Offerta Formativa 2025/26 - Regolamento 2025

Corso di laurea in Scienze e tecnologie agro-alimentari

Presentazione

Obiettivi formativi specifici
Il CdL in Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari, attraverso percorsi formativi differenziati permette di acquisire conoscenze specifiche ed approfondite nei settori delle scienze e tecnologie agro-alimentari ed enologiche, nonché di maturare competenze e professionalità nei processi di produzione, di analisi, di controllo qualità e nelle attività di indagine scientifica, di sperimentazione e di ricerca nei settori suddetti. Le figure professionali che ne emergono ed i loro compiti sono state da tempo definite a livello di organizzazioni nazionali ed internazionali.
La formazione è orientata all'acquisizione di conoscenze che coprano tutti gli ambiti relativi alla produzione, alla valutazione e al miglioramento della qualità e della sicurezza dei prodotti alimentari, alle indagini analitiche di controllo, alla gestione dei processi e alla commercializzazione.
Il corso di studi mira pertanto a fornire allo studente:
- una visione completa delle attività e dei problemi connessi con la produzione, la sicurezza, la qualità, la distribuzione ed il consumo di prodotti alimentari ed enologici;
- la conoscenza teorica e pratica dei metodi chimici, fisici, biochimici, microbiologici e sensoriali per il controllo e la valutazione dei prodotti alimentari ed enologici, delle materie prime e dei semilavorati;
- la conoscenza dei sistemi di gestione della sicurezza, della qualità e dell'igiene dei prodotti alimentari;
- la conoscenza dei principi dell'alimentazione e della nutrizione finalizzati alla salvaguardia della salute umana in relazione all'età ed alle condizioni fisiologiche;
- la conoscenza degli elementi di economia ai fini della organizzazione e dell'economia delle imprese agro-alimentari e viticolo-enologiche.
Il percorso formativo si articola in 6 esami al I anno di corso dedicati interamente alle attività di base, 7 esami al II anno (caratterizzanti ed affini degli ambiti delle tecnologie alimentari e della sicurezza e valutazione degli alimenti) e 6 al III anno (caratterizzanti alle quali, oltre ai precedenti ambiti si aggiunge quello economico). Ai 19 esami si aggiungono attività a scelta dello studente (3 CFU al I anno e 9 al II), attività di orientamento (2 CFU al I anno), e un tirocinio pratico applicativo (6 CFU al III anno).
Le attività formative, organizzate su base semestrale, sono sviluppate con diverse modalità didattiche (lezioni frontali, esercitazioni, attività pratiche, attività seminariali, ecc.). In particolare, ogni insegnamento può essere di tipo monodisciplinare o di tipo integrato, secondo quanto indicato dal Regolamento didattico del corso di studio; in ogni caso, le prove di esame degli insegnamenti integrati vengono svolte in modo collegiale dai docenti responsabili dei vari moduli.
Il percorso formativo di ogni studente iscritto è orientato, in ingresso ed in itinere, dal personale della segreteria didattica e da appositi tutori individuati annualmente tra i docenti, i dottorandi e gli assegnisti di ricerca del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali DSA3. In uscita, l'attività di accompagnamento al lavoro è delegata al servizio di Job Placement del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali.
Gli aspetti relativi all'organizzazione e alla gestione del CdL sono descritti in questo Regolamento didattico.
Descrizione del percorso formativo
Il corso di studio in breve
Il corso in Scienze e Tecnologie Agro-alimentari permette di acquisire conoscenze specifiche ed approfondite nei settori delle scienze e tecnologie agro-alimentari ed enologiche e di maturare competenze e professionalità nei processi di produzione, di analisi, di controllo qualità degli alimenti e nelle attività di indagine scientifica, di sperimentazione e di ricerca nei settori suddetti. La figura professionale che ne emerge ed i suoi compiti sono stati da tempo definiti a livello di organizzazioni nazionali ed internazionali, in relazione alla necessità di un continuo adeguamento dei prodotti alimentari ed enologici alle esigenze, sempre crescenti, di sicurezza e di garanzia dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo, e alla necessità di un razionale sfruttamento delle risorse dell'ambiente, nel pieno rispetto dello stesso. Il laureato in Scienze e Tecnologie Agro-alimentari dovrà essere pertanto dotato di competenze operative tali da consentirgli di svolgere attività tecniche gestionali e di servizi aziendali, attività di laboratorio e di supporto alla produzione nelle filiere produttive di pertinenza.
Il corso in Scienze e Tecnologie Agro-alimentari è articolato in due curricula:
- Tecnologie Agro-alimentari,
- Viticoltura ed Enologia.

