Insegnamento LABORATORIO DI INTERIOR DESIGN

Nome del corso di laurea Design
Codice insegnamento A002173
Sede PERUGIA
Curriculum Comune a tutti i curricula
Docente responsabile Paolo Belardi
CFU 12
Regolamento Coorte 2023
Erogato Erogato nel 2024/25
Erogato altro regolamento
Anno 2
Periodo Primo Semestre
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Tipo attività Attività formativa integrata
Suddivisione

INTERIOR DESIGN

Codice A002175
Sede PERUGIA
CFU 8
Docente responsabile Paolo Belardi
Attività Base
Ambito Formazione di base nel progetto
Settore ICAR/13
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)

Cognomi M-Z

CFU 8
Docente responsabile Andrea Dragoni
Docenti
  • Andrea Dragoni
Ore
  • 72 Ore - Andrea Dragoni
Lingua insegnamento Italiano
Contenuti Il corso si svilupperà intorno alla scelta di un tema progettuale proposta dal docente e che diventerà chiave per orientare le diverse attività a cui gli studenti saranno chiamati durante l’anno. In particolare, agli studenti verrà chiesto di strutturare un percorso di ricerca in chiave di preparazione metaprogettuale, approfondendo il tema proposto e dimostrando la capacità di trovare derivazioni e relazioni tematiche frutto della propria analisi e della propria capacità di lettura disciplinare. Il risultato di questo lavoro dovrà essere oggetto di presentazioni collettive e singole da poter discutere durante le lezioni nella prima parte del corso. A tale proposito la modalità di lavoro e approfondimento in chiave collettive deve stimolare negli studenti la capacità di interpretare punti di vista e approcci al tema diversi dai propri e arricchire quindi la propria dotazione di conoscenza e relativa integrazione alla bibliografia proposta dal docente come risorsa personale.
Testi di riferimento - ARNHEIM RUDOLPH, Arte e percezione visiva, Feltrinelli, 2008.
- DE BOTTON Alain, Architettura e Felicità, Guanda, 2008.
- DI NARDO PAOLO, Design Obliquo, LetteraVentidue, 2011.
- FEZER Jesko, SCHMITZ Martin, Lucius Burckhardt Writings, Springer Wien New York, 2012.
- HARA Kenya, Ex-formation, Lars Müller Publishers 2015.
- MASTRIGLI Gabriele (a cura di), Superstudio Opere 1966-1978, Quodlibet Habitat. 2016.
- PAPANEK Victor, Design for a Real World, Thames and Hudson, 2019.
- PEREC Georges, Specie di Spazi, Bollati Boringhieri 1989.
- POTTER Norman, Cos’è un designer, Thing Places Messages, Codice Edizioni, 2010.
- SOLANSKI Seetal, Why Materials Matter, Prestel Publishing, 2019.
- TINTI Lorenzo, Collezionare Meraviglia, Sulla Wunderkammer cinque-seicentesca, Bibliomanie.it N. 25 Aprile/Giugno 2011.
Obiettivi formativi Il corso di Interior Design si pone come obiettivo generale quello di sviluppare nei candidati la capacità di affrontare metodologicamente le fasi di analisi, lettura, sviluppo progettuale e formulazione ragionata di un progetto di interni in modo complesso. In particolare si richiederà alla fine del corso di saper sviluppare soluzioni progettuali originali in grado di superare le sfide e i limiti imposti dallo spazio di interni che si prenderà in considerazione; saper dimostrare, attraverso il proprio progetto, di aver chiari riferimenti storici e riferimenti contemporanei discussi all’interno del corso; dimostrare come la metodologia di ricerca utilizzata si rifletta in modo visibile nella metodologia di progettazione utilizzata; dimostrare la capacità di lavorare in gruppo e attivare le collaborazioni utili al raggiungimento del proprio obiettivo progettuale; sviluppare una adeguata capacità di presentazione in termini di linguaggi e strumenti impiegati, dando uguale importanza al racconto delle fasi di indagine, gestione del processo, idee progettuali, materiali impiegati, risultati attesi
Prerequisiti Conoscenza di base della storia del design e delle avanguardie artistiche europe del 900; capacità di scrittura; uso dei principali software di editing progettuale per il design e l’architettura; uso dei software di editing grafico (suite Adobe).
