Anno Accademico 2020/21 - Regolamento 2019

Corso di laurea in Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro (abilitante alla professione sanitaria di tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro)

Attività Formative

Tirocinio
Lattività di tirocinio curriculare (regolamentata dalla stipula di apposite convenzioni tra Università ed Enti) prevede la frequenza nelle strutture della Regione Umbria, sotto la guida di Tutor dedicati.
All'attività è riservato un notevole investimento professionale e culturale.

Le Aziende Sanitarie che ospitano gli studenti sono le seguenti: ASL n.1 e ASL n.2.

Lo strumento di valutazione della preparazione degli studenti consiste in una scheda articolata in aree tematiche per ognuna delle quali viene formulato dai tutor un giudizio qualitativo, che determina un voto finale espresso in trentesimi.
Prova finale
Caratteristiche della prova finale
La prova finale, a cui sono attribuiti 6 CFU, per il conseguimento del titolo accademico e professionale consiste in:
a) una prova pratica, di abilitazione pre-laurea alla professione, per la dimostrazione delle conoscenze e delle capacità metodologico-operative e decisionali nel gestire una situazione inerente lo specifico professionale (il non superamento della quale impedisce il completamento della prova finale);
b) la presentazione di una dissertazione di natura teorico-applicativa-sperimentale dinanzi alla Commissione di esame di Laurea.
L’elaborato e la dissertazione per l’esame di laurea devono possedere una buona coerenza con il piano degli studi e viene valutato il rigore metodologico adottato nella conduzione dell’indagine, l’attualità e l’originalità del campo indagato, la leggibilità e la fondatezza dei risultati. La preparazione dell’elaborato avviene sotto la guida di un docente che assume la funzione di relatore.
L’indagine può essere svolta presso le strutture pubbliche e private sedi di tirocinio o presso altre strutture pertinenti individuate dallo studente-laureando.
L’assegnazione del voto finale espresso in centodecimi stabilito dalla Commissione di laurea tiene conto:
- dei risultati conseguiti nell’attività didattica formale e di tirocinio e della carriera;
- dei risultati ottenuti nella prova pratica di abilitazione alla professione;
- della valutazione della tesi e della dissertazione orale.
Il voto è la risultante dei seguenti punteggi:
a) media ponderata degli esami espresso in centodecimi;
b) punteggio ottenuto dalla valutazione della prova di abilitazione;
c) punteggio ottenuto dalla valutazione della tesi e della dissertazione;
d) punteggio relativo alla carriera, (anni impiegati per il completamento del percorso formativo)
e) lodi conseguite;
f) attività Erasmus completate.
La lode proposta dal presidente della Commissione di Laurea, può venire attribuita con parere unanime della Commissione ai candidati che conseguano un punteggio finale pari o superiore a 110.
Modalità di svolgimento della prova finale
La prova finale per il conseguimento del titolo accademico e professionale si svolge in due prove dinnanzi alla Commissione di esame di Laurea.

Il laureando affronta la prima prova pratica di abilitazione all’esercizio professionale con validità di Esame di Stato ai sensi dell'art.6 del DM 2 aprile 2001, alla quale viene assegnato un punteggio.

Superata la prima prova il candidato viene ammesso alla Presentazione di una dissertazione di natura teorico-applicativa-sperimentale. La Presentazione dell’elaborato e la successiva discussione in seno alla Commissione vede direttamente coinvolto il relatore del laureando e il controrelatore nominato dalla Commissione.

La valutazione complessiva delle due prove unitamente ai risultati ottenuti dal candidato nella propria carriera universitaria, determina la votazione finale di laurea e la proclamazione del titolo accademico professionalizzante
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