Insegnamento LABORATORIO DI ENVIRONMENT DESIGN/DIFESA DELLA VITA
Nome del corso di laurea | Planet life design |
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Codice insegnamento | A003369 |
Curriculum | Comune a tutti i curricula |
Docente responsabile | Benedetta Terenzi |
CFU | 16 |
Regolamento | Coorte 2024 |
Erogato | Erogato nel 2025/26 |
Erogato altro regolamento | |
Anno | 2 |
Periodo | Primo Semestre |
Tipo insegnamento | Opzionale (Optional) |
Tipo attività | Attività formativa integrata |
Suddivisione |
DESIGN FOR EMERGENCY
Codice | A003372 |
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CFU | 6 |
Docente responsabile | Benedetta Terenzi |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Caratterizzante |
Ambito | Design e comunicazioni multimediali |
Settore | ICAR/13 |
Tipo insegnamento | Opzionale (Optional) |
RISCHIO IDRAULICO E PROTEZIONE DELL'AMBIENTE
Codice | A001941 |
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CFU | 5 |
Docente responsabile | Stefano Casadei |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Affine/integrativa |
Ambito | Attività formative affini o integrative |
Settore | ICAR/02 |
Tipo insegnamento | Opzionale (Optional) |
Lingua insegnamento | Italiano |
Contenuti | Il corso tratta le metodologie di definizione degli scenari di riferimento per la caratterizzazione dei rischi naturali, in particolare quello idraulico e degli interventi per la protezione del territorio e delle attività antropiche. |
Testi di riferimento | Murachelli A. e Riboni V., Rischio idraulico e difesa del territorio, Dario Flaccovio Editore, 2010. Rosso R., 2002. Manuale di protezione idraulica del territorio. CUSL, Milano. |
Obiettivi formativi | Il primo obiettivo riguarda l'acquisizione delle principali conoscenze relative a: •definizione di scenari di riferimento per la caratterizzazione dei rischi naturali e di quello idraulico in particolare; •possibili interventi sul territorio per la protezione dal rischio idraulico; •tecniche di pianificazione che prevedano l'interazione virtuosa tra opere, territorio e attività antropiche. Un secondo obiettivo è relativo all'acquisizione delle principali abilità riferite alla capacità di: •selezionare, applicare e interpretare strumenti e tecniche di misura delle principali grandezze per la definizione di uno scenario di rischio; •selezionare e applicare metodologie di base di valutazione del rischio idraulico; •valutare l'efficacia di strumenti di protezione del territorio; •valutare l'effetto di opere e attività antropiche sul territorio. |
Prerequisiti | Al fine di comprendere e saper applicare i più importanti concetti illustrati e discussi nell'ambito dell'insegnamento è necessario che lo studente abbia acquisito competenze matematiche di base. |
Metodi didattici | Il Modulo è organizzato in: •lezioni frontali in aula su tutti gli argomenti del programma con confronto con gli studenti; •esercitazioni in aula svolte nella modalità classica (alla lavagna). |
Altre informazioni | Calendario delle prove d'esame: il calendario delle prove di esame è consultabile al link: http://www.ing1.unipg.it/didattica/studiare/calendario-esami |
Modalità di verifica dell'apprendimento | La verifica degli obiettivi formativi dell’insegnamento prevede una prova orale. La prova orale consiste in una discussione della durata di circa 45 – 60 minuti finalizzata ad accertare: i) il livello di conoscenza dei contenuti teorico-metodologici relativi al rischio idraulico, ii) il livello di competenza nell’esporre le possibili soluzioni tecniche di problemi di valutazione del rischio, iii) l’autonomia di giudizio nel proporre l’approccio più opportuno per ciascun ambito applicativo, con piena consapevolezza delle ipotesi semplificative adottate nelle diverse rappresentazioni del rischio, del significato fisico delle grandezze coinvolte, del livello di indeterminazione dei risultati conseguiti. La prova orale ha anche l’obiettivo di verificare la capacità dello studente di esporre con proprietà di linguaggio i temi proposti dalla Commissione, di sostenere un rapporto dialettico durante la discussione e di riassumere i risultati applicativi delle teorie studiate. La valutazione finale verrà effettuata dalla Commissione in trentesimi. Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa Nel caso in cui lo studente intenda anticipare l’esame in un anno precedente a quello programmato nel piano di studio, si raccomanda di frequentare il ciclo delle lezioni e di sostenere l’esame nel primo appello utile dopo che le lezioni medesime siano terminate, nel rispetto quindi del semestre di programmazione dell’insegnamento. |
Programma esteso | Il corso tratta di: - calcolo della portata di progetto per opere idrauliche; - metodologie di caratterizzazione dei rischi naturali con specifico riferimento a quello idraulico; - gli strumenti di pianificazione, Piano stralcio per l'Assetto Idrogeologico ed il Piano di Gestione del Rischio Alluvioni; - interazione tra opere, territorio e attività antropiche; - la manutenzione idraulica dei corsi d’acqua e la possibile applicazione di tecniche di ingegneria Naturalistica; - cenni alla tipologia di interventi non strutturali e strutturali di mitigazione del rischio idraulico. |
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile | Questo insegnamento concorre alla realizzazione degli obiettivi ONU dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Codice obiettivo: 13. |
RISORSE DA RIFIUTI E PROTEZIONE DELL'AMBIENTE
Codice | A003370 |
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CFU | 5 |
Docente responsabile | Francesco Di Maria |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Affine/integrativa |
Ambito | Attività formative affini o integrative |
Settore | ICAR/03 |
Tipo insegnamento | Opzionale (Optional) |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Contenuti | La politica europea è fortemente incentrata sull'implementazione di processi produttivi e di sistemi di progettazione in grado di consentire il perseguimento di uno sviluppo sostenibile. Tale approccio diventa imprescindibile in tutti i settori dell'economia ed il corso ho come obiettivo quello di trasferire agli studenti questi concetti e le relative tecniche e procedure per una loro implementazione. |
Testi di riferimento | La Sostenibilità. Tra Scienza ed illusione. Amazon book. Appunti delle lezioni. |
Obiettivi formativi | Fornire allo studente i contenuti di base per il perseguimento di uno sviluppo sostenibile fondato sul corretto utilizzo dei materiali provenienti dai rifiuti. |
Prerequisiti | nessuno |
Metodi didattici | - Lezioni frontali - Applicazioni pratiche |
Altre informazioni | nessuna |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Orale |
Programma esteso | - Principi della normativa ambientale; - La normativa per la gestione dei rifiuti; - Lo sviluppo sostenibile, definizioni e principi; - Metodi per la determinazione dell'impronta ambientale dei prodotti |
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile | N. 11 e 12 |