Insegnamento DIRITTO INTERNAZIONALE

Nome del corso di laurea Giurisprudenza
Codice insegnamento A001381
Sede PERUGIA
Curriculum Comune a tutti i curricula
Docente responsabile Alessandra Lanciotti
Docenti
  • Alessandra Lanciotti
  • Maria Cristina Carta (Codocenza)
Ore
  • 54 Ore - Alessandra Lanciotti
  • 18 Ore (Codocenza) - Maria Cristina Carta
CFU 12
Regolamento Coorte 2022
Erogato Erogato nel 2023/24
Erogato altro regolamento
Attività Caratterizzante
Ambito Internazionalistico
Settore IUS/13
Anno 2
Periodo Annuale
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Tipo attività Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti Il corso, di durata annuale, è concepito per avviare gli studenti di giurisprudenza allo studio del diritto internazionale attraverso l’esame della struttura dell’ordinamento internazionale e delle regole che disciplinano i rapporti fra i principali attori della comunità internazionale (Stati, organizzazioni internazionali, altri enti e individui). Le principali regole sono presentate alla luce delle grandi modificazioni che si sono susseguite nel panorama delle relazioni internazionali negli ultimi decenni.
Nella prima parte del corso sono esaminati gli argomenti istituzionali (sistema delle fonti, meccanismi di produzione e trasformazione del diritto, soluzione delle controversie, accertamento della responsabilità, adattamento nel diritto interno, l’azione dell’ONU nelle situazioni di crisi, la giurisdizione internazionale (6 CFU). Nella Parte II si approfondiscono alcuni aspetti legati alla tutela multilivello dei diritti fondamentali nel contesto europeo (3 CFU). L’ultima parte del corso (Parte III, 3 CFU) è dedicata all’introduzione allo studio del sistema italiano di diritto internazionale privato.
Testi di riferimento Per la parte generale (Parte I = 6CFU)
TANZI A., Introduzione al Diritto internazionale contemporaneo, Cedam, Padova (preferibilmente ma non necessariamente, ultima ediz.) .
Oppure, in alternativa al precedente:
RONZITTI N., Introduzione al diritto internazionale, Giappichelli ed., Torino.
oppure
CONFORTI B., Diritto internazionale, Editoriale Scientifica, Napoli,

Per la PARTE II - TUTELA MULTILIVELLO DEI DIRITTI FONDAMENTALI (3CFU):
A.DI STASI (a cura di), Tutela dei diritti fondamentali e spazio europeo di giustizia, Editoriale Scientifica, 2020, limitatamente ai contributi "Spazio di libertà, sicurezza e giustizia e tutela multilevel dei diritti fondamentali" (Guido Raimondi) e "I diritti fondamentali nel dialogo tra la Corte Costituzionale e la Corte di giustizia" (Ugo Villani) corrispondenti alle pagine da 27 a 63.
I materiali di studio e d’ausilio (slides e dispense) utili per l’approfondimento della II parte saranno pubblicati sulla Piattaforma Unistudium.

PER LA PARTE III (DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO: PROFILI GENRALI = 3CFU):
VILLANI U., Diritto internazionale privato: profili generali, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 2019.

