Offerta Formativa 2025/26 - Regolamento 2025
Corso di laurea in Tecnologie e biotecnologie degli alimenti
Presentazione
Obiettivi formativi specifici |
Il Corso di Laurea Magistrale in Tecnologie e Biotecnologie degli Alimenti (CdLM in TBA) ha lo scopo di preparare laureati con buone conoscenze di base nei principali settori delle scienze agro-alimentari e con conoscenze avanzate e qualificanti nel settore delle tecnologie e biotecnologie degli alimenti, delle produzioni birrarie ed olivicolo-olearie. In questo contesto, particolare attenzione viene rivolta alla formazione di laureati con elevato livello di preparazione, sia per quanto riguarda l'approccio scientifico alla risoluzione dei problemi, sia per quanto concerne l'individuazione dei metodi d'indagine e di sperimentazione. I laureati in TBA acquisiranno specifiche competenze operative finalizzate all'assolvimento dei molteplici compiti gestionali propri delle attività produttive e tecnologiche, laboratori e servizi all'interno della filiera della trasformazione delle materie prime in prodotti alimentari derivati. Le competenze in termini di comunicazione e gestione dell'informazione rappresenteranno per i laureati in TBA la chiave per operare con completa autonomia in ambito professionale e per garantire il loro inserimento negli ambienti di lavoro, in ambito nazionale ed internazionale. In particolare, il CdLM in TBA rivolge la sua attenzione alla formazione di laureati che possano svolgere con competenza le attività di un professionista operante all'interno dei differenti aspetti della filiera agro-alimentare, con specifico riferimento a quelli di seguito descritti: - gestione di linee di produzione, trasformazione, conservazione e commercializzazione dei prodotti agro-alimentari, delle produzioni birrarie ed olivicolo-olearie; - studio, progettazione, direzione, sorveglianza, conduzione e collaudo dei processi di lavorazione degli alimenti e di prodotti biologici correlati, ivi compresi i processi di depurazione degli effluenti e di recupero dei sottoprodotti; - operazioni di distribuzione ed approvvigionamento delle materie prime e dei prodotti finiti, degli additivi alimentari, degli impianti alimentari; - analisi dei prodotti alimentari, il controllo di qualità e quantità di materie prime alimentari, prodotti finiti, additivi, coadiuvanti tecnologici, semilavorati, imballaggi e quanto altro attiene alla produzione e trasformazione di prodotti agroalimentari, la definizione degli standard e dei capitolati per i suddetti prodotti, nell'interesse di strutture sia private che pubbliche. - funzioni peritali ed arbitrali in ordine alle attribuzioni elencate nelle lettere precedenti; - ricerche di mercato e le relative attività in relazione alla produzione agroalimentare; - ricerca e lo sviluppo di processi e prodotti nel campo agro-alimentare, delle produzioni birrarie ed olivicolo-olearie; - studio, progettazione, sorveglianza, gestione, contabilità e collaudo per i lavori che attengono alla ristorazione collettiva in mense aziendali, mense pubbliche, mense ospedaliere e qualsivoglia tipo di servizio di mensa e ristorazione; - attività, operazioni e attribuzioni comuni con altre categorie professionali nei limiti delle rispettive competenze; - insegnamento nelle scuole di ogni ordine e grado delle materie tecnico-scientifiche concernenti il campo agro-alimentare e quelli affini e ad esso afferenti. Il corso in Tecnologie e Biotecnologie degli Alimenti è articolato in tre curricula: _ Tecnologie Alimentari (TA) _ Tecnologie olivicolo-olearie (TOO) _ Tecnologie Birrarie (TB) Il CdLM in TBA ha la durata di 2 anni, durante i quali lo studente deve acquisire 120 crediti formativi. La ripartizione dell'impegno orario riservato ad ogni CFU è regolata dalle norme riportate nel Regolamento didattico del corso di studio. Relativamente ai CFU totali, 69 CFU sono