Anno Accademico 2018/19 - Regolamento 2017

Corso di laurea in Infermieristica (abilitante alla professione sanitaria di infermiere)

Presentazione

Obiettivi formativi specifici
I laureati in Infermieristica sono i professionisti sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della Sanità n. 739 del 14/9/94, e successive modificazioni ed integrazioni nonché dallo specifico Codice Deontologico. I laureati dovranno essere i responsabili dell'assistenza generale infermieristica preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa, di natura tecnica, relazionale ed educativa; le loro funzioni saranno la prevenzione ed educazione alla salute, l'assistenza, l'educazione terapeutica, la gestione, la formazione, la ricerca e la consulenza. I laureati in Infermieristica promuoveranno e diffonderanno la cultura della salute nella collettività, progetteranno e realizzeranno in collaborazione con altre figure professionali interventi formativi ed educativi rivolti alla persona e alla famiglia quindi svolgeranno con autonomia professionale attività dirette alla prevenzione, alla cura e salvaguardia della salute individuale e collettiva utilizzando metodologie di pianificazione per obiettivi dell'assistenza alla persona nell'età evolutiva, adulta e geriatrica.
Per quello che riguarda gli obiettivi formativi specifici del corso, al termine del percorso triennale, il laureato deve essere in grado di:
- gestire con autonomia e responsabilità interventi preventivi ed assistenziali rivolti alle persone assistite, alla famiglia e alla comunità;
- gestire l'assistenza infermieristica a pazienti (età pediatrica, adulta ed anziana) con problemi respiratori acuti e cronici, problemi cardio-vascolari , problemi metabolici e reumatologici, problemi renali acuti e cronici, problemi gastro-intestinali acuti e cronici, problemi epatici, problemi neurologici, problemi oncologici, problemi infettivi, problemi ortopedici e traumatologici, problemi ostetrico-ginecologiche, patologie ematologiche, alterazioni comportamentali e cognitive, situazioni di disagio/disturbo psichico;
- accertare e gestire l'assistenza infermieristica nei pazienti con problemi cronici e di disabilità;
- gestire l'assistenza infermieristica perioperatoria;
- garantire la somministrazione sicura della terapia e sorvegliarne l'efficacia;
- eseguire le tecniche infermieristiche definite dagli standard del Corso di Laurea;
- attivare processi decisionali sulla base delle condizioni del paziente, dei valori alterati dei parametri, referti ed esami di laboratorio;
- gestire percorsi diagnostici assicurando l'adeguata preparazione del paziente e la sorveglianza successiva alla procedura;
- integrare l'assistenza infermieristica nel progetto di cure multidisciplinari;
- accertare con tecniche e modalità strutturate e sistematiche i problemi dell'assistito attraverso l'individuazione delle alterazioni nei modelli funzionali (attività ed esercizio, percezione e mantenimento della salute, nutrizione e metabolismo, modello di eliminazione, riposo e sonno, cognizione e percezione, concetto di sé , ruolo e relazioni, coping e gestione stress, sessualità e riproduzione, valori e convinzioni);
- attivare e sostenere le capacità residue della persona per promuovere l'adattamento alle limitazioni e alterazioni prodotte dalla malattia e alla modifica degli stili di vita;
- identificare i bisogni di assistenza infermieristica della persona e le sue reazioni correlate alla malattia, ai trattamenti in atto, all'istituzionalizzazione, alle modificazioni nelle attività di vita quotidiana, alla qualità di vita percepita;
- definire le priorità degli interventi sulla base dei bisogni assistenziali, delle esigenze organizzative e dell'utilizzo ottimale delle risorse disponibili;
- progettare e realizzare, collaborando con altri professionisti, interventi informativi ed educativi di controllo dei fattori di rischio rivolti al singolo e a gruppi;
- valutare i risultati dell'assistenza erogata e riadattare la pianificazione infermieristica sulla base dell'evoluzione dei problemi del paziente;
- gestire ed organizzare l'assistenza infermieristica di un gruppo di pazienti (anche notturna);
- distinguere i bisogni di assistenza da quelli di assistenza infermieristica differenziando il contributo degli operatori di supporto da quello degli infermieri;
- attribuire e supervisionare le attività assistenziali al personale di supporto;
- gestire i sistemi informativi cartacei ed informatici di supporto all'assistenza;
- documentare l'assistenza infermieristica erogata in accordo ai principi legali ed etici;
- assicurare ai pazienti ed alle persone significative, le informazioni di sua competenza, rilevanti e aggiornate sul loro stato di salute;
- predisporre le condizioni per la dimissione della persona assistita, in collaborazione con i membri dell'equipe;
- garantire la continuità dell'assistenza tra turni diversi, tra servizi/strutture diversi;
- utilizzare strumenti di integrazione professionale (riunioni, incontri di team, discussione di casi);
- lavorare in modo integrato nell'equipe rispettando gli spazi di competenza;
- assicurare un ambiente fisico e psicosociale efficace per la sicurezza dei pazienti;
- utilizzare le pratiche di protezione dal rischio fisico, chimico e biologico nei luoghi di lavoro;
- adottare le precauzioni per la movimentazione manuale dei carichi;
- adottare strategie di prevenzione del rischio infettivo (precauzioni standard) nelle strutture ospedaliere e di comunità;
- vigilare e monitorare la situazione clinica e psicosociale dei pazienti, identificando precocemente segni di aggravamento del paziente;
- attivare gli interventi necessari per gestire le situazioni acute e/o critiche;
- individuare i fattori scatenanti la riacutizzazione nei pazienti cronici;
- attivare e gestire una relazione di aiuto e terapeutica con l'utente, la sua famiglia e le persone significative;
- gestire i processi assistenziali nel rispetto delle differenze culturali, etniche, generazionali e di genere;
- sostenere, in collaborazione con l'équipe, l'assistito e la famiglia nella fase terminale e nel lutto;
- attivare reti di assistenza informali per sostenere l'utente e la famiglia in progetti di cura a lungo termine.
Sulla base degli obiettivi formativi specifici descritti il percorso formativo è articolato su 3 anni di corso comprensivi di 6 semestri, prevede 180 CFU complessivi di cui 60 da acquisire in attività formative volte alla maturazione di specifiche capacità professionali (tirocinio).

Ai sensi del D.M. 19 febbraio 2009, ciascun insegnamento attivato prevede un congruo numero intero di crediti formativi, al fine di evitare una parcellizzazione delle informazioni trasmesse agli studenti.
Le forme didattiche previste comprendono lezioni frontali, seminari, gruppi di lavoro e discussione su tematiche pertinenti e su simulazioni atti a perseguire gli obiettivi del percorso formativo. All’attività didattica tradizionale si affianca l’attività di tirocinio guidato presso servizi sanitari pubblici e strutture private legati da specifiche convenzioni. Tale training consente una progressiva assunzione di responsabilità e di autonomia professionale, nell’ambito delle quali gli studenti acquisiscono la capacità di valutare le diverse problematiche legate all’assistenza in ambito infermieristico, a pianificare la corretta assistenza infermieristica, ad integrarsi in un lavoro di gruppo cooperando con le diverse figure coinvolte in ambito assistenziale nei diversi contesti della sanità pubblica ed assistenziale. Le attività di laboratorio e di tirocinio vengono svolte con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente designati sulla base di abilità comunicative di rilievo, adeguatamente formati per tale funzione. Le attività di Laboratorio e di tirocinio sono coordinate da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per i profili della specifica classe.
Il piano di studi prevede 20 esami e/o di valutazioni finali di profitto, organizzati come prove di esame integrate per più insegnamenti o moduli coordinati. La verifica di tale apprendimento viene vagliata attraverso prove d'esame, articolate oltre che nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto, anche in una sequenza di prove in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), utili a verificare le conoscenze acquisite. Relativamente alle prove scritte, gli strumenti utilizzati sono:(1) test a risposta multipla o risposte brevi scritte, organizzati su problematiche a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le competenze acquisite; (2) redazione di elaborati scritti su temi assegnati ed analisi delle attività ed agli elaborati relativi alla prova finale ed anche a commento delle esercitazioni svolte ed attraverso la valutazione del profilo complessivo elaborato in base a criteri predefiniti. Il regolamento didattico del Corso di Laurea definisce, nel rispetto dei limiti normativi, che la quota dell’impegno orario complessivo a disposizione dello studente per lo studio personale o per altre attività formative di tipo individuale non sarà inferiore ad almeno il 50% delle trenta ore previste per ciascun CFU.
1° anno – finalizzato a fornire le conoscenze biomediche ed igienico preventive di base, i fondamenti della disciplina professionale quali requisiti per affrontare la prima esperienza di tirocinio finalizzata all'orientamento dello studente agli ambiti professionali di riferimento e all'acquisizione delle competenze assistenziali di base.
2° anno – finalizzato all'approfondimento di conoscenze farmacologiche cliniche, specialistiche ed assistenziali per affrontare i problemi prioritari di salute più comuni in ambito medico e chirurgico. Sono previste più esperienze di tirocinio nei contesti in cui lo studente può sperimentare le conoscenze e le tecniche apprese.
3° anno – finalizzato soprattutto all'acquisizione di conoscenze e metodologie inerenti l'esercizio professionale, la capacità di lavorare in team e in contesti organizzativi complessi. Sono previste attività formative volte a sviluppare competenze metodologiche per comprendere la ricerca scientifica e infermieristica anche a supporto dell'elaborato di tesi.
Descrizione del percorso formativo
Il corso di studio in breve
Il Corso di Laurea in Infermieristica di Terni è rimodellato secondo le normative nazionali relative ai corsi di laurea delle Professioni Sanitarie.

Impostazione e Struttura e del CdS
Per la trasformazione del Corso di Laurea da ordinamento 509 a 270 si è tenuto conto di indicazioni, modalità e tempi stabiliti dai DD.MM 22 ottobre 2004, n. 270, 16 marzo 2007, 19 febbraio 2009 e 22 settembre 2010, n. 17. L' Ordinamento didattico ottempera le indicazioni ministeriali, individuando obiettivi generali e specifici e del percorso formativo, coerentemente con i SSD indicati ed i relativi CFU attribuiti nell'Ordinamento stesso.
Il CdS è strutturato in 2 semestri. Il piano di studi prevede 19 esami o di valutazioni finali di profitto, organizzati come prove di esame integrate per i diversi moduli di insegnamento.
Il 1° anno è finalizzato a fornire le conoscenze biomediche ed igienico preventive di base, i fondamenti biologici, fisiopatologici e farmacologici della disciplina professionale. Tali nozioni sono requisiti per affrontare il primo tirocinio, finalizzato all'orientamento negli ambiti professionali di riferimento e all'acquisizione delle competenze assistenziali di base. Il 2° anno è finalizzato all'approfondimento di conoscenze farmacologiche e cliniche volte alla comprensione delle principali patologie umane e all'acquisizione di specifiche competenze assistenziali infermieristiche riguardanti i problemi di salute più comuni in ambito medico e chirurgico. Sono previste esperienze di tirocinio nei contesti in cui lo studente può sperimentare le conoscenze e le tecniche apprese. Il 3° anno è finalizzato soprattutto all'acquisizione di conoscenze e metodologie inerenti l'esercizio professionale, la capacità di lavorare in team e in contesti organizzativi complessi. Sono previste attività formative volte a sviluppare competenze metodologiche per comprendere la ricerca scientifica e infermieristica anche a supporto dell'elaborato di tesi.
Il percorso formativo tiene conto del ruolo dell'infermiere nel territorio, quale riferimento di supporto per l'educazione alla salute e la prevenzione ambientale ed individuale delle patologie. L'impostazione del CdS è fortemente professionalizzante: più di un terzo dei CFU totali sono dedicati a tirocinio pratico.

Metodologia didattica
Le forme didattiche previste comprendono lezioni frontali, seminari, gruppi di lavoro e discussione su tematiche pertinenti e su simulazioni. All'attività didattica tradizionale si affianca l'attività di tirocinio professionalizzante guidato presso servizi sanitari pubblici e strutture private legati da specifiche convenzioni. Le strutture coinvolte comprendono Aziende Ospedaliere, Strutture Sanitarie regionali, Presidi Ospedalieri, Residenze Sanitarie Assistite e Centri di Salute. Le attività di laboratorio e di tirocinio vengono svolte con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente designati e coordinate da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per i profili della specifica classe. Tale training consente una progressiva assunzione di responsabilità e di autonomia professionale nell'assistenza infermieristica la pianificazione dell'assistenza e il lavoro di equipe con le diverse figure coinvolte nell' assistenza nei diversi contesti della sanità.

Valutazione degli studenti
La verifica dell' apprendimento è ottenuta attraverso prove d'esame, articolate nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto ed in una sequenza di prove in itinere. Relativamente alle prove scritte, gli strumenti utilizzati sono:1) test a risposta multipla o risposte aperte, seguiti da esami utili ad accertare le competenze acquisite; 2) redazione di elaborati scritti su temi assegnati anche a commento delle esercitazioni svolte 3) valutazione del profilo complessivo elaborato in base a criteri predefiniti.

Strutture Didattiche
Le strutture comprendono aule didattiche, aula informatica e spazi per gli studenti riservati allo studio. L'adiacenza con l'Azienda Ospedaliera "S. Maria" di Terni favorisce l'interazione con il personale infermieristico dei reparti clinici e l'effettuazione dei tirocini professionalizzanti.
Il CdS usufruisce anche delle strutture della nuova Scuola di Medicina, sede di Terni (biblioteca, laboratori, aule e sale studio) .

Valutazione continua della qualità della didattica
Il CdS è sottoposto ad una valutazione qualitativa continua ai fini dell'individuazione di eventuali punti deboli e di un costante miglioramento delle diverse componenti della didattica. La valutazione è basata sulle seguenti componenti

Analisi dei giudizi degli studenti
Ciascun insegnamento viene valutato dagli studenti. Le valutazioni sono esaminate dalla Presidenza del Corso e discusse collettivamente in sede di Consiglio di Corso.

Incontri periodici con i docenti
Le problematiche relative a contenuti e metodologie didattiche vengono discusse con la Presidenza del CdS in incontri individuali con i docenti delle diverse discipline .

Elementi aggiuntivi di qualità del CdS
Gli studenti hanno la possibilità di effettuare periodi di studio in altre nazioni europee mediante scambi Erasmus attivi con diverse Istituzioni .

Ufficio amministrativo di appoggio all'attività dei docenti
L'attività del CdS è sostenuta da un ufficio didattico con personale ad essa dedicato.

Radicamento nel territorio
- Ruolo formativo e professionalizzante
Il CdS in Infermieristica ha un'elevata capacità formativa per la professione, indicata dall'elevato numero di studenti che si immatricolano ogni anno. Significativamente, il CdL è distribuito in tre sedi, Perugia Foligno e Terni, cosa che contribuisce al suo radicamento territoriale ed ai suoi rapporti con le strutture sanitarie regionali. Tali rapporti passano attraverso i tirocini formativi degli studenti che vengono effettuati in strutture di tutto il territorio regionale.
Rapporti con le Aziende Ospedaliere, le Strutture Sanitarie Regionali e la Medicina Generale
Il CdS in infermieristica di Terni è fortemente integrato con le Aziende del Sistema Sanitario Nazionale e i docenti delle discipline professionalizzanti vengono selezionati tra il personale in servizio presso le suddette Aziende.
I tirocini formativi vengono svolti, oltre che presso le Aziende Ospedaliere, presso diverse Strutture Sanitarie regionali, che comprendono Presidi Ospedalieri, Residenze Sanitarie Assistite (pubbliche e private convenzionate) e Centri di Salute. Tali rapporti hanno anche la funzione di interfaccia con il mondo del lavoro e di avviamento post-laurea alla professione.

-Rapporto con le Scuole
Vengono organizzati periodici incontri di orientamento per gli allievi delle Scuole Superiori per promuovere una scelta del Corso di Laurea, tra quelli attivati nella Facoltà di Medicina e Chirurgia.

-Eventi culturali e formativi
I docenti del CdS in Infermieristica organizzano o partecipano a eventi scientifici culturali e formativi aperti ai professionisti del territorio e di diversa provenienza. Tra queste manifestazioni sono inclusi eventi formativi riguardanti la figura professionale dell'infermiere nei suoi molteplici risvolti ed inoltre problematiche relative alla formazione. Altri eventi culturali riguardano problematiche gestionali, amministrative, di regolamentazione e legislazione sanitaria, nonché relative alla sorveglianza sanitaria del territorio.

-Rapporto con la professione infermieristica e il mercato del lavoro
Il CdS genera laureati abilitati alla professione infermieristica, i quali anche in relazione ai rapporti instaurati attraverso i tirocini formativi con le diverse Aziende Ospedaliere e Strutture Sanitarie hanno già un orientamento verso il mondo del lavoro.
Altre informazioni
La durata del corso per il conseguimento della Laurea in Infermieristica è di 3 anni; la durata massima è di 6 anni.

L’iscrizione al Corso è regolata in conformità alle norme di accesso agli studi universitari.

Il titolo finale si ottiene dopo l’acquisizione di 180 crediti formativi universitari (CFU), comprensivi di quelli relativi alla conoscenza obbligatoria di una lingua dell’Unione europea oltre l’italiano (fatte salve le norme speciali per la tutela delle minoranze linguistiche), e di 60 CFU da acquisire in attività di tirocinio.

Il Corso è organizzato in 6 semestri e n. 20 insegnamenti; a questi sono assegnati specifici CFU dal Consiglio della struttura didattica in osservanza di quanto previsto nella tabella delle attività formative indispensabili.

1. Obbligo di frequenza

La natura professionalizzante del Corso di Laurea in Infermieristica rende obbligatoria la frequenza a tutte le attività formative:

- attività didattica formale (ADF), attività didattica elettiva (ADE), attività integrative (AI), attività formative professionalizzanti (AFP), attività di tirocinio.

- Lo Studente che nel corso dell’anno accademico non ha ottenuto l’attestazione di frequenza ad almeno il 75% delle ore previste per ciascun modulo di ogni insegnamento di un determinato anno, o che non ha assolto l’impegno del tirocinio, sia rispetto alla frequenza che al conseguimento degli obiettivi formativi attesi, è iscritto al successivo anno accademico anche in soprannumero, come ripetente, con l’obbligo di frequenza degli Insegnamenti/tirocini per i quali non ha ottenuto l’attestazione.

- E’ possibile iscriversi come fuori corso e/o come ripetente per non più di 3 volte complessive nel triennio per una durata massima degli studi non superiore a 6 anni.

- La frequenza regolare delle attività formative teoriche è di norma propedeutica alle esperienze di tirocinio.

- Per l’ammissione all'esame finale di laurea - che ha valore abilitante - lo studente deve aver superato gli esami di profitto previsti dal piano degli studi e completato le attività di laboratorio professionalizzante e tirocinio.

Il Consiglio di Corso definisce i criteri di applicazione e verifica dell’obbligo della frequenza alle diverse tipologie di attività formative.

TIROCINIO PROFESSIONALE

Le attività di tirocinio sono finalizzate a far acquisire allo studente competenze specifiche previste dal profilo professionale.

Il tirocinio professionale comprende:

• sessioni tutoriali che preparano lo studente all’esperienza;

• esercitazioni e simulazioni in cui si sviluppano le abilità tecniche, relazionali e metodologiche in situazione protetta, prima o durante la sperimentazione nei contesti reali;

• esperienze dirette sul campo con supervisione;

• sessioni tutoriali e feedback costanti;

• compiti didattici, elaborati e approfondimenti scritti specifici e mandati di studio guidato.

PROVA FINALE

La prova è organizzata in due sessioni definite a livello nazionale con decreto del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca di concerto con il Ministro della Salute.

Per essere ammessi alla prova finale occorre avere conseguito tutti i CFU nelle attività formative previste dal piano degli studi, compresi quelli relativi all’attività di tirocinio ed ai laboratori professionalizzanti.

Alla preparazione della tesi sono assegnati 5 CFU. Per la redazione dell’elaborato di natura teorico applicativa (tesi) lo studente avrà la supervisione di un docente del CLI, detto Relatore, ed eventuali correlatori.

