Insegnamento MEDICINA DI LABORATORIO

Nome del corso di laurea Medicina e chirurgia
Codice insegnamento GP005676
Curriculum Comune a tutti i curricula
CFU 8
Regolamento Coorte 2021
Erogato Erogato nel 2023/24
Erogato altro regolamento
Anno 3
Periodo Annuale
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Tipo attività Attività formativa integrata
Suddivisione

BIOCHIMICA CLINICA

Codice A001682
CFU 2
Attività Caratterizzante
Ambito Medicina di laboratorio e diagnostica integrata
Settore BIO/12
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)

Cognomi A-L

CFU 2
Docente responsabile Paolo Gorello
Docenti
  • Paolo Gorello
Ore
  • 25 Ore - Paolo Gorello
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti -Nozioni necessarie per comprendere il processo di produzione del dato di laboratorio e per la sua interpretazione critica.- Concetti di base sull'attendibilità analitica: precisione, accuratezza, sensibilità , specificità, gestione della qualità.-Concetti di base sulla gestione della qualità, valore predittivi e livelli decisionali.- Grandezze e unità di misura in biochimica clinica, fonti di variabilità preanalitica, valori di riferimento e variabilità biologica.- Principi e tecniche di raccolta, processazione e conservazione dei campioni biologici.- Descrizione dei principi alla base di alcune tra le tecniche più frequentemente utilizzate in biochimica clinica :tecniche centrifugative, Spettrofotometria UV-Visibile e Spettrofluorimetria.- Point-of-Care testing, Chimica allo stato secco.- Enzimologia clinica.- Paramentri biochimici: marcatori di funzione e di lesione di tessuto o di organo con particolare riferimento ai marcatori di danno miocardico e ai marcatori di funzionalità epatica.
Descrizione dei principi alla base delle tecniche maggiormente utilizzate in biochimica clinica: Elettroforesi acidi Nucleici e Proteine, Western-Blotting, test ELISA, Test RIA e Microscopia a fluorescenza .- Richiamo ai concetti fondamentali di Biologia Molecolare (genoma, gene, e regolazione genica, traduzione, mutazioni, polimorfismi) e utilizzo di database specifici (es. NCBI, Enseble Genome Browser, Globin Gene Server).-Integrazione tra metodiche di Biochimica Clinica e di Biologia molecolare Clinica: Studio delle Emoglobinopatie- Descrizione dei principi alla base delle tecniche maggiormente utilizzate in Biologia Molecolare Clinica :PCR end-point, Real-Time PCR, dHPLC, Sequenziamento del DNA mediante metodo Sanger.-Principi che sono alla base del NGS (Next Generation Sequencing).
Testi di riferimento Materiale Fornito dal Docente Testi di riferimento: Comunicati dal docente all'inizio del corso
Obiettivi formativi L’obbiettivo principale dell’insegnamento consiste nel fornire agli studenti i principi teorici utili per individuare e analizzare le fonti di variabilità del dato di laboratorio e le problematiche che stanno alla base delle metodiche maggiormente utilizzate in biochimica Clinica e Biologia molecolare Clinica.
Il programma prevede la presentazione di alcune tra le principali metodiche di indagine di laboratorio, la loro applicazione nella diagnostica di patologie. Le principali conoscenze acquisite saranno:- Conoscenze relative ai principi e tecniche di raccolta, processazione e conservazione dei campioni biologici.- Conoscenze relative alle grandezze e unità di misura in biochimica clinica, fonti di variabilità preanalitica, valori di riferimento e variabilità biologica.- Concetti di base sull'attendibilità analitica: precisione, accuratezza, sensibilità , specificità.-Concetti di base sulla gestione della qualità, valore predittivi e livelli decisionali.-Conoscenze di base relative ai principi delle metodologie maggiormente utilizzate in biochimica clinica :tecniche centrifugative, Spettrofotometria UV-Visibile e Spettrofluorimetria.-Conoscenze di Base relative all’ enzimologia clinica: dosaggio enzimatico , marcatori di tessuto e di organo.
-Conoscenza dei principi alla base delle seguenti tecniche utilizzate in biochimica clinica:Elettroforesi acidi Nucleici e Proteine, Western-Blotting, test ELISA, Test RIA e Microscopia a fluorescenza.-Conoscenza dei principi alla base delle seguenti tecniche utilizzate in Biologia Molecolare Clinica:PCR end-point, Real-Time PCR, dHPLC, Sequenziamento del DNA mediante metodo Sanger, NGS (Next Generation Sequencing).-Informazioni generali sull’utilizzo in diagnostica e in ricerca di alcuni tra i più comuni database (NCBI, Enseble Genome Browser database, Globin Gene Server).
Prerequisiti Il corso richiede conoscenze di base di Biochimica, Biologia Cellulare e Genetica.
Metodi didattici Lezioni in aula su tutti gli argomenti del corso.
Modalità di verifica dell'apprendimento Test scritto a risposta multipla: 30 domande inerenti a tutti gli aspetti trattati durante il corso (1 punto per ciascuna domanda).