Metodi didattici Il corso si divide in una prima fase dedicata allo svolgimento di lezioni frontali per l’introduzione dei principali riferimenti storico-culturali e per le spiegazioni delle variabili semantiche coinvolte nel progetto di interni e nell’uso relativo di materiali, luci e spazi.
Nella seconda parte il corso prevede invece lezioni in forma laboratoriale dedicate alla revisione collettiva e singola del lavoro degli studenti. Durante l’anno saranno ospitati studi di Interior come testimonianze di “cultura del progetto”.
Modalità di verifica dell'apprendimento Le prove di esame richiedono agli studenti la presentazione dei lavori richiesti come obiettivo del corso. I docenti in commissione intervengono a commento e analisi delle argomentazioni presentate, chiedendo al candidato di spiegare riferimenti con i testi in bibliografia esposti durante il corso.
Programma esteso Il lavoro di ricerca costituirà la base indispensabile per il successivo svolgimento delle esercitazioni richieste come output del corso. Agli studenti verrà richiesto lo svolgimento di due tipi di esercitazione:
Il linguaggio dello spazio
La prima esercitazione intende migliorare negli studenti la capacità di leggere, analizzare e raccontare lo spazio secondo modalità pre-progettuali. Ai candidati verrà chiesto di individuare uno spazio a piacere, unico per questioni affettive o di importanza simbolica e su questo produrre due tipi di rappresentazione.
Scritto. Lo spazio deve essere descritto nel dettaglio solo attraverso la redazione di un testo. Il riferimento da tenere in considerazione è il testo di Georges Perec, Specie di Spazi. Del lavoro verranno valutati l’originalità del testo, la compiutezza nel lasciar intuire nel lettore la dimensione architettonica e relazionale, la qualità della presentazione e la presentazione verbale.
Il linguaggio dei materiali—Antiprimadonna
Antiprimadonna è uno degli esercizi classici dei corsi di Basic Design, ideato da Thomas Maldonado nei suoi corsi propedeutici a Ulm, è solitamente dedicato allo studio del rapporto, sia per contrasto che armonia, tra campiture, colore e pattern. Il nome deriva dall’obiettivo dell’esercitazione che chiede, nella composizione di non far prevalere nessun elemento sugli altri. Un tipo di esercitazione dedicata alla formazione di una sensibilità per l’equilibrio e il dinamismo competitivo nel campo della progettazione visuale.
Agli studenti del corso è richiesto di reinterpretare l’esercitazione nelle modalità classiche, ma utilizzando composizioni di materiali diversi perseguendo lo stesso obiettivo di composizione in equilibrio. In particolare, l’esercitazione dovrà essere sviluppata interpretando tre diverse composizioni orientate a suscitare diverse esperienze sensoriali, caldo, freddo, trasparenza.
Ogni composizione dovrà essere poi fotografata utilizzando diverse condizioni di luce: naturale (mattino), naturale (sera), artificiale calda, artificiale fredda.
Il progetto dello spazio
La terza e più importante esercitazione va intesa come prova di lavoro da realizzare in gruppi da massimo
3 componenti. Il tema illustrato a inizio corso va affrontato analizzando i vari aspetti del processo progettuale, dall’analisi preliminare fino alle presentazioni di ipotesi progettuali possibili per arrivare alla redazione del progetto finale composta nella forma definitiva nell’elaborato d’esame. Il lavoro prevede l’organizzazione del gruppo come insieme di ruoli, capace di affrontare il tema in chiave multidisciplinare, l’organizzazione di presentazioni successive durante le lezioni che verranno affrontate e valutate in forma di revisioni di gruppo, la composizione dell’elaborato finale dando spazio alle rappresentazioni che più compiutamente il gruppo di lavoro riterrà idonee per qualità e completezza, al racconto del progetto sviluppato.

