Insegnamento GEOMORFOLOGIA

Nome del corso di laurea Geologia
Codice insegnamento 55018609
Sede PERUGIA
Curriculum Comune a tutti i curricula
Docente responsabile Laura Melelli
Docenti
  • Laura Melelli
Ore
  • 63 Ore - Laura Melelli
CFU 9
Regolamento Coorte 2022
Erogato Erogato nel 2023/24
Erogato altro regolamento
Attività Caratterizzante
Ambito Ambito geomorfologico-geologico applicativo
Settore GEO/04
Anno 2
Periodo Secondo Semestre
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Tipo attività Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti Geomorfologia climatica. Morfogenesi gravitativa. Morfogenesi fluviale. Geomorfologia quantitativa. Geomorfologia strutturale. Morfogenesi carsica. Morfogenesi marina. Cenni di morfologia eolica, vulcanica, glaciale e periglaciale. Patrimonio geomorfologico, geomorfositi, geomorfodiversità. Lettura di carte topografiche in chiave geomorfologica.
Testi di riferimento Ciccacci S. (2019) "Le forme del rilievo. Atlante illustrato di geomorfologia". Mondadori università Ed, pp. 528. ISBN-13: 978-8861847347

Dramis F., Ollier C. (2016) " Genesi ed evoluzione del rilievo terrestre. Fondamenti di Geomorfologia". Pitagora Ed. Bologna. ISBN: 88-371-1620-9.
Obiettivi formativi I contenuti del corso sono fondamentali per il conseguimento di una Laurea in Geologia. Il suo completo apprendimento consente di leggere correttamente qualsiasi aspetto del Paesaggio fisico inerente alle dinamiche endogene ed esogene.

Le principali conoscenze acquisite sono;

1) la capacità di riconoscere i morfotipi legati ai fattori strutturali e ai principali processi morfogenetici (gravitativo, fluviale e da dilavamento superficiale, carsico, glaciale, periglaciale, marino, eolico, vulcanico),

2) la capacità di distinguere il grado di attività delle forme,

3) la capacità di interpretare l’evoluzione del Paesaggio fisico a diverse scale spaziali e temporali,

4) la conoscenza delle principali leggi matematiche che governano i sistemi morfologici all’equilibrio e l’interpretazione delle variazioni dovute a variabili esterne.

Le abilità fondamentali (ossia la capacità di applicare le conoscenze acquisite) saranno:

1) la capacità di effettuare un rilevamento geomorfologico di base e produrre una cartografia tematica derivata,

2) l’individuazione di processi morfogenetici e morfotipi come risorsa naturale,

3) l’individuazione di processi morfogenetici e morfotipi legati al rischio naturale,

4) la capacità di interpretare le carte topografiche in chiave geologico-geomorfologica. In particolare questa abilità è applicabile a tutte quelle discipline delle Scienze della Terra che hanno tra le prorie attività il rilevamento di campagna.
Prerequisiti Al fine di comprendere e saper applicare la maggior parte delle informazioni e delle tecniche descritte nell'insegnamento è necessario aver sostenuto con successo l'esame di "Geografia fisica e Cartografia" del primo anno. E' inoltre indispensabile aver seguito il corso di Geologia 1 del II anno, I semestre. Risulta utile frequentare contemporanemente le lezioni del corso di Geologia 2.

Un prerequisito indispensabile, per lo studente che voglia seguire il corso con profitto, è saper leggere gli elementi (in particolare orografici e idrografici) di una carta topografica.

In generale inoltre è importante aver acquisito le conoscenze di base per il riconoscimento e classificazione delle rocce e i concetti di weathering fisico e chimico, descritti nel corso di Geologia 1.
Metodi didattici Il corso è organizzato nel seguente modo:
- lezioni frontali in aula su tutti gli argomenti del corso;
- lettura di cartografia topografica in aula.
Gli studenti avranno libero accesso al laboratorio per ulteriori esercitazioni individuali compatibilmente con l’orario di utilizzo del laboratorio da parte di altri corsi.
Nei limiti dei fondi per le escursioni erogati dal Dipartimento possono essere previste esercitazioni sul campo.
Altre informazioni Nessuna altra informazione
Modalità di verifica dell'apprendimento L'esame prevede due prove: una prova scritta e una prova orale.
La prova scritta consiste in tre esercizi:
1) Relazione scritta contenente la lettura ed interpretazione in chiave geomorfologica di una carta topografica a scala 1:25.000 con individuazione, perimetrazione e descrizione delle eventuali Unità Morfologiche riconosciute.
2) Compilazione di una carta degli elementi geomorfologici su lucido. Per la simbologia (colori e graficismo) il Docente rilascia la legenda ufficiale per la Carta geomorfologica a scala 1:50.000.
3) Delimitazione di un bacino idrografico e calcolo dell’area in kmq con metodi speditivi.
La durata della prova è di massimo tre ore.
La prova è finalizzata a verificare la capacità dello studente di applicare le conoscenze teoriche acquisite su una cartografia a media scala. Questo esercizio fornisce la capacità di programmare al meglio qualsiasi attività di rilevamento di campagna nell’ambito delle Scienze della Terra.
La prova orale consiste in una discussione della durata di circa 20 minuti finalizzata ad accertare il livello di conoscenza e capacità di comprensione raggiunto dallo studente sui contenuti teorici e metodologici indicati nel programma.
Lo prova orale consentirà inoltre dì verificare la capacità di comunicazione dell'allievo con proprietà di linguaggio e organizzazione autonoma dell'esposizione sugli stessi argomenti a contenuto teorico.

Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa
Programma esteso Teoria di base
Ruolo ed obiettivi della geomorfologia. Principi e classificazione dei processi geomorfologici. Agenti, fattori e condizioni dell'evoluzione morfologica.

Geomorfologia climatica: insieme morfogenetico, biostasia, resistasia, equilibrio e rottura dell'equilibrio morfoclimatico con particolare riferimento alle variazioni climatiche.

Modellamento dei versanti e forme associate. Modelli di evoluzione di un versante. Cenni di degradazione meteorica: disgregazione meccanica e disfacimento chimico. Soliflusso, geliflusso, soil creep. Le frane: fattori predisponenti, cause innescanti. Classificazione di Varnes modificata. Riconoscimento dei diversi cinematismi sulla base delle caratteristiche morfologiche e morfometriche di: nicchia di distacco, superficie di scorrimento, corpo di accumulo. Classificazione WP/WLI.

Morfogenesi fluviale e forme associate. Perimetrazione di un bacino idrografico. Densità di drenaggio e patterns idrografici. Profilo longitudinale e d'equilibrio dei corsi d'acqua: genesi ed evoluzione. Erosione lineare ed areale. Tipi di erosione (erosione s.s., cavitazione, abrasione, degradazione), diagramma di Hjulstrom. Trasporto (competenza, carico limite). Natura e modalità di trasporto del carico. Sedimentazione: modalità e morfotipi (pianura alluvionale, conoidi, delta).
Rapporti tra tipo di alveo fluviale e processi di erosione, trasporto e sedimentazione. Valli fluviali. Terrazzi fluviali (climatici, eustatici; tettonici, locali, convergenti, divergenti) . Tipi e cause delle diverse tipologie di sezione di un fiume, genesi ed evoluzione di vari tipi di tracciato: rettilineo, anastomizzato, a meandri, ecc.

Geomorfologia quantitativa con particolare riferimento alla modellazione della rete idrografica superficiale. Gerarchizzazione della rete idrografica secondo Horton-Strahler. I e II legge di Horton. I legge di Schumm. La curva ipsometrica. Profili longitudinali e profili longitudinali normalizzati. Knickpoints: significato e interpretazione. Individuazione dei knickpoints lungo un profilo longitudinale.

Geomorfologia strutturale. Caratteristiche e tipi della rete idrografica. Epigenesi. Antecedenza. Sovraimposizione. Catture fluviali. Pattern idrografico: genesi, evoluzione e condizionamento strutturale. Evoluzione del reticolo idrografico nell'Appennino centro-settentrionale in funzione della tettonica recente. Morfotipi legati a fattori strutturali (cuestas, hogbacks, flatirons, mesas ecc...), controllo strutturale e morfoselezione.

La morfogenesi carsica: agenti, fattori e condizioni. Morfotipi carsici epigei ed ipogei (microforme e macroforme). Modalità di circolazione delle acque nei massicci carsici.

Sistema morfogenetico litorale-marino. Il concetto di costa. Il moto ondoso: genesi, propagazione e azione modellante. Tipi di coste. Cause dell'erosione delle coste, metodi di protezione e ripascimento dei litorali.

Cenni di morfologia eolica con particolare riferimento all'ambiente arido: agenti, fattori e condizione. Morfosculture legate alla deflazione ed all'alterazione. Tipi di deserto e loro distribuzione. Forme di erosione e di accumulo eolico. Modalità di trasporto eolico. Dune: genesi ed evoluzione. Tipi di dune.

Cenni di morfogenesi vulcanica. Tipi di lave e vulcani; condizionamento della rete idrografica, forme residuali, morfoselezione.

Cenni di morfogenesi glaciale. Circo e valle glaciale. Esarazione, trasporto e sedimentazione. Morfosculture legate all' esarazione e all'accumulo

Cenni di morfogenesi periglaciale e suo significato nella stabilità dei versanti in rapporto alle variazioni climatiche con particolare riferimento alle valli Alpine. Il Permafrost.

Lettura delle carte topografiche in chiave geomorfologica
Lettura ed interpretazione delle carte topografiche in chiave geomorfologica con. Elaborazione e lettura di carte geomorfologiche di diversi ambienti morfogenetici: la legenda geomorfologica.
Eventuali uscite didattiche in campagna.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile 11, 15
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