MODALITÀ DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO FINALE: media aritmetica dei voti ottenuti nelle singole discipline (Microbilogia Clinica, Patologia Clinica, Biochimica Clinica).
Programma esteso -Nozioni necessarie per comprendere il processo di produzione del dato di laboratorio e per la sua interpretazione critica.- Concetti di base sull'attendibilità analitica: precisione, accuratezza, sensibilità , specificità, gestione della qualità.-Concetti di base sulla gestione della qualità, valore predittivi e livelli decisionali.- Grandezze e unità di misura in biochimica clinica, fonti di variabilità preanalitica, valori di riferimento e variabilità biologica.- Principi e tecniche di raccolta, processazione e conservazione dei campioni biologici.- Descrizione dei principi alla base di alcune tra le tecniche più frequentemente utilizzate in biochimica clinica :tecniche centrifugative, Spettrofotometria UV-Visibile e Spettrofluorimetria.- Point-of-Care testing, Chimica allo stato secco.- Enzimologia clinica.- Paramentri biochimici: marcatori di funzione e di lesione di tessuto o di organo con particolare riferimento ai marcatori di danno miocardico e ai marcatori di funzionalità epatica.
Descrizione dei principi alla base delle tecniche maggiormente utilizzate in biochimica clinica: Elettroforesi acidi Nucleici e Proteine, Western-Blotting, test ELISA, Test RIA e Microscopia a fluorescenza .- Richiamo ai concetti fondamentali di Biologia Molecolare (genoma, gene, e regolazione genica, traduzione, mutazioni, polimorfismi) e utilizzo di database specifici (es. NCBI, Enseble Genome Browser, Globin Gene Server).-Integrazione tra metodiche di Biochimica Clinica e di Biologia molecolare Clinica: Studio delle Emoglobinopatie- Descrizione dei principi alla base delle tecniche maggiormente utilizzate in Biologia Molecolare Clinica :PCR end-point, Real-Time PCR, dHPLC, Sequenziamento del DNA mediante metodo Sanger.-Principi che sono alla base del NGS (Next Generation Sequencing).
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile Salute e Benessere

Cognomi M-Z

CFU 2
Docente responsabile Paolo Gorello
Docenti
  • Paolo Gorello
Ore
  • 25 Ore - Paolo Gorello
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti -Nozioni necessarie per comprendere il processo di produzione del dato di laboratorio e per la sua interpretazione critica.- Concetti di base sull'attendibilità analitica: precisione, accuratezza, sensibilità , specificità, gestione della qualità.-Concetti di base sulla gestione della qualità, valore predittivi e livelli decisionali.- Grandezze e unità di misura in biochimica clinica, fonti di variabilità preanalitica, valori di riferimento e variabilità biologica.- Principi e tecniche di raccolta, processazione e conservazione dei campioni biologici.- Descrizione dei principi alla base di alcune tra le tecniche più frequentemente utilizzate in biochimica clinica :tecniche centrifugative, Spettrofotometria UV-Visibile e Spettrofluorimetria.- Point-of-Care testing, Chimica allo stato secco.- Enzimologia clinica.- Paramentri biochimici: marcatori di funzione e di lesione di tessuto o di organo con particolare riferimento ai marcatori di danno miocardico e ai marcatori di funzionalità epatica.
Descrizione dei principi alla base delle tecniche maggiormente utilizzate in biochimica clinica: Elettroforesi acidi Nucleici e Proteine, Western-Blotting, test ELISA, Test RIA e Microscopia a fluorescenza .- Richiamo ai concetti fondamentali di Biologia Molecolare (genoma, gene, e regolazione genica, traduzione, mutazioni, polimorfismi) e utilizzo di database specifici (es. NCBI, Enseble Genome Browser, Globin Gene Server).-Integrazione tra metodiche di Biochimica Clinica e di Biologia molecolare Clinica: Studio delle Emoglobinopatie- Descrizione dei principi alla base delle tecniche maggiormente utilizzate in Biologia Molecolare Clinica :PCR end-point, Real-Time PCR, dHPLC, Sequenziamento del DNA mediante metodo Sanger.-Principi che sono alla base del NGS (Next Generation Sequencing).
Testi di riferimento Materiale Fornito dal Docente Testi di riferimento: Comunicati dal docente all'inizio del corso
Obiettivi formativi L’obbiettivo principale dell’insegnamento consiste nel fornire agli studenti i principi teorici utili per individuare e analizzare le fonti di variabilità del dato di laboratorio e le problematiche che stanno alla base delle metodiche maggiormente utilizzate in biochimica Clinica e Biologia molecolare Clinica.
Il programma prevede la presentazione di alcune tra le principali metodiche di indagine di laboratorio, la loro applicazione nella diagnostica di patologie. Le principali conoscenze acquisite saranno:- Conoscenze relative ai principi e tecniche di raccolta, processazione e conservazione dei campioni biologici.- Conoscenze relative alle grandezze e unità di misura in biochimica clinica, fonti di variabilità preanalitica, valori di riferimento e variabilità biologica.- Concetti di base sull'attendibilità analitica: precisione, accuratezza, sensibilità , specificità.-Concetti di base sulla gestione della qualità, valore predittivi e livelli decisionali.-Conoscenze di base relative ai principi delle metodologie maggiormente utilizzate in biochimica clinica :tecniche centrifugative, Spettrofotometria UV-Visibile e Spettrofluorimetria.-Conoscenze di Base relative all’ enzimologia clinica: dosaggio enzimatico , marcatori di tessuto e di organo.
-Conoscenza dei principi alla base delle seguenti tecniche utilizzate in biochimica clinica:Elettroforesi acidi Nucleici e Proteine, Western-Blotting, test ELISA, Test RIA e Microscopia a fluorescenza.-Conoscenza dei principi alla base delle seguenti tecniche utilizzate in Biologia Molecolare Clinica:PCR end-point, Real-Time PCR, dHPLC, Sequenziamento del DNA mediante metodo Sanger, NGS (Next Generation Sequencing).-Informazioni generali sull’utilizzo in diagnostica e in ricerca di alcuni tra i più comuni database (NCBI, Enseble Genome Browser database, Globin Gene Server).
Prerequisiti Il corso richiede conoscenze di base di Biochimica, Biologia Cellulare e Genetica.
Metodi didattici Lezioni in aula su tutti gli argomenti del corso.
Modalità di verifica dell'apprendimento Test scritto a risposta multipla: 30 domande inerenti a tutti gli aspetti trattati durante il corso (1 punto per ciascuna domanda).