impegnati con attività caratterizzanti per i curricula TA e TOO, mentre 63 CFU per il curriculum TB, costituite da insegnamenti di tipo fisico, chimico, tecnologico, giuridico ed economico; 21 CFU riguardano le attività affini ed integrative per i curricula TA e TOO, mentre 27 CFU per il curriculum TB;3 CFU sono dedicati alla lingua inglese (livello B2), 8 CFU le attività a scelta dello studente, 15 CFU le attività per la preparazione della prova finale e 4 CFU per il tirocinio pratico-applicativo. Le attività formative, organizzate su base semestrale, sono sviluppate con modalità didattiche diverse (lezioni frontali, esercitazioni, attività pratiche, seminari, ecc.). In particolare, ogni insegnamento può essere di tipo monodisciplinare o di tipo integrato, secondo quanto indicato dal Regolamento didattico del corso di studio. In ogni caso, le prove di esame degli insegnamenti integrati vengono sempre svolte in modo collegiale dai docenti responsabili dei vari moduli. In uscita, l'orientamento alla professione è realizzato dal Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali. Tutti gli aspetti relativi all'organizzazione ed alla gestione del CdLM in TBA sono descritti nell'apposito Regolamento didattico, disponibile nel sito web del DSA3. |
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Descrizione del percorso formativo |
Il corso di studio in breve Il Corso di Laurea Magistrale in Tecnologie e Biotecnologie degli Alimenti (TBA) è orientato alla formazione completa del Tecnologo Alimentare, figura professionale caratterizzata da buone conoscenze di base nei principali settori delle scienze agro-alimentari e conoscenze avanzate e qualificanti nel settore delle tecnologie e biotecnologie alimentari. Il CdLM fornisce elevato livello di preparazione per quanto riguarda l'approccio scientifico alla risoluzione dei problemi, sia per quanto concerne l'individuazione dei metodi d'indagine e di sperimentazione in tutte le filiere agroalimentari (prodotti di origine vegetale, di origine animale, prodotti da fonti alimentari innovative), e permette di ottenere competenze più specifiche attraverso l'articolazione in tre curricula: _ Tecnologie Alimentari (TA). Fornisce competenze relative alla produzione delle materie prime, alla difesa, alle tecniche analitiche e alle innovazioni tecnologiche in tutti i settori agro-alimentari. _ Tecnologie Olivicolo-Olearie (TOO). Fornisce competenze specifiche ed aggiornate nel settore dell'olio di oliva dalla produzione delle olive, alla tecnologia di estrazione, condizionamento e confezionamento, sino alle tecniche analitiche. _ Tecnologie Birrarie (TB). Fornisce competenze specifiche ed aggiornate nel settore della birra dalla produzione delle materie prime tradizionali ed innovative, alle tecnologie di produzione, sino alle tecniche analitiche. |
Conoscenze richieste per l'accesso |
L'iscrizione al CdLM in TBA è subordinato al possesso della Laurea triennale o del diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. L'iscrizione è anche subordinata al possesso di idonei requisiti curriculari e di un'adeguata preparazione personale. In particolare, il possesso di requisiti curriculari di coloro che intendono iscriversi al CdLM in TBA sono dati per accertati nel caso in cui chi chiede di iscriversi è in possesso della laurea triennale in Scienze e Tecnologie Agroalimentari (classe L-26), conseguita presso l'Università degli Studi di Perugia oppure lauree triennali in Tecnologie Alimentari conseguite in altre Università Italiane, con Ordinamento didattico riferito sia alla classe L-26, del DM 16/03/2007 che alla classe 20 del DM 04/08/2000, come specificato in dettaglio nel Regolamento didattico del corso di studio. In tutti gli altri casi, per l'iscrizione è necessario, relativamente ai requisiti curriculari, che il richiedente abbia il possesso di almeno 80 CFU in