N.B. È fondamentale integrare lo studio con la lettura dei testi normativi di riferimento.
I principali trattati e convenzioni internazionali in vigore sono raccolti nel “Codice di diritto internazionale pubblico”, Giappichelli editore e comunque facilmente reperibili online.
Nella Piattaforma UNISTUDIUM è pubblicato tutto il materiale didattico che viene commentato a lezione, le “slides”, le sentenze e i testi dei principali trattati internazionali citati nel programma.
Obiettivi formativi Il corso si propone di avviare allo studio del diritto internazionale fornendo le conoscenze di base relative alla struttura dell’ordinamento internazionale, attraverso l’esame delle fonti normative, dei soggetti e attori principali, degli istituti e dei meccanismi sanzionatori, con particolare attenzione al ruolo di alcune organizzazioni internazionali, quali l’ONU e la Corte penale internazionale. Inoltre il corso si propone di far acquisire la conoscenza di base della teoria del diritto internazionale privato e del sistema europeo di tutela dei diritti umani.
Attraverso l’esame dei trattati e del ruolo della prassi, in particolare della giurisprudenza dei tribunali internazionali, il corso mira a far conseguire agli studenti le necessarie abilità nell’individuazione e interpretazione delle norme che regolano la vita di relazione fra gli Stati e gli altri soggetti della Comunità internazionale. Esso si propone altresì di trasmettere la conoscenza dei metodi per la designazione della legge regolatrice di fattispecie e rapporti fra soggetti provenienti da paesi diversi. Il corso ha anche come obiettivo di far acquisire la capacità di esporre gli argomenti trattati con una terminologia adeguata.
Prerequisiti Al fine di meglio comprendere e seguire il corso, inserito al II anno, lo studente deve essere in possesso delle nozioni generali relative alla struttura dello Stato e alle fonti del diritto, nonché ai principali istituti di diritto privato, nozioni che dovrebbe aver fatto proprie durante il primo anno di Giurisprudenza. Questo prerequisito è valido sia per gli studenti frequentanti che per i non frequentanti. (Si consiglia di verificare le PROPEDEUTICITA' previste dal proprio piano di studi).
Metodi didattici Lezioni frontali e seminari di approfondimento su particolari tematiche.
E’ previsto l’uso di presentazioni in power point e la lettura di materiali forniti dal docente (sentenze, testi di risoluzioni e di trattati internazionali anche in lingua originale, ecc..).Le slide e i materiali commentati a lezione sono inseriti nella piattaforma UNISTUDIUM del corso e sono facilmente reperibili da parte di tutti gli studenti.
Altre informazioni Le lezioni si articolano nei due semestri. Nel primo semestre sono trattati gli argomenti della parte generale del corso. Nel secondo si svolge la parte del programma dedicata alla tutela multilivello dei diritti fondamentali (in codocenza) e quella riservata al diritto internazionale privato.
La frequenza alle lezioni è consigliata, mentre diventa indispensabile per coloro che hanno intenzione di preparare la propria tesi di laurea in questa materia.
La frequenza alle lezioni sul Diritto internazionale privato (II semestre) è vivamente raccomandata, in particolare per gli studenti incoming Erasmus che hanno inserito l’insegnamento di Diritto internazionale privato nel proprio 'learning agreement'.
Modalità di verifica dell'apprendimento La verifica prevede un esame orale finale, durante il quale lo studente dovrà rispondere ad alcune domande su argomenti inclusi nel programma, dimostrando il proprio livello di conoscenza della materia, la capacità di ragionamento, la padronanza del linguaggio tecnico-giuridico e la logicità dell’argomentazione. Le domande vertono sugli argomenti del corso tratti da ciascuna delle tre parti del programma, come sopra descritto (almeno una domanda per ciascuna parte), nonché, nel caso di studenti frequentanti, anche sulle tematiche trattate a lezione o oggetto di specifico approfondimento da parte dello studente.
La durata della prova d’esame può variare a seconda delle risposte fornite da ciascun candidato.
Programma esteso PROGRAMMA:
Parte I (Parte generale di diritto internazionale pubblico = 6 CFU)
Lezioni nel primo semestre

1. INTRO: il diritto nella società internazionale
- Introduzione: cos’è il diritto internazionale. Diritto internazionale pubblico e diritto internazionale privato. Lo studio del diritto internazionale. Caratteristiche e struttura dell’ordinamento internazionale
Lo sviluppo storico, la struttura della Comunità internazionale e la nascita del diritto internazionale moderno.

2. LE FONTI - La formazione e la trasformazione del diritto internazionale.
- l'art. 38 Statuto CIG. consuetudine, accordo, principi generali di diritto, jus cogens.
- Formazione delle consuetudini con esempi (Casi Piattaforma continentale Mare del Nord; Nicaragua c. Stati Uniti).
- Formazione e validità dei trattati. La Convenzione di Vienna del 1969 sul diritto dei trattati (vedine il testo nel materiale didattico): stipulazione, manifestazione del consenso, ratifica, entrata in vigore, efficacia, cause di invalidità e di estinzione o sospensione dei trattati. Regole sull’interpretazione dei trattati. Ambito di applicazione dei trattati. Le riserve.
- Altre fonti del diritto internazionale, le fonti derivate da accordo: gli atti delle organizzazioni internazionali, il c.d. soft law
- Rapporto fra consuetudine e accordo: la gerarchia delle fonti e i rapporti fra regole.

3. I SOGGETTI - I soggetti che partecipano alla formazione delle regole internazionali
- Gli Stati e gli altri attori della Comunità internazionale: le organizzazioni internazionali intergovernative e gli altri enti, le ONG.
- Gli Stati e il problema dell’acquisto della soggettività, valore del riconoscimento di nuovi Stati.
-Gli individui.
- Le immunità dello Stato e le immunità dei suoi organi secondo il diritto internazionale.

4. ADATTAMENTO- Accertamento e applicazione, osservanza delle regole di diritto internazionale
- Gli Stati e i loro organi interni.
- L’adattamento del diritto interno al diritto internazionale: a) l’adattamento al diritto internazionale generale, art. 10 Cost.; b) l’adattamento al diritto internazionale pattizio. Il rango delle norme di diritto internazionale nell’ordinamento italiano (art. 117 Cost.)

