Insegnamento SCIENZE APPLICATE PER IL DESIGN A

Nome del corso di laurea Design
Codice insegnamento A002527
Sede PERUGIA
Curriculum Comune a tutti i curricula
Docente responsabile Bruno Brunone
CFU 10
Regolamento Coorte 2023
Erogato Erogato nel 2023/24
Erogato altro regolamento
Anno 1
Periodo Secondo Semestre
Tipo insegnamento Opzionale (Optional)
Tipo attività Attività formativa integrata
Suddivisione

FISICA TECNICA INDUSTRIALE

Codice A000258
Sede PERUGIA
CFU 5
Docente responsabile Cinzia Buratti
Docenti
  • Cinzia Buratti
Ore
  • 45 Ore - Cinzia Buratti
Attività Base
Ambito Formazione tecnologica
Settore ING-IND/10
Tipo insegnamento Opzionale (Optional)
Lingua insegnamento Italiano
Contenuti Il corso di Fisica Tecnica Industriale propone ai discenti unità didattiche finalizzate allo studio del comportamento dei materiali rispetto all'interazione con il calore, il suono, la luce, le condizioni termoigrometriche e l'impatto sull'ambiente.
A tal fine saranno introdotte le proprietà termofisiche dei materiali e le principali modalità di trasmissione di calore e relative applicazioni in campo edile. Il corso propone inoltre lo studio e l'analisi del benessere in ambiente confinato, delle caratteristiche dei materiali per l'edilizia e delle relative tecniche di misura, Saranno quindi affrontati i principali aspetti teorici relativi all'acustica architettonica ed all'illuminotecnica, applicabili al progetto di Interior Design, Exhibit Design, Retail Design.
Testi di riferimento ¿ Mauro Felli, Lezioni di Fisica Tecnica I, Termodinamica, macchine, impianti
a cura di Francesco Asdrubali, Ed. Morlacchi
¿ Mauro Felli, Lezioni di Fisica Tecnica II, Trasmissione del calore, Acustica, Tecnica dell'Illuminazione, a cura di Cinzia Buratti, Ed. Morlacchi.
¿ Dispense delle lezioni fornite dal docente.
Obiettivi formativi Il corso di Fisica Tecnica Industriale unisce conoscenze teoriche riguardanti la trasmissione del calore, l'acustica e l'illuminotecnica e le relative abilità pratiche consistenti nella capacità di valutare i principali fenomeni ambientali di trasmissione del calore, dell’onda acustica e di quella luminosa negli ambienti di vita.
L'obiettivo principale dell'insegnamento consiste nel fornire ai discenti le conoscenze teoriche e le abilità pratiche per l'analisi di tali fenomeni ed il riconoscimento degli effetti che essi provocano sulla salute umana.
Le principali conoscenze acquisite saranno:
- teoria della termodinamica e trasmissione del calore
- proprietà dei materiali e loro misura;
- teoria e fenomenologia del microclima interno ed esterno agli edifici
- elementi di base delle diverse fenomenologie ambientali e relativi effetti sulla salute umana
- tecniche di analisi acustica ed illuminotecnica in ambienti interni ed esterni ai fabbricati.
Le principali abilità acquisite saranno:
- valutare i principi della termodinamica e le relative conseguenze applicative
- analizzare i principali meccanismi di scambio termico
- valutare la qualità degli ambienti interni e le caratteristiche microclimatiche degli stessi
- valutare le caratteristiche ed i principali parametri acustici ed illuminotecnici ed il loro effetto sulla salute umana.
Prerequisiti Come da propedeuticità raccomandate
Metodi didattici Il corso è articolato in
1) Lezioni teoriche
2) Esercitazioni applicative
Altre informazioni n.a.
Modalità di verifica dell'apprendimento L'esame prevede un test scritto e una discussione orale sugli argomenti trattati a lezione
Programma esteso Unità formative:
0. UNITÀ DI MISURA DEL SI

