Insegnamento PATOLOGIA DELL'APPARATO LOCOMOTORE E RIABILITAZIONE
Nome del corso di laurea | Fisioterapia (abilitante alla professione sanitaria di fisioterapista) |
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Codice insegnamento | 50574008 |
Curriculum | Comune a tutti i curricula |
CFU | 8 |
Regolamento | Coorte 2023 |
Erogato | Erogato nel 2024/25 |
Erogato altro regolamento | |
Anno | 2 |
Periodo | Primo Semestre |
Tipo insegnamento | |
Tipo attività | Attività formativa integrata |
Suddivisione |
MALATTIE APPARATO LOCOMOTORE
Codice | 50141902 |
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CFU | 2 |
Docente responsabile | Pierluigi Antinolfi |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Caratterizzante |
Ambito | Scienze della fisioterapia |
Settore | MED/33 |
Tipo insegnamento |
METODOLOGIE E TECNICHE DELL'APPARATO LOCOMOTORE
Codice | 50575002 |
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CFU | 2 |
Docente responsabile | Luca Capoccia |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Caratterizzante |
Ambito | Scienze della fisioterapia |
Settore | MED/48 |
Tipo insegnamento |
REUMATOLOGIA
Codice | 50573202 |
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CFU | 2 |
Docente responsabile | Carlo Perricone |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Caratterizzante |
Ambito | Scienze interdisciplinari e cliniche |
Settore | MED/16 |
Tipo insegnamento | |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Contenuti | Definire il concetto di malattia reumatologica; Descrivere le patologie degenerative e infiammatorie dell'apparato locomotore rilevanti dal punto di vista epidemiologico; Analizzare i principali segni e sintomi correlati alle malattie reumatiche; Descrivere il percorso diagnostico della persona assistita affetta da patologia reumatologica; Analizzare il percorso assistenziale (pianificazione, erogazione e valutazione) per i soggetti portatori delle patologie reumatologiche più frequenti; Descrivere le implicazioni assistenziali nella gestione dei farmaci specifici per le malattie reumatologiche |
Testi di riferimento | Reumatologia. Per studenti e medici di medicina generale a cura di UNIREUMA. IDELSON GNOCCHI IV Ed. 2022. |
Obiettivi formativi | Al termine del corso lo studente deve essere in grado di conoscere: - Le malattie reumatiche più diffuse; - Le patologie reumatiche meno diffuse ma che richiedono un riconoscimento urgente (esempio: polimialgia reumatica); - Le malattie reumatiche di rilevanza sociale sia per diffusione che per costi, su cui si possa intervenire con la prevenzione e/o il riconoscimento tempestivo (esempio: l'artrite reumatoide); - Il significato dei segni e sintomi delle malattie reumatologiche ai fini dell'orientamento diagnostico generale nonché i loro meccanismi patogenetici; Inoltre, dovrà dimostrare di saper conoscere ed interpretare i principali esami di laboratorio specifici di tali patologie e le più comuni metodiche strumentali utilizzate in ambito reumatologico. Verrà valutata anche la capacità dello studente di ragionamento a fini diagnostici sulla base di determinati sintomi e/o segni clinici proposti. |
Prerequisiti | Nell'ottica di iniziare le lezioni di Reumatologia, lo studente dovrebbe avere buone conoscenze di anatomia e fisiopatologia. |
Metodi didattici | Il Corso comprende 25 ore di lezioni teoriche, oltre ad esercitazioni o seminari. |
Altre informazioni | Obiettivi irrinunciabili sono il riconoscimento, i principali indirizzi terapeutici e le indicazioni per l’apporto professionale del fisioterapista nelle più frequenti malattie reumatologiche. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | L'esame verrà svolto mediante prova orale, della durata media di circa 20-25 minuti, e prevede il riconoscimento di aspetti clinici, radiologici e istopatologici di iconografia reumatologica e domande che possano consentire di valutare conoscenze teoriche e pratiche, oltre a capacità di ragionamento e di comunicazione. Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di applicare nella pratica clinica e in modo autonomo il sapere acquisito. La prova di esame sarà valutata secondo i seguenti criteri: Non idoneo: importanti carenze e/o inaccuratezza nella conoscenza e comprensione degli argomenti; limitate capacità di analisi e sintesi, frequenti generalizzazioni. 18-20: conoscenza e comprensione degli argomenti appena sufficiente con possibili imperfezioni; capacità di analisi sintesi e autonomia di giudizio sufficienti. 21-23: Conoscenza e comprensione degli argomenti routinaria; Capacità di analisi e sintesi corrette con argomentazione logica coerente. 24-26: Discreta conoscenza e comprensione degli argomenti; buone capacità di analisi e sintesi con argomentazioni espresse in modo rigoroso. 27-29: Conoscenza e comprensione degli argomenti completa; notevoli capacità di analisi, sintesi. Buona autonomia di giudizio. 30-30L: Ottimo livello di conoscenza e comprensione degli argomenti. Notevoli capacità di analisi e di sintesi e di autonomia di giudizio. Argomentazioni espresse in modo originale. Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa |
Programma esteso | 1. Definizione, classificazione ed epidemiologia delle malattie reumatiche 2. Elementi anatomo-funzionali dell'apparato muscolo-scheletrico 3. Sintomi e segni delle malattie reumatiche 4. Diagnostica di laboratorio e di imaging delle malattie reumatiche ed analisi del liquido sinoviale 5. Malattie infiammatorie articolari e periarticolari a. Artrite reumatoide e forme correlate b. Spondiloentesoartriti i. Spondilite anchilosante ii. Artrite psoriasica iii. Artropatie enteropatiche c. Polimialgia reumatica 6. Artriti infettive e post-infettive: artriti virali, batteriche, tubercolari, artriti reattive, reumatismo articolare acuto (RAA), malattia di Lyme 7. Artropatie da microcristalli [gotta, da deposizione di pirofosfato di calcio e di cristalli di fosfato basico di calcio (idrossiapatite)] 8. Artrosi (osteoartrite) primaria, artrosi (osteoartrite) secondaria, lombalgie meccaniche 9. Malattie e sindromi dolorose extra-articolari localizzati e generalizzati (fibromialgia) 10. Malattie dell'osso: osteoporosi 11. Malattie muscolo-tendinee localizzate: entesopatie, tenosinoviti 12. Sindromi neurologiche e neurovascolari: Neuropatie da compressione radicolare, Algodistrofie, Sindrome del tunnel carpale 13. Connettiviti (concetti generali ed inquadramento) a. Lupus eritematoso sistemico b. Sindrome da anticorpi antifosfolipidi c. Sclerosi sistemica d. Polimiosite/dermatomiosite/Miopatie infiammatorie/Sindrome da anticorpi anti-sintetasi e. Sindrome di Sjögren f. Connettiviti da overlap inclusa connettivite mista g. Connettivite indifferenziata 14. Vasculiti sistemiche primarie (cenni) a. coinvolgenti arterie di grosso calibro (arterite di Takayasu, arterite di Horton) b. coinvolgenti arterie di medio calibro (panarterite nodosa) c. coinvolgenti vasi di medio e piccolo calibro ANCA-associate (micropoliangioite, granulomatosi con poliangioite, granulomatosi eosinofila con poliangioite) d. Coinvolgenti vasi di piccolo calibro (inquadramento) (Malattia di Behçet; Crioglobulinemia) |
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile |
SCIENZE FISIOTERAPICHE APPLICATE ALLA MEDICINA ORTOPEDICA E RIABILITAZIONE STRUMENTALE
Codice | 50041902 |
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CFU | 2 |
Docente responsabile | Luca Collebrusco |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Caratterizzante |
Ambito | Scienze della fisioterapia |
Settore | MED/48 |
Tipo insegnamento | |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Contenuti | Principali patologie ortopediche degenerative e post-traumatiche/post chirurgiche. Definizione degli obiettivi del trattamento e individuazione dell'adeguato piano terapeutico. |
Testi di riferimento | - C. Kisner, L.A. Colby; “Esercizio Terapeutico”, III ed., Piccin 2014 - S. Brent Brotzmann, Robert C. Manske; “La Riabilitazione in Ortopedia”, Edra Masson, 2014 - G. Porcellini, N. Abdelkhalki, A. Castagna; F. Campi, P. Paladini; “La spalla”, II ed. , Verducci Editore, 2014 - K. Mohan Iyer; “Clinical examination in Orthopedics”, Springer 2012 - S. Ferrari, P. Pillastrini, M.Testa; “Riabilitazione post-chirurgica nel paziente ortopedico”, Elsevier 2010 - Catherine Cavalloro Goodman, Charlene Marshall, “Linee Guida per l’intervento Fisioterapico” a cura di Paolo Pillastrini, Ed. EDRA, anno 2016 - Sistema Integrato Multimediale, MED TUTOR Riabilitazione, “La spalla Dolorosa”, UTET Edizioni Scientifiche, anno 2018 - Basaglia N., Progettare la riabilitazione, Il lavoro in team interprofessionale, Edi-ermes |
Obiettivi formativi | L'insegnamento si pone l'obiettivo di sviluppare nello studente la capacità di impostare un adeguato piano terapeutico sulla patologia ortopedica post-traumatica/post-chirurgica o di tipo degenerativo e da sovraccarico. |
Prerequisiti | Conoscenza dei principi di anatomia dell'apparato muscolo scheletrico e cinesiologia. |
Metodi didattici | Lezioni frontali supportate da esercitazioni pratiche. |
Altre informazioni | |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Prova scritta e pratica |
Programma esteso | PRINCIPI BASE Principi della riabilitazione ortopedica; Razionale nel programma riabilitativo nelle lesioni post-traumatiche; Razionale nel trattamento riabilitativo post-chirurgico; Visione d’insieme della terapia strumentale in riabilitazione in linea con le attuali EBP. SPALLA Lesione della cuffia dei rotatori trattamento conservativo e post-chirurgico; Protesi anatomica e protesi inversa di spalla; Fratture articolari ed extra-articolari; Sindrome da conflitto sub-acromiale; Razionale terapeutico nella capsulite adesiva; L’instabilità di spalla; Lesione del cercine glenoiedo (SLAP Lesion); Trattamento post-chirurgico della lesione di Bankart e lesioni associate (Hill-Sachs). GOMITO Trattamento conservativo e post-chirurgico della: frattura dell’olecrano; frattura del capitello radiale; Sindromi da overuse: epicondilite laterale e mediale. POLSO-MANO Trattamento conservativo e post-chirurgico della: frattura di Colles e di Goyrand-Smith, frattura dello scafoide; delle dita; Sindromi canalicolari: tunnel carpale; tunnel ulnare: Sindromi degenerative: rizoartrosi; Sindromi da overuse: Dequervain; Malattie reumatiche: artrite reumatoide; La malattia di Dupuytren, dito a scatto; COLONNA VERTEBRALE Trattamento conservativo e post-chirurgico: stenosi del canale vertebrale, discectomia, ernia del disco, spondilosi, spondilolistesi (instabilità lombare); Disturbi intervertebrali minori: Cervicalgia; Lombalgia; Dorsalgie; Malattie reumatiche: spondilite anchilopoietica (morbo di Bechterew). |
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile |