Insegnamento ADE - GESTIONE SANITARIA DELLE MALATTIE TRASMISSIBILI E ZOONOTICHE DELLA FAUNA SELVATICA

Nome del corso di laurea Medicina veterinaria
Codice insegnamento A003636
Sede PERUGIA
Curriculum Comune a tutti i curricula
Docente responsabile Fabrizia Veronesi
Docenti
  • Fabrizia Veronesi
Ore
  • 25 Ore - Fabrizia Veronesi
CFU 1
Regolamento Coorte 2019
Erogato Erogato nel 2023/24
Erogato altro regolamento
Attività A scelta dello studente
Ambito A scelta dello studente
Settore VET/06
Anno 5
Periodo Secondo Semestre
Tipo insegnamento Opzionale (Optional)
Tipo attività Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento Italiano
Contenuti L’attività formativa approfondirà le conoscenze relative alle principali malattie diffusive e zoonotiche legate alla fauna selvatica (principalmente carnivori, ungulati, istrici, piccoli mammiferi, rapaci) in liberà o mantenuta in spazi confinati (i.e. parchi faunistici, allevamenti di selvaggina, centri di recupero, ospedali veterinari), inquadrandole da un punto di vista epidemiologico e consentirà di acquisire maggiore pratica nella loro diagnosi e gestione. Particolare enfasi verrà data alle problematiche di sanità pubblica connesse al maneggiamento di tali animali da parte di veterinari ed eventuali operatori faunistici e venatori ed ai rischi connessi alla condivisione di habitat (specie sinantropiche) con le specie domestiche, nell’ottica della tutela della salute animale.
Testi di riferimento Articoli Scientifici (principalmente reviews in lingua inglese) e presentazioni elaborate dal docente o da esperti nel settore che forniscono i principi fondamentali sulle dinamiche di trasmissione e diffusione delle malattie infettivo/infestive delle più comuni specie selvatiche e le strategie di prevenzione. Tale materiale sarà raccolto in una cartella dedicata dal titolo "GESTIONE SANITARIA DELLE MALATTIE TRASMISSIBILI E ZOONOTICHE DELLA FAUNA SELVATICA, e caricato sulla piattaforma Unistudium; libro di testo dal titolo “Gestione della fauna. Il management delle popolazioni animali negli ambienti naturali, agricoli e urbanizzati”. Autore Francesco Petretti, Ed. Edagricole Bologna (2003); libro di testo dal titolo "Manuale di gestione della fauna urbana. Approccio alla biodiversità e all'ecologia in città". Autore Stefano Ferretti, Ed. Feltrinelli (2023).
Obiettivi formativi
D1 - CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE -Le conoscenze che costituiscono l'obiettivo formativo del modulo sono correlate a:
a) epidemiologia e circuiti di trasmissione malattie trasmissibili e zoonotiche della fauna selvatica in liberà o confinata;
b) procedure di campionamento e procedure diagnostiche c) principi di trattamento e profilassi.
D2 - CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE- Lo studente alla fine dell’attività formativa sarà in grado di riconoscere le principali malattie infettivo/infestive che colpiscono gli animali selvatici e avrà la capacità di stimare il rischio e suggerire interventi a tutela della loro salute, di quella umana e degli animali domestici che vivono in simpatria.
D3 - AUTONOMIA DI GIUDIZIO- Al termine dell’attività formativa lo studente saprà interpretare e consultare testi, sia scientifici che divulgativi in materia di sanità della fauna selvatica, e saprà riconoscere le più diffuse malattie infettive/infestive delle specie selvatiche, comprendendone le dinamiche di trasmissione e applicando protocolli per il loro trattamento e prevenzione.
D4 - ABILITÀ COMUNICATIVE - Al termine dell’attività formativa lo studente dovrà aver acquisito le competenze e la terminologia scientifica corretta per poter esporre, ad un uditorio composto da pari livello di preparazione, o a tecnici faunistici e venatori, le problematiche di natura infettiva /infestiva proprie di ciascuna specie selvatica in funzione del contesto di vita.
D5 - CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO- Facendo affidamento al bagaglio di conoscenze acquisite nel corso dell’attività formativa lo studente nel proseguo del suo percorso universitario parteciperà in maniera più consapevole alle attività di trattamento e gestione sanitaria degli animali selvatici ospedalizzati in OVUD e sarà più motivato a scegliere nel post-laurea percorsi di educazione professionale permanente, sia in ambito privato che nel settore pubblico relativi alla fauna selvatica.
Prerequisiti
Al fine di comprendere e saper applicare la maggior parte degli argomenti descritti nell'attività formativa è necessario aver sostenuto con successo gli esami di "Parassitologia e Malattie Parassitarie degli Animali domestici", “Malattie infettive dei grandi animali” e “Malattie infettive dei piccoli animali” e sarebbe auspicabile anche l’esame di “Anatomia Patologica”, per una partecipazione più costruttiva alle attività svolte in sala settoria.
Metodi didattici l’attività formativa prevede lezioni pratiche di raccolta e riconoscimento di parassiti campionati in sede necroscopica ed analisi di campioni biologici prelevati durante l’attività clinica giornaliera sulla fauna selvatica in degenza presso l’OVUD, nonché la presentazioni e la discussione collegiale di casi studio suggeriti sia dall’attività di clinica che di necroscopia svolta in Dipartimento o presso l’IZS Umbria e Marche; sono inoltre previste delle visite presso parchi faunistici, allevamenti di selvaggina e CRAS, utili all’inquadramento delle dinamiche di trasmissione e diffusione delle malattie infettivo/infestive ed elaborazione di protocolli gestionali basati sui differenti contesti di vita degli animali. Le attività pratiche saranno giornalmente precedute da brevi seminari introduttivi, nei quali saranno inquadrate le problematiche che si andranno a prendere in considerazione durante l’attività esercitativa in laboratorio e quella in campo, suddividendole per gruppi di animali di interesse (i.e. mesocarnivori, ungulati, uccelli e piccoli mammiferi) e per contesti (i.e. animali selvatici in liberà e in spazi confinati).
Altre informazioni
Si consiglia come Unità formativa opzionale L'ADE "BIOLOGIA, ALLEVAMENTO E CONSERVAZIONE DELLA FAUNA SELVATICA”.
Modalità di verifica dell'apprendimento
La modalità di valutazione non prevede prove ma ci sarà un'idoneità che deriva dalla frequenza all’attività formativa e dal dibattito all'interno delle attività pratiche che si svolgeranno in laboratorio e durante le visite esterne.
Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa
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