Insegnamento ISTOLOGIA ED EMBRIOLOGIA UMANA

Nome del corso di laurea Medicina e chirurgia
Codice insegnamento GP001248
Curriculum Comune a tutti i curricula
CFU 8
Regolamento Coorte 2022
Erogato Erogato nel 2022/23
Erogato altro regolamento
Anno 1
Periodo Primo Semestre
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Tipo attività Attività formativa integrata
Suddivisione

EMBRIOLOGIA UMANA

Codice GP001285
CFU 3
Attività Base
Ambito Morfologia umana
Settore BIO/17
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)

Cognomi A-L

CFU 3
Docente responsabile Tiziano Baroni
Docenti
  • Tiziano Baroni
Ore
  • 37.5 Ore - Tiziano Baroni
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti Spermatogenesi. Ovogenesi. Cicli femminili. Fecondazione. Zigote. Prima, seconda, terza e quarta settimana di sviluppo.Sviluppo dei principali apparati corporei (branchiale, respiratorio, digerente, uro-genitale, cardio-vascolare). Cenni sullo sviluppo delle cavità corporee e del sistema muscolo-scheletrico.
Testi di riferimento AAVVV., Embriologia umana, Idelson-Gnocchi. (Ed. 2019)
Obiettivi formativi Il modulo di Embriologia Umana ha l’obbiettivo di fornire allo studente le basi conoscitive dei meccanismi attraverso i quali si realizza, nel corso dello sviluppo, l’organizzazione strutturale del corpo umano (in quest’ultimo aspetto lo scopo è di apprendere i meccanismi di insorgenza delle malattie su base malformativa). Le principali conoscenze acquisite con il modulo di Embriologia umana saranno:-conoscenza critica dei fenomeni che portano alla formazione dei gameti ed ai primi stadi formativi dell’embrione;-conoscenza critica dei meccanismi attraverso i quali si instaura l’istogenesi e si sviluppano i principali sistemi anatomici umani nel periodo di sviluppo embrionale. Le principali abilità (capacità di applicare le conoscenze) acquisite saranno:-riconoscere criticamente sia i principali stadi di sviluppo embrionale umano che i primi abbozzi d’organo osservando immagini fotografiche, video o adeguati modelli didattici di embrione umano.
Prerequisiti Al fine di comprendere gli argomenti trattati nell'Insegnamento di Embriologia umana, è importante ed utile che lo studente possegga le conoscenze scientifiche di base normalmente acquisite nei corsi di scuola secondaria di secondo grado relativamente ad argomenti di Biologia cellulare  (struttura della cellula eucariotica, nucleo cellulare, organuli citoplasmatici, trascrizione e traduzione, divisione cellulare) e di Chimica (concetti di acido e di base, di ione, di molecola e di macromolecola). Inoltre, occorre aver frequentato il corso di Istologia nell’ambito dell’Insegnamento di Istologia ed Embriologia umana.
Metodi didattici Il corso è articolato nel modo seguente:-lezioni teoriche frontali su tutti gli argomenti del programma;-lezioni pratiche consistenti in:1. proiezione in aula di filmati di embriologia ed osservazione critica di immagini e di modelli didattici di embrioni umani (4 lezioni di 1 ora ciascuna, precedute da una lezione teorica preparatoria sull’argomento);2. osservazione critica di modelli didattici di embrioni umani da tenersi in laboratorio, (3 lezioni di 1 ora ciascuno, precedute da una lezione teorica preparatoria sull’argomento);3. simulazione di due test scritti di embriologia con relativa correzione, il primo da tenersi al termine della parte di embriologia generale (1 ora), il secondo da tenersi al termine della parte di organogenesi (1 ora).
Altre informazioni Frequenza obbligatoria.
Modalità di verifica dell'apprendimento La verifica dell'apprendimento avviene attraverso una prova in itinere ed un esame finale. La prova in itinere è non idoneativa ed è una prova scritta avente lo scopo di verificare il livello di comprensione che lo studente ha acquisito relativamente ai contenuti teorici dell'insegnamento, consentendo altresì di ottenere una valutazione della efficacia dell'impegno didattico compiuto dai docenti durante il corso. Tale prova verrà svolta alla fine del corso di studio e consiste in almeno 30 domande a stimolo chiuso ciascuna con 5 possibili risposte di cui una sola corretta e della durata complessiva di circa 30 minuti. L'esame finale consiste in una prova orale da sostenere durante l’esame complessivo riguardante l'intero programma di studio di Istologia ed Embriologia umana. La prova orale, nel complesso, prevede una durata di circa 20 minuti ed è volta ad accertare il livello di conoscenza e le capacità di comprensione acquisite dallo studente relativamente ai contenuti teorici del programma di Istologia ed Embriologia umana. Tale prova orale consente di verificare altresì le capacità di espressione e di organizzazione di un discorso coerente da parte dello studente riguardo agli argomenti del programma di studio. Nel suo insieme, l’esame permette di verificare le capacità di applicare le competenze e le conoscenze acquisite, di verificare il livello di comprensione dei contenuti, le capacità espositive e di utilizzo di un linguaggio tecnico appropriato nonché le capacità di saper effettuare i vari collegamenti tra gli argomenti trattati.

Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa
Programma esteso EMBRIOLOGIA GENERALE: Spermatogenesi. Ovogenesi. Ciclo ovarico ed uterino. Fecondazione. Zigote. Prima settimana di sviluppo. Impianto della blastocisti. Cavità amniotica, disco germinativo bilaminare e sacco vitellino primario. Annessi embrionali. Placenta. Disco germinativo trilaminare. Neurulazione. Sviluppo dei somiti. Il celoma embrionale. Ripiegamenti delle'embrione.ORGANOGENESI: 
Sviluppo dell'apparato branchiale, del sistema respiratorio e dell'apparato digerente. Cenni sullo sviluppo dei sistemi scheletrico e muscolare. Sviluppo dell'apparato uro-genitale, delle cavità corporee e dell'apparato cardiovascolare. Cenni sullo sviluppo del sistema nervoso centrale e periferico.

Cognomi M-Z

CFU 3
Docente responsabile Francesca Mancuso
Docenti
  • Francesca Mancuso
Ore
  • 37.5 Ore - Francesca Mancuso
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti Processi di gametogenesi, fecondazione, prime fasi di sviluppo embrionale e processi di organogenesi con riferimento alle principali malformazioni.
Testi di riferimento Embriologia Umana- autori vari -Editore Idelson Gnocchi.
Obiettivi formativi L'insegnamento di Embriologia rappresenta il primo insegnamento che lo studente del primo anno affronta con chiari riferimenti clinici nell'ambito dello sviluppo prenatale ed ostetricia, medicina perinatale, pediatria ed anatomia clinica, chirurgia. Le principali conoscenze acquisite saranno: -
conoscenze dello sviluppo prenatale e delle cause delle principali malformazioni embriologiche, con riferimento alle interazioni morfo-funzionali, ai fenomeni induttivi, ai meccanismi regolativi e alle principali alterazioni malformative.
- comprensione dei rapporti esistenti tra le strutture del corpo, dei cambiamenti fisiologici che avvengono durante il periodo neonatale e delle basi ontogenetiche delle anomalie.
Prerequisiti All'inizio delle lezioni lo studente deve possedere conoscenze di base di biologia della cellula.
Metodi didattici Il corso è organizzato con lezioni frontali in aula con l'ausilio di diapositive illustrative degli argomenti.
Altre informazioni La frequenza è obbligatoria per almeno il 75% delle lezioni.
Aula edificio B polo universitario -Pzza L. Severi S. Andrea delle Fratte. Perugia .
Modalità di verifica dell'apprendimento L'esame finale consiste in una prova pratica e in una prova orale. La prova pratica verte sul riconoscimento critico di tre preparati istologici osservati al microscopio ottico (tempo indicativo: 15/20 minuti); esita in un giudizio di idoneità, indispensabile per l'ammissione alla prova orale.Quest'ultima prevede almeno tre domande su argomenti di Istologia ed Embriologia (tempo indicativo 25/30 minuti) . Prova