Insegnamento PATOLOGIA DELL'APPARATO LOCOMOTORE E RIABILITAZIONE

Nome del corso di laurea Fisioterapia (abilitante alla professione sanitaria di fisioterapista)
Codice insegnamento 50574008
Curriculum Comune a tutti i curricula
CFU 8
Regolamento Coorte 2022
Erogato Erogato nel 2023/24
Erogato altro regolamento
Anno 2
Periodo Primo Semestre
Tipo insegnamento
Tipo attività Attività formativa integrata
Suddivisione

MALATTIE APPARATO LOCOMOTORE

Codice 50141902
CFU 2
Docente responsabile Pierluigi Antinolfi
Docenti
  • Pierluigi Antinolfi
Ore
  • 24 Ore - Pierluigi Antinolfi
Attività Caratterizzante
Ambito Scienze della fisioterapia
Settore MED/33
Tipo insegnamento

METODOLOGIE E TECNICHE DELL'APPARATO LOCOMOTORE

Codice 50575002
CFU 2
Docente responsabile Luca Capoccia
Docenti
  • Luca Capoccia
Ore
  • 24 Ore - Luca Capoccia
Attività Caratterizzante
Ambito Scienze della fisioterapia
Settore MED/48
Tipo insegnamento
Lingua insegnamento Italiano
Contenuti L'insegnamento si propone di sviluppare nello studente la conoscenza delle tecniche riabilitative più efficaci nel recupero motorio dopo affezioni del sistema muscolo-scheletrico e patologie reumatiche.
Testi di riferimento Kesson- Atkins, “Medicina Ortopedica”, Ed. Piccin- 2000. Kisner – Colby, “Esercizio terapeutico. Fondamenti e tecniche”, Editore: Piccin. Edizione: III 1/2014, Volume: Unico.
Shirley Sahrmann “Valutazione e trattamento delle sindromi da disfunzione del movimento”, Utet Div. Scienze Mediche – 2005.
Gross - Fetto - Rosen, “Esame obiettivo dell'apparato muscolo – scheletrico”, Ed Utet, Edizione: II 5/2004, Volume: Unico
Giuseppe Monari, “FNP, Facilitazioni neurocinetiche progressive. Elaborazione del concetto kabat”, ed. Edi.Ermes.
Cook C.E., Hegedus E.J. Test Clinici e Funzionali in Ortopedia. Un Approccio Basato sull’Evidenza. Piccin: 2014
Obiettivi formativi Il corso si prefigge l’obiettivo di fornire una formazione universitaria primaria riguardo alle metodologie e alle tecniche relative alle patologie dell’apparato locomotore.
Prerequisiti Conoscenza dell’anatomia, della fisiologia, della biomeccanica e delle patologie del sistema muscolo scheletrico.
Metodi didattici Lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche.
Altre informazioni Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di valutare la persona con disordini muscolo scheletrici attraverso un’accurata anamnesi, test globali e specifici per costruire un progetto riabilitativo individualizzato (PRI) per la specifica condizione clinica, utilizzando le tecniche di terapia riabilitative più idonee per lo specifico paziente nel rispetto dei principi della evidence based clinical practice.
Modalità di verifica dell'apprendimento Prova orale e pratica.
Programma esteso Conduzione di un esame clinico:
raccolta anamnestica (breve excursus sul dolore),
ispezione,
esame funzionale,
ragionamento clinico.
Prendendo in considerazione le principali regioni anatomiche (lombare- AAII, sacroiliaca).
Capacità di porre le indicazioni e i limiti di trattamento con varie tecniche fisioterapiche proposte e di attivare collaborazioni interdisciplinari con gli altri specialisti in ambito sanitario.
Addestramento alla corretta esecuzione delle tecniche mobilizzative del rachide e degli arti secondo i principi delle scuole più importanti (con brevi riferimenti di artrocinematica).
Creazione di un cockpit model per l’uso razionale delle tecniche di mobilizzazione.
Verranno proposte alcune forme di esercizio terapeutico, per il controllo e la stabilizzazione, e tecniche per il recupero neuromotorio.

REUMATOLOGIA

Codice 50573202
CFU 2
Docente responsabile Carlo Perricone
Docenti
  • Carlo Perricone
Ore
  • 24 Ore - Carlo Perricone
Attività Caratterizzante
Ambito Scienze interdisciplinari e cliniche
Settore MED/16
Tipo insegnamento
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti Definire il concetto di malattia reumatologica;
Descrivere le patologie degenerative e infiammatorie dell'apparato locomotore rilevanti dal punto di vista epidemiologico;
Analizzare i principali segni e sintomi correlati alle malattie reumatiche;
Descrivere il percorso diagnostico della persona assistita affetta da patologia reumatologica;
Analizzare il percorso assistenziale (pianificazione, erogazione e valutazione) per i soggetti portatori delle patologie reumatologiche più frequenti;
Descrivere le implicazioni assistenziali nella gestione dei farmaci specifici per le malattie reumatologiche
Testi di riferimento Reumatologia. Per studenti e medici di medicina generale a cura di UNIREUMA. IDELSON GNOCCHI IV Ed. 2022.

