Offerta Formativa 2025/26 - Regolamento 2025
Corso di laurea in Politiche sociali, sistemi di welfare e terzo settore
Presentazione
Obiettivi formativi specifici |
Il corso di laurea magistrale in Politiche sociali, welfare e terzo settore ha come obiettivo formativo specifico la comprensione, da parte delle studentesse e degli studenti, della complessità delle dinamiche sociali della società contemporanea, acquisendo competenze di programmazione e di progettazione sociale per orientare la professionalità nell'ambito di un welfare mix, che richiede competenze da esercitare sia nelle amministrazioni pubbliche che del privato sociale. Per arrivare a queste competenze gli allievi acquisiranno competenze nel settore della programmazione sociale, della governance delle politiche pubbliche, del welfare aziendale, dei processi di valutazione sociale. Accanto a queste, verranno fornite competenze in grado di leggere le problematiche territoriali, dalle dinamiche antropologiche migratorie e interculturali, a quelle dello sviluppo e rigenerazione territoriale e alla sociologia delle reti sociali. Nell'ambito giuridico si affronteranno le complesse problematiche del management pubblico, della partecipazione politica e del diritto di famiglia e dei minori. Sul piano degli studi psicologici particolare attenzione verrà rivolta all'approfondimento dei temi riguardanti il pregiudizio e la violenza di genere, aspetti di particolare rilievo ed attualità. Per quanto l'area di formazione del welfare e del terzo settore, verranno fornite competenze nel campo dell'economia dell'innovazione, dell'economia dell'impresa sociale, delle strategie di comunicazione d'impresa e del diritto, per fornire alle studentesse e agli studenti una formazione specifica nell'ambito del terzo settore, oggi sempre più presente nel welfare mix italiano. |
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Descrizione del percorso formativo |
Il corso di studio in breve Il Corso Magistrale è finalizzato a formare le figure professionali dell'Assistente sociale specialista e del Dirigente di impresa sociale, in un'ottica interdisciplinare. Il corso prevede due diversi curricula, il primo orientato a formare un professionista capace di predisporre la pianificazione, la progettazione e l'organizzazione di interventi sistematici di politica sociale, il secondo finalizzato a formare un/a professionista in grado di proporre, coordinare e gestire servizi nel privato sociale, tenendo conto dei nuovi bisogni che emergono da contesti diversi, per essere in grado di proporre imprese sociali in un'ottica di innovazione e di sostenibilità. Entrambi i curricula sono organizzati in 9 esami fissi e a scelta, capaci di orientare gli/le studenti su percorsi formativi maggiormente personalizzati. È inoltre previsto un tirocinio professionalizzante di 10 CFU presso enti territoriali pubblici e del privato sociale. Le attività didattiche si svolgono attraverso lezioni frontali, attività seminariali, esercitazioni e la proposta di un laboratorio di agricoltura sociale. Informazioni dettagliate sull'offerta didattica e sugli insegnamenti sono disponibili nel sito www.scipol.unipg.it e su https://scipolorienta.unipg.it/laurea-magistrale-in-politiche-e-servizi-sociali/ |
Conoscenze richieste per l'accesso |
Per tutti gli studenti, l'accesso è condizionato al possesso di requisiti curriculari consistenti nel conseguimento della laurea triennale in determinate classi, o di titolo di studio conseguito all'estero dopo almeno 15 anni di scolarità e riconosciuto idoneo, o nel possesso di un adeguato numero di CFU in settori scientifico-disciplinari definiti nel Regolamento didattico del corso di studio. Gli studenti in possesso di un diploma di Laurea triennale nelle classe in Servizio sociale (L-39 ai sensi del DM 270/04) o in Scienze del Servizio sociale (6 ai sensi del DM 509/99) o in altre classi indicate nel Regolamento didattico del corso di studi avranno diritto all'accesso diretto al Corso magistrale. In alternativa al conseguimento di una delle lauree triennali indicate, le studentesse e gli studenti possono accedere al corso laddove siano in possesso di 60 CFU in settori scientifico-disciplinari coerenti con la formazione di base necessaria per frequentare il corso di laurea magistrale e definiti nel Regolamento didattico del corso di studio. Oltre ai requisiti curriculari è richiesta una adeguata preparazione personale, la cui verifica è definita dal Regolamento didattico del corso di studio. Lo studente dovrà anche dimostrare di avere una buona conoscenza scritta e orale di almeno una lingua dell'UE, oltre all'italiano. Eventuali carenze non precludono l'iscrizione al corso ma possono comportare che parte dei crediti dedicati alle altre attività siano destinati a raggiungere un livello avanzato di conoscenza della lingua straniera. |
