Unit COLLECTIVE SECURITY AND INTERNATIONAL LAW OF ARMED CONFLICTS
- Course
- International relations
- Study-unit Code
- A001424
- Curriculum
- Conflitti internazionali, studi strategici e analisi di politica estera
- Teacher
- Emanuele Cimiotta
- Teachers
-
- Emanuele Cimiotta
- Hours
- 60 ore - Emanuele Cimiotta
- CFU
- 8
- Course Regulation
- Coorte 2025
- Offered
- 2025/26
- Learning activities
- Caratterizzante
- Area
- Formazione giuridica
- Academic discipline
- IUS/13
- Type of study-unit
- Obbligatorio (Required)
- Type of learning activities
- Attività formativa monodisciplinare
- Language of instruction
- Italian
- Contents
- I. Lo ius ad bellum e lo ius in bello. II. Il divieto di uso della forza armata (ius ad bellum). III. Il sistema di sicurezza collettiva delle Nazioni Unite. IV. Le organizzazioni regionali e il loro coordinamento con le Nazioni Unite. V. Diritto internazionale dei conflitti armati e diritto internazionale umanitario (ius in bello). VI. Conflitti armati internazionali e conflitti armati interni. VII. I principi e le regole fondamentali del diritto internazionale dei conflitti armati. VIII. La guerra terrestre. IX. Crimini di guerra e loro repressione. X. Il crimine di aggressione. XI. Il disarmo e la non-proliferazione di armi.
- Reference texts
- Ronzitti N., Diritto internazionale dei conflitti armati, VII ed., Giappichelli, Torino, 2021 (ad esclusione delle pp. 125-144, 293-335, 361-371). Per la preparazione dell’esame si devono esaminare anche gli atti normativi e le principali decisioni giudiziarie riportate nel manuale, i cui testi sono disponibili in Unistudium. Tutti gli studenti, siano essi frequentanti o non frequentanti il corso, devono studiare i materiali caricati in Unistudium. Il syllabus del corso, con l'indicazione dei temi trattati nelle singole lezioni, è pubblicato in Unistudium.
- Educational objectives
- Il Corso intende favorire una conoscenza dei metodi di analisi e dei contenuti essenziali della disciplina, alla luce degli sviluppi più recenti della prassi in materia di ricorso statale alle armi e di svolgimenti dei conflitti armati internazionali e interni. Conoscenza e capacità di comprensione: conoscenza dei tratti e dei problemi principali della materia, con particolare riguardo alle caratteristiche distintive dello ius ad bellum e dello ius in bello e dei loro limiti di applicazione e di attuazione. Conoscenze applicate e capacità di comprensione: capacità di interpretazione e analisi delle principali categorie della materia tenendo conto delle variegate posizioni nazionali e internazionali, soprattutto rispetto ai due gravissimi conflitti in corso in Ucraina e in Palestina. Autonomia di giudizio: capacità di affrontare criticamente le questioni cruciali e più attuali della materia.
- Prerequisites
- È consigliata la conoscenza del Diritto internazionale e la capacità di comprendere brevi testi in lingua inglese.
- Teaching methods
- Didattica frontale in aula e seminari di approfondimento su temi specifici. Partecipazione attiva degli studenti alla discussione delle questioni più attuali del diritto internazionale dei conflitti armati e dei sistemi di sicurezza collettiva. Possibilità di prevedere la presentazione in aula di brevi ricerche da parte di gruppi di studenti.
- Other information
- La frequenza del corso è consigliata ma non obbligatoria. Per l’assegnazione delle tesi di laurea si terrà conto della frequenza del corso, del voto riportato all’esame, dell'interesse manifestato per la materia e della capacità di consultare testi in lingua inglese o francese.
- Learning verification modality
- Esame orale, della durata di 15/20 minuti, con possibilità di prevedere verifiche intermedie scritte riservate agli studenti frequentanti, il cui esito complessivo costituirà il voto finale. Nella determinazione del voto finale si terrà conto dell'attiva partecipazione dello studente alle discussioni che si svolgeranno in aula.
- Extended program
- I. Lo ius ad bellum e lo ius in bello. II. Il divieto di uso della forza armata come principio strutturale dell’ordinamento internazionale. Il divieto di uso individuale della forza armata nel diritto internazionale generale e nell'art. 2, par. 4, della Carta dell'ONU. L’uso decentrato della forza: la legittima difesa, gli interventi umanitari, gli interventi su invito, gli interventi a protezione dei cittadini all'estero, le rappresaglie armate, gli interventi contro il terrorismo internazionale e le altre possibili eccezioni al divieto di uso decentrato della forza. III. Il sistema di sicurezza collettiva delle Nazioni Unite. La Carta dell'ONU, il cap. VII e le funzioni del Consiglio di sicurezza. L’amministrazione centralizzata della forza da parte delle Nazioni Unite. Le operazioni militari autorizzate dalle Nazioni Unite: prassi e problemi. Le operazioni di peace-keeping, peace-enforcement e post-conflict peace-building delle Nazioni Unite. L'amministrazione internazionale di territori. IV. Le organizzazioni regionali e il loro coordinamento con le Nazioni Unite. Il cap. VIII della Carta dell'ONU. Le nuove tendenze nella prassi più recente. V. Diritto internazionale dei conflitti armati e diritto internazionale umanitario: distinzione, fonti, applicazione, portata. VI. Conflitti armati internazionali e conflitti armati non internazionali. Nozione, fonti, problemi. VII. I principi e le regole fondamentali del diritto internazionale dei conflitti armati. I principi di distinzione, precauzione, proporzionalità, necessità, umanità. VIII. La guerra terrestre: le regole principali. Gli obiettivi militari, i beni di carattere civile, misure di precauzione, i mezzi e i metodi di combattimento. IX. Crimini di guerra, garanzie e giustizia penale internazionale: tribunali penali internazionali e tribunali penali misti. X. Il crimine di aggressione: nozione e repressione. XI. Il disarmo, la non-proliferazione di armi di distruzione di massa e la disciplina sui trasferimenti di armi convenzionali.
- Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
- Obiettivi 4, 16.