Cognomi A-L

CFU 8
Docente responsabile Paolo Di Nardo
Docenti
  • Paolo Di Nardo
Ore
  • 72 Ore - Paolo Di Nardo
Lingua insegnamento Italiano
Contenuti Il corso si svilupperà intorno alla scelta di un tema progettuale proposta dal docente e che diventerà chiave per orientare le diverse attività a cui gli studenti saranno chiamati durante l’anno. In particolare, agli studenti verrà chiesto di strutturare un percorso di ricerca in chiave di preparazione metaprogettuale, approfondendo il tema proposto e dimostrando la capacità di trovare derivazioni e relazioni tematiche frutto della propria analisi e della propria capacità di lettura disciplinare. Il risultato di questo lavoro dovrà essere oggetto di presentazioni collettive e singole da poter discutere durante le lezioni nella prima parte del corso. A tale proposito la modalità di lavoro e approfondimento in chiave collettive deve stimolare negli studenti la capacità di interpretare punti di vista e approcci al tema diversi dai propri e arricchire quindi la propria dotazione di conoscenza e relativa integrazione alla bibliografia proposta dal docente come risorsa personale.
Testi di riferimento - ARNHEIM RUDOLPH, Arte e percezione visiva, Feltrinelli, 2008.
- DE BOTTON Alain, Architettura e Felicità, Guanda, 2008.
- DI NARDO PAOLO, Design Obliquo, LetteraVentidue, 2011.
- FEZER Jesko, SCHMITZ Martin, Lucius Burckhardt Writings, Springer Wien New York, 2012.
- HARA Kenya, Ex-formation, Lars Müller Publishers 2015.
- MASTRIGLI Gabriele (a cura di), Superstudio Opere 1966-1978, Quodlibet Habitat. 2016.
- PAPANEK Victor, Design for a Real World, Thames and Hudson, 2019.
- PEREC Georges, Specie di Spazi, Bollati Boringhieri 1989.
- POTTER Norman, Cos’è un designer, Thing Places Messages, Codice Edizioni, 2010.
- SOLANSKI Seetal, Why Materials Matter, Prestel Publishing, 2019.
- TINTI Lorenzo, Collezionare Meraviglia, Sulla Wunderkammer cinque-seicentesca, Bibliomanie.it N. 25 Aprile/Giugno 2011.
Obiettivi formativi Il corso di Interior Design si pone come obiettivo generale quello di sviluppare nei candidati la capacità di affrontare metodologicamente le fasi di analisi, lettura, sviluppo progettuale e formulazione ragionata di un progetto di interni in modo complesso. In particolare si richiederà alla fine del corso di saper sviluppare soluzioni progettuali originali in grado di superare le sfide e i limiti imposti dallo spazio di interni che si prenderà in considerazione; saper dimostrare, attraverso il proprio progetto, di aver chiari riferimenti storici e riferimenti contemporanei discussi all’interno del corso; dimostrare come la metodologia di ricerca utilizzata si rifletta in modo visibile nella metodologia di progettazione utilizzata; dimostrare la capacità di lavorare in gruppo e attivare le collaborazioni utili al raggiungimento del proprio obiettivo progettuale; sviluppare una adeguata capacità di presentazione in termini di linguaggi e strumenti impiegati, dando uguale importanza al racconto delle fasi di indagine, gestione del processo, idee progettuali, materiali impiegati, risultati attesi
Prerequisiti Conoscenza di base della storia del design e delle avanguardie artistiche europe del 900; capacità di scrittura; uso dei principali software di editing progettuale per il design e l’architettura; uso dei software di editing grafico (suite Adobe).
Metodi didattici Il corso si divide in una prima fase dedicata allo svolgimento di lezioni frontali per l’introduzione dei principali riferimenti storico-culturali e per le spiegazioni delle variabili semantiche coinvolte nel progetto di interni e nell’uso relativo di materiali, luci e spazi.
Nella seconda parte il corso prevede invece lezioni in forma laboratoriale dedicate alla revisione collettiva e singola del lavoro degli studenti. Durante l’anno saranno ospitati studi di Interior come testimonianze di “cultura del progetto”.
Modalità di verifica dell'apprendimento Le prove di esame richiedono agli studenti la presentazione dei lavori richiesti come obiettivo del corso. I docenti in commissione intervengono a commento e analisi delle argomentazioni presentate, chiedendo al candidato di spiegare riferimenti con i testi in bibliografia esposti durante il corso.
Programma esteso Il lavoro di ricerca costituirà la base indispensabile per il successivo svolgimento delle esercitazioni richieste come output del corso. Agli studenti verrà richiesto lo svolgimento di due tipi di esercitazione:
Il linguaggio dello spazio
La prima esercitazione intende migliorare negli studenti la capacità di leggere, analizzare e raccontare lo spazio secondo modalità pre-progettuali. Ai candidati verrà chiesto di individuare uno spazio a piacere, unico per questioni affettive o di importanza simbolica e su questo produrre due tipi di rappresentazione.
Scritto. Lo spazio deve essere descritto nel dettaglio solo attraverso la redazione di un testo. Il riferimento da tenere in considerazione è il testo di Georges Perec, Specie di Spazi. Del lavoro verranno valutati l’originalità del testo, la compiutezza nel lasciar intuire nel lettore la dimensione architettonica e relazionale, la qualità della presentazione e la presentazione verbale.
Il linguaggio dei materiali—Antiprimadonna
Antiprimadonna è uno degli esercizi classici dei corsi di Basic Design, ideato da Thomas Maldonado nei suoi corsi propedeutici a Ulm, è solitamente dedicato allo studio del rapporto, sia per contrasto che armonia, tra campiture, colore e pattern. Il nome deriva dall’obiettivo dell’esercitazione che chiede, nella composizione di non far prevalere nessun elemento sugli altri. Un tipo di esercitazione dedicata alla formazione di una sensibilità per l’equilibrio e il dinamismo competitivo nel campo della progettazione visuale.
Agli studenti del corso è richiesto di reinterpretare l’esercitazione nelle modalità classiche, ma utilizzando composizioni di materiali diversi perseguendo lo stesso obiettivo di composizione in equilibrio. In particolare, l’esercitazione dovrà essere sviluppata interpretando tre diverse composizioni orientate a suscitare diverse esperienze sensoriali, caldo, freddo, trasparenza.
Ogni composizione dovrà essere poi fotografata utilizzando diverse condizioni di luce: naturale (mattino), naturale (sera), artificiale calda, artificiale fredda.
Il progetto dello spazio
La terza e più importante esercitazione va intesa come prova di lavoro da realizzare in gruppi da massimo
3 componenti. Il tema illustrato a inizio corso va affrontato analizzando i vari aspetti del processo progettuale, dall’analisi preliminare fino alle presentazioni di ipotesi progettuali possibili per arrivare alla redazione del progetto finale composta nella forma definitiva nell’elaborato d’esame. Il lavoro prevede l’organizzazione del gruppo come insieme di ruoli, capace di affrontare il tema in chiave multidisciplinare, l’organizzazione di presentazioni successive durante le lezioni che verranno affrontate e valutate in forma di revisioni di gruppo, la composizione dell’elaborato finale dando spazio alle rappresentazioni che più compiutamente il gruppo di lavoro riterrà idonee per qualità e completezza, al racconto del progetto sviluppato.