Modalità di ammissione |
L'accesso al corso di studio è subordinato alla verifica del possesso dei requisiti curriculari e della preparazione personale. Per quanto riguarda i requisiti curriculari, le conoscenze necessarie per l'accesso al Corso di laurea magistrale si conseguono di norma attraverso la laurea di primo livello nella classe di laurea L-39 – SERVIZIO SOCIALE o lauree degli ordinamenti previgenti ad essa equiparate. Qualora lo studente /la studentessa abbia conseguito un diploma di laurea di primo livello in una classe di laurea diversa, l'accesso al corso di laurea magistrale è consentito a condizione di aver conseguito almeno 60 crediti in in uno o più settori scientifico-disciplinari: SPS/01,02,04,07-10,12; IUS/01,07-10,14,17; M-DEA/01; M-FIL/03; M-PED/01,04; M-PSI//01,04-08; MED/25,42; SECS-P/01,02; SECS-S/05. Qualora lo studente /la studentessa abbia conseguito un diploma di laurea di primo livello in una classe di laurea diversa, il percorso formativo offerto dalla laurea magistrale non sostituisce la formazione di base della laurea triennale in Servizio sociale per una adeguata preparazione all'Esame di stato per l'accesso alla professione di Assistente sociale (Albo B) e Assistente sociale specialista (Albo A). Qualora invece lo studente/la studentessa fosse interessato/a ad acquisire le competenze necessarie per sostenere l'esame di Stato, una volta accertato il possesso dei requisiti per l'accesso al corso di studio, può seguire il piano di studio consigliato a tale scopo. È inoltre richiesto un livello di conoscenza di una lingua europea equiparabile al livello B1 del framework europeo. Sono in possesso dei necessari requisiti di preparazione personale coloro che abbiano conseguito la laurea triennale con una votazione pari o superiore a 90/110. Nel caso la votazione conseguita sia inferiore a quella indicata, per l'accesso al corso è richiesto il superamento di una prova di verifica della preparazione personale prima della immatricolazione nelle date indicate nel sito del Dipartimento. Ai fini del raggiungimento dei requisiti curriculari per l'accesso al corso, è possibile iscriversi ai corsi singoli, come indicato nel Regolamento procedure e tasse di Ateneo, fino ad un massimo di 30 crediti formativi. |
Orientamento in ingresso |
La Commissione per l'orientamento in ingresso è coordinata dalla Delegata Dott.ssa Claudia Mantovani, nominata dal Direttore del Dipartimento, e si avvale della collaborazione della Commissione Orientamento, Comunicazione e Promozione del Dipartimento, coordinata dalla Prof.ssa Rita Marchetti. Complessivamente fanno parte delle due commissioni 8 docenti, 2 unità di personale TA e 3 rappresentanti degli studenti. L'attività di orientamento è svolta sia presso la propria struttura, sia a distanza su Teams, sia, su richiesta, presso le scuole. Per il CdS, si segnalano le seguenti attività. - Nel quadro dell'iniziativa OPEN DAY UNIPG 2024 (18-19 aprile 2024), il Dipartimento presenterà i suoi corsi triennali presso il Barton Park di Perugia. - Il Dipartimento parteciperà all'iniziativa UNIPGORIENTAEXPRESS (7-18 maggio 2024) con tre lezioni-tipo, una per ciascun corso di laurea triennale. Tali lezioni saranno erogate in modalità a distanza e rivolte ad un'ampia platea di studenti e studentesse delle scuole superiori, umbre e non solo. - Il Dipartimento collabora attivamente alla realizzazione dei corsi di orientamento nelle scuole nell'ambito della convenzione finanziata dal PNRR - Missione 4 “Istruzione e ricerca” Investimento 1.6 “Orientamento attivo nella transizione scuola-università” e coordinata dall'ufficio orientamento di ateneo. Grazie alla collaborazione