Offerta Formativa 2025/26 - Regolamento 2025

Corso di laurea in Economia e cultura dell'alimentazione

Presentazione

Obiettivi formativi specifici
Il sistema alla base dell'alimentazione umana diventa sempre più complesso e richiede professionalità evolute caratterizzate da una conoscenza profonda del cibo, nella sua composizione e qualità, del consumatore, nelle sue esigenze alimentari e dietetiche, del sistema agro-alimentare, nelle sue peculiarità imprenditoriali e di scambio sul mercato, e delle forme del consumo e della distribuzione, nelle sue specificità dei pasti fuori casa e della moderna distribuzione organizzata. In questo contesto, la sicurezza degli alimenti risulta fattore centrale per la salute dei cittadini ed il suo rispetto deve essere garantito di fronte alla crescente liberalizzazione dei mercati ed alla conseguente ampia circolazione dei prodotti alimentari.
Il Corso di Laurea in Economia e Cultura dell'Alimentazione ha lo scopo di formare un manager dell'alimentazione che sia in grado di organizzare e gestire le piccole e medie imprese che operano nel mercato agro-alimentare in termini di efficienza economica e di efficacia sociale.
Per interpretare e gestire la complessità degli scambi e delle relazioni che si instaurano tra gli operatori di questo mercato, il processo formativo parte dalla conoscenza della natura e qualità degli alimenti, dei processi produttivi e di controllo, delle loro caratteristiche nutrizionali e di impatto sulla salute umana, dei principi di una corretta alimentazione, delle radici storiche e culturali della grande tradizione alimentare italiana per giungere ad acquisire le specifiche competenze ed abilità economico-gestionali.
Il laureato in Economia e Cultura dell'Alimentazione acquisisce capacità professionali utili per l'inserimento nel mercato del lavoro con solide basi nelle materie economico-gestionali, supportate da conoscenze multidisciplinari utili per comprendere ed interpretare le esigenze del settore alimentare.
Il CdL ha la durata di tre anni, duranti i quali lo studente deve acquisire 180 crediti formativi. La ripartizione dell'impegno orario riservato ad ogni CFU è definita dal Regolamento didattico del corso di studio. Per conseguire il titolo finale, lo studente deve aver acquisito 180 crediti comprensivi di quelli relativi alla conoscenza obbligatoria di una lingua dell'Unione europea oltre l'Italiano. Il percorso formativo è articolato nelle seguenti attività:
- attività formative di base (39 CFU);
- attività formative caratterizzanti (72 CFU);
- attività formative affini (34 CFU);
- attività formative a scelta dello studente (12 CFU);
- attività formative relative alla preparazione della prova finale per il conseguimento del titolo di studio ed alla verifica della conoscenza della lingua straniera (10 CFU);
- attività formative volte ad acquisire ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e telematiche, relazionali o comunque utili per l'inserimento nel mondo del lavoro, nonché attività formative volte ad agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del settore lavorativo cui il titolo di studio può dare accesso, tra cui, in particolare, il tirocinio formativo (5 CFU).
Il numero complessivo di esami è pari a 20, comprensivo delle attività formative a scelta dello studente.
Le attività formative, organizzate su base semestrale, sono sviluppate con diverse modali-tà didattiche (lezioni frontali, esercitazioni, attività pratiche, attività seminariali, ecc.). In particolare, ogni insegnamento può essere di tipo monodisciplinare o di tipo integrato, secondo quanto indicato dal Regolamento didattico del corso di studio; in ogni caso, le prove di esame degli insegnamenti integrati vengono svolte in modo collegiale dai docenti responsabili dei vari moduli.
Il percorso formativo di ogni studente iscritto è orientato, in ingresso ed in itinere, dal personale della segreteria didattica e da appositi tutori individuati annualmente tra i dottorandi e gli assegnisti di ricerca del Dipartimento. In uscita, l'orientamento alla professione è realizzato dal Dipartimento in convenzione con l'Associazione ALFA (Associazione dei laureati della Facoltà di Agraria).
Gli aspetti relativi all'organizzazione ed alla gestione del CdL sono descritti nell'apposito Regolamento didattico, disponibile nel sito web del CdL.
Descrizione del percorso formativo
Il corso di studio in breve
Il corso in Economia e Cultura dell'Alimentazione (ECOCAL) fornisce le competenze professionali per interpretare e gestire il complesso sistema dell'alimentazione umana. Esso forma un 'manager dell'alimentazione' in grado di organizzare e gestire le imprese che operano nel mercato agro-alimentare in termini di efficienza economica e di efficacia sociale. Il corso si avvale della collaborazione dell'Università dei Sapori – Scuola Nazionale dell'Alimentazione.