1. I MATERIALI E IL CALORE
1.1 Modalità di trasmissione del calore (cap. 1 - Felli 2)
1.2 Proprietà termiche dei materiali (Felli 2)
1.2.1 Conducibilità e diffusività termica (2.4, 5.6, slides)
1.2.2 Calore trasmesso per conduzione [semplificato: q=(¿/s)(T1 – T2)]
1.2.3 Postulato di Fourier (2.1, 2.2)
1.2.4 Proprietà di emissione e assorbimento dei corpi (4.1, 4.2 e 4.4)
1.2.5 Principio di Kirchhoff e corpo nero (4.5 e 4.6)
1.2.6 Calore trasmesso per irraggiamento [semplificato: q=R(T14 – T24)]
1.2.7 Proprietà radianti dei corpi (4.7) – Effetto serra (4.8)
1.2.8 Convezione (3.1, 3.3, 3.4); Calore trasmesso per convezione e formule per il calcolo di hc [semplificato: q=hc(T1 – T2)]
1.2.9 L’adduzione [semplificato: q=k(T1 – T2)] (5.1)
1.2.10 Trasmittanza di una parete, intercapedini, pareti vetrate (5.2, 5.3 e 5.5)
1.3 Materiali standard (conduttori, isolanti, materiali da costruzione)
1.4 Materiali innovativi (aerogel, materiali riciclati, PCMs)
1.5 Misure delle proprietà termiche (slides)
1.5.1 Misure di conducibilità
1.5.2 Misure di trasmittanza
1.5.3 Misure di calore specifico
1.5.4 Misure delle proprietà radianti

2. I MATERIALI E IL SUONO (cap. 8, 9 e 10 - Felli 2)
2.1 Acustica fisica e sensazione acustica
2.1.1 L’organo dell’udito (9.1)
2.1.2 Grandezze e spettri acustici (8.2, 8.3)
2.1.3 L’Audiogramma normale (9.4)
2.1.4 Fonoassorbimento e fonoisolamento (sintesi 8.4, 8.5 e 8.6)
2.2 Acustica ambienti chiusi
2.2.1 La riverberazione (10.2)
2.2.2 Qualità acustica delle sale e progettazione acustica (10.3 e 10.4)
2.3 Proprietà acustiche dei materiali
2.3.1 Coefficiente di assorbimento (2.4, 5.6, slides)
2.3.2 Potere fonoisolante (4.7)
2.4 Materiali standard (soluzioni disponibili sul mercato)
2.5 Materiali innovativi (aerogel, materiali riciclati)
2.6 Misure delle proprietà acustiche (slides)
2.6.1 Misure di assorbimento acustico (tubo di impedenza e camera riverberante)
2.6.2 Misure di isolamento acustico (tubo di impedenza e camere riverberanti accoppiate)

3. I MATERIALI E LA LUCE (cap. 11, 12 e 13 - Felli 2)
3.1 La sensazione visiva
3.1.1 L’organo della vista (11.1)
3.1.2 La curva di visibilità (11.2)
3.1.3 Grandezze fotometriche (11.4)
3.2 Colorimetria (slides)
3.2.1 Coordinate cromatiche
3.2.2 Leggi di Grassmann
3.2.3 La resa cromatica
3.3 Proprietà ottiche dei materiali
3.3.1 Coefficiente di trasmissione, assorbimento e riflessione (v. 1.4.2)
3.4 Materiali standard (vetri float e bassoemissivi, vetrocamere, policarbonati, materiali traslucidi, ecc.)
3.5 Materiali innovativi (aerogel, ..)
3.6 Misure delle proprietà ottiche (slides)
3.6.1 Misure di trasmissione e riflessione (spettrofotometri)
3.6.2 Misure di resa del colore
3.7 Sorgenti luminose artificiali (slides ITE)
3.8 Il progetto illuminotecnico (13.1, 13.2)

4. I MATERIALI E LA CONSERVAZIONE (sintesi cap. 9 - Felli 1 + slides)
4.1 Comfort e bilancio termoigrometrico del corpo umano
4.2 PMV e PPD
4.3 Condizioni ambientali di comfort (globali e locali)
4.4 Diagramma psicrometrico (solo descrizione) e trattamenti dell’aria
4.5 Condizionatore
4.6 La conservazione delle opere d’arte (cap. 14 - Felli 2)
4.6.1 Condizioni ambientali (termoigrometriche, illuminazione, qualità dell’aria) (14.1, 14.2, 14.3, 14.4)
4.6.2 Monitoraggi ambientali e indici di rischio (14.5, 14.6)