PRINCIPI DI COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA

Codice A002174
Sede PERUGIA
CFU 4
Docente responsabile Paolo Belardi
Docenti
  • Paolo Belardi
Ore
  • 36 Ore - Paolo Belardi
Attività Affine/integrativa
Ambito Attività formative affini o integrative
Settore ICAR/14
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Lingua insegnamento Italiano.
Contenuti L'insegnamento concerne la conoscenza dei principi della composizione architettonica.
Testi di riferimento Giò Ponti, Amate l’architettura, Società Editrice Cooperativa, Milano 2004.
Franco Purini, Comporre l’architettura, Editori Laterza, Roma-Bari 2000.
Aldo Rossi, Autobiografia scientifica, Pratiche Editrice, Milano 1999.
Francesco Venezia, La natura poetica dell’architettura, Giavedoni, Pordenone 2010.
Obiettivi formativi L'insegnamento si prefigge l'obiettivo prioritario di fornire allo studente gli strumenti per controllare le modificazioni dei sistemi architettonici semplici.L'insegnamento si prefigge di fornire allo studente le seguenti conoscenze.Conoscenza delle tecniche progettuali tradizionali.Conoscenza delle tecniche progettuali innovative.L'insegnamento si prefigge di fornire allo studente le seguenti abilità.Saper applicare le tecniche progettuali tradizionali nel controllo delle modificazioni dei sistemi architettonici semplici.Saper applicare le tecniche progettuali innovative nel controllo delle modificazioni dei sistemi architettonici semplici.
Prerequisiti Conoscenze di base del disegno e della storia del design.
Metodi didattici L'insegnamento, che è integrato da seminari specialistici volti ad approfondire il concetto del progetto di architettura come sistema di conoscenze teorico-critiche quanto tecnico-scientifiche necessario alla comprensione e alla trasformazione dello spazio fisico, è articolato in lezioni teoriche e in una esercitazioni progettuale.
Altre informazioni Nessuna.
Modalità di verifica dell'apprendimento L’esame prevede la presentazione di elaborati grafici redatti sia individualmente sia in gruppo. Gli elaborati grafici sono volti ad accertare il livello di conoscenza e la capacità di comprensione nonché di sintesi raggiunti dallo studente.
Programma esteso L'insegnamento, che è integrato da iniziative seminariali volte ad approfondire il concetto del progetto di architettura come sistema di conoscenze teorico-critiche quanto tecnico-scientifiche necessario alla comprensione e alla trasformazione dello spazio fisico, è articolato in lezioni teoriche e in una esercitazioni progettuale. Le lezioni teoriche sono articolate in tre unità didattiche: il quadro teorico (principi elementari), i temi (tipologie abitative convenzionali), i nuovi temi (tipologie abitative non convenzionali). L’esercitazione progettuale riguarda un tema alla scala edilizia assegnato dalla docenza.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile 7, 11, 13
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