Il contenuto della tesi è inerente a tematiche infermieristiche. Il punteggio finale di Laurea è espresso in centodieci (110/110).

Il punteggio minimo per il superamento dell'esame finale è di 66/110. La lode può venire attribuita, con parere unanime della Commissione, ai Laureandi che conseguono un punteggio finale maggiore o uguale a 110.

La prova è sostenuta davanti ad una commissione nominata dal Rettore, composta di norma da un numero di membri variabile da 7 a 11 (di cui non meno di 2 e non più di 3 designati dal Collegio degli Infermieri della Provincia in cui ha sede il Corso) individuata da apposito decreto del Ministro dell’Università, di concerto con il Ministero della Salute i quali possono inviare propri esperti, come rappresentanti, alle singole sessioni.
Informazioni di contatto
Università degli Studi di Perugia

Dipartimento di Medicina Sperimentale

Corso di Laurea in Infermieristica

Viale Tristano di Joannuccio, 1

05100 Terni



Presidente CdL

Prof. Lanfranco Corazzi

Tel. 075/5858196

e-mail: lanfranco.corazzi@unipg.it



Segreteria Didattica

Sig.ra Francesca Meloni

Tel. 0744/202805; 0744/205835

e-mail: francesca.meloni@unipg.it



Coordinatore degli insegnamenti tecnico-pratici e di tirocinio

Dott. Ubaldo Pennesi

Tel. 0744/205090

e-mail: u.pennesi@aospterni.it
Conoscenze richieste per l'accesso
Possono essere ammessi al Corso di Laurea in Infermieristica i candidati che siano in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
I pre-requisiti richiesti allo studente che si vuole iscrivere al corso dovrebbero comprendere buona capacità alle relazioni con le persone, flessibilità e abilità ad analizzare e risolvere problemi;
L'accesso al Corso di Laurea è a numero programmato in base alla legge 264/99 e prevede un esame di ammissione che consiste in una prova con test a scelta multipla.
Per essere ammessi al Corso di Laurea in Infermieristica è richiesto il possesso di un'adeguata preparazione nei campi della biologia e della chimica. Agli studenti ammessi al Corso con un livello inferiore alla votazione minima prefissata saranno assegnati obblighi formativi aggiuntivi nelle discipline di biologia e della chimica con le modalità specificate nel Regolamento di Corso.
Modalità di ammissione
Possono essere ammessi al CLI i candidati in possesso di diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
L'accesso al Corso di Laurea è a numero programmato in base alla Legge 264/99 e prevede un esame di ammissione che consiste in una prova con test a scelta multipla.
E' altresì richiesto il possesso o l'acquisizione di un'adeguata preparazione iniziale secondo quanto previsto dalle normative vigenti relative all'accesso ai corsi a numero programmato a livello nazionale ed alla disponibilità di Personale docente, di strutture didattiche (aule, laboratori) e di strutture assistenziali utilizzabili per la conduzione delle attività pratiche.
Orientamento in ingresso
“Orientamento in ingresso, orientamento e tutorato in itinere"
(Attività effettuate nel periodo aprile 2016 - marzo 2017)
Partecipazione dell'Università degli Studi di Perugia con un proprio stand a numerose occasioni di incontro e orientamento in entrata presso scuole e altre strutture esterne alla regione: Open Day dell'Orientamento post diploma presso Liceo Scientifico Statale “Leonardo Da Vinci” di Sora (11 Aprile), Open day di Rieti presso Istituto Alberghiero “Costaggini” (21 Aprile), giornata di orientamento presso IIS “G. Galilei” di Jesi (21 Novembre), giornata di orientamento promossa dall'Ateneo perugino presso le scuole di Fabriano e di Sassoferrato (16 Dicembre); giornata di orientamento presso ITET Carducci-Galilei di Fermo (24 Gennaio), Giornata per l'Orientamento alla scelta universitaria presso Liceo Scientifico “C. Jucci” di Rieti (26 Gennaio), Incontra il tuo futuro presso Liceo Scientifico "E.Medi" e IT "E.F. Corinaldesi" di Senigallia (31 Gennaio), Giornata dell'Orientamento presso il liceo “Adria-Ballatore” di Mazara del Vallo (3 Marzo).