Ha una durata di 3 anni, durante i quali lo studente deve acquisire 180 crediti formativi. Il numero complessivo di esami è pari a 19, escluso le attività formative a scelta dello studente ed idoneità. Tali attività formative, organizzate su base semestrale e annuale, sono sviluppate con diverse modalità didattiche (lezioni frontali, esercitazioni, attività pratiche, attività seminariali, etc.).
Tutti gli aspetti relativi all'organizzazione ed alla gestione del CdL in Scienze e Tecnologie Agro-alimentari sono descritti nell'apposito Regolamento didattico, disponibile nel sito web del Dipartimento.
Conoscenze richieste per l'accesso
L'accesso al CdL in Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari è subordinato al possesso di un diploma di scuola media secondaria superiore o di altro titolo di studio equipollente, conseguito all'estero e riconosciuto idoneo. In particolare, per l'accesso al CdL è richiesta un'adeguata preparazione iniziale nelle materie di base, quali matematica, fisica, chimica e biologia. Tali conoscenze sono verificate, ai sensi dell'art. 6 comma 1 del D.M. 270/04, mediante un test d'ingresso, non vincolante per l'iscrizione, volto a individuare eventuali lacune formative da colmare individualmente con la frequenza dei corsi preliminari organizzati del Dipartimento DSA3 e delle attività di supporto effettuate durante lo svolgimento dei singoli insegnamenti. Indicazioni specifiche a tale proposito sono contenute nel Regolamento didattico del CdL.
Modalità di ammissione
Le conoscenze richieste per l'ammissione al CdS, le modalità attraverso le quali viene verificato il possesso di tali conoscenze e quelle per colmare eventuali lacune nonché i criteri utilizzati nell'assegnazione di eventuali obblighi formativi aggiuntivi (OFA) da applicarsi in caso di esito negativo della verifica e da soddisfare nel primo anno di corso sono riportate nell'art. 5 del Regolamento del CdS: Art. 5 Iscrizione al Corso di Laurea.
1. L'immatricolazione al CdL è subordinata al possesso di un diploma di scuola media secondaria superiore o di altro titolo di studio equipollente, conseguito all'estero e riconosciuto idoneo. In particolare, per l'accesso al CdL è richiesta un'adeguata preparazione iniziale nelle materie di base, quali matematica, fisica, chimica e biologia. Tali conoscenze sono verificate, ai sensi
dell'art. 6 comma 1 del D.M. 270/04, mediante un test volto a individuare eventuali lacune formative dello studente. Il test va sostenuto obbligatoriamente prima dell'immatricolazione secondo le procedure stabilite annualmente dal Consiglio del DSA3 e pubblicate sulla homepage del DSA3.
2. Se i risultati del test evidenziano specifiche lacune, lo studente potrà comunque immatricolarsi al CdS, ma gli verrà attribuito un Obbligo Formativo Aggiuntivo (OFA) da soddisfare nel primo anno di Corso. Allo scopo di favorire l'assolvimento degli OFA il CdL provvede all'istituzione di attività di supporto alla didattica delle materie oggetto di OFA.
Al termine delle attività, lo studente ha la possibilità di iscriversi al relativo esame ma il CdL ha la possibilità di riverificare, a fini squisitamente statistici e di ricalibratura dell'OFA medesimo, la preparazione raggiunta dallo studente.
3. Per agevolare il superamento del test, prima dell'inizio delle attività formative previste dal piano di studio, il DSA3 organizza precorsi delle materie di base (matematica, fisica, chimica e biologia) di durata di 3 settimane con un impegno settimanale di 20 ore di lezioni. Il materiale delle lezioni è reperibile on-line sulla homepage del DSA3.
Il Test è composto da 20 domande a risposta multipla su temi di cultura scientifica di base. Ogni domanda riporterà 4 possibili risposte, di cui una sola è corretta. Il tempo a disposizione dei candidati è di 40 minuti: è attribuito 1 punto per ogni risposta esatta e 0 punti per ogni risposta sbagliata o non data. Lo studente avrà superato il test soltanto se conseguirà un punteggio pari o superiore a 9/16.
Il test si tiene in tre appelli le date sono indicate nel sito del DSA3 vedi link.
Orientamento in ingresso
Il Dipartimento ha svolto attività di orientamento volto a far conoscere la propria Offerta Formativa e ad agevolare le studentesse e gli studenti nel momento della scelta del corso di studi universitario.
- nell'ambito di AgriUmbria 2024 presso lo stand del DSA3 con distribuzione di materiale informativo relativo ai CdS, e confronto con le scuole superiori presenti alla manifestazione.
- in occasione del MarzOrienta svolto il 1° marzo 2024 presso il DSA3, sono state invitate le Scuole Superiori delle Provincie di Perugia e Terni. Agli studenti presenti è stata illustrata l'Offerta Formativa del DSA3 (presentazione degli obiettivi dei corsi di studio e delle prospettive occupazionali a essi connessi) con possibilità di visitare i laboratori di alcune Unità di ricerca;
- su richiesta dell'Istituto Tecnico Agrario “A. Vergni” di Capezzine – Cortona (AR), il 5 marzo 2024 presso il DSA3 si è svolto un incontro con gli studenti.
Nell'ambito del quale è stata illustrata l'Offerta Formativa del DSA3 (presentazione degli obiettivi dei corsi di studio e delle prospettive occupazionali a essi connessi) con possibilità di visitare i laboratori di alcune Unità di ricerca;
- nell'ambito del PNRR il 25 marzo 2024 presso il DSA3 si è svolto un incontro con gli studenti del Liceo Scientifico Galilei di Perugia. Nell'ambito del quale è stata illustrata l'Offerta Formativa del DSA3 (presentazione degli obiettivi dei corsi di studio e delle prospettive occupazionali a essi connessi) con possibilità di visitare i laboratori di alcune Unità di ricerca;
- su richiesta dell'Istituto Omnicomprensivo “Alvito” di Frosinone, il 23 maggio 2024 presso il DSA3 si è svolto un incontro con gli studenti.
Nell'ambito del quale è stata illustrata l'Offerta Formativa del DSA3 (presentazione degli obiettivi dei corsi di studio e delle prospettive occupazionali a essi connessi) con possibilità di visitare i laboratori di alcune Unità di ricerca;
Per i Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento (PCTO) il DSA3 propone i seguenti laboratori:
- Laboratorio di Anatomia e citologia vegetale
- Laboratorio di Patologia Vegetale
- Laboratorio di Entomologia
- Laboratorio di Microbiologia
- Laboratorio di Micropropagazione e biotecnologie in vitro
- Laboratorio di Bioeconomia
- Laboratorio di Scienze e tecnologie alimentari

Il DSA3 per l'Orientamento in ingresso ha inoltre partecipato alle attività proposte dall'Ateneo.
Orientamento e tutorato in itinere
Attività svolte dal DSA3



  • L'orientamento in itinere si esprime attraverso diverse modalità di erogazione e, a questo fine, il DSA3 ha istituito una Commissione per l'Orientamento composta dai proff.ri:
    Roberto Romani (Coordinatore della Commissione),
    Benedetta Turchetti
    Michela Farneselli
    Domizia Donnini
    Sonia Esposto
    David Grohmann
    Maurizio Micheli
    Gianluca Veneziani
    Simona Mattioli
    Dott.ssa Annamaria Travetti (Responsabile Segreteria Didattica).
    La Commissione collabora con tutte le iniziative organizzate dall'Ateneo (vedi quadro B5 Orientamento in ingresso).
    Realizzazione di brochures dell'Offerta Formativa, con ulteriore aggiornamento dei materiali sia cartacei che su supporto informatico, per la distribuzione brevi manuali e/o per la fruizione sul web, descrittivi dei percorsi offerti dall'Ateneo, con adeguamento del progetto grafico e dei formati.
    Il Dipartimento ha creato una pagina facebook, istagram e twitter al fine di comunicare agli studenti tutte le iniziative di orientamento.

