Insegnamento DIRITTO BANCARIO

Nome del corso di laurea Giurisprudenza
Codice insegnamento A000060
Sede PERUGIA
Curriculum Comune a tutti i curricula
Docente responsabile Filippo Parrella
Docenti
  • Filippo Parrella
Ore
  • 36 Ore - Filippo Parrella
CFU 6
Regolamento Coorte 2023
Erogato Erogato nel 2024/25
Erogato altro regolamento
Attività Affini o integrative d.m.270/04
Ambito Attività formative in ambiti disciplinari affini o integrativi a quelli di base e caratterizzanti, anche con riguardo alle culture di contesto e alla formazione interdisciplinare
Settore IUS/04
Anno 2
Periodo Secondo Semestre
Tipo insegnamento Opzionale (Optional)
Tipo attività Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti L’attività bancaria. La funzione creditizia e la funzione monetaria delle banche. Le attività non bancarie svolte dalle banche. I requisiti per l'autorizzazione all'attività bancaria. La vigilanza prudenziale. L'inclusione dei principi di sostenibilità nella governance e nei rischi bancari. Stabilità, trasparenza e concorrenza del sistema bancario. Autonomia privata e regole del mercato: trasparenza e correttezza nei rapporti contrattuali fra banca e cliente.
Testi di riferimento Alternativamente:
o Concetta Brescia Morra, Il diritto delle banche, III ed., Il Mulino;
o Cavalli - Callegari, Lezioni sui contratti bancari, III ed., Zanichelli.
Altre letture potranno essere concordate, in aggiunta o in alternativa al predetto testo, direttamente con il docente nel corso dell'anno accademico, anche per gli studenti lavoratori o Erasmus, e potranno essere rese disponibili nella piattaforma Unistudium. E’ fonte normativa essenziale il Testo unico bancario.
Per gli studenti con disabilità e/o DSA si seguono le linee guida di Ateneo contenute al seguente link https://www.unipg.it/disabilita-e-dsa/studenti-con-dsa#strumenti
Obiettivi formativi Il corso fornisce gli elementi di base per la comprensione teorica e pratica del diritto bancario, dando rilievo alla comprensione della ratio dei principali istituti. Esso si prefigge l'obiettivo di sviluppare la capacità di analisi critica degli studenti, utile a successivi approfondimenti della disciplina come anche ad una corretta interlocuzione con le banche in relazione ai diversi servizi bancari e finanziari.
Prerequisiti Nel corso di laurea magistrale sono propedeutici gli esami di Istituzioni di Diritto privato, di Diritto pubblico e diritto costituzionale e di Diritto commerciale.
Nel corso di laurea di Scienze dei Servizi Giuridici sono propedeutici gli esami di Diritto privato, Diritto dell'informatica e data protection, Diritto costituzione e tecnologia digitale, nonché, a seconda del cirriculim prescelto, di Diritto commerciale e di Diritto commercile dell'innovazione.
Metodi didattici Lezioni teoriche ed analisi di casi giudiziari.
Altre informazioni E' consigliata la frequenza delle lezioni. Eventuali iniziative didattiche ulteriori saranno rese note nel corso dell'anno accademico, come letture integrative e altri lavori mirati con studenti singoli o a gruppi.
Modalità di verifica dell'apprendimento Attribuzione di un voto al termine di una prova orale ove sono discussi gli argomenti trattati nel corso e approfonditi sui testi consigliati.La prova serve per accertare le conoscenze acquisite dallo studente, la sua capacità di analisi e di ragionamento, la proprietà del linguaggio giuridico.L'esame comincia con una domanda di carattere generale. La durata varia a seconda dell'andamento dell'esame, in relazione anche a quanto serve allo studente per dimostrare il livello delle conoscenze raggiunte.
Programma esteso Il programma ha ad oggetto i principi generali della disciplina delle banche e dell'attività bancaria. Innanzitutto, vengono studiate la funzione creditizia e la funzione monetaria svolte dalle banche, quale premessa per comprendere le nozioni giuridiche di attività bancaria e di raccolta del risparmio riservate alle banche. Si demarcano, quindi, i confini con le altre attività finanziarie, esercitabili anche da altre tipologie di imprese (intermediari finanziari, istituti di moneta elettronica, istituti di pagamento, società di intermediazione mobiliare). Segue l'analisi delle condizioni richieste per ottenere l'autorizzazione all'attività bancaria, con particolare attenzione ai requisiti che devono essere posseduti dai soci e dagli esponenti aziendali individualmente e nel loro insieme nell’ottica di assicurare la sana e prudente gestione, anche attraverso il rispetto dell'equilibrio dei generi. Sono quindi messi a confronto gli obiettivi della stabilità, della trasparenza e della concorrenza per poi esaminare la disciplina della vigilanza prudenziale, dai tre pilastri di “Basilea 2” ai nuovi requisiti patrimoniali di “Basilea 3”, con cenni al meccanismo unico di vigilanza e al meccanismo unico di risoluzione delle banche. Particolare attenzione viene poi dedicata alla disciplina della trasparenza e della correttezza nei rapporti contrattuali fra banca e cliente, quale parte della disciplina pubblicistica del mercato.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile 8: Lavoro dignitoso e crescita economica
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