Realizzazione brochures dell'offerta formativa – ulteriore aggiornamento dei materiali sia cartacei che su supporto, per la distribuzione brevi manu e/o per la fruizione sul web, descrittivi dei percorsi offerti dall'ateneo, con adeguamento del progetto grafico e dei formati; in particolare sono state realizzate sia le brochures dipartimentali che le brochures di area (Da Aprile a Luglio).
Manutenzione costante della pagina Facebook UnipgOrienta (creata il 7 Giugno 2015)
Lugliorienta virtuale – dal 2016 l'erogazione dell'orientamento per i percorsi ad accesso programmato, è stata virata su piattaforma virtuale: questo in considerazione del fatto che incastrare le iniziative in presenza tra la conclusione degli esami di stato e la scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione rendeva poco remunerativo in termini di presenze lo sforzo organizzativo. Il portale creato potrà invece essere riutilizzato sia per i successivi anni accademici, adattando i calendari ed eventualmente aggiornando i materiali, che come format generale per la costruzione di un ‘ampia area di consultazione a scopo orientativo. http://lugliorienta.unipg.it/
Settembreorienta – riproposizione di un appuntamento tradizionale per l'ateneo perugino, e destinato a fornire informazioni mirate a quanti si accingono ad intraprendere un percorso universitario di I livello (1-16 Settembre)
Adeguamento e riproposizione di un questionario conoscitivo attraverso il procedimento di nuova immatricolazione; è stato compilato da quasi 1800 studenti (da Luglio a Ottobre)
Partecipazione al Virtual Open Day “La fiera del post laurea” dedicato alla promozione di parte dell'offerta formativa superior (dal secondo livello) (15 Settembre)
Partecipazione a saloni nazionali di orientamento: OrientaLazio 2016 (Roma 5-7 Aprile), OrientaSicilia 2015 (Palermo, 18-20 Ottobre), OrientaPuglia (Foggia, 15-17 Novembre), Job&orienta (22-26 Novembre, Verona), GOing “Giornate di Orientamento e di formazione allo studio e al lavoro” (Ascoli Piceno, 16-17 Marzo) OrientaCalabria 2016 (Lamezia Terme, 21-23 Marzo)
Ripresa dell'invio mensile di una newsletter, quale adesione al servizio offerto gratuitamente dall'Associazione ASTER che consente l'invio periodico di informazioni di rilevanza scientifica e didattica riguardanti l'Ateneo in funzione della sua promozione all'esterno (a partire dal 1 Ottobre)
L'Ateneo incontra le future matricole – un programma di saloni territoriali in grandi comuni umbri e limitrofi con allestimento di decine di stand, presidiati da docenti universitari e dedicati all'orientamento informativo per le ultime classi delle scuole cittadine: Terni (1 Febbraio); Assisi (7 Febbraio), Sansepolcro (10 Febbraio), Castiglion del Lago (14 Febbraio), Orvieto (22 Febbraio), Foligno (24 Febbraio), Spoleto (28 Febbraio), Città di Castello (2 Marzo), Todi (7 Marzo), Gubbio (15 Marzo).
L'Ateneo al Centro – un programma di due giorni di open day dislocati in al centro città con apertura degli stand disciplinari dalle 9 alle 19, tutti presidiati in orario continuato da docenti universitari, e affiancati da un programma molto fitto di oltre 40 lezioni tipo in tutti gli ambiti ed i percorsi post-diploma dell'offerta formativa Unipg.
Invito ad alcuni studenti delle ultime classi delle scuole superiori a partecipare (come coristi) agli interventi musicali previsti all'interno della Cerimonia di Inaugurazione dell'AA 2016-17 (18 Marzo)
Partecipazione al Convegno Nazionale di Almalaurea “Formazione universitaria e posti di lavoro: proiezioni spaziali e temporali” tenutosi a Napoli, nel corso del quale sono state presentate le due indagini condotte dal Almalaurea: sul Profilo dei Laureati 2015 e sulla Condizione Occupazionale dei Laureati, e che ha affrontato tre approfondimenti: sulle tendenze delineatesi sui mercati del lavoro, sui flussi di mobilità territoriale dei laureati, sulla pluralità di figure di laureato, caratterizzate da specifici fabbisogni formativi e di performance occupazionali (27 Aprile)