Reumatologia per le Professioni Sanitarie a cura di UNIREUMA. Spadaro, Govoni, Caporali. SORBONA 2009

Rheumatology: Evidence-Based Practice for Physiotherapists and Occupational Therapists 1st Edition
by Krysia Dziedzic, Alison Hammond
Elsevier Science 2010
Obiettivi formativi Al termine del corso lo studente deve essere in grado di conoscere:
- Le malattie reumatiche più diffuse;
- Le patologie reumatiche meno diffuse ma che richiedono un riconoscimento urgente (esempio: polimialgia reumatica);
- Le malattie reumatiche di rilevanza sociale sia per diffusione che per costi, su cui si possa intervenire con la prevenzione e/o il riconoscimento tempestivo (esempio: l'artrite reumatoide);
- Il significato dei segni e sintomi delle malattie reumatologiche ai fini dell'orientamento diagnostico generale nonché i loro meccanismi patogenetici;
Inoltre, dovrà dimostrare di saper conoscere ed interpretare i principali esami di laboratorio specifici di tali patologie e le più comuni metodiche strumentali utilizzate in ambito reumatologico.
Verrà valutata anche la capacità dello studente di ragionamento a fini diagnostici sulla base di determinati sintomi e/o segni clinici proposti.
Prerequisiti Nell'ottica di iniziare le lezioni di Reumatologia, lo studente dovrebbe avere buone conoscenze di anatomia e fisiopatologia.
Metodi didattici Il Corso comprende 25 ore di lezioni teoriche, oltre ad esercitazioni o seminari.
Altre informazioni Obiettivi irrinunciabili sono il riconoscimento, i principali indirizzi terapeutici e le indicazioni per l’apporto professionale del fisioterapista nelle più frequenti malattie reumatologiche.
Modalità di verifica dell'apprendimento L'esame verrà svolto mediante prova orale, della durata media di circa 20-25 minuti. Verranno sottoposte almeno 2 domande su due diverse patologie, un' ulteriore domanda sulle conoscenze minime indispensabili potrà essere fatta nel caso di risposta poco soddisfacente alle 2 domande precedenti, e un'ulteriore domanda potrà riguardare la discussione di un caso clinico. Le 2 domande principali verteranno sul riconoscimento di aspetti clinici, radiologici e istopatologici di iconografia reumatologica e domande che possano consentire di valutare conoscenze teoriche e pratiche, oltre a capacità di ragionamento e di comunicazione. Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di applicare nella pratica clinica e in modo autonomo il sapere acquisito.
VERIFICA DELLE COMPETENZE CLINICHE: interpretazione di un referto di laboratorio di autoimmunià, esame di imaging

La prova di esame sarà valutata secondo i seguenti criteri:
Non idoneo: importanti carenze e/o inaccuratezza nella conoscenza e comprensione degli argomenti; limitate capacità di analisi e sintesi, frequenti generalizzazioni. 18-20: conoscenza e comprensione degli argomenti appena sufficiente con possibili imperfezioni; capacità di analisi sintesi e autonomia di giudizio sufficienti. 21-23: Conoscenza e comprensione degli argomenti routinaria; Capacità di analisi e sintesi corrette con argomentazione logica coerente. 24-26: Discreta conoscenza e comprensione degli argomenti; buone capacità di analisi e sintesi con argomentazioni espresse in modo rigoroso. 27-29: Conoscenza e comprensione degli argomenti completa; notevoli capacità di analisi, sintesi. Buona autonomia di giudizio. 30-30L: Ottimo livello di conoscenza e comprensione degli argomenti. Notevoli capacità di analisi e di sintesi e di autonomia di giudizio. Argomentazioni espresse in modo originale.

MODALITÀ DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO FINALE: media aritmetica dei voti ottenuti nelle singole discipline del corso integrato


Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa
Programma esteso 1. Definizione, classificazione ed epidemiologia delle malattie reumatiche
2. Elementi anatomo-funzionali dell'apparato muscolo-scheletrico
3. Sintomi e segni delle malattie reumatiche
4. Diagnostica di laboratorio e di imaging delle malattie reumatiche ed analisi del liquido sinoviale
5. Malattie infiammatorie articolari e periarticolari
a. Artrite reumatoide e forme correlate
b. Spondiloentesoartriti
i. Spondilite anchilosante
ii. Artrite psoriasica
iii. Artropatie enteropatiche
c. Polimialgia reumatica
6. Artriti infettive e post-infettive: artriti virali, batteriche, tubercolari, artriti reattive, reumatismo articolare acuto (RAA), malattia di Lyme
7. Artropatie da microcristalli [gotta, da deposizione di pirofosfato di calcio e di cristalli di fosfato basico di calcio (idrossiapatite)]
8. Artrosi (osteoartrite) primaria, artrosi (osteoartrite) secondaria, lombalgie meccaniche
9. Malattie e sindromi dolorose extra-articolari localizzati e generalizzati (fibromialgia)
10. Malattie dell'osso: osteoporosi
11. Malattie muscolo-tendinee localizzate: entesopatie, tenosinoviti
12. Sindromi neurologiche e neurovascolari: Neuropatie da compressione radicolare, Algodistrofie, Sindrome del tunnel carpale
13. Connettiviti (concetti generali ed inquadramento)
a. Lupus eritematoso sistemico
b. Sindrome da anticorpi antifosfolipidi
c. Sclerosi sistemica
d. Polimiosite/dermatomiosite/Miopatie infiammatorie/Sindrome da anticorpi anti-sintetasi
e. Sindrome di Sjögren
f. Connettiviti da overlap inclusa connettivite mista
g. Connettivite indifferenziata
14. Vasculiti sistemiche primarie (cenni)
a. coinvolgenti arterie di grosso calibro (arterite di Takayasu, arterite di Horton)
b. coinvolgenti arterie di medio calibro (panarterite nodosa)
c. coinvolgenti vasi di medio e piccolo calibro ANCA-associate (micropoliangioite, granulomatosi con poliangioite, granulomatosi eosinofila con poliangioite)
d. Coinvolgenti vasi di piccolo calibro (inquadramento) (Malattia di Behçet; Crioglobulinemia)

