Insegnamento ANTROPOLOGIA SOCIO-CULTURALE

Nome del corso di laurea Servizio sociale
Codice insegnamento 10990109
Curriculum Comune a tutti i curricula
Docente responsabile Aurora Massa
Docenti
  • Aurora Massa
Ore
  • 63 Ore - Aurora Massa
CFU 9
Regolamento Coorte 2023
Erogato Erogato nel 2025/26
Erogato altro regolamento
Informazioni sull'attività didattica
Attività Base
Ambito Discipline storico-antropologiche-filosofico-pedagogiche
Settore M-DEA/01
Anno 3
Periodo Secondo Semestre
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Tipo attività Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento Italiano
Contenuti L’insegnamento si propone di fornire agli studenti e alle studentesse una generale comprensione delle principali teorie e prospettive metodologiche dell’antropologia culturale e di favorire l’integrazione di un approccio di tipo antropologico alla pratica professionale del servizio sociale. In particolare, saranno affrontati i seguenti argomenti: • cultura, diversità culturale, relativismo culturale • identità, “razza”, etnia • famiglia e parentela • sesso, genere • corpo, incorporazione, malattia • puro/impuro, contaminazione, percezione del rischio • dono • fenomeni migratori • scuola Ampia attenzione verrà inoltre riservata alla presentazione e alla discussione collettiva delle prospettive antropologiche sul mondo dei servizi sociali.
Testi di riferimento TESTI OBBLIGATORI - Dei F., Antropologia culturale, Il Mulino, Bologna, 2016, seconda edizione (esclusi i cap. VI, VII, VIII, X, XIII, XIV) - Riccio B., Tarabusi F., Antropologia ed Etnografia per i servizi socio-educativi, Edizioni Junior-Bambini S.r.l., Reggio Emilia, 2024 (solo la seconda parte) UN TESTO A SCELTA TRA - Marasco M. Spacciati rabbiosi coatti: periferia romana e costruzione del panico morale, Ombre Corte, Verona, 2021 - Urbano L. Scegliere la malattia. Responsabilità e riflessività nella riabilitazione della tossicodipendenza, Argo, Lecce, 2023 - Castellano V. Revolving door. I servizi sociali e la riproduzione delle disuguaglianze a New York, Junior, Bergamo, 2018 NON FREQUENTANTI - Riccio B., Tarabusi F., Antropologia ed Etnografia per i servizi socio-educativi, Edizioni Junior-Bambini S.r.l., Reggio Emilia, 2024 (anche la prima parte) - Gallotti C., Tarabusi F. (a cura di), Antropologia e servizi: intersezioni etnografiche fra ricerca e applicazione, Ledizioni, Milano, 2024 (Introduzione più due delle tre parti in cui il volume è ripartito)
Obiettivi formativi L’insegnamento intende offrire agli studenti e alle studentesse uno sguardo antropologico sul mondo contemporaneo. Il corso permetterà di acquisire familiarità con i concetti fondamentali, i paradigmi teorici e le principali metodologie di ricerca che hanno caratterizzato il dibattito antropologico dal diciannovesimo secolo ad oggi. Agli studenti e alle studentesse saranno forniti gli strumenti concettuali per sviluppare giudizi autonomi nella comprensione delle tematiche affrontate e capacità autocritiche e riflessive rispetto alle strutture relazionali e istituzionali della propria vita quotidiana e soprattutto professionale. La partecipazione alle lezioni e lo studio individuale permetteranno agli studenti e alle studentesse di applicare i dispositivi teorico-metodologici della disciplina antropologica alla realtà circostante, con particolare riferimento all’ambito professionale del servizio sociale. Inoltre, consentirà di decostruire il supposto carattere naturale di concetti legati all’identità, alla cultura, al sesso, al corpo, alla famiglia e alla parentela, riconoscendone la loro dimensione convenzionale, costruita, culturale. Il corso prevede anche che gli studenti e le studentesse dimostrino di aver acquisito capacità di interazione nel gruppo dei pari e con il docente sui temi trattati e abilità comunicative sia in termini di linguaggio che di terminologia specialistica.
Prerequisiti Nessuno
Metodi didattici Il corso si svolgerà prevalentemente attraverso lezioni frontali con l'ausilio di materiale video e fotografico. Saranno invitati esperti della materia per presentare le proprie ricerche. Alcune lezioni saranno destinate a presentazioni ed esercitazioni di gruppo.
Modalità di verifica dell'apprendimento L’esame consiste in una prova orale finale che prevede un colloquio articolato in domande volte a verificare l’apprendimento e la comprensione degli argomenti discussi durante il corso e esposti nei testi d’esame. Oltre all’esattezza e alla completezza dei contenuti delle risposte e alla qualità dell’esposizione, verranno valutate le capacità di argomentare, di fare collegamenti e di utilizzare la terminologia specialistica. La durata dell'esame varia a seconda dell'andamento della prova stessa. Studenti e studentesse con disabilità e/o DSA possono contattare la docente per concordare compensazioni e misure dispensative.
Programma esteso Il corso mira a fornire nozioni generali sulle discipline demoetnoantropologiche: la loro storia, le metodologie di ricerca e le impostazioni teoriche che le caratterizzano, i loro rapporti con altre scienze umane e sociali. Il fulcro del corso sono i modi in cui lo studio della diversità culturale ha contribuito alle conoscenze umanistiche e sociali dalla fine dell'Ottocento ad oggi. Il corso sarà diviso in due parti: una prima parte dedicata all’antropologia culturale generale e una seconda legata ai temi dei servizi socio-educativi in contesti multiculturali. Più nel dettaglio, la prima parte dedicata all’antropologia culturale generale è, a sua volta, divisa in due sezioni La prima si focalizza sui fondamenti della disciplina, esplorandone i principali metodi (etnografia e ricerca sul campo), concetti (quali cultura, razza ed etnia) e assunti di base (etnocentrismo, relativismo, olismo). Sarà inoltre affrontata la relazione tra l’antropologia e le altre discipline sociali e umane (quali la sociologia, la storia, la linguistica) e offerta panoramica della storia degli studi, dalla fine dell’Ottocento sino alle correnti contemporanee. La seconda sezione si concentra sull’antropologia contemporanea, affrontando alcune tematiche cruciali per la disciplina ma anche per la comprensioni di molte dinamiche globali. I temi trattati sono: la pluralità dei sistemi parentali, economici e politici, la pluralità delle forme di vita religiosa, il genere e le generazioni, le concezioni di salute e di malattia. La seconda parte offre un’introduzione al contributo antropologico nell’analisi dei servizi territoriali con l’obiettivo di stimolare un approccio critico alle politiche di welfare e di facilitare una traduzione operativa delle competenze antropologiche ed etnografiche nel lavoro sociale ed educativo.
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