di oltre 15 docenti sono stati proposti alle scuole tre corsi di orientamento di 15 ore che sono in corso di erogazione nei mesi di gennaio-maggio 2024 presso numerosi istituti del territorio umbro a cui hanno partecipato circa 200 studenti e studentesse: 1. “Le sfide della politica nel mondo globale” 2. “Questioni sociali, sostenibilità, diritti, comunità: sfide per il futuro” 3. “Comunicazione e informazione dalla TV all'era digitale” 4. “Interpretare la contemporaneità: economia, politica, diritto” (quest'ultimo in collaborazione con il Dipartimento di Economia e il Dipartimento di Giurisprudenza) Per quanto riguarda le iniziative di Dipartimento (di cui alla pagina https://scipol.unipg.it/studenti/orientamento-studenti-e-comunicazione): - Il Dipartimento, grazie al fondo assegnato al Dipartimento di Scienze politiche con il Piano di Orientamento e Tutorato “POT 9 – [GPS.UNI] - GEOLOCALIZZAZIONE POLITICO-SOCIOLOGICA PER ORIENTARSI NEL MONDO UNIVERSITARIO. DALLA SCUOLA ALL'UNIVERSITÀ: SAPER SCEGLIERE PER SAPER SPERIMENTARE”, ammesso a finanziamento con Decreto del Segretario Generale del Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca n. 1327 del 10 agosto 2023, nell'ambito dell'azione “C - Pratiche laboratoriali” ha organizzato nell'a.a. 2023-2024 due laboratori nelle scuole: 1. “Emozioni, relazioni interpersonali e società. Teorie e percorsi laboratoriali”. Laboratorio di 6 ore tenuto dal Prof. Lorenzo Bruni (marzo 2024). Studenti partecipanti: 4 classi dell'Istituto “Da Vinci” di Umbertide: (circa 80) 2. “Il mio posto nel mondo la nostra idea di cittadinanza”. Laboratorio di 20 ore coordinato dalla Prof.ssa Alessandra Valastro con la collaborazione della Dott.ssa Irene Phellas (aprile 2024). : Studenti partecipanti: 8 studenti delle classi IV e V del liceo “Pieralli” di Perugia - Il Dipartimento ha sottoscritto una convenzione triennale con l'Istituto “Capitini” di Perugia che facilita il contatto e la collaborazione con la scuola per tutte le iniziative di orientamento. |
Orientamento e tutorato in itinere |
L'orientamento in itinere si esprime attraverso diverse modalità di erogazione. Per le attività di orientamento coordinate e programmate dall'ateneo si veda il documento allegato. Attività di Dipartimento: - Attività di tutorato in itinere è svolta da tutti i docenti del CdS, tipicamente durante le ore di ricevimento ed è rivolta ad assistere nella risoluzione di problemi legati alla condizione di studente e al metodo di studio. - Sono previsti, inoltre, docenti di riferimento tutor ai quali gli studenti possono rivolgersi in caso di necessità per richiedere un servizio di tutorato personale e per concordare le corrispondenti modalità di svolgimento. I docenti a tal fine designati per il corso di Politiche e servizi sociali sono - Sono previsti tutor identificati tra gli studenti capaci e meritevoli, ai sensi della legge n. 170/2003 che aiutano gli studenti con l'organizzazione del piano di studi e altri aspetti legati alle attività didattiche del corso. - Per la scelta del tirocinio/stage è previsto uno sportello apposito, curato dalla dott.ssa Flavia Baldassarri, che ascolta le esigenze e le aspirazioni dello/della studente e lo orienta verso la soluzione più idonea al completamento della formazione (https://scipol.unipg.it/studenti/corsi-iscrizione-e-gestione-cfu/stage-tirocini) - È inoltre previsto un servizio di tutorato rivolto agli studenti stranieri in ingresso e agli studenti italiani che si recano per periodi di studio presso università estere convenzionate. (https://scipol.unipg.it/studenti/area-internazionale/orientamento-e-tutorato) In applicazione delle Leggi n.104/92 e n.17/99, l'Università degli studi di Perugia ha attivato iniziative intese a garantire agli studenti disabili pari opportunità nella fruizione del percorso universitario. Il Consiglio di Dipartimento ha nominato la Dott.ssa Amina Maneggia quale docente responsabile dei servizi per gli studenti con DSA o disabilità (https://scipol.unipg.it/studenti/servizi/disabilita-dsa) Attività comunicativa L'attività di comunicazione e promozione del Dipartimento di Scienze politiche è coordinata dalla Commissione Orientamento, Comunicazione e Promozione e si è avvalsa in passato della collaborazione di una