Giornata Internazionale della Donna, il messaggio del Magnifico Rettore Prof. Maurizio Oliviero

8 marzo 2024

 


“La Giornata Internazionale della Donna non è semplicemente un’occasione di celebrazione, ma costituisce una significativa opportunità per riflettere con maggiore attenzione sulle sfide ancora da affrontare per promuovere una reale parità di diritti nella società. Ritengo che le università, in particolare quelle pubbliche, abbiano in primis la responsabilità di garantire e promuovere un ambiente inclusivo, rispettoso ed equo. Un luogo in cui ogni persona, indipendentemente dal genere, dalle condizioni economiche o dalla provenienza, possa crescere senza essere ostacolata da pregiudizi o sopraffazioni, formandosi al confronto con la società civile attraverso gli strumenti del dialogo, della tolleranza e del rispetto per la dignità delle persone.

Il compito al quale siamo chiamati è, però, ben più ampio e ci vede, necessariamente, protagonisti attivi del cambiamento.

Negli ultimi anni, la nostra comunità universitaria ha dedicato un impegno straordinario, sostenuta a ogni passo dal nostro Comitato Unico di Garanzia, per sfidare e superare stereotipi dannosi e antiquati.

Abbiamo promosso numerose iniziative delle donne e per le donne, tra cui il bilancio di genere e ‘No women no panel’, progetto volto a garantire una rappresentazione paritaria nei dibattiti pubblici, ma anche eventi di sensibilizzazione e promozione di una maggiore partecipazione femminile nei corsi di studio di tipo STEM (Science, Technology, Engineering e Mathematics), quali ad esempio Donne e Ragazze nella Scienza e il Premio Ursula Grohmann, solo per citare i più recenti. Questo impegno è volto alla creazione di una cultura diffusa e condivisa, in cui l’unico metro di giudizio accademico e professionale della persona siano le competenze e i meriti.

Attraverso programmi di sensibilizzazione, formazione continua e politiche inclusive, le università in generale possono contribuire a plasmare una società che riconosca e apprezzi la ricchezza inestimabile che una equa partecipazione delle donne, a tutti i livelli della società e specialmente a quelli più alti, può dare allo sviluppo e al progresso dell’intero sistema Paese. Altrimenti rischiamo, collettivamente, di camminare su una gamba sola.

Siamo consapevoli che c'è ancora molto da fare, ma con determinazione e collaborazione, possiamo costruire un futuro in cui ogni donna sia libera di sognare, raggiungere e superare ogni obiettivo che si è prefissata.

Auguro a tutte e tutti voi un felice 8 marzo”.

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