    L'attività di tutorato in itinere: è svolta da tutti i docenti del CdS durante le ore di ricevimento, dal Presidente del CdS e da tre/quattro studenti senior o iscritti a un Dottorato di Ricerca. L'attività è volta ad assistere gli studenti nella risoluzione di problemi riguardanti il metodo di studio, per avere suggerimenti utili ad organizzare e gestire le proprie attività didattiche, a segnalare eventuali disservizi o specifiche difficoltà, ad avere informazioni sul funzionamento dei corsi di studio, tirocinio, servizio di Job Placement.
    Il DSA3 ha istituito, una Commissione Tutorato al quale gli studenti si possono rivolgere in caso di necessità per migliorare il loro percorso di formazione e di apprendimento. La Commissione Tutorato è composta dai proff.ri:
    Lucia Rocchi, (Coordinatore della Commissione),
    Benedetta Turchetti
    Marco Vizzari,
    Euro Pannacci,
    Emiliano Lasagna
    Giovanni Beccari
    Dott.ssa Annamaria Travetti (Referente per il settore Didattica del DSA3)

    La Commissione si occupa di redigere, entro il mese di giugno di ciascun anno, il piano del Tutorato che viene poi sottoposto all'approvazione del Consiglio di Dipartimento.
    Il piano del Tutorato contiene tutte le iniziative che il Dipartimento mette in atto nell'ambito delle possibili azioni di tutoraggio rivolte agli studenti, con particolare attenzione agli studenti del primo anno delle Lauree. In generale, il servizio di tutorato è costituito da una serie di attività ed iniziative rivolte ad assistere gli studenti durante la vita universitaria, in modo da migliorare il loro percorso di formazione e di apprendimento.
    Il servizio di tutorato prevede differenti tipologie di attività:
    -
    il tutorato individuale: sono docenti o ricercatori del Dipartimento ognuno dei quali è affiancato ad ogni studente che si iscrive al primo anno delle Lauree triennali e che lo segue fino al termine del percorso di studi. Lo studente può rivolgersi al tutor individuale in caso di dubbi sul metodo di studio, per avere consigli riguardo alle attività a scelta da seguire per raggiungere alcune competenze o alla scelta della tesi di laurea, per ottenere suggerimenti su quale sia la Laurea Magistrale più adatta alle proprie aspirazioni professionali. Inoltre, il tutor personale può fornire indicazioni riguardo a questioni di carattere logistico-organizzativo o fornire chiarimenti riguardo alle possibilità di studio all'estero o di lavoro rispetto al proprio corso di Laurea.
    -
    il tutorato di supporto alla didattica: sono docenti esterni, selezionati dal Dipartimento, che seguono gli studenti del primo anno nel processo di formazione negli insegnamenti propedeutici di biologia, chimica, fisica e matematica. Per ognuno di tali insegnamenti, il tutor, sulla base della programmazione didattica definita dal Dipartimento e delle indicazioni dei docenti di Dipartimento, organizza attività didattiche di supporto (lezioni ed esercitazioni) volte a migliorare i risultati di apprendimento degli studenti. I tutor di supporto fissano anche un orario di ricevimento degli studenti durante il quale sono disponibili a fornire chiarimenti degli insegnamenti dei quali sono responsabili.
    -
    il tutorato in itinere: sono studenti senior del Dipartimento o laureati iscritti a un Dottorato di Ricerca ai quali tutti gli studenti del Dipartimento possono rivolgersi per avere suggerimenti utili ad organizzare e gestire le proprie attività didattiche, a segnalare eventuali disservizi o specifiche difficoltà, a proporre vari tipi di iniziative al Dipartimento, ad avere informazioni sul funzionamento dei corsi di studio, ecc. Essi, svolgono una funzione di collegamento tra gli studenti e il personale che opera in Dipartimento; il loro compito non è quello di risolvere direttamente i problemi pratici della didattica o amministrativi, ma quello di essere di aiuto per capire a chi rivolgersi per risolverli.
    -
    il tutorato per il Job Placement: I tutor di job placement sono studenti senior del Dipartimento o laureati iscritti a un Dottorato di Ricerca ai quali tutti gli studenti del Dipartimento possono rivolgersi per avere suggerimenti utili nell'appropinquarsi della fine del percorso di studi. In particolare, i tutor potranno dare informazioni circa pratiche legate al tirocinio (tempistica, vincoli, criteri per scegliere bene), alla tesi (tempistiche, ricerca bibliografica, ecc,), o al post laurea (come scrivere un CV, come fare un tirocinio post- laurea, ecc…).

    Descrizione link: Orientamento - Tutorato
    Link inseriti:
    http://dsa3.unipg.it/didattica/informazioni-per-studenti/tutorato/
    http://dsa3.unipg.it/didattica/informazioni-per-studenti/orientamento/


Numero degli iscritti
Nell'ultimo triennio, dai dati di Ateneo, relativi alle caratteristiche degli studenti in ingresso, alla fase di accesso al corso e alla regolarità del percorso formativo, con un focus sulle esperienze all'estero, emerge quanto di seguito riportato. I dati sono aggiornati al 6 agosto 2024.