MODALITÀ DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO FINALE: media aritmetica dei voti ottenuti nelle singole discipline (Microbilogia Clinica, Patologia Clinica, Biochimica Clinica).
Programma esteso -Nozioni necessarie per comprendere il processo di produzione del dato di laboratorio e per la sua interpretazione critica.- Concetti di base sull'attendibilità analitica: precisione, accuratezza, sensibilità , specificità, gestione della qualità.-Concetti di base sulla gestione della qualità, valore predittivi e livelli decisionali.- Grandezze e unità di misura in biochimica clinica, fonti di variabilità preanalitica, valori di riferimento e variabilità biologica.- Principi e tecniche di raccolta, processazione e conservazione dei campioni biologici.- Descrizione dei principi alla base di alcune tra le tecniche più frequentemente utilizzate in biochimica clinica :tecniche centrifugative, Spettrofotometria UV-Visibile e Spettrofluorimetria.- Point-of-Care testing, Chimica allo stato secco.- Enzimologia clinica.- Paramentri biochimici: marcatori di funzione e di lesione di tessuto o di organo con particolare riferimento ai marcatori di danno miocardico e ai marcatori di funzionalità epatica.
Descrizione dei principi alla base delle tecniche maggiormente utilizzate in biochimica clinica: Elettroforesi acidi Nucleici e Proteine, Western-Blotting, test ELISA, Test RIA e Microscopia a fluorescenza .- Richiamo ai concetti fondamentali di Biologia Molecolare (genoma, gene, e regolazione genica, traduzione, mutazioni, polimorfismi) e utilizzo di database specifici (es. NCBI, Enseble Genome Browser, Globin Gene Server).-Integrazione tra metodiche di Biochimica Clinica e di Biologia molecolare Clinica: Studio delle Emoglobinopatie- Descrizione dei principi alla base delle tecniche maggiormente utilizzate in Biologia Molecolare Clinica :PCR end-point, Real-Time PCR, dHPLC, Sequenziamento del DNA mediante metodo Sanger.-Principi che sono alla base del NGS (Next Generation Sequencing).
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile Salute e Benessere

MICROBIOLOGIA CLINICA

Codice A001681
CFU 2
Docente responsabile Antonella Mencacci
Attività Caratterizzante
Ambito Patologia generale e molecolare, immunopatologia, fisiopatologia generale, microbiologia e parassitologia
Settore MED/07
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)

Cognomi A-L

CFU 2
Docente responsabile Antonella Mencacci
Docenti
  • Antonella Mencacci
Ore
  • 25 Ore - Antonella Mencacci
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti Organizazione e ruolo del laboratorio di Microbiologia Clinica.
Diagnostica microbiologica delle infezioni di organi/sistemi e apparati
Antibiogramma e meccanismi di resistenza agli antibiotici.
Testi di riferimento Microbiologia Medica. Murray PR, Rosenthal LS, Pfaller MA. Edra Masson.
Principi di Microbiologia Medica, Antonelli G, Clementi M, Pozzi G, Rossolini GM
Integrati con materiale didattico delle lezioni frontali (slides)
Obiettivi formativi Conoscenza dei vari approcci metodologici utilizzabili per la diagnosi microbiologica diretta e indiretta delle malattie infettive.
Conoscenza delle corrette procedure diagnostiche microbiologiche per la diagnosi eziologica delle infezioni, con particolare riferimento alla appropriatezza dei test richiesti e alla interpretazione dei risultati delle indagini microbiologiche.
• Avere un adeguato approccio diagnostico rispetto alla infezione sospettata su base clinica
• Saper formulazione la richiesta degli esami microbiologici
• Saper leggere ed interpretare un referto.
Prerequisiti Superamento esami di Microbiologia e Biochimica Clinica.
Conoscenze di base di Anatomia, Fisiologia, Patologia Generale.
Metodi didattici Lezioni frontali, attività pratica e tirocini sui principali iter diagnostici descritti nelle lezioni frontali.
Altre informazioni Il docente riceve 30 min dopo ogni lezione o su appuntamento preso tramite e-mail.
Modalità di verifica dell'apprendimento PROVA ORALE della durata di 15 min circa articolata in 2 domande di cui 1 relativa alla diagnostica delle infezioni di un sistema/apparato (v programma) e 1 più tecnica relativa al significato di una tecnologia diagnostici. Una terza domanda sulle conoscenze minime indispensabili, potrà essere fatta nel caso di risposta poco soddisfacente alle 2 domande.
VERIFICA DELLE COMPETENZE CLINICHE: interpretazione di un referto microbiologico/antibiogramma
VALUTAZIONE DELLA ATTIVITA' DI TIROCINIO: descrizione di una tecnica o protocollo diagnostico.
VOTO DEL CORSO INTEGRATO: media aritmetica dei voti ottenuti nei singoli insegnamenti.
Programma esteso Organizzazione del laboratorio di Microbiologia Clinica in settori diagnostici.
Laboratori di livello di sicurezza 2 e 3.
Diagnosi diretta e indiretta delle malattie infettive batteriche, virali, fungine, protozoarie:
Esami microscopici e colturali, test molecolari, test sierologici, immunodiagnosi.
Antibiogramma e rilevazione dei meccanismi di resistenza agli antibiotici di batteri Gram positivi e Gram negativi (meticillino-resistenza, vancomicino-resistenza, resistenza inducibile ai macrolidi/lincosamidi, ESBL, Carbapenemasi).
Diagnosi microbiologica delle infezioni batteriche, virali, fungine e protozoarie dei seguenti sistemi e apparati: apparato cardio-circolatorio, apparto urinario, sistema nervoso centrale, apparato respiratorio (alte e basse vie respiratorie), apparato genito-urinario, sistema gastrointestinale (cenni), infezioni di ferite e lesioni da pressione, ossa e articolazioni (cenni). Infezioni nosocomiali e MDRO.
Inquadramento nosografico di ogni malattia infettiva (es.: sepsi, polmonite, infezioni delle vie urinarie, meningite, artrite settica etc.) e del più adeguato approccio diagnostico microbiologico. Formulazione della richiesta degli esami microbiologici e corretta lettura/interpretazione del referto.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile .

Cognomi M-Z

CFU 2
Docente responsabile Antonella Mencacci
Docenti
  • Antonella Mencacci
Ore
  • 25 Ore - Antonella Mencacci
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti Organizazione e ruolo del laboratorio di Microbiologia Clinica.
Diagnostica microbiologica delle infezioni di organi/sistemi e apparati
Antibiogramma e meccanismi di resistenza agli antibiotici.
Testi di riferimento Microbiologia Medica. Murray PR, Rosenthal LS, Pfaller MA. Edra Masson.
Principi di Microbiologia Medica, Antonelli G, Clementi M, Pozzi G, Rossolini GM
Integrati con materiale didattico delle lezioni frontali (slides)
Obiettivi formativi Conoscenza dei vari approcci metodologici utilizzabili per la diagnosi microbiologica diretta e indiretta delle malattie infettive.
Conoscenza delle corrette procedure diagnostiche microbiologiche per la diagnosi eziologica delle infezioni, con particolare riferimento alla appropriatezza dei test richiesti e alla interpretazione dei risultati delle indagini microbiologiche.
• Avere un adeguato approccio diagnostico rispetto alla infezione sospettata su base clinica
• Saper formulazione la richiesta degli esami microbiologici
• Saper leggere ed interpretare un referto.
Prerequisiti Superamento esami di Microbiologia e Biochimica Clinica.
Conoscenze di base di Anatomia, Fisiologia, Patologia Generale.
Metodi didattici Lezioni frontali, attività pratica e tirocini sui principali iter diagnostici descritti nelle lezioni frontali.
Altre informazioni Il docente riceve 30 min dopo ogni lezione o su appuntamento preso tramite e-mail.
Modalità di verifica dell'apprendimento PROVA ORALE della durata di 15 min circa articolata in 2 domande di cui 1 relativa alla diagnostica delle infezioni di un sistema/apparato (v programma) e 1 più tecnica relativa al significato di una tecnologia diagnostici. Una terza domanda sulle conoscenze minime indispensabili, potrà essere fatta nel caso di risposta poco soddisfacente alle 2 domande.
VERIFICA DELLE COMPETENZE CLINICHE: interpretazione di un referto microbiologico/antibiogramma
VALUTAZIONE DELLA ATTIVITA' DI TIROCINIO: descrizione di una tecnica o protocollo diagnostico.
VOTO DEL CORSO INTEGRATO: media aritmetica dei voti ottenuti nei singoli insegnamenti.
Programma esteso Organizzazione del laboratorio di Microbiologia Clinica in settori diagnostici.
Laboratori di livello di sicurezza 2 e 3.
Diagnosi diretta e indiretta delle malattie infettive batteriche, virali, fungine, protozoarie:
Esami microscopici e colturali, test molecolari, test sierologici, immunodiagnosi.
Antibiogramma e rilevazione dei meccanismi di resistenza agli antibiotici di batteri Gram positivi e Gram negativi (meticillino-resistenza, vancomicino-resistenza, resistenza inducibile ai macrolidi/lincosamidi, ESBL, Carbapenemasi).
Diagnosi microbiologica delle infezioni batteriche, virali, fungine e protozoarie dei seguenti sistemi e apparati: apparato cardio-circolatorio, apparto urinario, sistema nervoso centrale, apparato respiratorio (alte e basse vie respiratorie), apparato genito-urinario, sistema gastrointestinale (cenni), infezioni di ferite e lesioni da pressione, ossa e articolazioni (cenni). Infezioni nosocomiali e MDRO.
Inquadramento nosografico di ogni malattia infettiva (es.: sepsi, polmonite, infezioni delle vie urinarie, meningite, artrite settica etc.) e del più adeguato approccio diagnostico microbiologico. Formulazione della richiesta degli esami microbiologici e corretta lettura/interpretazione del referto.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile .

PATOLOGIA CLINICA

Codice GP005709
CFU 2
Docente responsabile Stefano Brancorsini
Attività Caratterizzante
Ambito Medicina di laboratorio e diagnostica integrata
Settore MED/05
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)

Cognomi A-L

CFU 2
Docente responsabile Stefano Brancorsini
Docenti
  • Stefano Brancorsini
Ore
  • 25 Ore - Stefano Brancorsini
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti Introduzione alla patologia clinica e la variabilità in Medicina di Laboratorio.
L’esame emocromocitometrico: anemie (ipo/ipercromiche) microcitiche, normo macrocitiche ed emolitiche. Talassemie ed emoglobinopatie.
La coagulazione: alterazioni delle piastrine e disordini della coagulazione. Dati di laboratorio per la valutazione dei rischi pre-trombotici e per il controllo delle terapie anticoagulanti
Marcatori tumorali nella diagnostica delle malattie neoplastiche: natura e classificazione dei marcatori tumorali.
Le proteine del plasma e del siero: importanza diagnostica. Cenni sull’elettroforesi delle sieroproteine: alterazioni delle proteine plasmatiche e loro significato diagnostico.
Enzimologia clinica: valutazione di laboratorio delle patologie cardiache ed epatiche.
La medicina di laboratorio del rene: diagnosi di laboratorio delle principali patologie renali. L'esame delle urine: composizione delle urine normali ed esame clinico-diagnostico.
Determinazione ed interpretazione dell’equilibrio idro-elettrolitico e del bilancio emogasanalitico: valutazione dell’omeostasi e delle alterazioni di sodio, potassio e dell’equilibrio acido-base.
Diagnosi di laboratorio delle alterazioni principali delle seguenti ghiandole: ipofisi, ipotalamo, tiroide, surrene e pancreas (diabete mellito).
Testi di riferimento Federici G. Medicina di laboratorio. McGraw-Hill Editore, 2014.
Pontieri - Russo - Frati e AA.VV., Patologia generale e fisiopatologia generale - II volume. Piccin Editore.
Antonozzi I, Gulletta E. Medicina di Laboratorio. Logica & Patologia clinica. Piccin Editore 2012.
Obiettivi formativi Gli studenti dovranno essere in grado di comprendere ed interpretare le informazioni ottenute dai dati di laboratorio ed associarle agli eventi fisiopatologici per poter effettuare una corretta diagnosi. Al termine del modulo, le principali abilità degli studenti dovranno essere l’interpretazione dei parametri biomedici nella diagnostica dei disordini renali, cardiaci, epatici, immunologici ed ematologici e l’adeguata conoscenza dell'uso degli emoderivati.
Prerequisiti L'insegnamento richiede le conoscenze di base, in particolar modo quelle derivanti dalla Biochimica, e la capacità di metterle in relazione con la Patologia Generale e la Fisiopatologia.
Metodi didattici Lezioni frontali
Altre informazioni
Modalità di verifica dell'apprendimento Prova orale della durata di 15 min circa articolata in 2 domande di cui 1 relativa alla diagnostica delle infezioni di un sistema/apparato (v programma) e 1 più tecnica relativa al significato di una tecnologia diagnostici. Un' ulteriore domanda sulle conoscenze minime indispensabili potrà essere fatta nel caso di risposta poco soddisfacente alle 2 domande precedenti.
Programma esteso Introduzione alla patologia clinica e la variabilità in Medicina di Laboratorio.
L’esame emocromocitometrico: anemie (ipo/ipercromiche) microcitiche, normo macrocitiche ed emolitiche. Talassemie ed emoglobinopatie.
La coagulazione: alterazioni delle piastrine e disordini della coagulazione. Dati di laboratorio per la valutazione dei rischi pre-trombotici e per il controllo delle terapie anticoagulanti
Marcatori tumorali nella diagnostica delle malattie neoplastiche: natura e classificazione dei marcatori tumorali.
Le proteine del plasma e del siero: importanza diagnostica. Cenni sull’elettroforesi delle sieroproteine: alterazioni delle proteine plasmatiche e loro significato diagnostico.
Enzimologia clinica: valutazione di laboratorio delle patologie cardiache ed epatiche.
La medicina di laboratorio del rene: diagnosi di laboratorio delle principali patologie renali. L'esame delle urine: composizione delle urine normali ed esame clinico-diagnostico.
Determinazione ed interpretazione dell’equilibrio idro-elettrolitico e del bilancio emogasanalitico: valutazione dell’omeostasi e delle alterazioni di sodio, potassio e dell’equilibrio acido-base.
Diagnosi di laboratorio delle alterazioni principali delle seguenti ghiandole: ipofisi, ipotalamo, tiroide, surrene e pancreas (diabete mellito).
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