Per ulteriori informazioni consultare il sito di ECOCAL:
http://www.ecocal.unipg.it/
Conoscenze richieste per l'accesso
L'accesso al CdL in Economia e Cultura dell'Alimentazione è subordinato al possesso di un diploma di scuola media secondaria superiore o di altro titolo di studio equipollente, conseguito all'estero e riconosciuto idoneo. In particolare, per l'accesso al CdL è richiesta un'adeguata preparazione iniziale nelle materie di base, quali matematica, fisica, chimica e biologia. Tali conoscenze sono verificate, ai sensi dell'art. 6 comma 1 del D.M. 270/04, mediante un test d'ingresso volto a individuare eventuali lacune formative da colmare individualmente con la frequenza dei corsi preliminari organizzati dal Dipartimento e delle attività di supporto effettuate durante lo svolgimento dei singoli insegnamenti. Indicazioni specifiche a tale proposito sono contenute nel Regolamento didattico del CdL.
Modalità di ammissione
Le conoscenze richieste per l'ammissione al CdS, le modalità attraverso le quali viene verificato il possesso di tali conoscenze e quelle per colmare eventuali lacune nonché i criteri utilizzati nell'assegnazione di eventuali obblighi formativi aggiuntivi (OFA) da applicarsi in caso di esito negativo della verifica e da soddisfare nel primo anno di corso sono riportate nell'art. 5 del Regolamento del CdS: Art. 5 Iscrizione al Corso di Laurea.
1. L'immatricolazione al CdL è subordinata al possesso di un diploma di scuola media secondaria superiore o di altro titolo di studio equipollente, conseguito all'estero e riconosciuto idoneo. In particolare, per l'accesso al CdL è richiesta un'adeguata preparazione iniziale nelle materie di base, quali matematica, fisica, chimica e biologia. Tali conoscenze sono verificate, ai sensi
dell'art. 6 comma 1 del D.M. 270/04, mediante un test volto a individuare eventuali lacune formative dello studente. Il test va sostenuto obbligatoriamente prima dell'immatricolazione secondo le procedure stabilite annualmente dal Consiglio del DSA3 e pubblicate sulla homepage del DSA3.
2. Se i risultati del test evidenziano specifiche lacune, lo studente potrà comunque immatricolarsi al CdS, ma gli verrà attribuito un Obbligo Formativo Aggiuntivo (OFA) da soddisfare nel primo anno di Corso. Allo scopo di favorire l'assolvimento degli OFA il CdL provvede all'istituzione di attività di supporto alla didattica delle materie oggetto di OFA.
Al termine delle attività, lo studente ha la possibilità di iscriversi al relativo esame ma il CdL ha la possibilità di riverificare, a fini squisitamente statistici e di ricalibratura dell'OFA medesimo, la preparazione raggiunta dallo studente.
3. Per agevolare il superamento del test, prima dell'inizio delle attività formative previste dal piano di studio, il DSA3 organizza precorsi delle materie di base (matematica, fisica, chimica e biologia) di durata di 3 settimane con un impegno settimanale di 20 ore di lezioni. Il materiale delle lezioni è reperibile on-line sulla homepage del DSA3.
Il Test è composto da 20 domande a risposta multipla su temi di cultura scientifica di base. Ogni domanda riporterà 4 possibili risposte, di cui una sola è corretta. Il tempo a disposizione dei candidati è di 40 minuti: è attribuito 1 punto per ogni risposta esatta e 0 punti per ogni risposta sbagliata o non data. Lo studente avrà superato il test soltanto se conseguirà un punteggio pari o superiore a 9/16.
Il test si tiene a metà settembre di ogni anno ed è ripetuto a ottobre, febbraio.
Orientamento in ingresso
Il Dipartimento ha svolto attività di orientamento, volto a far conoscere la propria Offerta Formativa e ad agevolare le studentesse e gli studenti nel momento della scelta del corso di studi universitario, nei seguenti ambiti:
- AgriUmbria 2024- stand del DSA3, con distribuzione di materiale informativo relativo al CdS, e confronto con le scuole superiori presenti alla manifestazione;
- MarzOrienta, svolto il 1° marzo 2024 presso il DSA3, dove sono state invitate le Scuole Superiori delle Provincie di Perugia e Terni e durante il quale agli studenti presenti è stata illustrata l'Offerta Formativa del DSA3 (presentazione degli obiettivi dei corsi di studio, compreso ECOCAL, e delle prospettive occupazionali a essi connessi) e data la possibilità di visitare i laboratori di alcune Unità di ricerca;
Inoltre, l'Offerta Formativa del DSA3 (presentazione degli obiettivi dei corsi di studio, ECOCAL incluso, e delle prospettive occupazionali a essi connessi), è stata presentata nei seguenti incontri con le scuole, durante i quali è stata data anche la possibilità agli studenti di visitare i laboratori di alcune Unità di ricerca:
- su richiesta dell'Istituto Tecnico Agrario “A. Vergni” di Capezzine – Cortona (AR), incontro del 5 marzo 2024 presso il DSA3 - nell'ambito del PNRR, il 25 marzo 2024 presso il DSA3 si è svolto un incontro con gli studenti del Liceo Scientifico Galilei di Perugia n- su richiesta dell'Istituto Omnicomprensivo “Alvito” di Frosinone, incontro del 23 maggio 2024 presso il DSA3 Per i Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento (PCTO) il DSA3 propone i seguenti laboratori:
- Laboratorio di Anatomia e citologia vegetale
- Laboratorio di Patologia Vegetale
- Laboratorio di Entomologia
- Laboratorio di Microbiologia
- Laboratorio di Micropropagazione e biotecnologie in vitro
- Laboratorio di Bioeconomia
- Laboratorio di Scienze e tecnologie alimentari

Il DSA3 per l'Orientamento in ingresso ha inoltre partecipato alle attività proposte dall'Ateneo.
Orientamento e tutorato in itinere
Attività svolte dal DSA3



  • L'orientamento in itinere si esprime attraverso diverse modalità di erogazione e, a questo fine, il DSA3 ha istituito una Commissione per l'Orientamento composta dai proff.ri:
    Roberto Romani (Coordinatore della Commissione),
    Benedetta Turchetti
    Michela Farneselli
    Domizia Donnini
    Sonia Esposto
    David Grohmann
    Maurizio Micheli
    Gianluca Veneziani
    Simona Mattioli
    Dott.ssa Annamaria Travetti (Responsabile Segreteria Didattica).
    La Commissione collabora con tutte le iniziative organizzate dall'Ateneo (vedi quadro B5 Orientamento in ingresso).
    Realizzazione di brochures dell'Offerta Formativa, con ulteriore aggiornamento dei materiali sia cartacei che su supporto informatico, per la distribuzione brevi manuali e/o per la fruizione sul web, descrittivi dei percorsi offerti dall'Ateneo, con adeguamento del progetto grafico e dei formati.
    Il Dipartimento ha creato una pagina facebook, istagram e twitter al fine di comunicare agli studenti tutte le iniziative di orientamento.

    L'attività di tutorato in itinere: è svolta da tutti i docenti del CdS durante le ore di ricevimento, dal Presidente del CdS e da tre/quattro studenti senior o iscritti a un Dottorato di Ricerca. L'attività è volta ad assistere gli studenti nella risoluzione di problemi riguardanti il metodo di studio, per avere suggerimenti utili ad organizzare e gestire le proprie attività didattiche, a segnalare eventuali disservizi o specifiche difficoltà, ad avere informazioni sul funzionamento dei corsi di studio, tirocinio, servizio di Job Placement.
    Il DSA3 ha istituito, una Commissione Tutorato al quale gli studenti si possono rivolgere in caso di necessità per migliorare il loro percorso di formazione e di apprendimento. La Commissione Tutorato è composta dai proff.ri:
    Lucia Rocchi, (Coordinatore della Commissione),
    Benedetta Turchetti
    Marco Vizzari,
    Euro Pannacci,
    Emiliano Lasagna
    Giovanni Beccari
    Dott.ssa Annamaria Travetti (Referente per il settore Didattica del DSA3)

    La Commissione si occupa di redigere, entro il mese di giugno di ciascun anno, il piano del Tutorato che viene poi sottoposto all'approvazione del Consiglio di Dipartimento.
    Il piano del Tutorato contiene tutte le iniziative che il Dipartimento mette in atto nell'ambito delle possibili azioni di tutoraggio rivolte agli studenti, con particolare attenzione agli studenti del primo anno delle Lauree. In generale, il servizio di tutorato è costituito da una serie di attività ed iniziative rivolte ad assistere gli studenti durante la vita universitaria, in modo da migliorare il loro percorso di formazione e di apprendimento.
    Il servizio di tutorato prevede differenti tipologie di attività:
    -
    il tutorato individuale: sono docenti o ricercatori del Dipartimento ognuno dei quali è affiancato ad ogni studente che si iscrive al primo anno delle Lauree triennali e che lo segue fino al termine del percorso di studi. Lo studente può rivolgersi al tutor individuale in caso di dubbi sul metodo di studio, per avere consigli riguardo alle attività a scelta da seguire per raggiungere alcune competenze o alla scelta della tesi di laurea, per ottenere suggerimenti su quale sia la Laurea Magistrale più adatta alle proprie aspirazioni professionali. Inoltre, il tutor personale può fornire indicazioni riguardo a questioni di carattere logistico-organizzativo o fornire chiarimenti riguardo alle possibilità di studio all'estero o di lavoro rispetto al proprio corso di Laurea.
    -
    il tutorato di supporto alla didattica: sono docenti esterni, selezionati dal Dipartimento, che seguono gli studenti del primo anno nel processo di formazione negli insegnamenti propedeutici di biologia, chimica, fisica e matematica. Per ognuno di tali insegnamenti, il tutor, sulla base della programmazione didattica definita dal Dipartimento e delle indicazioni dei docenti di Dipartimento, organizza attività didattiche di supporto (lezioni ed esercitazioni) volte a migliorare i risultati di apprendimento degli studenti. I tutor di supporto fissano anche un orario di ricevimento degli studenti durante il quale sono disponibili a fornire chiarimenti degli insegnamenti dei quali sono responsabili.
    -
    il tutorato in itinere: sono studenti senior del Dipartimento o laureati iscritti a un Dottorato di Ricerca ai quali tutti gli studenti del Dipartimento possono rivolgersi per avere suggerimenti utili ad organizzare e gestire le proprie attività didattiche, a segnalare eventuali disservizi o specifiche difficoltà, a proporre vari tipi di iniziative al Dipartimento, ad avere informazioni sul funzionamento dei corsi di studio, ecc. Essi, svolgono una funzione di collegamento tra gli studenti e il personale che opera in Dipartimento; il loro compito non è quello di risolvere direttamente i problemi pratici della didattica o amministrativi, ma quello di essere di aiuto per capire a chi rivolgersi per risolverli.
    -
    il tutorato per il Job Placement: I tutor di job placement sono studenti senior del Dipartimento o laureati iscritti a un Dottorato di Ricerca ai quali tutti gli studenti del Dipartimento possono rivolgersi per avere suggerimenti utili nell'appropinquarsi della fine del percorso di studi. In particolare, i tutor potranno dare informazioni circa pratiche legate al tirocinio (tempistica, vincoli, criteri per scegliere bene), alla tesi (tempistiche, ricerca bibliografica, ecc,), o al post laurea (come scrivere un CV, come fare un tirocinio post- laurea, ecc…).


    Descrizione link: Orientamento - Tutorato
    Link inseriti:
    http://dsa3.unipg.it/didattica/informazioni-per-studenti/tutorato/
    http://dsa3.unipg.it/didattica/informazioni-per-studenti/orientamento/

Numero degli iscritti
Le informazioni e i dati utilizzati per le analisi sugli ingressi e sui percorsi formativi derivano dall'analisi dei dati dell'Ufficio Assicurazione della Qualità dell'Ateneo Perugino aggiornati al 6 Agosto 2024 ed integrati con l'indagine AlmaLaurea 2023.

Ingresso
In base ai dati di Ateneo, il numero degli immatricolati puri nell'a.a. 2023/24 è stato di 19 unità (24 invece gli iscritti totali al primo anno, 2 unità in meno rispetto all'a.a. 2022/23). Il dato (immatricolati puri), che lo scorso anno aveva seguito un trend in discesa comune ad altri CdS del DSA3 e che per il CdS ECOCAL era il più basso degli ultimi 4 anni, risale di 4 unità e, pur mantenendosi sotto a quello di altri CdS del DSA3, è l'unico a mostrare un trend in crescendo. Considerando il numero degli iscritti, il CdS ECOCAL si conferma al terzo gradino tra i CdS del DSA3, ma con un sostanziale riallineamento rispetto a Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari, sempre della classe di lauree L-26 (126 vs 127 rispetto ai 145 vs 152 dell'a.a. 2022/23; inoltre per entrambi i corsi di laurea permane 1 iscritto ai sensi del D.M. 509). Cioè è dovuto al suddetto aumento degli immatricolati puri registrato in ECOCAL e alla contemporanea diminuzione di 10 unità rispetto all'a.a. 2022/23 degli immatricolati puri di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari, che sono passati dalle 38 alle 28 unità. Sebbene il CdS ECOCAL si collochi al terzo posto anche per il numero di immatricolati puri, con 19 unità contro le 28 del CdS in Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari e le 60 del CdS in Scienze Agrarie e Ambientali, è l'unico a mostrare un incremento rispetto allo scorso a.a. Comunque, per tutti i CdS, ECOCAL compreso, i numeri rimangono molto inferiori rispetto quelli registrati per l'a.a. 2020/21, confermando la generale flessione di questi anni degli iscritti ai corsi del DSA3. Come fatto nella passata SUA, anche qui si ipotizzano le seguenti tre cause per questa situazione:
a) la persistenza delle difficoltà economiche delle famiglie, specialmente quelle a reddito medio-basso dalle quali proviene la maggior parte degli studenti del DSA3, incluso ECOCAL (si veda quadro B7);
b) la carenza dell'offerta cittadina di alloggi per studenti, che sta comunque migliorando grazie alla riapertura di alcuni alloggi ADISU;
c) il calo demografico che inizia a far sentire i suoi effetti.