INGRESSO:
Nell'A.A. 2023/2024 il numero degli iscritti è pari a 129. Il confronto con la rilevazione del biennio precedente mostra che tale numero è ulteriormente diminuito (188 dell'AA 2021/2022 e 152 del 2022/23). Una flessione più evidente si registra, d'altronde, anche a livello di Dipartimento. Il numero degli studenti iscritti in corso nell'A.A. 2023/2024 è in sensibile peggioramento (86 vs 103), ma in termini percentuali sostanzialmente costante (circa il 67%), e leggermente migliore di quello riscontrato a livello di Dipartimento (64,6%). Uno studente è stato iscritto come part-time.
La quota degli immatricolati puri è di 28 (10 in meno rispetto all'anno precedente). Il numero di iscritti al 1° anno di corso è 33. Tale numero evidenzia una riduzione del 17 % in meno rispetto all'anno precedente (esclusivamente a carico degli iscritti al curriculum in Viticoltura ed Enologia) e 48% in meno rispetto alla media degli iscritti al 1° anno degli ultimi 11 anni (64).
Dall'analisi del profilo degli immatricolati puri del CdS di STAGAL risulta che una massiccia percentuale di studenti, il 57%, proviene dalla regione Umbria e solo il 32,1% da fuori regione, evidenziando limiti della mobilità. Tuttavia, la percentuale di iscritti proveniente dall'estero è ancora sostanziale (10,7%).
È confermato un legame importante tra il diploma conseguito e l'ambito disciplinare degli studi universitari intrapresi. Dal collettivo esaminato emerge, infatti, che il 35,7% proviene da istituti tecnici, il 21,4% (in netto aumento) è in possesso della maturità scientifica, mentre il 14.3 %viene da istituti da professionali, ben il 25%, invece, possiede un diploma straniero, mentre è trascurabile la percentuale di chi ha una formazione scolastica linguistica.
Considerando la valutazione ottenuta alla maturità, per il 57,14 % (il 10% in più rispetto all'AA precedente) degli studenti diplomati in Italia il voto di diploma è in media compreso tra 60 e 79, per il 23,81 % tra 80 e 99 e per il 19,05 % è stato pari al massimo dei voti (100). Non è stato possibile collocare in uno degli intervalli di voto descritti gli immatricolati con un diploma straniero.

PERCORSO
Nell'A.A. 2023/2024, rispetto all'anno precedente, è diminuito il numero totale di studenti in uscita (26 vs 38). Il numero delle uscite per trasferimenti ad altri corsi (2 studenti) è in netto miglioramento, dopo una importante perdita di studenti per trasferimento ad altri corsi registrato nell'AA 2021/2022 (14). Non sono stati registrati passaggi verso altri Atenei, mentre diminuisce il numero delle uscite per rinunce (4 vs 9). Aumenta invece la quota del mancato rinnovo dell'iscrizione (20 vs 24), che rappresentano il 77% delle uscite totali. Manifestano un ulteriore peggioramento rispetto alla rilevazione precedente i flussi in entrata. Infatti, solo 1 studente ha chiesto e ottenuto il trasferimento da altro corso verso STAGAL.
C'è una lieve diminuzione nell'ultimo AA, rispetto al biennio precedente, degli studenti iscritti al I anno che hanno superato esami curriculari (57,6% vs 62,5% dell'A.A. 2022/2023 e 59% dell'A.A. 2021/2022). Però, tale parametro è stato accompagnato da un aumento del numero di CFU acquisiti al I anno (20 vs 15,85 CFU del precedente AA), e del voto medio conseguito negli esami (26,17 vs 24,7). Negli anni successivi al primo, il voto medio ottenuto negli esami superati è rimasto pressoché invariato (26).
I dati evidenziano un basso interesse degli studenti a maturare durante il percorso formativo un'esperienza di studio nell'ambito dei programmi dell'Unione europea (Programma Erasmus+ e Programma Erasmus+ Mobilità per Traineeship) e degli altri programmi riconosciuti dal corso (Accordi quadro). I numeri degli ultimi anni hanno descritto infatti scarsa partecipazione ai programmi suddetti, e nell'AA 2023/24 la partecipazione degli studenti del CdS è stata nulla.

USCITA
Nell'ultimo anno (2023), la regolarità negli studi, che è misurata con il numero di studenti che riesce a terminare il percorso formativo nei tempi previsti dall'ordinamento didattico, è in miglioramento. Il numero dei laureati è risultato in leggero calo, passando da 34 unità nell'anno solare 2022 a 31 nel 2023.Tuttavia, in quest'ultimo anno, si è registrato un sensibile aumento dei laureati in corso 54,8% rispetto al 47,1% del 2022. Molto elevato è il voto medio di laurea, che è risultato compreso tra 106 e 110 per il 35,5% dei laureati, tra 91 e 105 per il 58,1% e inferiore a 90 solo per il 6,5%.
Per i laureati nel 2023 la scelta della prosecuzione della formazione dopo la laurea è del 68%, di cui il 59% manifesta l'intenzione di iscriversi ad un corso di laurea biennale. Il dato dell'ultimo anno appare in controtendenza rispetto agli ultimi anni, infatti, considerando solo i laureati iscritti in anni recenti (dal 2018 in poi), questi sono risultati più propensi a proseguire gli studi (82%), indirizzandosi in larghissima parte verso una laurea magistrale (73%).
Risultati in termini di occupabilità
Per favorire l'occupabilità di studenti, laureandi e neolaureati del Corso di studi sono stati organizzati una serie di seminari con esperti e rappresentanti del mondo del lavoro e consultazioni con le parti sociali:
Le informazioni sono reperibili nel quadro B5 della scheda SUA.
Il rapporto di indagine 2023, fornito dalla banca dati Almalaurea, fotografa la situazione occupazionale dei laureati di Scienze e Tecnologie Agroalimentari classe (L-26) (STAGAL) a 1 anno dal conseguimento del titolo (Condizione occupazionale dei laureati (almalaurea.it).
Tale valutazione ha coinvolto: 33 laureati del 2023 a 1 anno dalla laurea.
Fra i 33 laureati a un anno dal conseguimento del titolo di studio, 27 hanno partecipato all'indagine condotta da AlmaLaurea nel 2023. Il confronto tra i dati rilevati a livello di Ateneo e Totale classe Atenei porta ad analoghe considerazioni.
Dall'analisi dei dati AlmaLaurea, si evince che il collettivo esaminato aveva un'età media alla laurea di 26 anni (vs 25,3 dell'anno precedente) e un voto di laurea medio pari a 103/110 (vs 102 del 2022). La durata media degli studi è arrivata a 4,7 anni (come nel 2022).
Per esaminare le performance occupazionali dei laureati di STAGAL, è interessante considerare che il 66,7 % dei laureati è attualmente iscritto ad un corso di laurea magistrale (nel 2022 erano il 55,5%.) Tale scelta è analoga a quella del Totale classe Atenei (65,3%) delle classi di laurea L-25, L-26, L-20.
La principale motivazione alla base di tale scelta è legata ad aspetti di natura lavorativa: il 27,8% intende aumentare le possibilità di trovare lavoro, un'altra quota intende migliorare l'attuale situazione lavorativa in termini di inquadramento/stabilizzazione, mansioni e retribuzione (11,8%), infine una parte degli intervistati ritiene necessaria una formazione universitaria di tipo magistrale per trovare lavoro (11,1%). Il 38,9 % è spinto, invece, dal desiderio di migliorare la propria formazione culturale. A fronte di quanti hanno deciso di iscriversi a un corso di laurea magistrale, la parte restante (33,3 %), in diminuzione rispetto all'anno precedente (35%) conclude la propria formazione universitaria con la laurea triennale di STAGAL.
Le ragioni di tali percentuali sono in parte da attribuire al fatto che il curriculum in Viticoltura ed Enologia (VE) del corso permette l'acquisizione del titolo di enologo, così come previsto dalla Legge n. 129/ 1991 che regolamenta questa professione.
Nell'88,9% dei casi la laurea magistrale rappresenta il proseguimento 'naturale' della laurea triennale (64 % nel 2022), mentre una quota, pari al 11,1 %, invece, orienta la propria scelta verso un corso di laurea magistrale che rientra nel medesimo settore disciplinare pur non rappresentando il proseguimento 'naturale' (dato in forte diminuzione rispetto all'anno precedente. Il 72,2 % migra direttamente verso la laurea magistrale, attiva presso lo stesso Ateneo (in sensibile aumento, nel 2022 era il 54,5%), sebbene sia erogata un'ampia offerta formativa distribuita in tutta Italia. A tale scelta si associa una buona soddisfazione (7,7/10) da parte degli studenti.
Tra chi ha deciso di non iscriversi ad un corso di laurea magistrale si ha una quota (25,9% vs 29,4 del 2022) di laureati, che sono impegnati in tirocini/praticantati/master I livello/corsi di formazione. Per un'analisi più accurata degli esiti occupazionali dei laureati di STAGAL e maggiormente confrontabile con altri dati, sono stati coinvolti solo i laureati che non lavoravano al momento della laurea: quindi il collettivo esaminato scende a 7.
A un anno dal conseguimento del titolo della laurea di STAGAL, il tasso di occupazione è del 85,7 % (vs 66,7 %, risultante dall'indagine 2022), nettamente superiore a quello nazionale per le classi di Laurea dello stesso gruppo (61,3 %). L'esito della condizione occupazionale mostra che i tempi di ingresso nel mercato del lavoro dopo la laurea (mesi dalla laurea al reperimento del primo lavoro), è in media di 2,8 mesi (diminuito rispetto all'anno precedente, pari a 4,8, e leggermente inferiore al dato nazionale, pari a 3).
Si ritiene interessante valutare l'efficacia della laurea nell'attività lavorativa, considerando l'utilizzo delle competenze acquisite durante gli studi. A tale riguardo, si rileva che per il 62,5% dei laureati occupati a un anno dal titolo utilizzano in misura elevata le competenze acquisite con la laurea. Tale percentuale è inferiore nel collettivo esaminato per le classi di laurea L-20, L-25 e L-26 su scala nazionale (44,4% degli intervistati) ed in quello esaminato tra gli occupati a livello di ateneo (55,3%) per tutte le classi di laurea. L'indagine di AlmaLaurea 2023 approfondisce le caratteristiche delle aziende che occupano il collettivo esaminato. L'incidenza degli occupati nel settore pubblico è pari a zero, come nell'anno precedente, pertanto, il 100% degli occupati è nel settore privato. Riguardo alla coerenza tra percorso di studi concluso e relativa attività professionale, emerge un cambiamento importante rispetto al passato: diminuiscono negli ultimi anni gli occupati nel settore manifatturiero (9,1% vs 33,3% del 2021 e 2022 e 42,9% del 2020), e nei servizi (36,4% vs 50%), mentre aumentano quelli impiegati nell'agricoltura (54,5% vs 16,7%).
Nel 2023 la retribuzione mensile netta (media in euro) a un anno dal titolo è per i laureati di STAGAL pari a 1226 Euro, significativamente aumentata rispetto al 2022 (846 euro) e rispetto al 2021 (1.126)). Tale livello di retribuzione è inferiore a quello rilevato per l'Ateneo (1.250) e Totale classe Atenei (1.327). Si sta assistendo ad una progressiva diminuzione della retribuzione per i laureati STAGAL (era 1.417 nel 2020).
La soddisfazione generale per il lavoro svolto a un anno dalla laurea è però migliorata (7,7 su una scala di 1-10) (nell'anno precedente era 6,3). Tale valore è identico a quelli registrati a livello di Ateneo e Totale classe Atenei.
In conclusione, il rapporto di indagine Almalaurea 2023 restituisce una fotografia della situazione occupazionale dei laureati STAGAL in mutamento rispetto all'anno precedente. Accanto a ciò, sembra esserci un lieve miglioramento nel trovare lavoro nei settori di maggiore riferimento per i laureati STAGAL. In effetti, rispetto all'anno precedente, oltre ad essere aumentata la percentuale di occupati, è diminuito il tempo medio dalla laurea al reperimento del primo impiego, si conferma pari a zero la quota di occupati nel settore pubblico, sono diminuite ulteriormente le opportunità di lavoro nel settore manifatturiero e commerciale, a vantaggio del settore dell'agricoltura. Va considerato a questo proposito, che la maggior parte dei laureati che si immette direttamente nel mondo del lavoro, senza proseguire con una laurea magistrale, proviene dal curr. Viticoltura ed Enologia, curriculum che porta a collocarsi con il titolo di enologo nelle aziende agrarie ad indirizzo vitivinicolo.
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