Cognomi M-Z

CFU 2
Docente responsabile Stefano Brancorsini
Docenti
  • Stefano Brancorsini
Ore
  • 25 Ore - Stefano Brancorsini
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti Introduzione alla patologia clinica e la variabilità in Medicina di Laboratorio.
L’esame emocromocitometrico: anemie (ipo/ipercromiche) microcitiche, normo macrocitiche ed emolitiche. Talassemie ed emoglobinopatie.
La coagulazione: alterazioni delle piastrine e disordini della coagulazione. Dati di laboratorio per la valutazione dei rischi pre-trombotici e per il controllo delle terapie anticoagulanti
Marcatori tumorali nella diagnostica delle malattie neoplastiche: natura e classificazione dei marcatori tumorali.
Le proteine del plasma e del siero: importanza diagnostica. Cenni sull’elettroforesi delle sieroproteine: alterazioni delle proteine plasmatiche e loro significato diagnostico.
Enzimologia clinica: valutazione di laboratorio delle patologie cardiache ed epatiche.
La medicina di laboratorio del rene: diagnosi di laboratorio delle principali patologie renali. L'esame delle urine: composizione delle urine normali ed esame clinico-diagnostico.
Determinazione ed interpretazione dell’equilibrio idro-elettrolitico e del bilancio emogasanalitico: valutazione dell’omeostasi e delle alterazioni di sodio, potassio e dell’equilibrio acido-base.
Diagnosi di laboratorio delle alterazioni principali delle seguenti ghiandole: ipofisi, ipotalamo, tiroide, surrene e pancreas (diabete mellito).
Testi di riferimento Federici G. Medicina di laboratorio. McGraw-Hill Editore, 2014.
Pontieri - Russo - Frati e AA.VV., Patologia generale e fisiopatologia generale - II volume. Piccin Editore.
Antonozzi I, Gulletta E. Medicina di Laboratorio. Logica & Patologia clinica. Piccin Editore 2012.
Obiettivi formativi Gli studenti dovranno essere in grado di comprendere ed interpretare le informazioni ottenute dai dati di laboratorio ed associarle agli eventi fisiopatologici per poter effettuare una corretta diagnosi. Al termine del modulo, le principali abilità degli studenti dovranno essere l’interpretazione dei parametri biomedici nella diagnostica dei disordini renali, cardiaci, epatici, immunologici ed ematologici e l’adeguata conoscenza dell'uso degli emoderivati.
Prerequisiti L'insegnamento richiede le conoscenze di base, in particolar modo quelle derivanti dalla Biochimica, e la capacità di metterle in relazione con la Patologia Generale e la Fisiopatologia.
Metodi didattici Lezioni frontali
Altre informazioni
Modalità di verifica dell'apprendimento Prova orale della durata di 15 min circa articolata in 2 domande di cui 1 relativa alla diagnostica delle infezioni di un sistema/apparato (v programma) e 1 più tecnica relativa al significato di una tecnologia diagnostici. Un' ulteriore domanda sulle conoscenze minime indispensabili potrà essere fatta nel caso di risposta poco soddisfacente alle 2 domande precedenti.
Programma esteso Introduzione alla patologia clinica e la variabilità in Medicina di Laboratorio.
L’esame emocromocitometrico: anemie (ipo/ipercromiche) microcitiche, normo macrocitiche ed emolitiche. Talassemie ed emoglobinopatie.
La coagulazione: alterazioni delle piastrine e disordini della coagulazione. Dati di laboratorio per la valutazione dei rischi pre-trombotici e per il controllo delle terapie anticoagulanti
Marcatori tumorali nella diagnostica delle malattie neoplastiche: natura e classificazione dei marcatori tumorali.
Le proteine del plasma e del siero: importanza diagnostica. Cenni sull’elettroforesi delle sieroproteine: alterazioni delle proteine plasmatiche e loro significato diagnostico.
Enzimologia clinica: valutazione di laboratorio delle patologie cardiache ed epatiche.
La medicina di laboratorio del rene: diagnosi di laboratorio delle principali patologie renali. L'esame delle urine: composizione delle urine normali ed esame clinico-diagnostico.
Determinazione ed interpretazione dell’equilibrio idro-elettrolitico e del bilancio emogasanalitico: valutazione dell’omeostasi e delle alterazioni di sodio, potassio e dell’equilibrio acido-base.
Diagnosi di laboratorio delle alterazioni principali delle seguenti ghiandole: ipofisi, ipotalamo, tiroide, surrene e pancreas (diabete mellito).
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

TIROCINIO PROFESSIONALIZZANTE IN MICROBIOLOGIA CLINICA

Codice GP005715
CFU 1
Docente responsabile Antonella Mencacci
Attività Altro
Ambito Tirocini formativi e di orientamento
Settore MED/07
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)

Cognomi A-L

CFU 1
Docente responsabile Antonella Mencacci
Docenti
  • Antonella Mencacci
Ore
  • 25 Ore - Antonella Mencacci
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti Iter diagnostici relativi alla diagnosi microbiologica delle infezioni di vari organi e apparati
Testi di riferimento Murray PR, Rosenthal KS, Pfaller MA. Microbiologia Medica, Edra Masson

Antonelli G, Clementi M, Pozzi G, Rossolini G.M. Principi di Microbiologia Medica, CEA
Obiettivi formativi Lo studente dovrà conoscere le procedure diagnostiche, dal prelievo del campione biologico alla refertazione finale degli esami, relative alle seguenti infezioni: apparato cardiocircolatorio, SNC, apparato respiratorio, apparato urinario, cute e tessuti molli.
Prerequisiti Microbiologia generale e speciale
Metodi didattici Attività pratiche presso la S.C. di Microbiologia (Azienda Ospedaliera di Perugia)
Altre informazioni .
Modalità di verifica dell'apprendimento Integrata con l'esame orale di Microbiologia Clinica
Programma esteso Iter diagnostico della diagnosi di:
sepsi, polmonite, meningite, Infezioni vie urinarie, infezioni cute e tessuti molli.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile .

Cognomi M-Z

CFU 1
Docente responsabile Antonella Mencacci
Docenti
  • Antonella Mencacci
Ore
  • 25 Ore - Antonella Mencacci
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti Iter diagnostici relativi alla diagnosi microbiologica delle infezioni di vari organi e apparati
Testi di riferimento Murray PR, Rosenthal KS, Pfaller MA. Microbiologia Medica, Edra Masson

Antonelli G, Clementi M, Pozzi G, Rossolini G.M. Principi di Microbiologia Medica, CEA

presentazioni powerpoint delle lezioni
Obiettivi formativi Lo studente dovrà conoscere le procedure diagnostiche, dal prelievo del campione biologico alla refertazione finale degli esami, relative alle seguenti infezioni: apparato cardiocircolatorio, SNC, apparato respiratorio, apparato urinario, cute e tessuti molli.
Prerequisiti Microbiologia generale e speciale
Metodi didattici attività pratiche presso la S.C. di Microbiologia (Azienda Ospedaliera di Perugia)
Altre informazioni .
Modalità di verifica dell'apprendimento Nel contesto dell'esame orale del relativo insegnamento.
Programma esteso Iter diagnostico della diagnosi di:
sepsi, polmonite, meningite, Infezioni vie urinarie, infezioni cute e tessuti molli.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile .

TIROCINIO PROFESSIONALIZZANTE IN PATOLOGIA CLINICA

Codice GP005714
CFU 1
Docente responsabile Stefano Brancorsini
Attività Altro
Ambito Tirocini formativi e di orientamento
Settore MED/05
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)

Cognomi A-L

CFU 1
Docente responsabile Stefano Brancorsini
Docenti
  • Stefano Brancorsini
Ore
  • 25 Ore - Stefano Brancorsini
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti Introduzione alla patologia clinica e la variabilità in Medicina di Laboratorio.
L’esame emocromocitometrico: anemie (ipo/ipercromiche) microcitiche, normo macrocitiche ed emolitiche. Talassemie ed emoglobinopatie.
La coagulazione: alterazioni delle piastrine e disordini della coagulazione. Dati di laboratorio per la valutazione dei rischi pre-trombotici e per il controllo delle terapie anticoagulanti
Marcatori tumorali nella diagnostica delle malattie neoplastiche: natura e classificazione dei marcatori tumorali.
Le proteine del plasma e del siero: importanza diagnostica. Cenni sull’elettroforesi delle sieroproteine: alterazioni delle proteine plasmatiche e loro significato diagnostico.
Enzimologia clinica: valutazione di laboratorio delle patologie cardiache ed epatiche.
La medicina di laboratorio del rene: diagnosi di laboratorio delle principali patologie renali. L'esame delle urine: composizione delle urine normali ed esame clinico-diagnostico.
Determinazione ed interpretazione dell’equilibrio idro-elettrolitico e del bilancio emogasanalitico: valutazione dell’omeostasi e delle alterazioni di sodio, potassio e dell’equilibrio acido-base.
Diagnosi di laboratorio delle alterazioni principali delle seguenti ghiandole: ipofisi, ipotalamo, tiroide, surrene e pancreas (diabete mellito).
Testi di riferimento Federici G. Medicina di laboratorio. McGraw-Hill Editore, 2014.
Pontieri - Russo - Frati e AA.VV., Patologia generale e fisiopatologia generale - II volume. Piccin Editore.
Antonozzi I, Gulletta E. Medicina di Laboratorio. Logica & Patologia clinica. Piccin Editore 2012.
Obiettivi formativi Gli studenti dovranno essere in grado di comprendere ed interpretare le informazioni ottenute dai dati di laboratorio ed associarle agli eventi fisiopatologici per poter effettuare una corretta diagnosi. Al termine del modulo, le principali abilità degli studenti dovranno essere l’interpretazione dei parametri biomedici nella diagnostica dei disordini renali, cardiaci, epatici, immunologici ed ematologici e l’adeguata conoscenza dell'uso degli emoderivati.
Prerequisiti L'insegnamento richiede le conoscenze di base, in particolar modo quelle derivanti dalla Biochimica, e la capacità di metterle in relazione con la Patologia Generale e la Fisiopatologia.
Metodi didattici Lezioni frontali, seminari e frequenze in laboratorio analisi
Altre informazioni
Modalità di verifica dell'apprendimento Prova orale della durata di 15 min circa articolata in 2 domande di cui 1 relativa alla diagnostica delle infezioni di un sistema/apparato (v programma) e 1 più tecnica relativa al significato di una tecnologia diagnostici. Un' ulteriore domanda sulle conoscenze minime indispensabili potrà essere fatta nel caso di risposta poco soddisfacente alle 2 domande precedenti. Interpretazione di un referto di ematologia e chimico-clinico
Descrizione di una tecnologia o iter diagnostico clinico
Programma esteso Introduzione alla patologia clinica e la variabilità in Medicina di Laboratorio.
L’esame emocromocitometrico: anemie (ipo/ipercromiche) microcitiche, normo macrocitiche ed emolitiche. Talassemie ed emoglobinopatie.
La coagulazione: alterazioni delle piastrine e disordini della coagulazione. Dati di laboratorio per la valutazione dei rischi pre-trombotici e per il controllo delle terapie anticoagulanti
Marcatori tumorali nella diagnostica delle malattie neoplastiche: natura e classificazione dei marcatori tumorali.
Le proteine del plasma e del siero: importanza diagnostica. Cenni sull’elettroforesi delle sieroproteine: alterazioni delle proteine plasmatiche e loro significato diagnostico.
Enzimologia clinica: valutazione di laboratorio delle patologie cardiache ed epatiche.
La medicina di laboratorio del rene: diagnosi di laboratorio delle principali patologie renali. L'esame delle urine: composizione delle urine normali ed esame clinico-diagnostico.
Determinazione ed interpretazione dell’equilibrio idro-elettrolitico e del bilancio emogasanalitico: valutazione dell’omeostasi e delle alterazioni di sodio, potassio e dell’equilibrio acido-base.
Diagnosi di laboratorio delle alterazioni principali delle seguenti ghiandole: ipofisi, ipotalamo, tiroide, surrene e pancreas (diabete mellito).
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