5. IN TEMA DI DIRITTO SOSTANZIALE:
- Il diritto del mare
- La tutela dell’ambiente
- le immunità giurisdizionali

6. FATTO ILLECITO INTERNAZIONALE E RESPONSABILITA' DELLO STATO- Inosservanza, illiceità e responsabilità internazionale degli Stati per violazione del diritto internazionale
- Il fatto illecito come condizione della responsabilità internazionale: elementi costitutivi del fatto illecito internazionale.
- Il danno e la colpa. Circostanze escludenti l’illiceità.
- Le conseguenze del fatto illecito, le forme di riparazione
- Il progetto di articoli della CDI sulla responsabilità internazionale degli Stati per fatto illecito ('Responsibility of States for Internationally Wrongful Acts', 2001, vedine il testo nel materiale didattico).

7. CONTROVERSIE INTERNAZIONALI
- Le controversie internazionali: Definizione di controversia; l’obbligo di soluzione pacifica, mezzi e metodi di soluzione delle controversie (mezzi diplomatici e giudiziali).

8. L'USO DELLA FORZA
- Il sistema di sicurezza collettiva delle Nazioni Unite: la Carta di San Francisco, fini e principi dell'ONU, il divieto di ricorso alla forza armata, il ruolo del Consiglio di Sicurezza, Capitolo VII e art. 51 della Carta. L'autotutela individuale e collettiva
- Le contromisure.
- L’aggressione nel diritto internazionale.

9. LA GIURISDIZIONE INTERNAZIONALE
- La Corte internazionale di Giustizia (CIG), struttura e competenze. L’esecuzione delle sentenze della CIG.
- L’istituzione di tribunali penali internazionali: dal Tribunale di Norimberga alla Corte penale internazionale. Lo Statuto di Roma.
- I crimini internazionali dell’individuo: crimini di guerra, crimini contro l’umanità, genocidio.
- Il crimine di aggressione.
- Responsabilità dello Stato e dell’individuo per violazione del DIU


Parte II - TUTELA MULTILIVELLO DEI DIRITTI FONDAMENTALI (3 CFU)
Lezioni nel secondo semestre, in codocenza con la dott.ssa MC. Carta

La tutela dei diritti fondamentali nel sistema convenzionale
- Tutela multilivello dei diritti fondamentali e costruzione dello spazio europeo di giustizia;
- L’evoluzione dello “statuto” giurisprudenziale dei diritti fondamentali nell’Unione Europea in “statuto” normativo degli stessi. Il valore aggiunto della Carta dei diritti fondamentali.
- I principali meccanismi di “dialogo” tra Corti europee;
- La tutela internazionale dei diritti delle donne vittime di violenza: la Convenzione di Istanbul del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e contro la violenza domestica. la procedura di monitoraggio del GREVIO.


Parte III - DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO: PROFILI GENERALI (3 CFU)
Lezioni Nel secondo semestre

- Natura e funzione del diritto internazionale privato. Conflitti di leggi e conflitti di giurisdizione.
- La disciplina delle fattispecie con elementi di estraneità o internazionalità
- Le fonti del diritto internazionale privato: La legge n. 218 del 1995 di riforma del sistema italiano di diritto internazionale privato (testo sub materiale didattico); le fonti di origine internazionale ed europea (convenzioni internazionali e regolamenti UE).
- La cd. “comunitarizzazione” del diritto internazionale privato: i regolamenti UE di diritto internazionale privato e processuale uniforme, il ruolo interpretativo della Corte di Giustizia UE (cenni).
- La struttura della norma di diritto internazionale privato: la categoria astratta e il dépeçage.
- I criteri di collegamento previsti per l'individuazione del diritto applicabile alle varie categorie di rapporti, classificazione dei criteri di collegamento, concorso successivo e concorso alternativo di criteri di collegamento. Esempi.
- Rilevamento e applicazione delle norme di diritto internazionale privato: qualificazione e interpretazione.
- l’individuazione e la conoscenza del diritto straniero richiamato.
- Il rinvio.
-il richiamo di ordinamenti plurilegislativi.
- I limiti all’applicazione delle norme di diritto internazionale privato: l'ordine pubblico internazionale, le norme di applicazione necessaria.

***
N.B.: Durante il corso saranno oggetto di approfondimento alcune tematiche e argomenti specifici tratti dalla prassi e dall’attualità, (situazione in Ucraina, cambiamenti climatici, diritto del mare, ecc..).
Tutto il materiale didattico utilizzato per le lezioni è reperibile nella piattaforma UNISTUDIUM-Diritto internazionale - aa.2023/24.
Si raccomanda di consultare i testi dei principali trattati multilaterali (Carta ONU, Conv. di Vienna sul diritto dei trattati; Progetto di articoli sulla responsabilità degli Stati, Statuto istitutivo della Corte penale internazionale), nonché il testo della legge 218/1995 di riforma del sistema di diritto internazionale privato e delle convenzioni a tutela dei diritti dell’uomo indicate nella parte II.

Al termine di ogni lezione il docente è disponibile per chiarimenti o spiegazioni riguardo al programma.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile 5, 13, 16
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