Benessere psicologico della comunità studentesca, presentato in Comune il Progetto Me.Mo.

16 giugno 2025

Progetto Me.mo. per il benessere psicologico della comunità studentesca: attività anche in tre spazi messi a disposizione dal Comune di Perugia


Il Comune di Perugia collabora all’attuazione del progetto Me.Mo-Mente in Movimento dell’Università degli studi, vincitore del bando Pro-ben 2023 e attivo dallo scorso marzo.

La sinergia già instaurata con l’ateneo nell’ambito dell’accordo quadro ReciproCittà stavolta si concretizza nella concessione a titolo gratuito di spazi. Le attività di Me.Mo a sostegno del benessere psicologico della popolazione studentesca potranno infatti svolgersi, oltre che negli spazi universitari e online, anche presso il Centro servizi giovani in piazza del Melo, il Family Hub di Madonna Alta e Biblionet a Ponte San Giovanni.

A parlarne sono stati stamani nella sala Rossa di Palazzo dei Priori la sindaca Vittoria Ferdinandi, l’assessore ai rapporti con l’università Andrea Stafisso, il consigliere comunale Federico De Salvo con delega al benessere psicologico e i professori Claudia Mazzeschi, coordinatrice del progetto Me.mo, e Roberto Rettori, delegato del rettore.

“Come Università – ha spiegato Mazzeschi soffermandosi sui contenuti del progetto - abbiamo messo in campo una serie di azioni dedicate al benessere psicologico e psicofisico, che si sostanziano in un’ampia rilevazione dello stato psicofisico della popolazione studentesca e in iniziative mirate al potenziamento delle soft skills e alla promozione della salute. Sono attualmente attivi – ha proseguito - i gruppi Me.Mo, rivolti a tutte le studentesse e gli studenti. Grazie alla convergenza con il Comune, porteremo avanti queste attività in diverse parti della città vissute dalla comunità studentesca”. Con Me.Mo “l’ateneo rafforza ulteriormente le azioni già avviate negli anni per il benessere delle studentesse e degli studenti, potenzia anche le attività del servizio Focus Psyche, il servizio di consulenza psicologica, così consolidando e ampliando la progettualità a favore del benessere e dello sviluppo personale e duraturo della popolazione studentesca”. Grazie ai finanziamenti ricevuti, le attività proseguiranno fino alla fine del 2026, con iniziative strutturate e durature.

Anche il professore Rettori, delegato all’orientamento, ha sottolineato che “il benessere psicologico degli studenti è sempre stato un punto molto rilevante per l’Università degli Studi di Perugia. Negli ultimi anni, anche grazie a un incremento dei fondi ministeriali, è stato possibile intensificare le azioni volte a fornire sollievo e supporto a tutte le studentesse e gli studenti che, per i motivi più diversi, si trovano ad affrontare problematiche di natura psicologica. Problematiche che devono essere osservate e seguite con grande attenzione. Per questo motivo, il Dipartimento di filosofia, scienze sociali, umane e della formazione, in collaborazione con la governance d’ateneo, ha messo in campo interventi concreti in grado di offrire un aiuto reale, tra cui Me.Mo, che oggi presentiamo ufficialmente”.

“Continuiamo a dare seguito all’accordo quadro ReciproCittà – ha detto l’assessore Stafisso - nell’ottica di integrare nella nostra programmazione servizi di qualità per gli studenti universitari, che consideriamo una parte importante e vitale della comunità locale. Il progetto Me.Mo non poteva non inserirsi in tale percorso. Abbiamo accolto con entusiasmo l’opportunità di favorire la capillarità delle iniziative volte a rafforzare le social skills mettendo ancora una volta a fattore comune risorse, progettualità e sedi”.

Per De Salvo “la collaborazione si inscrive nella volontà condivisa di intercettare le solitudini e le difficoltà relazionali degli studenti soprattutto nell’ottica di prevenire patologie”. A tal fine “abbiamo voluto contribuire a rendere più fruibile, grazie all’ampliamento delle sedi, un servizio universitario gratuito sostenuto da numerosi psicologi: anche così il Comune intende dare sostegno alle azioni che strutturano l’attenzione al disagio psicologico”.

La sindaca Ferdinandi ha sottolineato diversi aspetti dell’iniziativa. “A emergere è soprattutto il tema della riconnessione – ha detto -. Anzitutto, quella a cui lavoriamo intensamente come istituzioni per rafforzare la nostra azione sinergica nell’intento di rispondere al meglio ai bisogni della comunità, tra cui quello della cura. In questo caso, rivolgiamo il nostro sguardo all’esperienza di solitudine dei giovani, che è drammatica, cercando di costruire azioni che possano riconnetterli a qualcosa di più ampio. Rafforzare le loro capacità relazionali, in particolare, significa fare un importante investimento sul futuro. Siamo felici di mettere una serie di luoghi al servizio di un progetto profondamente necessario”.

Come partecipare a Me.Mo - La partecipazione ai gruppi Me.Mo è volontaria e aperta a tutti gli studenti e le studentesse dell'Ateneo. Per maggiori informazioni e per iscriversi ai gruppi Me.Mo, è possibile contattare il team di progetto all’indirizzo progetto.memo@unipg.it. Ulteriori info: https://www.unipg.it/servizi/progetto-me-mo.

Comunicato stampa redatto in collaborazione con il Comune di Perugia

Nella foto, un momento della conferenza stampa

memocomune pg

Condividi su