Insegnamento FILOLOGIA CLASSICA

Nome del corso di laurea Lettere
Codice insegnamento 35000106
Curriculum Classico
Docente responsabile Paola Paolucci
Docenti
  • Paola Paolucci
Ore
  • 36 Ore - Paola Paolucci
CFU 6
Regolamento Coorte 2022
Erogato Erogato nel 2023/24
Erogato altro regolamento
Attività Affine/integrativa
Ambito Attività formative affini o integrative
Settore L-FIL-LET/05
Anno 2
Periodo Primo Semestre
Tipo insegnamento Opzionale (Optional)
Tipo attività Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento Italiano
Contenuti Il corso costituisce la parte introduttiva al corso di filologia latina II modulo e può essere mutuato anche come insegnamento di filologia classica. Si intende delineare un quadro di riferimento generale sulla critica del testo e sui suoi principi attraverso l’esame di particolari casi-studio testuali. Tra questi sarà data particolare importanza alla cosiddetta "scena di Elena" (Verg. Aen. II 567-588), che costituisce ancora oggi una questione filologica molto dibattuta.
Testi di riferimento A. Traina - G. Bernardi Perini, Propedeutica al latino universitario, Bologna, Pàtron 1982 (e ristampe successive), pp. 243-296 (capitolo sulla critica del testo); L. Del Corso, Il libro nel mondo antico, Carocci, Roma 2022.

Le edizioni critiche dei testi che costituiranno i casi studio saranno fornite in pdf in unistudium.
Obiettivi formativi Il corso contribuisce alla formazione del profilo professionale del ricercatore in filologia classica e tardoantica. In ordine ai risultati di apprendimento, l'insegnamento prevede l'acquisizione delle seguenti conoscenze: 1. Conoscenza della modalità di trasmissione di un testo antico con riferimento alla tradizione diretta ed indiretta; 2. Conoscenza delle principali nozioni di ecdotica; 3. Conoscenza dei principali criteri della critica del testo. L'insegnamento intende fornire, sviluppare ed affinare le seguenti abilità: 1. Saper leggere in modo critico; 2. Saper comprendere le ragioni che stanno alla base di una determinata constitutio textus.
Prerequisiti Al fine di comprendere e saper reimpiegare/elaborare autonomamente le conoscenze e i concetti filologici previsti dall'insegnamento, è necessario possedere una buona conoscenza linguistico-grammaticale del greco e del latino.
Metodi didattici Il metodo didattico prevalente prevede lezioni frontali in aula. Si prevedono anche seminari di approfondimento con il coinvolgimento di esperti di chiara fama.
Altre informazioni Il corso può essere mutuato da Filologia classica.
Gli studenti lavoratori, non frequentanti, disabili e/o con DSA possono rivolgersi direttamente alla docente per integrazioni o compensazioni e misure dispensative.
Modalità di verifica dell'apprendimento Esame orale finale che prevede domande aperte relative all'inquadramento generale della tematica oggetto del corso.
Le competenze disciplinari, il rigore argomentativo e la proprietà di linguaggio saranno elementi di giudizio importanti.
Programma esteso Il corso costituisce la parte introduttiva al corso di filologia latina II modulo e può essere mutuato anche come insegnamento di filologia classica. Si intende delineare un quadro di riferimento generale sulla critica del testo e sui suoi principi attraverso l’esame di particolari casi-studio testuali. Mediante metodo induttivo la casistica testuale che sarà esaminata consentirà di fornire la terminologia essenziale della disciplina, di delineare i fondamenti della critica del testo applicata ad autori greci e latini, classici e tardoantichi, di illustrare i supporti materiali del testo, di riflettere sulla genesi e sulla tipologia degli errori di copiatura, di esaminare le tecniche dell’emendatio, di spiegare lo stemma codicum, la tradizione diretta ed indiretta, di evidenziare gli orientamenti della critica testuale dall’antichità all’età moderna, di costruire ed interpretare un apparato critico, di illustrare i caratteri delle principali collane di edizioni critiche dei classici.
Tra i passi oggetto del corso monografico sarà data particolare importanza alla cosiddetta "scena di Elena" (Verg. Aen. II 567-588), che costituisce ancora oggi una questione filologica molto dibattuta.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile Si perseuiranno gli obiettivi nn. 4,5,17.
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