Corso di laurea in Scienze riabilitative delle professioni sanitarie

Nome del corso

SCIENZE RIABILITATIVE DELLE PROFESSIONI SANITARIE

Codice corso

LM98

Classe

LM/SNT2

Pagina web del corso

http://scienzeriabilitative.unipg.it/

Area accademica / Codice ISCED

ISCED Area 09 – Health and welfare

Titolo rilasciato

Laurea magistrale

Livello del titolo secondo il QNT e QET

EHEA Second cycle; EQF Level 7

Durata del corso di studio / numero di crediti

2 anni / 120 crediti formativi universitari

Lingua del corso

Italiano

Modalità di svolgimento

convenzionale

Sede didattica

Polo didattico/ ospedaliero Perugia Piazzale L. Severi 1

Presidente / Coordinatore

Prof. Giuseppe Rinonapoli

Accesso al corso

accesso programmato nazionale

Posti disponibili

Contingente comunitario A: 30 Contingente non comunitario B: 2

Requisiti specifici per l’ammissione

Requisiti di titolo di studio: Diploma di laurea di primo livello delle professioni sanitarie della riabilitazione o titolo estero equivalente

Valutazione conoscenze in ingresso e recupero

Verifica del possesso dei requisiti curriculari con modalità indicate nel regolamento didattico del corso di studio. Gli studenti stranieri sono tenuti a sostenere una prova di verifica della conoscenza della lingua italiana, fatta eccezione per gli studenti Erasmus Incoming, per gli Exchange Students e per gli studenti in mobilità per Cooperation Agreement

Profilo del corso di studio

Gli obiettivi del corso di studio sono quelli di sviluppare negli studenti una formazione culturale e professionale avanzata per intervenire con elevate competenze nei processi gestionali, organizzativi, formativi e di ricerca nell'ambito pertinente alle professioni di area riabilitativa. I laureati magistrali sviluppano, un approccio integrato ai problemi organizzativi e gestionali delle professioni sanitarie, qualificato dalla padronanza delle tecniche e delle procedure del management sanitario,nel rispetto delle proprie ed altrui competenze. Le conoscenze metodologiche acquisite consentono anche di intervenire nei processi formativi e di ricerca peculiari degli ambiti suddetti. Le aree disciplinari di riferimento sono rappresentate dall’ area della ricerca, area del diritto applicato ai servizi sanitari, area disciplinare, area del management, area della didattica. L’ambiente di apprendimento, oltre alle attività in aula comprende attività di tirocinio in servizi accreditati a scelta dello studente per consentire di sviluppare una progressiva acquisizione di competenze negli ambiti definiti dagli obiettivi formativi del corso: metodologia della ricerca, management e metodologie didattico-formative. L’attività didattica si avvale delle seguenti modalità: lezioni frontali, esercitazioni pratiche a gruppi di studenti, attività tutoriale durante il tirocinio professionalizzante, attività tutoriale nella pratica in laboratorio, attività seminariali. La valutazione degli esami disciplinari, è normalmente effettuata mediante un esame orale o scritto e valutata in trentesimi; la valutazione della prova finale , rappresentata dalla discussione di un elaborato finale (tesi) e valutata in centodecimi. I laureati magistrali in relazione alle competenze acquisite possono trovare sbocchi occupazionali in strutture del SSN (ospedaliere e/o ASL e nei dipartimenti delle professioni sanitarie) e private, nell'organizzazione di servizi sanitari; nella progettazione e realizzazione di interventi formativi per l'aggiornamento e la formazione permanente afferente alle strutture sanitarie, nonché nel contribuire alla formazione, per ciascuna specifica figura professionale, con attività tutoriali e di coordinamento del tirocinio e di concorrere direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca.