pratica e prova orale sono finalizzate alla verifica dell'acquisizione di competenze logiche e conoscitive e alla verifica della capacità di interpretare i dati. In particolare lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito autonomia nell’uso del microscopio ottico, di conoscere le principali tecniche istologiche utilizzate in laboratorio, di conoscere le caratteristiche istologiche dei tessuti umani e di saper applicare tali conoscenze per iconoscere criticamente i vari tessuti nei preparati istologici osservati al microscopio ottico. La misurazione conclusiva della prova di esame è data dai risultati ottenuti nella prova pratica e nella prova orale ed è espressa in trentesimi. La prova orale è finalizzata ad accertare, oltre al livello di conoscenza e capacità di comprensione, anche la capacità di comunicazione dell'allievo con proprietà di linguaggio.
Programma esteso Il corso tratta aspetti dell’Embriologia di rilevanza clinica che sottolineano come l’embriologia sia una parte importante della pratica medica. Il programma svolto prevede la trattazione degli argomenti di seguito indicati. Organizzazione strutturale della gonade maschile. Funzioni del testicolo, spermatogenesi ed i relativi meccanismi di controllo ormonale. Organizzazione strutturale della gonade femminile. Funzioni dell'ovaio, ovogenesi. Fasi del ciclo ovarico, del ciclo uterino ed i relativi meccanismi di controllo ormonale. Eventi relativi alla Fecondazione e alle prime fasi dello sviluppo embrionale. Eventi relativi alla prima e seconda settimana di sviluppo: segmentazione, iImpianto,disco bilaminare. Cenni sulle tecniche di fecondazione in vitro e diagnosi pre-impianto, e basi biologiche della clonazionne riproduttiva e terapeutica. Fenomeni che regolano lo sviluppo del disco embrionale trilaminare, la formazione della linea primitiva e la gastrulazione, le interazioni induttive e la neurulazione; lo sviluppo dei somiti e del celoma embrionale. Sviluppo dei villi coriali, le fasi del ripiegamento dell'embrione e della definizione del corpo dell'embrione (3° e 4° settimana). Sviluppo della placenta e il suo ruolo.Gemelli. Formazione della prima rete vascolare, emopoiesi embrionale e fetale. Sviluppo del cuore e derivati degli archi aortici. Cenni sullo sviluppo del sistema nervoso centrale.
Sviluppo dell'apparato branchiale, del sistema respiratorio, dell'apparato digerente e delle cavità del corpo. Sviluppo dell'apparato urogenitale. Cenni sullo sviluppo dell'apparato scheletrico e muscolare. Basi embriologiche delle principali malformazioni degli apparati suddetti.

ISTOLOGIA UMANA - MOD. 1

Codice GP001283
CFU 4
Attività Base
Ambito Morfologia umana
Settore BIO/17
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)

Cognomi A-L

CFU 4
Docente responsabile Tiziano Baroni
Docenti
  • Tiziano Baroni
Ore
  • 50 Ore - Tiziano Baroni
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti Metodi istologici per lo studio di cellule e tessuti. Epiteli di rivestimento. Epidermide. Ghiandole esocrine e ghiandole endocrine. Tessuto connettivo propriamente detto. Le cellule del connettivo. Matrice extracellulare. Liquido interstiziale. Tessuto adiposo e sua regolazione. Tessuto linfoide. Tessuto cartilagineo. Tessuto osseo. Meccanismi di ossificazione. Sangue.
Testi di riferimento Istologia umana -Autori vari-2017, ed. Idelson Gnocchi
Obiettivi formativi Conoscenza e capacità di comprensione delle basi strutturali dei tessuti (a livello microscopico ed ultrastrutturale) e delle loro correlazioni morfo-funzionali. Acquisizione della capacità di raccordare la distribuzione dei tessuti nelle varie strutture del corpo umano come propedeutica allo studio dell'anatomia microscopica.
Autonomia nell'uso del microscopio ottico.
Acquisizione di conoscenze sulle principali tecniche istologiche utilizzate in laboratorio.
Capacità di riconoscere criticamente i vari tessuti in preparati istologici osservati al microscopio ottico (MO).
Autonomia nell'uso del microscopio ottico.
Acquisizione di conoscenze sulle principali tecniche istologiche utilizzate in laboratorio.
Capacità di riconoscere criticamente i vari tessuti in preparati istologici osservati al microscopio ottico
Prerequisiti All'inizio delle lezioni lo studente deve possedere conoscenze di base di biologia della cellula
Metodi didattici lezioni frontali con proiezioni riguardanti gli argomenti trattati.
Altre informazioni E' prevista una frequenza obbligatoria per almeno il 75%. Sede: Polo didattico S. Andrea delle Fratte - Perugia
Modalità di verifica dell'apprendimento L'esame finale consiste in una prova pratica e in una prova orale. La prova pratica verte sul riconoscimento critico di tre preparati istologici osservati al microscopio ottico (tempo indicativo: 15/20 minuti); esita in un giudizio di idoneità, indispensabile per l'ammissione alla prova orale. Quest'ultima prevede almeno tre domande su argomenti di Istologia ed Embriologia (tempo indicativo 25/30 minuti). Prova pratica e prova orale sono finalizzate alla verifica dell'acquisizione di competenze logiche e conoscitive e alla verifica della capacità di interpretare i dati. In particolare lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito autonomia nell’uso del microscopio ottico, di conoscere le principali tecniche istologiche utilizzate in laboratorio, di conoscere le caratteristiche istologiche dei tessuti umani e di saper applicare tali conoscenze per riconoscere criticamente i vari tessuti nei preparati istologici osservati al microscopio ottico. La misurazione conclusiva della prova di esame è data dai risultati ottenuti nella prova pratica e nella prova orale ed è espressa in trentesimi. La prova orale è finalizzata ad accertare, oltre al livello di conoscenza e capacità di comprensione, anche la capacità di comunicazione dell'allievo con proprietà di linguaggio.

Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa

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Programma esteso Tecniche di studio in istologia. Gli epiteli di rivestimento. L'epitelio ghiandolare esocrino (caratteristiche generali e classificazione). L'epitelio ghiandolare endocrino. Il tessuto connettivo propriamente detto (generalità, cellule, fibre, sostanza fondamentale amorfa, connettivo lasso, reticolare, denso, mucoso). Il tessuto adiposo (generalità, tessuto adiposo bianco e bruno). Matrice extracellulare (fibre del connettivo e biosintesi del collagene, membrana basale). Il sangue (composizione e funzione, gli elementi figurati. Il tessuto cartilagineo (cartilagine ialina, elastica e fibrosa). Il tessuto osseo (struttura macro e microscopica, componenti cellulari, organici ed inorganici dell'osso, meccanismi di ossificazione, riparazione delle fratture). Il Corso è organizzato con 8 esercitazioni pratiche della durata di 1 ora ciascuna con gruppi di studenti per la visione dei preparati istologici al M.O. di tutti i tessuti.

Cognomi M-Z

CFU 4
Docente responsabile Francesca Mancuso
Docenti
  • Francesca Mancuso
Ore
  • 50 Ore - Francesca Mancuso
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti Metodi istologici per lo studio di cellule e tessuti. La cellula staminale. Epiteli di rivestimento. Epidermide. Ghiandole esocrine e ghiandole endocrine. Tessuto connettivo propriamente detto. Matrice extracellulare. Liquido interstiziale. Le cellule del connettivo. Tessuto adiposo e sua regolazione. Tessuto linfoide. Tessuto cartilagineo. Tessuto osseo. Meccanismi di ossificazione. Sangue. Emopoiesi. I tessuti muscolari. Il tessuto nervoso.
Testi di riferimento Istologia umana -autori vari- ed. Idelson Gnocchi.
Obiettivi formativi Conoscenza e capacità di comprensione delle basi strutturali dei tessuti (a livello microscopico ed ultrastrutturale) e delle loro correlazioni morfo-funzionali. Conoscenza delle fasi fondamentali della istogenesi. Acquisizione della capacità di raccordare la distribuzione dei tessuti nelle varie strutture del corpo umano come propedeutica allo studio dell'anatomia microscopica.
Autonomia nell'uso del microscopio ottico.
Acquisizione di conoscenze sulle principali tecniche istologiche utilizzate in laboratorio.
Capacità di riconoscere criticamente i vari tessuti in preparati istologici osservati al microscopio ottico.
Prerequisiti All'inizio delle lezioni lo studente deve possedere conoscenze di base di biologia della cellula.
Metodi didattici Lezioni frontali con proiezioni riguardanti gli argomenti trattati.
Altre informazioni E' prevista una frequenza obbligatoria per almeno il 75%.
Polo didattico S. Andrea delle Fratte - Edificio B - Perugia.
Modalità di verifica dell'apprendimento L'esame finale consiste in una prova pratica e in una prova orale. La prova pratica verte sul riconoscimento critico di tre preparati istologici osservati al microscopio ottico (tempo indicativo: 15/20 minuti); esita in un giudizio di idoneità, indispensabile per l'ammissione alla prova orale. Quest'ultima prevede almeno tre domande su argomenti di Istologia ed Embriologia (tempo indicativo 25/30 minuti). Prova pratica e prova orale sono finalizzate alla verifica dell'acquisizione di competenze logiche e conoscitive e alla verifica della capacità di interpretare i dati. In particolare lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito autonomia nell’uso del microscopio ottico, di conoscere le principali tecniche istologiche utilizzate in laboratorio, di conoscere le caratteristiche istologiche dei tessuti umani e di saper applicare tali conoscenze per iconoscere criticamente i vari tessuti nei preparati istologici osservati al microscopio ottico. La misurazione conclusiva della prova di esame è data dai risultati ottenuti nella prova pratica e nella prova orale ed è espressa in trentesimi. La prova orale è finalizzata ad accertare, oltre al livello di conoscenza e capacità di comprensione, anche la capacità di comunicazione dell'allievo con proprietà di linguaggio.
Programma esteso Tecniche di studio in istologia. Meccanismi dell'istogenesi, mantenimento dei tessuti, cellule staminali. Gli epiteli di rivestimento (molecole di adesione, specializzazione di superfici cellulare, polarità di struttura, classificazione, epidermide, rinnovamento e riparazione). L'epitelio ghiandolare esocrino (caratteristiche generali e classificazione). L'epitelio ghiandolare endocrino (classificazione, cellule endocrine isolate, meccanismi di controllo della secrezione), Il tessuto connettivo propriamente detto (generalità, cellule, fibre, sostanza fondamentale amorfa, connettivo lasso, reticolare, denso, mucoso). Il tessuto adiposo (generalità, tessuto adiposo bianco e bruno). Matrice extracellulare (fibre del connettivo e biosintesi del collagene, membrana basale). Il sangue (composizione e funzione, gli elementi figurati, emopoiesi e struttura istologica del midollo osseo). La linfa, il tessuto linfoide. Il tessuto cartilagineo (cartilagine ialina, elastica e fibrosa, condrogenesi, istofisiologia della cartilagine). Il tessuto osseo (struttura macro e microscopica, componenti cellulari, organici ed inorganici dell'osso, meccanismi di ossificazione, riparazione delle fratture). I tessuti muscolari generalità sul tessuto muscolare striato scheletrico, liscio e cardiaco. Meccanismi della contrazione muscolare, tessuto di conduzione del miocardio, rigenerazione del tessuto muscolare). Il tessuto nervoso (il neurone, il flusso assonico, fibra nervosa, sinapsi, neuroglia, risposta dei neuroni alle lesioni, conduzione dell'impulso nervoso). Sono inoltre previste esercitazioni pratiche per il riconoscimento al M.O. di tutti i tessuti.

ISTOLOGIA UMANA - MOD. 2

Codice GP001284
CFU 1
Attività Base
Ambito Morfologia umana
Settore BIO/17
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)

Cognomi A-L

CFU 1
Docente responsabile Tiziano Baroni
Docenti
  • Tiziano Baroni
Ore
  • 12.5 Ore - Tiziano Baroni
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti I tessuti muscolari generalità sul tessuto muscolare striato scheletrico, liscio e cardiaco. Il tessuto nervoso (il neurone, fibra nervosa).
Testi di riferimento Istologia umana -Autori vari-2017, ed. Idelson Gnocchi
Obiettivi formativi Conoscenza e capacità di comprensione delle basi strutturali dei tessuti muscolari e nervoso (a livello microscopico ed ultrastrutturale) e delle loro correlazioni morfo-funzionali. Acquisizione della capacità di raccordare la distribuzione dei tessuti nelle varie strutture del corpo umano come propedeutica allo studio dell'anatomia microscopica.
Autonomia nell'uso del microscopio ottico.
Acquisizione di conoscenze sulle principali tecniche istologiche utilizzate in laboratorio.
Capacità di riconoscere criticamente i vari tessuti in preparati istologici osservati al microscopio ottico (MO).
Autonomia nell'uso del microscopio ottico.
Acquisizione di conoscenze sulle principali tecniche istologiche utilizzate in laboratorio.
Capacità di riconoscere criticamente i vari tessuti in preparati istologici osservati al microscopio ottico
Prerequisiti All'inizio delle lezioni lo studente deve possedere conoscenze di base di biologia della cellula
Metodi didattici lezioni frontali con proiezioni riguardanti gli argomenti trattati.
Altre informazioni E' prevista una frequenza obbligatoria per almeno il 75%. Sede: Polo didattico S. Andrea delle Fratte - Perugia
Modalità di verifica dell'apprendimento L'esame finale consiste in una prova pratica e in una prova orale. La prova pratica verte sul riconoscimento critico di tre preparati istologici osservati al microscopio ottico (tempo indicativo: 15/20 minuti); esita in un giudizio di idoneità, indispensabile per l'ammissione alla prova orale. Quest'ultima prevede almeno tre domande su argomenti di Istologia ed Embriologia (tempo indicativo 25/30 minuti). Prova pratica e prova orale sono finalizzate alla verifica dell'acquisizione di competenze logiche e conoscitive e alla verifica della capacità di interpretare i dati. In particolare lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito autonomia nell’uso del microscopio ottico, di conoscere le principali tecniche istologiche utilizzate in laboratorio, di conoscere le caratteristiche istologiche dei tessuti umani e di saper applicare tali conoscenze per riconoscere criticamente i vari tessuti nei preparati istologici osservati al microscopio ottico. La misurazione conclusiva della prova di esame è data dai risultati ottenuti nella prova pratica e nella prova orale ed è espressa in trentesimi. La prova orale è finalizzata ad accertare, oltre al livello di conoscenza e capacità di comprensione, anche la capacità di comunicazione dell'allievo con proprietà di linguaggio.

Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa

Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa
Programma esteso Tecniche di studio in istologia. Gli epiteli di rivestimento. L'epitelio ghiandolare esocrino (caratteristiche generali e classificazione). L'epitelio ghiandolare endocrino. Il tessuto connettivo propriamente detto (generalità, cellule, fibre, sostanza fondamentale amorfa, connettivo lasso, reticolare, denso, mucoso). Il tessuto adiposo (generalità, tessuto adiposo bianco e bruno). Matrice extracellulare (fibre del connettivo e biosintesi del collagene, membrana basale). Il sangue (composizione e funzione, gli elementi figurati. Il tessuto cartilagineo (cartilagine ialina, elastica e fibrosa). Il tessuto osseo (struttura macro e microscopica, componenti cellulari, organici ed inorganici dell'osso, meccanismi di ossificazione, riparazione delle fratture). Il Corso è organizzato con 8 esercitazioni pratiche della durata di 1 ora ciascuna con gruppi di studenti per la visione dei preparati istologici al M.O. di tutti i tessuti.