settori scientifico-disciplinari di base e caratterizzanti, distribuiti come specificato in dettaglio nel Regolamento didattico del corso di studio Tale verifica è effettuata da un'apposita commissione nominata dal Consiglio di Corso di Laurea La verifica dell'adeguata preparazione personale del richiedente, da svolgere necessariamente dopo la verifica del possesso dei requisiti curriculari, è effettuata da un'apposita commissione nominata dal Consiglio di Corso di Laurea, attraverso un colloquio che si svolge con le modalità definite nel Regolamento didattico del corso di studio. In ogni caso, tale adeguatezza del richiedente è automaticamente verificata per i laureati triennali che abbiano ottenuto un voto di laurea superiore a 99/110 o con voto medio di carriera di almeno 27/30. In caso di esito positivo delle verifiche, il richiedente potrà perfezionare l'iscrizione alla laurea magistrale entro i termini indicati nel Regolamento didattico di Ateneo ed in quello del corso di studio. Nel caso in cui le precedenti verifiche mettano in evidenza carenze rispetto ai requisiti richiesti, il richiedente, prima di perfezionare l'iscrizione al corso, dovrà dare evidenza del superamento delle carenze secondo le modalità previste dal Regolamento didattico del corso. |
Modalità di ammissione |
La verifica dell'adeguata preparazione personale del richiedente, che deve essere svolta necessariamente dopo l'accertamento del possesso dei requisiti curriculari, è effettuata da un'apposita Commissione nominata dal Consiglio di Corso di Laurea, attraverso un colloquio che si svolge con le modalità definite nel Regolamento Didattico del corso di studio. In ogni caso, la personale preparazione del richiedente è data per comprovata per i laureati triennali che hanno ottenuto un voto di laurea superiore a 99/110 o voto medio di carriera di almeno 27/30. In caso di esito positivo delle verifiche, il richiedente potrà perfezionare l'iscrizione alla laurea magistrale entro i termini indicati nel Regolamento Didattico di Ateneo ed in quello del corso di studio. Nel caso in cui al richiedente siano stati assegnati debiti formativi, lo stesso non potrà perfezionare l'iscrizione al corso fino a quando non avrà assolto agli stessi debiti attraverso il superamento di esami specifici, nell'Ateneo di Perugia o in altri Atenei. Nel caso in cui il richiedente non abbia dimostrato di avere un'adeguata preparazione personale, prima di perfezionare l'iscrizione, dovrà completare la propria preparazione secondo le modalità previste dal Regolamento Didattico del corso. |
Orientamento in ingresso |
L'organizzazione dell'orientamento è centralizzata a livello di Ateneo (Ufficio orientamento di Ateneo) e di DSA3 (Commissione Orientamento), le cui attività sono finalizzate in primis a favorire una scelta consapevole dei percorsi formativi disponibili, combinando nel contempo informazioni sulle professionalità che si acquisiscono e gli sbocchi occupazionali. Il DSA3 per l'Orientamento in ingresso ha partecipato alle attività proposte dall'Ateneo (si veda pdf allegato). La Commissione Orientamento del Dipartimento ha una pagina web dedicata in cui sono riportate tutte le iniziative, i materiali disponibili e la lista dei docenti a cui rivolgersi (vedi link). Il Dipartimento ha svolto attività di orientamento nell'ambito di AgriUmbria 2023 presso lo stand del DSA3 con distribuzione di materiale informativo relativo ai CdS, e confronto con le scuole superiori presenti alla manifestazione. Tra le attività del CdS, lo studente interessato al CdS, al fine di una valutazione dei requisiti per l'accesso, potrà rivolgersi al Presidente del CdS o al Responsabile della Segreteria Didattica, i quali forniranno le informazioni relativi ai requisiti curriculari (acquisizione di CFU mancanti relativi a specifici SSD) o alla verifica delle conoscenze personali. Il Presidente del CdS e i docenti del CdS, coadiuvati dalla Segreteria Didattica svolgono, inoltre, la funzione di orientamento per lo studente, nella scelta delle discipline relative all'Attività a scelta dello studente. |
Orientamento e tutorato in itinere |
Attività svolte dal DSA3 L'orientamento in itinere si esprime attraverso diverse modalità di erogazione. Attività di tutorato in itinere è svolta da tutti i docenti del CdS, tipicamente durante le ore di ricevimento ed è rivolta ad assistere nella risoluzione di problemi legati alla condizione di studente e al metodo di studio. Come già evidenziato, il DSA3 ha istituito una Commissione per l'Orientamento composta dai proff.ri: Roberto Romani (Coordinatore della Commissione), Benedetta Turchetti Michela Farneselli Domizia Donnini Sonia Esposto David Grohmann Maurizio Micheli Gianluca Veneziani Simona Mattioli Dott.ssa Annamaria Travetti (Responsabile Segreteria Didattica). La Commissione collabora con tutte le iniziative organizzate dall'Ateneo. Realizzazione di brochures dell'Offerta Formativa, con ulteriore aggiornamento dei materiali sia cartacei che su supporto informatico, per la distribuzione brevi manu e/o per la fruizione sul web, descrittivi dei percorsi offerti dall'Ateneo, con adeguamento del progetto grafico e dei formati; in particolare sono state realizzate sia le brochures dipartimentali che le brochures di area. Il Dipartimento ha creato una pagina facebook, instagram e twitter al fine di comunicare agli studenti tutte le iniziative di orientamento. Tutte le informazioni relative al CdS, piano di studi, programmi degli insegnamenti, finalità del corso, sbocchi occupazionali ed altro, sono reperibili nel sito del DSA3 (vedi link: http://dsa3.unipg.it/it/corsi-di-laurea-magistrali). |
Numero degli iscritti |
Di seguito il commento ai dati relativi alle caratteristiche degli studenti in ingresso e alla regolarità del percorso formativo (fino alla laurea), con un focus sulle esperienze all'estero e tirocini curriculari. Tali dati derivano da fonti AlmaLaurea profilo dei laureati anno di laurea 2023 (LM70) e dai dati di Ateneo aggiornati al 6 agosto 2024 quando espressamente dichiarato. INGRESSO Nell'a.a. 2023/2024 il numero degli iscritti al corso di Tecnologie e Biotecnologie degli Alimenti (TBA) (LM-70) è stato sostanzialmente diminuito, passando da 61 a 51. Si osserva tuttavia un lieve peggioramento di studenti iscritti in corso nell'A.A. 2023/2024 (35 vs 43), riscontrato anche a livello di dipartimento. Uno studente è stato iscritto come part-time. Dall'analisi del profilo degli iscritti al primo anno si rileva un leggero recupero (20 vs 17), accompagnato anche dall'aumento di studenti che hanno conseguito la laurea triennale in Ateneo diverso da quello presso l'Ateneo di Perugia (il 30% vs il 5,9 % dell'AA precedente), raggiungendo una percentuale mai avuta nell'ultimo quadriennio e portandosi a valori in linea con quelli degli altri CdLM del DSA3. Analizzando i percorsi di provenienza dei nuovi iscritti, si osserva che il voto medio del titolo precedente era inferiore a 90 per il 10 % (vs 5,9%), compreso nel range tra il 91 - 105 per il 50% (vs 52%) e una percentuale del 40 % (vs 42%) tra 106 - 110 (Fonte: dati elaborati dall'Università degli Studi di Perugia). PERCORSO La serie storica evidenzia come per i flussi in uscita normalmente molto bassi (1 o due unità all'anno), nel 2023 si sia registrato un numero pari a 5. Nell'A.A. 2023/2024 il tasso di abbandono è dovuto a 4 mancati rinnovi ed ad una rinuncia, mentre non si registra nessun flusso in entrata. Quattro studenti hanno partecipato a programmi di studio all'estero nell'ambito del programma ERASMUS TRAINEESHIP e di Accordi Quadro (Fonte: Università degli Studi di Perugia, dati riferiti al 31/03/2024). E' significativamente aumentata la percentuale di iscritti al primo anno che hanno