A queste tre cause se ne aggiunge una quarta, inerente alla diffusione delle lauree telematiche, anche nel settore della nutrizione, per le quali molti studenti optano. Il ridotto numero di immatricolati rispetto al passato, che fino ad un certo livello risultava anche positivo, permettendo di gestire più correttamente la fruizione dei laboratori e delle strutture didattiche, ha suggerito nel tempo l'esigenza di azioni da parte del Consiglio di CdS che, come risulta dai verbali delle diverse sedute, ha messo in atto nel corso dell'a.a 2023/24 numerose azioni di orientamento sia legate alle attività dipartimentali, anche nell'ambito del PNRR, sia autonome, in presenza, online o tramite varie piattaforme social, volte a pubblicizzare il corso in diversi contesti scolastici, regionali e non e che, dato l'aumento di 4 unità degli immatricolati puri, ha probabilmente sortito i suo i effetti. Gli immatricolati nel 2023/24 sono in prevalenza di provenienza regionale (84%, sui livelli dell'a.a. 2022/23) con una percentuale di studenti fuori sede che per il secondo anno consecutivo si mantiene intorno al 15%. Tali cifre sono molto diverse da quelle dell'a.a. 2021/22, quando il numero di studenti di provenienza regionale era di appena il 58,1% e quindi quelli da fuori regione quasi il 42%. Le peculiarità dell'offerta didattica erogata in ECOCAL e la possibilità di proseguire con un percorso magistrale nella città di Perugia, a scelta tra la Laurea Magistrale in Scienze dell'Alimentazione e Nutrizione Umana (SANU), Agricoltura Sostenibile curriculum Bioeconomia, Tecnologie e Biotecnologie degli Alimenti alle quali, a partire proprio dall'a.a. 2023/24, si è aggiunta la nuova Laurea Magistrale interateneo (Unipg, UniStraPG) in Management e Cultura Italiana del Cibo, non hanno ancora avuto un'efficacia attrattiva nei confronti di studenti fuori regione, probabilmente per lo stesso ordine di motivazioni sopra riportato. Le scuole secondarie di provenienza sono molto articolate: aumenta ancora il numero di studenti provenienti da istituti professionali, che raddoppia rispetto al 2020/21, passando dal 26% all'attuale 52,6% che sono la maggior parte degli immatricolati, mentre diminuisce il numero di studenti provenienti da istituti tecnici (31,6% del 2023/24 contro il 46,6% del 2022/23), che si collocano al secondo posto, ed un lieve aumento si registra per quelli provenienti dai licei (15,8% nel 2023/24 contro il 13,3% del 2022/23), principalmente da quello scientifico, che si attestano ai livelli più bassi. Nessuno studente proviene da istituti artistici e magistrali. Un quadro di provenienze sempre articolato, legato alla multidisciplinarietà del CdS che offre un approccio formativo al food di tipo generalista. Il numero degli studenti con il massimo voto di diploma (100 centesimi) nella scuola secondaria nel 2023/24 risulta pressoché stabile rispetto al 2022/23 (21% vs 20%), mentre risulta praticamente raddoppiato il numero di studenti con le votazioni più basse di diploma (60-79 centesimi), che è la classe di voto più rappresentata, che passano dal 26,6% del 2022/23 al 52,6 % del 2023/24. Di conseguenza, è dimezzato il numero di studenti che all'esame di maturità hanno ottenuto una votazione nella classe media (80-99 centesimi), che rappresentano il 26% degli immatricolati puri nel 2023/24, contro il 53,3% del 2022/2023. Permane ancora un elevato tasso di femminilizzazione del corso.

Percorso
Il numero di iscritti totali al CdS prosegue il trend in calo degli ultimi anni, passando dalle 191 unità dell'a.a. nel 2021/2022 alle 145 unità del 2022/2023 alle 127 del 2023/24. La percentuale di studenti 'in corso' nel 2023/24 è del 63,7%, in lievissima ripresa rispetto al 61,3 % del 2022/23 ma comunque inferiore al triennio accademico 2021/22- 2019/20, quando si attestava sul 70 %. Con riferimento agli esami sostenuti dagli iscritti al primo anno, il trend è pressoché stabile rispetto al 2022/2023, con una media di CFU per il 2023/24 pari a 22,13, superiore al 18,98 del 2021/22 e di poco inferiore ai valori massimi registrati nel 2018/19 (22,7). La votazione media, in trentesimi, pari a 25,02 nel 2023/24, è in media con quella degli ultimi a.a. (24,74 nel 2022/23 e 25,21 nel 2021/22) e superiore di 0,52 punti a quella del 2018/19 (24,5). Passando all'analisi dei voti medi, sempre in trentesimi, conseguiti da tutti gli iscritti al CdS, il valore nel 2023/24 (26,17 con deviazione standard 3,51) è in linea con quelli degli anni passati (26,08 con deviazione standard 3,22 nel 2022/23, 26,1 con deviazione standard 3,33 nel 2021/2022 e 26,3 con deviazione standard 3,22 nel 2020/2021, con quest'ultimo dato non comprendente lo studente rimasto nella vecchia classe di laurea D.M. 590). Il voto medio è in linea con quello di altri CdS del Dipartimento nella stessa classe di lauree. Scendendo ulteriormente rispetto al 2021 e 2022, nel 2023 si sono laureati 23 studenti (quasi la metà rispetto al 2021 quando erano 45), dei quali il 52,2% in corso (simile al 54,8 % del 2022 ed inferiore al 62 % del 2021 ed al 57,1 % del 2020). Nel 2023, la votazione media nel 43,4% dei casi, in discesa rispetto al 54,8 % del 2022 ritornando sui valori del 2021, si è collocata tra 106 e 110, con nessuno studente che ha conseguito la laurea con una votazione inferiore a 90/110 e la maggioranza dei laureati (56,5%) che hanno ottenuto una votazione tra 91 e 105. Il tasso medio di abbandono del corso di studi, inteso come rapporto fra il numero di studenti che rinuncia agli studi e che non rinnova l'iscrizione e il totale degli iscritti dell'a.a. precedente, risulta inferiore di alcuni punti percentuali al biennio 2022/23-2022/21, con percentuali che per il 2023/24 sono intorno al 9%. Infatti, confermando il trend in discesa degli ultimi anni, nel 2023/24 i casi di uscita sono stati 16, di 14 unità inferiori ai 30 registrati nel 2022/23. Di questi 16, soltanto 3 sono migrati ad altro corso di studi mentre gli altri 8 non hanno rinnovato l'iscrizione e per ben 5 c'è stata una rinuncia agli studi. Il dato del mancato rinnovo dell'iscrizione si riconferma più basso di quello rilevato in altri CdS triennali del DSA3, anche della stessa classe di laurea. Esso comunque è pari al 50% delle uscite. Il fenomeno dell'abbandono rimane perciò un dato importante da tenere in considerazione. I flussi in entrata ammontano a 1 solo studente migrato da altri corsi dell'Ateneo. Il dato è inferiore a quello (5 casi) registrato nel 2022/23 ma in linea con quello del 2021/22. Secondo i dati AlmaLaurea aggiornati ad Aprile 2024, considerando i laureati del 2023 che si erano iscritti in anni recenti (dal 2019) e che rappresentano un collettivo di 14 individui sui totali 23 laureati dei quali 21 intervistati, hanno frequentato regolarmente più del 75 % degli insegnamenti il 66,7% degli intervistati. Tale dato risulta inferiore a quelli del 2022 (88%) e del 2021 (90,3%) seppur sempre nettamente migliore rispetto al 2020, quando si attestava al 59,5%. Il dato è inferiore a quello di corsi analoghi nella macro-regione del Centro Italia, dell'Italia e dell'Ateneo, tutti sopra al 70%. Il livello di soddisfazione per il carico di studio degli insegnamenti, è stato ritenuto adeguato (risposte ‘si' e ‘più si che no') dall'88,3% degli intervistati, in flessione rispetto al 92% della scorsa SUA, ma sempre superiore al dato del 2022 quando era comunque molto soddisfacente, riguardando oltre i tre quarti (77,4%) degli intervistati. Per il 2023, Il livello di soddisfazione per il carico di studio degli insegnamenti di ECOCAL (88,3%) è superiore a quello di Ateneo (84,2%) e Italia (86,6%) e di poco inferiore a quello del Centro Italia (89,1%). Stabile ai massimi livelli (100%) il grado di soddisfazione per il rapporto con i docenti, che risulta ancora nettamente superiore ai benchmark Ateneo (89,2%) Centro (95,1%) e Italia (93%). Il livello complessivo di soddisfazione del corso sale rispetto all'ultimo biennio, avendo ricevuto questo parametro il 91,7% di risposte ‘decisamente sì' e ‘più si che no' (contro l'88% del 2022/23 ed il 90,3 % del 2021/22) e risulta in linea con quello di Ateneo (91,9%) e di poco inferiore a quello delle macro-regioni Centro Italia e Italia (94,3% e 93,7 %, rispettivamente), più stabili rispetto allo scorso anno. La dotazione in aule risulta fortemente migliorata rispetto al biennio passato, raggiungendo nel 2023/24 il 100% delle risposte ‘sempre o quasi sempre adeguate' e ‘ spesso adeguate' (84 % del 2022/23 vs 87,1 % del 2021/22); tale valutazione è migliore di quella ottenuta da Ateneo (74,6%) Centro (90,5%) e Italia (88,5%). Anche la valutazione delle attrezzature per attività didattiche risulta migliorata (per ECOCAL nel 2023/24 è pari al 91,6% di risposte ‘sempre o quasi sempre adeguate' e ‘spesso adeguate', contro l'87,5% della scorsa SUA), confermandosi migliore di quelle di Ateneo (73,5%), Centro (86,2%) e Italia (88%), che si mantengono più stabili. Il miglioramento di queste ultime valutazioni può essere imputabile in parte al calo degli iscritti, che permette di gestire meglio gli spazi, e all'attenzione posta in Dipartimento all'allestimento, manutenzione e sicurezza degli spazi stessi. La dotazione di strutture informatiche si conferma meno soddisfacente rispetto alle macro-regioni Centro e Italia, e all' Ateneo. Massimo (100% delle valutazioni ‘decisamente positiva' e ‘abbastanza positiva') il livello di gradimento per i servizi di biblioteca, che ottengono una valutazione migliore rispetto ad Ateneo (91,2%), Centro (96,8%) e Italia (95,1%). In calo la percentuale di intervistati che si riscriverebbe all'Università, che passa dal 100% della scorsa SUA all'attuale 91,7%. Di questi, la maggior parte, anche se in percentuale inferiore al passato (72,6% nel 2023/24 rispetto all'88% della scorsa SUA) si riscriverebbe allo stesso Ateneo, di cui la metà (36,3%) anche allo stesso CdS. Quest'ultimo dato è molto contenuto rispetto a quello dei tre benchmark di riferimento.

Uscita
In termini di efficacia del CdS, il Nucleo di Valutazione di Ateneo osservava, nel 2023, che il numero di laureati che, ad un anno dal titolo, risultano occupati in un'attività lavorativa o di formazione retribuita ha un trend in ripresa per il CdS ECOCAL ma anche per i benchmark di riferimento, rispetto ai quali i valori del CdS si sono riallineati o sono risultati maggiori. All'interno del CdS, il dato è migliorato sensibilmente, passando da un valore della performance di 0,8 (banca dati SUA-CdS al 31/08/2023) ad un valore della performance pari a 2 (banca dati SUA-CdS al 31/08/2023) e allineandosi con quello di altri CdS della classe L26, che pure hanno subito un incremento rispetto al 2022. Per quanto concerne l'indagine AlmaLaurea sulle problematiche in uscita dei laureati ad un anno dalla laurea (anno di indagine 2023 coi dati aggiornati ad Aprile 2024), essendo il collettivo esaminato inferiore alle 5 unità (4 unità su 26 intervistati del totale dei 31 laureati in ECOCAL, cioè sui soli laureati che non si sono iscritti ad altro corso di laurea, ad eccezione dell'indicatore “laureati attualmente iscritti a un corso di secondo livello” che è calcolato sul complesso dei laureati intervistati), i dati non sono resi disponibili.
Risultati in termini di occupabilità
Le seguenti osservazioni sono state formulate analizzando i dati AlmaLaurea e i questionari di fine carriera del DSA3 riferiti all'anno di laurea 2023, nonché considerando gli incontri con gli studenti nell'ambito dei seminari organizzati per l'Orientamento nel 2023. AlmaLaurea nel 2023 ha realizzato l'indagine annuale ad un anno dalla laurea su un campione di 23 laureati intervistati di cui 21 rispondenti (per la migliore confrontabilità sono stati presi in considerazione i dati relativi ai soli laureati che non si sono iscritti ad altro corso di laurea, ad eccezione dell'indicatore 'Laureati attualmente iscritti a un corso di secondo livello', calcolato sul complesso dei laureati intervistati). Si ricorda che, a partire dallo scorso anno, il campione è composto dai soli laureati che non lavoravano al momento della laurea e questo significa che i dati degli ultimi due anni sono confrontabili perfettamente tra loro ma, in valore assoluto, non con quelli del passato. Per quanto concerne l'indagine AlmaLaurea sulle problematiche in uscita dei laureati ad un anno dalla laurea (anno di indagine 2023 coi dati aggiornati ad Aprile 2024), essendo il collettivo esaminato inferiore alle 5 unità (4 unità su 26 intervistati del totale dei 31 laureati in ECOCAL, cioè sui soli laureati che non si sono iscritti ad altro corso di laurea, ad eccezione dell'indicatore “laureati attualmente iscritti a un corso di secondo livello” che è calcolato sul complesso dei laureati intervistati), i dati non sono resi disponibili.
Per favorire l'inserimento nel mondo del lavoro dei laureati, il CdS ECOCAL ha organizzato, o partecipato, alle seguenti iniziative e/o incontri dedicati agli studenti, laureandi e neolaureati.
In data 15 dicembre 2023 si è svolto un laboratorio didattico presso la sede dell'Università dei Sapori di Perugia, in collaborazione con il Prof. Paolo Braconi e lo Chef specialista di cucina antica Marino Marini. Il laboratorio ha visto gli interventi di Andrea Polcaro, Paolo Braconi e Marino Marini sulla storia del consumo del maiale. A seguito di ogni intervento è stato somministrato un assaggio di un piatto a base di maiale elaborato nell'antichità: lo Spezzatino Thu di epoca babilonese (II millennio a.C.), il Procellum Traianeus di epoca romana (I sec d.C.) e una versione di epoca medievale del primo 'raviolo' della storia, con ripieno di carne di maiale (XIII sec. d.C.). I ragazzi e le ragazze del corso hanno potuto così rivivere i gusti di queste antiche ricette e capire bene il loro ruolo nella storia della cucina e del consumo di carne suina.
In data 21 maggio 2024 si è svolto l'incontro “Gli studenti dei CdS in Economia e Cultura dell'Alimentazione (ECOCAL) e Management e Cultura Italiana del Cibo (MACIC) incontrano il gruppo Colussi e i suoi marchi”. All'incontro, che ha visto la partecipazione di un nutrito gruppo di studenti dei due CdS, sono intervenuti il Direttore del DSA3, il Presidente del CdS ECOCAL insieme al Responsabile Qualità (RQ) del CdS, il Coordinatore del CdS MACIC e, per il gruppo Colussi, il Responsabile Assicurazione Qualità e Sostenibilità e la R&D Manager Progetti Speciali. In apertura dell'incontro, il Direttore del DSA3, e il Presidente del CdS ECOCAL hanno salutato e ringraziato gli intervenuti, in particolare il Responsabile Assicurazione Qualità e Sostenibilità e la R&D Manager Progetti Speciali del gruppo Colussi, entrambi laureati presso il DSA3 (ex Facoltà di Agraria) e hanno sottolineato come questo incontro fosse importante per dare modo agli studenti di conoscere una importante e solida industria alimentare, realtà che per loro si configura come esempio o possibilità di sbocco occupazionale. Il Presidente del CdS ECOCAL ha riassunto brevemente i tratti salienti del CdS, esaltandone la multidisciplinarietà garantita dalla collaborazione, nell'offerta didattica, di differenti Dipartimenti dell'Ateneo Perugino, inclusi quelli di Medicina e di Lettere, che permettono di approfondire anche gli aspetti salutistici e culturali dell'alimentazione umana, in un'ottica che va oltre il “from fark to fork” e si configura piuttosto come un “from farm to body and mind”. il Coordinatore del CdS MACIC ed ex Presidente del CdS ECOCAL, riagganciandosi a quanto detto, ha sottolineato come l'alimentazione sia un fatto culturale condizionato da tantissimi fattori, in relazione tra di loro, e che in qualità di formatrice la componente docente universitaria deve prendere atto e insegnare questa multidisciplinarietà, proprio come viene fatto nel CdS ECOCAL, che offre una preparazione generalista in materia di cibo. Lo stesso ha sottolineato la necessità della comunicazione nel settore alimentare, che è uno degli obiettivi del CdS MACIC.
Il Responsabile Assicurazione Qualità e Sostenibilità del gruppo Colussi ha illustrato il concetto di qualità e la sua evoluzione verso il concetto di sostenibilità e ha ricordato come, da precedenti incontri tra Colussi ed il CdS ECOCAL, fosse emerso come questa sostenibilità fosse insegnata, nell'ambito del CdS, in tutte le sue variegate accezioni. Il Responsabile Assicurazione Qualità e Sostenibilità ha poi descritto l'azienda Colussi e i suoi molteplici marchi con la vision del gruppo che è quella di diffondere un'alimentazione buona e sostenibile, attraverso l'innovazione ed il saper fare italiano per la qualità della vita delle persone, in un'ottica ESG (Environment, Social, Governance). La qualità aziendale è evidente dalle numerose certificazioni ottenute, da quella ISO a quella KOSHER. Un documento importate è il “Bilancio di Sostenibilità” con cui l'azienda si presenta ai vari stakeholders (consumatori, dipendenti ma anche Università) evidenziando anche quale sia il grado di soddisfazione delle richieste normative. La R&D Manager Progetti Speciali della Colussi ha illustrato la sua figura professionale che, interfacciandosi con le altre figure all'interno dell'azienda (ufficio marketing, ufficio acquisti, settore ingegneristico...), deve produrre innovazione, sottolineando come la figura dell'R&D e del Responsabile Qualità debbano essere separate, per evitare che la seconda blocchi l'estro creativo della prima, e che i prodotti ideati devono essere “industrializzabili”.
Al termine dei suddetti interventi, si è accesso un animato confronto con gli studenti, ai quali le parti
intervenute hanno anche parlato dell'importante delle soft skills nel lavoro in azienda, che necessita non solo di conoscenze tecniche ma anche di prerogative personali come la capacità di lavorare in gruppo. L'incontro, molto interessante, ha prospettato la possibilità di nuove iniziative come seminari di approfondimento su alcune delle tematiche trattate, una visita in azienda degli studenti del terzo anno del CdS ECOCAL e la possibilità di svolgimento in azienda di tirocini e tesi di laurea.
In data 8 maggio 2024 si è svolto il seminario di approfondimento dal titolo “Bene comune e movimenti neorurali: principi, pratiche e proposte di indagine” con relatrice Maddalena Burzacchi,
discussant Elisa Rondini e coordinatore Alexander Koensler, tutti dell'Università degli Studi di Perugia. Il seminario, ha avuto una buona adesione di studenti e docenti del DSA3 e ha portato a nuove collaborazioni transdisciplinari tra gli ambiti di ricerca agraria e quelli delle scienze sociali, indicando numerose piste di ricerca da approfondire.
Alla ripresa delle lezioni è in programma un ulteriore seminario dal titolo “La percezione del gusto tra scelte alimentari, nutrizione e salute” (relatore il biologo nutrizionista Sergio Salvi); La percezione del gusto di un alimento è il risultato di una complessa interazione di sensazioni che coinvolgono non solo i recettori chimici e fisici propri del gusto e dell'olfatto, ma anche la percezione visiva e tattile, nonché le vie di trasduzione neurologica specifiche di ciascuno dei sensi coinvolti e del tipo di gusto percepito. A questa già complessa rete di segnali si aggiungono gli effetti svolti da condizionamenti di natura psicologica e culturale che, nell'insieme, vanno ad influenzare le scelte
alimentari e, di riflesso, lo stato nutrizionale e di benessere dell'individuo.
Attraverso considerazioni relative alle basi genetiche e alle specifiche caratteristiche dei gusti fondamentali, ai candidati al ruolo di nuovi gusti fondamentali e alle funzioni svolte dai recettori gustativi in sede extra-orale, si cercherà di definire il significato di percezione normale e alterata del gusto, sia in condizioni di salute che di malattia, evidenziando l'importanza che la cultura alimentare può esercitare non solo nell'orientare le scelte alimentari degli individui sani, ma anche nel coadiuvare la terapia medica del gusto nei pazienti affetti da disgeusia
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