5. I MATERIALI E L’IMPATTO SULL’AMBIENTE (slides)
5.1 L’analisi di ciclo di vita
5.2 Metodologie per l’LCA
5.3 Normativa
5.4 La Carbon Footprint
5.5 Le certificazioni ambientali di prodotto

FONDAMENTI DI MECCANICA DEI FLUIDI E MISURE

Codice A002528
Sede PERUGIA
CFU 5
Docente responsabile Bruno Brunone
Docenti
  • Bruno Brunone
  • Caterina Capponi (Codocenza)
  • Silvia Meniconi (Codocenza)
Ore
  • 18 Ore - Bruno Brunone
  • 18 Ore (Codocenza) - Caterina Capponi
  • 9 Ore (Codocenza) - Silvia Meniconi
Attività Affine/integrativa
Ambito Attività formative affini o integrative
Settore ICAR/01
Tipo insegnamento Opzionale (Optional)
Lingua insegnamento Italiano
Contenuti Fluidi: comportamento e principali proprietà
Comportamento dei fluidi in quiete
Cenni di cinematica e equazioni delle correnti
Processi di moto dIebolmente dissipativi
Moto uniforme laminare e turbolento
Processi di moto nei mezzi porosi artificiali
Testi di riferimento B. Brunone, S. Meniconi e C. Capponi (2021). Fondamenti di Meccanica dei Fluidi Incomprimibili per allievi del corso di Laurea in Design. Morlacchi Editore U.P. (ISBN/EAN 9788893922692).
Distribuito gratuitamente agli allievi del corso.
Obiettivi formativi Obiettivo del corso è rendere gli allievi consapevoli delle leggi che governano l’affascinante
mondo dei fluidi al fine di utilizzarli al meglio nelle infinite applicazioni
possibili. Le competenze acquisite, inoltre, costituiscono la necessaria premessa
agli argomenti – ad esempio i criteri di progetto dei dispositivi erogatori e l’idrodinamica
degli oggetti – del corso di Design delle Forme d’Acqua.
Trattandosi di un insegnamento fortemente innovativo per il Design, è stato necessario
elaborare un’adeguata metodologia di insegnamento e proporre gli argomenti
trattati in una forma adeguata agli obiettivi del CdS.
Prerequisiti Non sono previste propedeuticità.
Metodi didattici Lezioni teoriche si alternano ad esercitazioni sia di carattere numerico sia presso il Laboratorio di Ingegneria delle Acque del Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale (nel rispetto delle disposizioni emanate per fronteggiare l'emergenza COVID-19).
Altre informazioni Al termine del corso sono organizzate lezio i riepilogative.
Modalità di verifica dell'apprendimento L'esame è orale.
Programma esteso I Fluidi: comportamento e principali proprietà
Generalità sui fluidi. I fluidi come mezzi continui. Densità e peso specifico. Condizione di aderenza e viscosità. Legge di Newton e misura della viscosità. Forze e sforzi in una massa fluida. Alcuni numeri adimensionali. Equazione di stato e comprimibilità. Tensione di vapore e solubilità dell’aria in acqua.

Comportamento dei fluidi in quiete
Legge di Stevin. Strumenti di misura della pressione (piezometro, manometro a U, trasduttori di pressione).

Cenni di cinematica e equazioni delle correnti
Schematizzazione del campo di moto.Meccanismi di scambio di massa e definizione di portata. Distribuzione delle pressioni in una corrente e correnti gradualmente variate. Equazioni di continuità (per un filetto fluido, per una corrente). Teorema di Bernoulli per un filetto fluido. Estensione del teorema di Bernoulli ad una corrente gradualmente variata. Estensione del teorema di Bernoulli ad una corrente gradualmente variata di liquido reale. Strumenti di misura della portata (misuratori di portata ad induzione elettromagnetica, misuratori di portata ad ultrasuoni).

Processi di moto debolmente dissipativi
Il tubo di Pitot. Processi di efflusso attraverso una luce. L’effetto Venturi e il venturimetro.

Moto uniforme laminare e turbolento
Le esperienze di Reynolds. L’abaco di Moody e formule di resistenza.

Processi di moto nei mezzi porosi artificiali
La legge di Darcy della filtrazione. Applicazione della legge di Darcy alla moka.
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