sostenuto esami (75 % vs 65% del 2022/23), vicino al dato del DSA3 per i CdS magistrali. La media dei CFU acquisiti è leggermente aumentata rispetto all'anno precedente (21,75 vs 20,47) ma è ancora bassa se confrontata con la media di Dipartimento (26,56), ed è leggermente diminuita la media dei voti conseguita di 28,08/30 (vs 28,48), pur mantenendosi al di sopra di quella del DSA3. Negli anni successivi al primo, è costante il voto medio agli esami superati (27,73), voto medio che si conferma come negli anni precedenti superiore a quello medio di Dipartmento. USCITA Il monitoraggio della progressione delle carriere degli studenti di TBA restituisce un quadro più completo delle principali performance del corso di laurea. La regolarità negli studi, che misura la capacità di concludere il corso di laurea nei tempi previsti dall'ordinamento, risulta in sensibile miglioramento rispetto al 2022/2023 (70,60% vs 57,9), anche rispetto ai dati medi del DSA3 (51,7%). Va sottolineato che la riuscita negli studi degli studenti di TBA ha registrato nell'ultimo anno accademico un miglioramento marcato, sia rispetto allo stesso CdLM nell'AA precedente che rispetto alla media del DSA3. Nell'anno di riferimento, 12 dei 17 laureati hanno concluso il percorso di studi laureandosi in corso. Il voto medio di laurea è compreso nel range tra 91 - 105 per il 5,9 %, mentre per il 94,1% (in netto aumento) è compreso tra 106 - 110. |
Risultati in termini di occupabilità |
Per favorire l'occupabilità di studenti, laureandi e neolaureati del Corso di studi sono stati organizzati una serie di seminari con esperti e rappresentanti del mondo del lavoro e consultazioni con le parti sociali: Le informazioni sono reperibili nel quadro B5 della SUA L'indagine del 2023 sulla condizione occupazionale dei laureati di TBA ha riguardato: 19 laureati del 2022 a 1 anno dalla laurea, 23 del 2020 a 3 anni e 17 del 2018 a 5 anni. Per un migliore confronto della documentazione si riportano i dati relativi ai soli laureati che non lavoravano al momento della laurea, che in questo commento considera come collettivo esaminato 16, 16 e 9 intervistati rispettivamente a 1 anno, 3 anni e 5 anni della laurea. Nel rapporto di indagine 2023 è positiva la situazione occupazionale sia dei neolaureati (i laureati a 1 anno) sia per i laureati che si sono inseriti nel mercato del lavoro da più anni (laureati a 3 anni e 5 anni), secondo le informazioni fornite dalla banca dati Almalaurea, ( Condizione occupazionale dei laureati (almalaurea.it)). Tale quadro mostra una leggera variazione dei principali indicatori esaminati rispetto alle rilevazioni precedenti, sebbene emergano alcuni aspetti più critici. Dall'analisi dei dati AlmaLaurea, si osserva che il neolaureato aveva un'età media alla laurea di 26,8 anni (vs 25,8 dell'anno precedente) e un voto di laurea medio pari a 110,8/110 (vs 112,1 del 2022). La durata media degli studi è arrivata a 2,8 anni (vs 2,6 nel 2022). Si registra un generale calo dei livelli occupazionali, rispetto all'anno precedente, che interrompe il trend di miglioramento del tasso di occupazione osservato negli anni più recenti. Infatti, se il tasso di occupazione (include anche quanti sono impegnati in attività di formazione retribuita) nel 2023, risulta pari al 100% per i laureati a 3 e a 5 anni dal conseguimento del titolo (vs 80% e 90% del 2022), la percentuale scende fortemente per i neolaureati (66,7% nel 2023 vs 80% del 2022 e 84,6% del 2021) (fonte AlmaLaurea). Tuttavia, è bene sottolineare che i livelli occupazionali del laureato in TBA rimangono del 2023 sono in linea con le rilevazioni a livello di ateneo (vs 67,4% a 1 anno dalla laurea), ma più basse rispetto a quelle della classe totale atenei (73,7 % a 1 anno dalla laurea). Diversamente il confronto con i dati a 3 e a 5 anni dalla laurea mostra un netto miglioramento rispetto ai dati