Cognomi M-Z

CFU 1
Docente responsabile Stefano Brancorsini
Docenti
  • Stefano Brancorsini
Ore
  • 25 Ore - Stefano Brancorsini
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti Introduzione alla patologia clinica e la variabilità in Medicina di Laboratorio.
L’esame emocromocitometrico: anemie (ipo/ipercromiche) microcitiche, normo macrocitiche ed emolitiche. Talassemie ed emoglobinopatie.
La coagulazione: alterazioni delle piastrine e disordini della coagulazione. Dati di laboratorio per la valutazione dei rischi pre-trombotici e per il controllo delle terapie anticoagulanti
Marcatori tumorali nella diagnostica delle malattie neoplastiche: natura e classificazione dei marcatori tumorali.
Le proteine del plasma e del siero: importanza diagnostica. Cenni sull’elettroforesi delle sieroproteine: alterazioni delle proteine plasmatiche e loro significato diagnostico.
Enzimologia clinica: valutazione di laboratorio delle patologie cardiache ed epatiche.
La medicina di laboratorio del rene: diagnosi di laboratorio delle principali patologie renali. L'esame delle urine: composizione delle urine normali ed esame clinico-diagnostico.
Determinazione ed interpretazione dell’equilibrio idro-elettrolitico e del bilancio emogasanalitico: valutazione dell’omeostasi e delle alterazioni di sodio, potassio e dell’equilibrio acido-base.
Diagnosi di laboratorio delle alterazioni principali delle seguenti ghiandole: ipofisi, ipotalamo, tiroide, surrene e pancreas (diabete mellito).
Testi di riferimento Federici G. Medicina di laboratorio. McGraw-Hill Editore, 2014.
Pontieri - Russo - Frati e AA.VV., Patologia generale e fisiopatologia generale - II volume. Piccin Editore.
Antonozzi I, Gulletta E. Medicina di Laboratorio. Logica & Patologia clinica. Piccin Editore 2012.
Obiettivi formativi Gli studenti dovranno essere in grado di comprendere ed interpretare le informazioni ottenute dai dati di laboratorio ed associarle agli eventi fisiopatologici per poter effettuare una corretta diagnosi. Al termine del modulo, le principali abilità degli studenti dovranno essere l’interpretazione dei parametri biomedici nella diagnostica dei disordini renali, cardiaci, epatici, immunologici ed ematologici e l’adeguata conoscenza dell'uso degli emoderivati.
Prerequisiti L'insegnamento richiede le conoscenze di base, in particolar modo quelle derivanti dalla Biochimica, e la capacità di metterle in relazione con la Patologia Generale e la Fisiopatologia.
Metodi didattici Lezioni frontali, seminari e frequenze in laboratorio analisi
Altre informazioni
Modalità di verifica dell'apprendimento Prova orale della durata di 15 min circa articolata in 2 domande di cui 1 relativa alla diagnostica delle infezioni di un sistema/apparato (v programma) e 1 più tecnica relativa al significato di una tecnologia diagnostici. Un' ulteriore domanda sulle conoscenze minime indispensabili potrà essere fatta nel caso di risposta poco soddisfacente alle 2 domande precedenti. Interpretazione di un referto di ematologia e chimico-clinico
Descrizione di una tecnologia o iter diagnostico clinico
Programma esteso Introduzione alla patologia clinica e la variabilità in Medicina di Laboratorio.
L’esame emocromocitometrico: anemie (ipo/ipercromiche) microcitiche, normo macrocitiche ed emolitiche. Talassemie ed emoglobinopatie.
La coagulazione: alterazioni delle piastrine e disordini della coagulazione. Dati di laboratorio per la valutazione dei rischi pre-trombotici e per il controllo delle terapie anticoagulanti
Marcatori tumorali nella diagnostica delle malattie neoplastiche: natura e classificazione dei marcatori tumorali.
Le proteine del plasma e del siero: importanza diagnostica. Cenni sull’elettroforesi delle sieroproteine: alterazioni delle proteine plasmatiche e loro significato diagnostico.
Enzimologia clinica: valutazione di laboratorio delle patologie cardiache ed epatiche.
La medicina di laboratorio del rene: diagnosi di laboratorio delle principali patologie renali. L'esame delle urine: composizione delle urine normali ed esame clinico-diagnostico.
Determinazione ed interpretazione dell’equilibrio idro-elettrolitico e del bilancio emogasanalitico: valutazione dell’omeostasi e delle alterazioni di sodio, potassio e dell’equilibrio acido-base.
Diagnosi di laboratorio delle alterazioni principali delle seguenti ghiandole: ipofisi, ipotalamo, tiroide, surrene e pancreas (diabete mellito).
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
Condividi su