SCIENZE FISIOTERAPICHE APPLICATE ALLA MEDICINA ORTOPEDICA E RIABILITAZIONE STRUMENTALE

Codice 50041902
CFU 2
Docente responsabile Luca Collebrusco
Docenti
  • Luca Collebrusco
Ore
  • 24 Ore - Luca Collebrusco
Attività Caratterizzante
Ambito Scienze della fisioterapia
Settore MED/48
Tipo insegnamento
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti Principali patologie ortopediche degenerative e post-traumatiche/post chirurgiche.
Definizione degli obiettivi del trattamento e individuazione dell'adeguato piano terapeutico.
Testi di riferimento - C. Kisner, L.A. Colby; “Esercizio Terapeutico”, III ed., Piccin 2014
- S. Brent Brotzmann, Robert C. Manske; “La Riabilitazione in Ortopedia”, Edra Masson, 2014
- G. Porcellini, N. Abdelkhalki, A. Castagna; F. Campi, P. Paladini; “La spalla”, II ed. , Verducci Editore, 2014
- K. Mohan Iyer; “Clinical examination in Orthopedics”, Springer 2012
- S. Ferrari, P. Pillastrini, M.Testa; “Riabilitazione post-chirurgica nel paziente ortopedico”, Elsevier 2010
- Catherine Cavalloro Goodman, Charlene Marshall, “Linee Guida per l’intervento Fisioterapico” a cura di Paolo Pillastrini, Ed. EDRA, anno 2016
- Sistema Integrato Multimediale, MED TUTOR Riabilitazione, “La spalla Dolorosa”, UTET Edizioni Scientifiche, anno 2018
- Basaglia N., Progettare la riabilitazione, Il lavoro in team interprofessionale, Edi-ermes
Obiettivi formativi L'insegnamento si pone l'obiettivo di sviluppare nello studente la capacità di impostare un adeguato piano terapeutico sulla patologia ortopedica post-traumatica/post-chirurgica o di tipo degenerativo e da sovraccarico.
Prerequisiti Conoscenza dei principi di anatomia dell'apparato muscolo scheletrico e cinesiologia.
Metodi didattici Lezioni frontali supportate da esercitazioni pratiche.
Altre informazioni
Modalità di verifica dell'apprendimento Prova scritta e pratica
Programma esteso PRINCIPI BASE
Principi della riabilitazione ortopedica;
Razionale nel programma riabilitativo nelle lesioni post-traumatiche;
Razionale nel trattamento riabilitativo post-chirurgico;
Visione d’insieme della terapia strumentale in riabilitazione in linea con le attuali EBP.

SPALLA
Lesione della cuffia dei rotatori trattamento conservativo e post-chirurgico;
Protesi anatomica e protesi inversa di spalla;
Fratture articolari ed extra-articolari;
Sindrome da conflitto sub-acromiale;
Razionale terapeutico nella capsulite adesiva;
L’instabilità di spalla;
Lesione del cercine glenoiedo (SLAP Lesion);
Trattamento post-chirurgico della lesione di Bankart e lesioni associate (Hill-Sachs).

GOMITO
Trattamento conservativo e post-chirurgico della: frattura dell’olecrano; frattura del capitello radiale;
Sindromi da overuse: epicondilite laterale e mediale.

POLSO-MANO
Trattamento conservativo e post-chirurgico della: frattura di Colles e di Goyrand-Smith, frattura dello scafoide; delle dita;
Sindromi canalicolari: tunnel carpale; tunnel ulnare:
Sindromi degenerative: rizoartrosi;
Sindromi da overuse: Dequervain;
Malattie reumatiche: artrite reumatoide;
La malattia di Dupuytren, dito a scatto;

COLONNA VERTEBRALE
Trattamento conservativo e post-chirurgico: stenosi del canale vertebrale, discectomia, ernia del disco, spondilosi, spondilolistesi (instabilità lombare);
Disturbi intervertebrali minori: Cervicalgia; Lombalgia; Dorsalgie;
Malattie reumatiche: spondilite anchilopoietica (morbo di Bechterew).
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