Risultati di apprendimento del corso di studio

I laureati matureranno conoscenza e capacità di comprensione nelle seguenti aree: ricerca, management, didattico-pedagogica e disciplinare. Sinteticamente il percorso di studio dovrà permettere: - Conoscenza e padronanza della metodologia della ricerca. - Conoscenza delle scienze statistiche applicate alla ricerca biomedica e le fonti dell’aggiornamento scientifico finalizzate all’elaborazione di protocolli di ricerca originali e saper interpretare i dati della statistica epidemiologica e sperimentale per analizzare fenomeni e problemi complessi in campo sanitario e di interesse dello specifico profilo professionale della riabilitazione - Conoscenza dei principi del Diritto privato, del Diritto del lavoro e del Diritto amministrativo applicabili ai rapporti tra le amministrazioni e gli utenti coinvolti nei servizi sanitari; - Conoscenza delle tecniche di organizzazione aziendale e dei processi di ottimizzazione dell'impiego di risorse umane, informatiche e tecnologiche; - Comprensione dei principi di Medicina Legale e Medicina del Lavoro alla luce dei requisiti di qualità imposti dalla normativa vigente sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e la prevenzione/gestione dei rischi correlati alla erogazione di prestazioni assistenziali - Approfondimento delle metodologie didattiche e tutoriali per implementare le strategie di insegnamento in relazione a teorie educative e pratiche basate sulle evidenze. - Analisi dei bisogni formativi delle professioni riabilitative, formulare obiettivi di apprendimento, selezionare attività di apprendimento appropriate, progettare, realizzare percorsi formativi pertinenti all'ambito professionale. - Conoscenza degli elementi di psicologia, pedagogia e sociologia per affrontare la complessità dei processi lavorativi delle organizzazioni sanitarie, dei sistemi di integrazione e delle interazioni multiprofessionali in ambito riabilitativo. - Conoscenza delle teorie della comunicazione e dello sviluppo relazionale a livello del singolo individuo, dei gruppi e delle organizzazioni e le tecniche di comunicazione verbali, non verbali e scritte per la gestione dei rapporti interpersonali con i singoli, i gruppi, i pazienti e i loro familiari. In merito alle capacità di applicare conoscenza e comprensione, alla fine del percorso i laureati dovranno: - Applicare la metodologia di una pratica basata sulle evidenze per valutare l'efficacia dei trattamenti riabilitativi. - Valutare criticamente la letteratura scientifica per poterla applicare alle scelte professionali - Saper impostare e/o collaborare fattivamente allo sviluppo di un un progetto di ricerca - Applicare le conoscenze per analizzare i processi lavorativi delle organizzazioni sanitarie, le strategie di gestione del personale, i sistemi di valutazione e di accreditamento professionale per promuovere nei servizi i processi di integrazione multi professionale ed organizzativa - Utilizzare indicatori di efficacia e di efficienza considerando le eventuali implicazioni etiche, legali e deontologiche che possono presentarsi nella pratica riabilitativa. - Applicare le conoscenze psico-pedagogiche e le teorie dell'apprendere dall'esperienza per svolgere attività di docenza, di tutorato e di progettazione formativa. - Saper curare le relazioni interpersonali nell'ambiente di lavoro, armonizzando il contributo delle diverse professionalità

Requisiti e regolamenti per ottenimento titolo

Per essere ammesso alla prova finale, lo studente deve aver acquisito tutti i crediti previsti dal piano di studio per le attività formative diverse dalla prova finale. La prova finale per il conseguimento del titolo è pubblica e consiste nella presentazione ad una apposita commissione del proprio lavoro di tesi e consiste nell’elaborazione di una tesi di natura sperimentale o teorico applicativa riguardante l’approfondimento di aspetti riconducibile alle aree del management, della ricerca, della formazione e dell’applicazione di metodologie professionali avanzate specifiche del proprio ambito disciplinare.

Regolamenti per lo svolgimento degli esami e votazione

La valutazione degli esami disciplinari, è normalmente effettuata mediante un esame orale o scritto; in alcuni casi ci sono prove intermedie durante il corso; altri elementi di valutazione possono essere previsti dai singoli insegnamenti (partecipazione a seminari, tesine, etc.).La valutazione è espressa in trentesimi. Al voto massimo può essere aggiunta la lode (30 e lode). La valutazione del titolo finale è espressa in centodecimi, tiene conto della media dei voti ottenuti negli esami disciplinari e della qualità del lavoro di ricerca o dell’elaborato finale discusso pubblicamente davanti ad una commissione di esame. Al voto massimo può essere aggiunta la “lode” (110 e lode).

Finestre di mobilità

Le finestre di mobilità per gli studenti in uscita sono quelle previste dai relativi bandi

Tirocini

L’attività di tirocinio guidato presso servizi sanitari e di formazione sanitaria pubblici in Italia o all'estero legati da specifiche convenzioni, affianca l’attività didattica tradizionale ed esita in un unico esame finale con voto. Il tirocinio consente una progressiva assunzione di responsabilità e di autonomia professionale, nell'ambito delle quali gli studenti propongono una mirata simulazione e loro progetti di intervento, integrandosi con le potenziali competenze riabilitative nella realtà gestionale delle strutture pubbliche. Le attività di tirocinio vengono svolte con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente designati ed assegnati a ciascun discente, e coordinate da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per i profili della specifica classe e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti.

Profili occupazionali dei laureati

I laureati magistrali in Scienze Riabilitative delle professioni sanitarie possiedono una formazione culturale e professionale avanzata per intervenire con elevate competenze nei processi gestionali, organizzativi, formativi e di ricerca nell'ambito pertinente alle professioni di area riabilitativa. L'attività professionale può essere, esercitata in strutture di pubbliche e private, anche autorizzate secondo la normativa vigente, in rapporto di dipendenza o libero-professionale. I laureati magistrali in relazione alle competenze acquisite possono trovare sbocchi occupazionali in strutture del SSN (ospedaliere e/o ASL e nei dipartimenti delle professioni sanitarie) e nell'organizzazione di servizi sanitari; nella progettazione e realizzazione di interventi formativi per l'aggiornamento e la formazione permanente afferente alle strutture sanitarie, nonché nel contribuire alla formazione, per ciascuna specifica figura professionale, con attività tutoriali e di coordinamento del tirocinio e di concorrere direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca.