Insegnamento ISTOLOGIA

Nome del corso di laurea Odontoiatria e protesi dentaria
Codice insegnamento GP003673
Curriculum Comune a tutti i curricula
Docente responsabile Lorella Marinucci
Docenti
  • Lorella Marinucci
Ore
  • 60 Ore - Lorella Marinucci
CFU 10
Regolamento Coorte 2022
Erogato Erogato nel 2022/23
Erogato altro regolamento
Attività Base
Ambito Morfologia umana, funzioni biologiche integrate degli organi ed apparati umani
Settore BIO/17
Anno 1
Periodo Primo Semestre
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Tipo attività Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento Italiano
Contenuti Mezzi di indagine e metodi. Il microscopio ottico. Potere risolutivo. Cenni sul microscopio a fluorescenza e a contrasto di fase. Il microscopio elettronico a trasmissione e a scansione: potere risolutivo teorico e reale. Tecniche di allestimento dei preparati istologici. I coloranti e loro proprietà. Cenni sulle colorazioni istochimiche.
Epiteli di rivestimento. Ghiandole esocrine ed endocrine. Tessuto connettivo propriamente detto. Matrice extracellulare e cellule. Tessuto adiposo. Tessuto cartilagineo. Tessuto osseo. Meccanismi di ossificazione. Tessuto nervoso. Sangue. Tessuto muscolare liscio, striato scheletrico e cardiaco.

Istologia del dente

Embriologia generale: gametogenesi, fecondazione, segmentazione, impianto della blastocisti. Ripiegamenti. Derivati dei foglietti embrionali.

Organogenesi: sviluppo della faccia e dell'appararo branchiale.

Sviluppo del dente: Odontogenesi.
Testi di riferimento Istologia Umana - Autori vari - Casa editrice Idelson-Gnocchi
Embriologia - Barbieri, Carinci ... - Casa editrice Ambrosiana
Anatomia funzionale e clinica dello splancnocranio - Luciano Fonzi - Casa editrice Edi-Ermes.
Si possono inoltre consultare i seguenti siti Internet:
http://anatomy.med.unsw.edu.au/CBL/Embryo/wwwhuman/HumHome.htm
http://embryology.med.unsw.edu.au/Movies/Humemb.htm

Atlanti d’Istologia consigliati:
- Atlante di Istologia e Anatomia Microscopica, Ross et al., Casa Editrice Ambrosiana
- Istologia Funzionale, Kerr, Casa Editrice Ambrosiana.
L’acquisto di un testo atlante può aiutare lo studente alla comprensione dei preparati istologici, ma
non è indispensabile, qualora si seguano regolarmente le lezioni e si partecipi alle esercitazioni.
Immagini di preparati microscopici sono anche disponibili in diversi siti Internet, come ad esempio:
http://web.unife.it/cdl/istomed/photo.htm
Obiettivi formativi Al termine del corso di Istologia lo studente deve:
A) conoscere criticamente le caratteristiche morfologiche delle cellule, come le stesse si organizzano a formare i vari tessuti del corpo e quale sia la derivazione ontogenetica di questi ultimi, per comprenderne meglio la morfologia, la struttura e le funzioni;
B) comprendere i meccanismi attraverso i quali si realizza, nel corso dello sviluppo, l'organizzazione strutturale del corpo umano al fine di apprendere i meccanismi di insorgenza delle malattie su base malformativa;
C) aver acquisito la capacità di integrazione dei dati derivanti dallo studio della morfologia delle cellule e dei tessuti e delle relative correlazioni tra struttura e funzione, quale indispensabile bagaglio culturale per la futura comprensione della fisiologia e della fisiopatologia degli organi e degli apparati dell’organismo umano;
D) aver acquisito la capacità di saper comunicare in modo essenziale, esauriente e con un linguaggio adeguato le conoscenze teorico pratiche apprese durante il corso;
E) possedere autonomia nell'uso del microscopio;
F) aver acquisito conoscenze sulle principali tecniche istologiche utilizzate in laboratorio;
G) aver acquisito la capacità di riconoscere criticamente i vari tessuti in preparati istologici osservati al microscopio ottico
Prerequisiti Al fine di comprendere gli argomenti che verranno trattati nell'insegnamento è necessario possedere conoscenze di base di Chimica e Biologia Cellulare.
Metodi didattici Il corso è organizzato in lezioni in aula e lezioni teorico-pratiche presso laboratori.
Il corso di Istologia prevede, oltre alle normali lezioni teoriche in aula, anche un'attività didattica teorico/pratica (circa 18 ore/studente) durante la quale gli studenti apprenderanno l’uso del microscopio ottico (osservazione dei preparati istologici) e frequenteranno laboratori di biologia cellulare e molecolare.
Altre informazioni
Modalità di verifica dell'apprendimento L'esame prevede la sola prova orale. Tale prova consiste in una discussione (almeno 3 domande) della durata di circa 20 minuti finalizzata ad accertare il livello di conoscenza e capacità di comprensione raggiunto dallo studente sui contenuti teorici inerenti le tematiche affrontate nell'insegnamento. La prova orale consentità, inoltre, di verificare l'acquisizione della capacità di integrazione dei dati derivanti dallo studio della morfologia delle cellule e dei tessuti e delle relative correlazioni tra struttura e funzione, quale indispensabile bagaglio culturale per la futura comprensione della fisiologia e della fisiopatologia degli organi e degli apparati dell’organismo umano.
Programma esteso Cenni storici dell'Istologia e i suoi metodi di studio: i primi mezzi di indagini fino al microscopio luce. Il microscopio ottico: le ‘parti’ (meccanostruttura) del microscopio ottico. Limiti del microscopio luce. Potere risolutivo. Cenni sul microscopio a fluorescenza e sul microscopio in contrasto di fase. Il microscopio elettronico: struttura base. Potere risolutivo teorico e reale. Il microscopio a scansione. Tecniche di allestimento dei preparati istologici: dalla fissazione alla inclusione. Freezing-drying. Artefatti. I coloranti: classificazione e proprietà. Tecniche di allestimento delle sezioni: microtomo, ultramicrotomo, criostato. Cenni sui metodi di localizzazione istochimica delle proteine, dei lipidi e dei glicidi. Strategie per il riconoscimento al microscopio ottico dei tessuti epiteliali di rivestimento, ghiandolari esocrini ed endocrini; connettivi propriamente detti, cartilagine, tessuto osseo e sangue; tessuto muscolare e tessuto nervoso
Il corso comprende due materie di studio: l'Istologia e l'Embriologia e viene svolto secondo il programma di seguito riportato.
Livelli gerarchici di aggregazione: cellula, tessuto, organo, apparato e organismo. Definizione e classificazione dei tessuti.
Tessuto epiteliale: generalità. Epiteli di rivestimento: struttura, ultrastruttura, funzioni e classificazione; esempi di distribuzione anatomica; caratteri citologici. Differenziazioni della superficie libera (ciglia, microvilli, stereociglia). Giunzioni intercellulari. Membrana basale.
Epiteli ghiandolari: caratteristiche delle cellule secernenti; secrezione esocrina ed endocrina.
Ghiandole esocrine: classificazione ed esempi relativi in base al grado di ramificazione, alle modalità di emissione del secreto, alla composizione chimica del secreto.
Ghiandole endocrine: modalità di secrezione e natura del secreto: gli ormoni. Caratteri citologici e istologici delle principali ghiandole endocrine (ipofisi, surrene, tiroide, paratiroide, testicolo e ovaio) e miste (pancreas e fegato).
Tessuto connettivo: organizzazione strutturale; le cellule proprie e le componenti della matrice extracellulare (fibre - collagene, elastiche e reticolari - e sostanza amorfa - proteoglicani e glicoproteine).
Il tessuto connettivo propriamente detto: cellule e matrice extracellulare. Classificazione: lasso, denso, reticolare ed elastico. Funzione e distribuzione anatomica dei diversi tipi. Il mesenchima.
Il tessuto adiposo e la sua regolazione; organizzazione strutturale e funzioni del tessuto univacuolare e multivacuolare.
Il tessuto cartilagineo: cellule e composizione della matrice extracellulare. Classificazione: ialina, elastica e fibrosa. Funzioni e distribuzione anatomica delle cartilagini. Il pericondrio. Meccanismi di accrescimento.
Il tessuto osseo: organizzazione macro e microscopica. Caratteristiche e distribuzione dell'osso compatto e dell'osso spugnoso; i tipi cellulari (osteoblasti, osteociti, osteoclasti); la matrice ossea. Meccanismi di ossificazione. Il rimaneggiamento e il rimodellamento osseo. Il periostio e l'endostio.
Sangue: gli elementi figurati - eritrociti, granulociti, linfociti, monociti, piastrine (morfologia, funzioni e durata di vita). Plasma e siero. Valore dell'ematocrito. Formula leucocitaria. Cenni sull'emopoiesi.
Tessuto muscolare: a) il tessuto muscolare striato scheletrico; l'integrazione con il tessuto connettivo (endomisio, perimisio ed epimisio); caratteri strutturali e ultrastrutturali della fibra muscolare striata scheletrica; miofibrille e miofilamenti; triade; placca motrice; fibre muscolari bianche e rosse: differenze fondamentali; b) il tessuto muscolare striato cardiaco: caratteri ultrastrutturali della cellula muscolare striata cardiaca; dischi intercalari; diade; la contrazione muscolare; c) tessuto muscolare liscio: caratteri ultrastrutturali, funzioni e distribuzione delle cellule muscolari lisce.
Tessuto nervoso: struttura, ultrastruttura, funzioni e ubicazione. Caratteristiche morfologiche e cenni istofisiologici del neurone, dell'assone, dei dendriti e della sinapsi. Flusso assonico. Struttura e funzione della guaina mielinica. Processo di mielinizzazione. Fibre mieliniche e amieliniche. Le cellule della nevroglia. La sostanza bianca e la sostanza grigia del nevrasse. Fibra nervosa e nervi periferici; epinevrio, perinevrio ed endonevrio.

Istologia del dente: Smalto. Dentina. Polpa dentaria. Tessuti del parodonto: Cemento. Legamento parodontale e osso alveolare. Corona e radice. Organizzazione istologica della gengiva e della cavità orale.

Embriologia generale
Apparato genitale maschile, femminile e gametogenesi: spermatogenesi e oogenesi. Ciclo ovarico e ciclo uterino. Fecondazione: significato della fecondazione. Il tragitto degli spermatozoi attraverso le vie genitali maschili. Maturazione e motilità degli spermatozoi. L'emissione degli spermatozoi. Lo sperma o seme. La capacitazione degli spermatozoi. Vitalità degli spermatozoi. Tragitto e vitalità dell'ovocito. Fenomenologia della fecondazione: la reazione acrosomale, la penetrazione dello spermatozoo nell'ovocellula, l'attivazione dell'ovocito, la reazione corticale. Formazione dello zigote. La fecondazione in vitro: informazioni generali. La prima settimana di sviluppo: segmentazione, morula, blastocisti ed impianto nell'utero. Impianti anomali. La seconda settimana di sviluppo: formazione dell'embrione bilaminare; formazione degli annessi embrionali: amnios, sacco vitellino e corion. La terza settimana di sviluppo: gastrulazione e formazione dei tre foglietti embrionali. La quarta settimana di sviluppo: cambiamento della forma dell'embrione da disco trilaminare a cilindro ripiegato attraverso il ripiegamento longitudinale e trasversale. Derivati dei foglietti embrionali: ectoderma, mesoderma e endoderma.
Organogenesi
Sviluppo della faccia, della bocca e del collo. Sviluppo e derivati dell’apparato branchiale: solchi,
archi e tasche branchiali; i cinque processi facciali, sviluppo del palato, della lingua, della tiroide e delle ghiandole salivari.

Sviluppo del dente: odontogenesi. Dentinogenesi e amelogenesi. Sviluppo del parodonto.
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