Contributi all'avvio di esperienze di Alternanza scuola-lavoro: a seguito della firma dell'accordo-quadro tra Ufficio Scolastico Regionale, Regione dell'Umbria, Confindustria e Università degli Studi di Perugia, è stata avviata l'attività di una cabina di regia volta a monitorare le buone pratiche e a coordinare le iniziative di offerta su territorio regionale. Ciò ha dato luogo a svariati incontri con i Dirigenti delle Scuole superiori, a Perugia l'8 Settembre, a Terni il 27 Settembre, a Umbertide il 7 Ottobre e nuovamente a Perugia l'11 Ottobre.
Contestualmente l'Ateneo ha elaborato progetti di offerta di Alternanza scuola-lavoro, in alcuni casi trasformando in tal senso esperienze preesistenti (Matematica & Realtà, Piano Lauree Scientifiche), ma nella maggior parte dei casi creando progetti ex novo; di tutti è stata curata la pubblicizzazione attraverso l'affissione al Registro Nazionale dell'alternanza; di concerto con l' Ufficio sicurezza nei luoghi di lavoro è stato creato uno strumento atto a valutare il grado di rischio di ciascuna attività proposta ed è stata contemporaneamente resa possibile, in accordo con l' Ufficio per l'innovazione didattica e laboratorio e-learning, l'erogazione a titolo gratuito della corrispondente formazione on line dell'Ateneo agli studenti medi partecipanti; è stata portata all'approvazione degli OOAA una modifica degli obblighi didattici dei PO e dei PA, volta a favorirne il coinvolgimento nelle attività dell'alternanza; è stata creata una pagina apposita di Ateneo http://www.unipg.it/orientamento/alternanza-scuola-lavoro
Per tutto il periodo di osservazione si è inoltre espletata l'attività di counseling orientativo, sia in entrata che in itinere che ha riguardato complessivamente oltre 200 colloqui, indirizzati per la grande maggioranza a future matricole.
Iniziative del Centro Linguistico di Ateneo (CLA)
Presso il Centro Linguistico d'Ateneo sono stati informati e sensibilizzati gli studenti immatricolati per l'A.A. 2016/2017 sul ruolo che le competenze linguistiche “certificate” rivestono in campo universitario, oltre che lavorativo.
Orientamento e tutorato in itinere
L'orientamento in itinere si esprime attraverso diverse modalità di erogazione,
Attività di tutorato in itinere è svolta da tutti i docenti del CdS, tipicamente durante le ore di ricevimento, ed è rivolta ad assistere nella risoluzione di problemi legati alla condizione di studente e al metodo di studio.
Il tutorato di sostegno e lo studio assistito sono costituiti da attività formative indirizzate a migliorare l'apprendimento di alcuni insegnamenti, generalmente quelli del primo anno del percorso di studi.
Sono previsti, inoltre, docenti di riferimento incaricati ai quali gli studenti possono rivolgersi in caso di necessità per richiedere un servizio di tutorato personale e per concordare le corrispondenti modalità di svolgimento.

L'attività di tutorato è svolta presso la struttura del CdS.
Numero degli iscritti
Gli immatricolati provengono in modo stabile per circa il 75% dalla regione Umbria. Il restante 25% proviene da regioni centro-meridionali.
Gli immatricolati sono in possesso per il 65-70% dei casi di diploma di maturità liceale, mentre nella restante quota è prevalente la maturità tecnica o magistrale.
Il sesso femminile è prevalente con il 71-75% degli immatricolati negli ultimi tre anni accademici, con un leggero incremento del sesso maschile.
La regolarità di percorso degli studi è buona. Il numero dei laureati in corso è in incremento negli ultimi anni. Il voto di laurea è incremento negli ultimi tre anni passando da circa 107 a circa 108/110.

I dati sono disponibili sul portale Universitaly.
Risultati in termini di occupabilità
Le informazioni relative alle statistiche di ingresso nel mondo del lavoro dei laureati sono rese disponibili dalla banca dati di AlmaLaurea.
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