rilevati per l'ateneo (83,7% a 3 anni dalla laurea e 87,8 % a 3 anni dalla laurea) e per classe totale atenei (86,4% a 3 anni dalla laurea e 89% a 3 anni dalla laurea)). I dati confermano l'ottima capacità di assorbimento del mercato del lavoro rivolta ai laureati di TBA. I tempi di ingresso nel mercato del lavoro (dall'inizio della ricerca al reperimento del primo lavoro) si sono sensibilmente ridotti rispetto all'indagine precedente: una media di 3,4 mesi per i laureati del 2018 a 5 anni dal conseguimento del titolo (vs 8 mesi, 2022). Tali tempi si sono accorciati anche rispetto a quelli rilevati a 5 anni dal conseguimento del titolo a livello di ateneo (5,1 mesi), a livello di classe sul totale degli atenei (4,2 mesi); Ad un anno dalla laurea sono di 3,9 mesi in media (vs 3,6 mesi nel 2022). In riferimento ad un altro indicatore relativo all'efficacia della laurea nell'attività lavorativa (occupati che nel lavoro utilizzano in misura elevata le competenze acquisite con la laurea) si rileva che a un anno dalla laurea il titolo è “molto efficace o efficace” per il 50% degli occupati. Complessivamente, rispetto all'indagine del 2022, i livelli di efficacia risultano in forte diminuzione 83,3 %, ma anche rispetto ai valori rilevato sia a livello di ateneo (59,5 %) sia a livello di classe su totale di atenei (60,9%), seppur in misura meno evidente. Considerando i laureati del 2020 a 3 anni dal titolo e del 2018 a 3 anni dal titolo, si osservano livelli di efficacia decisamente più elevati e pari al 71,4% e al 50%. La tipologia di attività lavorativa ad 1 anno dalla laurea più diffusa è il contratto formativo (come definito da Almalaurea), che coinvolge il 37 % degli intervistati, mentre il contratto a tempo determinato riguarda il 25% degli occupati, stessa percentuale degli occupati (12,5%) per il contratto a tempo indeterminato, attività in proprio e i contratti formativi. Dopo 5 anni dalla laurea la forma più diffusa è il contratto a tempo indeterminato (50%). L'indagine di AlmaLaurea 2023 approfondisce le caratteristiche delle aziende che occupano il collettivo esaminato. L'incidenza degli occupati nel settore pubblico è pari al 12,5%, 21,4% e 37,5% rispettivamente per i laureati a 1, 3 e 5 anni dal conseguimento dal titolo, mentre la restante parte degli occupati è nel settore privato. Riguardo alla coerenza tra percorso di studi concluso e relativa attività professionale, emerge un cambiamento importante rispetto al passato: aumentano gli occupati nel settore nell'agricoltura (il 25,4% vs 8,3%), diminuiscono quelli impiegati nel settore manifatturiero (alimentare) (25 % vs 75% del 2022), e nei servizi Istruzione e ricerca il 12,5 % (vs 16,7%). Gli intervistati a 3 e 5 anni dal titolo risultano maggiormente impiegati in ambito industriale e nei servizi. Nel 2023 la retribuzione mensile netta a 1 anno dal titolo è, in media, pari a 1.516 euro, ancora in miglioramento rispetto dell'anno precedente (1.230 euro) e superiore rispetto ai valori di ateneo e di classe di atenei. Tuttavia, si assiste ad una diminuzione delle retribuzioni mensili che, seppur più alte rispetto ai laureati ad un anno, passano dai 1.395 euro dei laureati del 2020 a 1.501 euro del 2018 (a 3 anni dalla laurea) e da 1.532 euro a 1.651 (a 5 anni dalla laurea), valori leggermente inferiori ai livelli di ateneo, classe di atenei e classe centro. Nel 2023 si registra un generale calo dei livelli di soddisfazione per il lavoro svolto (valutata su una scala 1-10) rispetto all'anno precedente (vs 8,1 del 2022), che interrompe il trend di miglioramento del dato osservato negli anni più recenti (vs 7,3 del 2021), e decisamente inferiori a quelle rilevate a livello di ateneo (7,7), classe totale di atenei (7,6). Fanno eccezione i laureati a tre e a cinque anni dal conseguimento del titolo che sono sostanzialmente in linea con le medie di riferimento. |