Cognomi M-Z

CFU 1
Docente responsabile Francesca Mancuso
Docenti
  • Francesca Mancuso
Ore
  • 12.5 Ore - Francesca Mancuso
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti Approfondimento su aspetti strutturali ed ultrastrutturali dei tessuti ghiandolari esocrini, connettivali e muscolari (liscio e miocardico).
Testi di riferimento Istologia Umana -autori vari- ed. Idelson Gnocchi.
Obiettivi formativi Conoscenza e capacità di comprensione delle basi strutturali dei tessuti ghiandolari esocrini, connettivali e muscolari (liscio e miocardico) a livello microscopico ed ultrastrutturale e delle loro correlazioni morfo-funzionali. Conoscenza delle fasi fondamentali della istogenesi. Acquisizione della capacità di raccordare la distribuzione dei tessuti nelle varie strutture del corpo umano come propedeutica allo studio dell'anatomia microscopica. Autonomia nell'uso del microscopio ottico. Acquisizione di conoscenze sulle principali tecniche istologiche utilizzate in laboratorio. Capacità di riconoscere criticamente i vari tessuti in preparati istologici osservati al microscopio ottico.
Prerequisiti All'inizio delle lezioni lo studente deve possedere conoscenze di base di biologia della cellula.
Metodi didattici Il corso è organizzato con lezioni frontali in aula con l'ausilio di diapositive illustrative degli argomenti.
Altre informazioni E' prevista una frequenza obbligatoria per almeno il 75%.
Polo didattico S. Andrea delle Fratte - B - Perugia.
Modalità di verifica dell'apprendimento L'esame finale consiste in una prova pratica e in una prova orale. La prova pratica verte sul riconoscimento critico di tre preparati istologici osservati al microscopio ottico (tempo indicativo: 15/20 minuti); esita in un giudizio di idoneità, indispensabile per l'ammissione alla prova orale.Quest'ultima prevede almeno tre domande su argomenti di Istologia ed Embriologia (tempo indicativo 25/30 minuti) . Prova pratica e prova orale sono finalizzate alla verifica dell'acquisizione di competenze logiche e conoscitive e alla verifica della capacità di interpretare i dati. In particolare lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito autonomia nell’uso del microscopio ottico, di conoscere le principali tecniche istologiche utilizzate in laboratorio, di conoscere le caratteristiche istologiche dei tessuti umani e di saper applicare tali conoscenze per iconoscere criticamente i vari tessuti nei preparati istologici osservati al microscopio ottico. La misurazione conclusiva della prova di esame è data dai risultati ottenuti nella prova pratica e nella prova orale ed è espressa in trentesimi. La prova orale è finalizzata ad accertare, oltre al livello di conoscenza e capacità di comprensione, anche la capacità di comunicazione dell'allievo con proprietà di linguaggio.
Programma esteso Il corso è affrontato considerando l’Istologia come disciplina di base e fondamento di numerose discipline biologiche e mediche. Durante le lezioni vengono affrontati quindi continui riferimenti applicativi in aggiunta alla descrizione delle complesse interazioni che si svolgono tra le varie popolazioni cellulari nel loro fisiologico contesto ambientale e la rilevanza che queste assumono nel campo della fisiologia e patologia. Di seguito sono riportati gli argomenti trattati. L'epitelio ghiandolare esocrino (caratteristiche generali e classificazione). Il tessuto connettivo propriamente detto (generalità, cellule, fibre, sostanza fondamentale amorfa, connettivo lasso, reticolare, denso, mucoso). Il tessuto adiposo (generalità, tessuto adiposo bianco e bruno). Matrice extracellulare (fibre del connettivo e biosintesi del collagene, membrana basale). Il tessuto cartilagineo (cartilagine ialina, elastica e fibrosa, condrogenesi, istofisiologia della cartilagine). I tessuti muscolari (generalità sul tessuto muscolare striato scheletrico, liscio e cardiaco). Meccanismi della contrazione muscolare, tessuto di conduzione del miocardio, rigenerazione del tessuto muscolare). Sono previste esercitazioni pratiche al microscopio ottico, a piccoli gruppi, per il riconoscimento critico dei tessuti sopra menzionati.
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