Unit POLITIC CULTURES AND IDEOLOGIES IN THE MODERN WORLD

Course
European legal integration and human rights
Study-unit Code
A000382
Location
PERUGIA
Curriculum
In all curricula
Teacher
Giacomo Capuzzo
Teachers
  • Giacomo Capuzzo
Hours
  • 36 ore - Giacomo Capuzzo
CFU
6
Course Regulation
Coorte 2021
Offered
2021/22
Learning activities
Caratterizzante
Area
Storico
Academic discipline
SPS/02
Type of study-unit
Obbligatorio (Required)
Type of learning activities
Attività formativa monodisciplinare
Language of instruction
Italian
Contents
The aim of the course is to provide the philosophical and political foundations for a study of western thought. The lessons will focus on the main historical moments of modern and contemporary thought, analyzing the different methods of analysis, their practical implications within the different colonial experiences that have followed since the discovery of America to today.
Reference texts
Materiali e Testi per i frequentanti:
Slide e materiali caricati su Unistudium e gli appunti delle lezioni

Testi per i non frequentanti:
Q. Skinner, Dell'interpretazione, Bologna, il Mulino, 2001;
S. Mezzadra, La condizione postcoloniale, Ombre Corte, Verona, 2008. Tutti i capitoli, tranne l’appendice finale.
Educational objectives
The course aims to outline the contours of Western thought as a tool to understand the global cultural and political context in relation to the West, focusing attention on the philosophical bases, the arguments, the concepts, the techniques and the language of politics and ideologies Western countries and criticisms developed in colonial and postcolonial contexts. In this sense, attention will be directed to the issues of production and reception of legal and political thought proper to the western world through colonialism.
Teaching methods
The classes will be frontal and interactive in dialogue with the students.
Learning verification modality
verifica orale
Extended program
Il programma costituisce un viaggio alla scoperta delle principali culture e ideologie che compongono lo scenario geopolitico globale. Il corso costituisce un approfondimento del panorama politico, culturale ed ideologico che caratterizza il mondo contemporaneo. Le lezioni verteranno quindi sulla ricostruzione del panorama culturale e ideologico che si è venuto a creare con il passaggio dal moderno al contemporaneo, con lo scopo di far emergere il contesto ideologico e politico globale che si è andato modellando dalla fine della Seconda Guerra Mondiale ad oggi e come, in tale scenario, si sia strutturato approccio critico al pensiero politico occidentale di stampo liberale e marxista.
Utilizzando gli strumenti dei Postcolonial e Cultural studies si cercherà di riscoprire i molteplici percorsi culturali e ideologici che si sono andati sviluppando tra il centro e la periferia del mondo, cercando di sottrarre i termini del nostro dibattito da una concezione eurocentrica e etnocentrica che non consente di rendere conto della serie di mutamenti che ha contribuito e tuttora contribuisce a definire la complicata mappa globale attuale.
In questo senso sarà ricostruito il dibattito politico e ideologico che si è svolto a partire dalla dissoluzione dei grandi imperi coloniali, come le diverse culture che si sono andate saldandosi lungo queste direttrici globali di decolonizzazione hanno tentato di decostruire e ricostruire il pensiero politico occidentale. Si cercherà di indagare come queste culture si muovono in un contesto di relazioni di potere, di istituzioni e di influenze politico-economiche, all’interno del quale è possibile sia smantellare tali relazioni, sia stabilirne di nuove. Cultura assume quindi un’accezione dinamica, di un qualcosa che serve a promuovere interventi e modifiche sociali.
Sulla base di tale approccio critico verrà quindi analizzato come l’idea di Occidente dal punto di vista politico, culturale, sociale e giuridico sia stata elaborata attraverso la costruzione di un Altro coloniale in grado di rappresentare tutte quelle caratteristiche che non venivano associate a quelle dell’uomo bianco europeo. Saranno quindi approfonditi i contorni di tale concezione sia nello spazio politico-sociale, che in quello giuridico-economico, avendo cura di far emergere tutti quegli aspetti esclusi dalla versione consolidata in ambito europeo nel corso degli anni.
Per fare questo verranno indagate le culture coloniali, l’insieme delle loro pratiche sociali e il loro rapporto con il potere, rappresentato sia dalla metropoli, sia dalle elite coloniali, cercando di delineare come il colonialismo ha impattato sulle culture delle popolazioni dei territori conquistati ed in quale modo, a seguito dei processi di decolonizzazione, la critica postcoloniale ha rielaborato tali tradizioni quali strumenti di contestazione del pensiero occidentale. Il corso (36 ore) si comporrà di tre sezioni diverse coordinate tra loro: nella prima (4-6 ore) verranno delineate le principali questioni relative allo studio storico del pensiero politico. Saranno presi in considerazione i più importanti approcci metodologici contemporanei nel campo della storia delle idee politiche mettendo in luce, attraverso l'analisi di esempi concreti, la relazione intercorrente tra i testi politici e i contesti ideologici nei quali vengono elaborati.
Nella seconda sezione (18 ore) verranno approfonditi i Postcolonial e Cultural Studies, cercando di delineare i contorni del pensiero postcoloniale sia in ambito culturale che politico, i temi che lo animano e l’importanza di tale approccio critico per la comprensione del mondo alla luce dei recenti processi di globalizzazione. Tale focus sarà concluso attraverso l’analisi di alcuni studiosi appartenenti a queste correnti: Fanon, Spivak, Said, Chakrabarty, Gregory e Bhabha per gli studi postcoloniali, Thompson, Hoggart e Hall per i Cultural studies.
Nell’ultima sezione (12 ore) si cercherà di applicare gli approcci postcoloniali in particolari ambiti dello spazio politico, culturale e sociale delle ex colonie e delle metropoli, con lo scopo di porre in evidenza quali relazioni esistano tra centro e periferie (così come tra le diverse pratiche sociali poste in essere), come le periferie abbiano cercato sempre di riorganizzare le proprie convinzioni politiche e ideologiche per fare fronte alle pressioni culturali del centro. Tali aspetti saranno presi in considerazione osservando l’uso che viene fatto del diritto in questi contesti, come un particolare strumento giuridico come il diritto di proprietà o il diritto di famiglia sia impiegato per imporre o comunque veicolare una particolare cultura politica o una specifica ideologia e questo possa essere a sua volta impiegato per resistere a tale imposizione (o influenza).
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