società esterna. La comunicazione del Dipartimento prevede in alcuni periodi dell'anno di campagne Google Ads® per la promozione dei tre corsi di laurea triennali (Scienze della comunicazione, Scienze politiche e relazioni internazionali, Servizio sociale). Il Dipartimento gode di una sua propria identità visiva e mantiene regolarmente aggiornato il suo sito www.scipol.unipg.it ed il sito http://scipolorienta.unipg.it/ con tutte le informazioni sulla sua offerta formativa attiva. Inoltre, sta lavorando ad un nuovo layout grafico del sito www.scipol.unipg.it. Il Dipartimento è sui principali social (Facebook, Instagram, Twitter, YouTube) ed ha recentemente attivato anche un canale Telegram. |
Numero degli iscritti |
Il corso di laurea magistrale ha visto un numero complessivo degli iscritti sostanzialmente costante nei tra AA considerati (65, 69 e 63 iscritti). Gli iscritti al primo anno sono in diminuzione (27 nel 2021/22, 32 nel 2022/23 e 19 nel 2023/24). La gran parte degli iscritti al primo anno proviene dall'Ateneo perugino, anche se si registrano casi di ingresso da altri Atenei: 5 su 27 nel 2021/2022, 5 su 32 nel 2022/2023, e 4 su 19 nel 2023/2024. Riguardo al voto ottenuto alla laurea triennale di provenienza, aumenta la numerosità degli/delle iscritti/e nella classe di voto superiore (quella che va da 106 a 110 centesimi) con 11 unità. Segue la classe di voto intermedia (quella che va da 91 a 105) con 5 unità, mentre emergono solo 3 unità nella classe di voto inferiore (quella con votazione inferiore al 90). Il voto medio per anno accademico è elevato e si attesta sul 27,6. I valori del numero di iscritti/e al primo anno con esami sono 16, particolarmente elevata è la media di Cfu (42) e diminuisce leggermente la media voti relativi all'ultimo anno accademico sono elevati (voto medio 26,5), e si registrano lievi aumenti rispetto all'anno precedente. |
Risultati in termini di occupabilità |
I dati dell'Indagine AlmaLaurea relativi alla condizione occupazionale dei laureati, hanno riguardato 22 laureati del 2022 ad un anno dalla laurea (16 intervistati), 30 laureati del 2020 a tre anni dalla laurea (22 intervistati), e 16 laureati del 2018 a cinque anni dalla laurea (12 intervistati). L'indagine permette anche di mettere a confronto i dati relativi al corso di laurea magistrale in politiche e servizi sociali dell'Ateneo perugino con quelli erogati dagli altri atenei della ripartizione territoriale Centro Italia – migliore termine di raffronto date le simili caratteristiche socioeconomiche che accomunano le regioni dell'“Italia di mezzo”. I valori del tasso di occupazione delle persone laureate nell'Ateneo perugino a un anno dal conseguimento del titolo sono più bassi di quelli relativi al Centro Italia (56,3% e 72%), cosi' come quelli a tre anni (81,8% e 82,7%); a cinque anni dalla laurea il tasso di occupazione è del 91,7% dei laureati a Perugia e dell'88,8% dei laureati della classe Centro. Il tempo di ingresso nel mercato del lavoro dei laureati nell'Ateneo perugino a 5 anni dalla laurea (8,8 mesi) è superiore a quello impiegato dai laureati nella classe centrale (5,7). La retribuzione mensile netta media ottenuta dai/dalle laureati/e perugini/e è di poco inferiore di quella percepita dai/dalle laureati/e nella classe Centro a uno, tre e cinque anni dalla laurea. Infatti, la retribuzione mensile netta media percepita per le persone laureate nell'Ateneo perugino è pari a 1106 euro a un anno dalla laurea e 1235 euro a tre anni dalla laurea contro, rispettivamente, i 1264 e i 1343 euro dei laureati del Centro. La retribuzione mensile netta media percepita è pressoché uguale per le persone laureate nell'Ateneo perugino a cinque anni dalla laurea (1426 euro) rispetto a quelle del Centro (1432 euro). Ad un anno dalla laurea solo il 33,35 degli intervistati a dichiarare di utilizzare le competenze acquisite in modo elevato (51,3% è il dato della classe Centro), a tre anni il dato sale al 50% (contro il 55,2% della classe di centro) e a 5 anni al 54, 5% (contro il 65,9% della classe Centro). Va registrata, infine, una discreta soddisfazione per il lavoro svolto, che raggiunge il valore di circa 7,1 già a 1 anno, per poi salire a 8 a 3 anni e scendere a 6,6 a 5 anni dalla su una scala da 1 a 10. |