Insegnamento RILIEVO E DIAGNOSI STRUTTURALE
| Nome del corso di laurea | Ingegneria della sicurezza per il territorio e il costruito |
|---|---|
| Codice insegnamento | A004686 |
| Curriculum | Costruito |
| CFU | 11 |
| Regolamento | Coorte 2024 |
| Erogato | Erogato nel 2025/26 |
| Erogato altro regolamento | |
| Anno | 2 |
| Periodo | Primo Semestre |
| Tipo insegnamento | |
| Tipo attività | Attività formativa integrata |
| Suddivisione |
ANALISI DEI DISSESTI STRUTTURALI
| Codice | A004702 |
|---|---|
| CFU | 6 |
| Docente responsabile | Emanuela Speranzini |
| Docenti |
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| Ore |
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| Attività | Caratterizzante |
| Ambito | Ingegneria della sicurezza e protezione civile, ambientale e del territorio |
| Settore | ICAR/08 |
| Tipo insegnamento | |
| Lingua insegnamento | ITALIANO |
| Contenuti | Comprensione dei quadri fessurativi dalla manifestazione del dissesto alla determinazione delle cause. Manifestazioni di dissesto statico. Approccio ingegneristico allo studio della fatiscenza muraria. Monitoraggio della progressione fessurativa. Cenni al consolidamento e restauro d patrimonio strutturale, edilizio e monumentale. Individuazione delle prime opere di messa in sicurezza. |
| Testi di riferimento | Mastrodicasa Sisto - Dissesti statici delle strutture edilizie – Ed. Hoepli Altro materiale è fornito online su Unistudium-unipg dal docente: slide delle lezioni svolte in classe. |
| Obiettivi formativi | Lo studente acquisirà conoscenze teorico-pratiche per la diagnosi dei dissesti del costruito storico e per l'individuazione delle relative opere necessarie per la messa in sicurezza. |
| Prerequisiti | E' richiesta la conoscenza di temi trattati in altri insegnamenti della laurea specialistica quali: sistemi di monitoraggio, tecniche non invasive di misura. |
| Metodi didattici | Lezioni frontali e visite didattiche in laboratorio e in cantiere per casi di studio. |
| Altre informazioni | Gli studenti disabili e/o con DSA, possono contattare direttamente il docente di questo insegnamento che è il referente del Dipartimento di Ingegneria per disabilità e DSA. |
| Modalità di verifica dell'apprendimento | L’esame sarà orale della durata di 30-45 minuti e verterà sugli argomenti trattati nel corso. Verranno valutati la completezza della risposta, il rigore argomentativo e la proprietà di linguaggio. |
| Programma esteso | Processo diagnostico nel percorso dalla manifestazione di dissesti statici, alla determinazione delle cause perturbatrici che hanno prodotto tali dissesti. Principali manifestazioni di dissesto statico e dinamico. Analisi dei dissesti e relativa terapia di intervento. Opere per la messa sicurezza, pre-sisma e post-sisma. |
TECNICHE DI MISURA PER LA DIAGNOSTICA
| Codice | A004703 |
|---|---|
| CFU | 5 |
| Docente responsabile | Roberto Marsili |
| Docenti |
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| Ore |
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| Attività | Affine/integrativa |
| Ambito | Attività formative affini o integrative |
| Settore | ING-IND/12 |
| Tipo insegnamento | |
| Lingua insegnamento | Italiano |
| Contenuti | Il corso illustra i più diffusi metodi di indagine diagnostica per la valutazione della sicurezza strutturale del costruito. Si danno i richiami fondamenti sul concetto di misura, sulle principali metodologie di misura di campi di grandezze fisiche, di stress, deformazioni, vibrazioni, tecniche senza contatto per la misura di campi termici, sensoristica innovativa per applicazioni di ricerca e sviluppo. Di tutti gli strumenti si danno la descrizione del principio di funzionamento, la valutazione critica delle prestazioni e dei campi di impiego, i criteri di scelta, le modalità di interpretazione del dato sperimentale ottenuto. |
| Testi di riferimento | Gianluca Rossi, Misure meccaniche e termiche, basi teoriche e principali sensori e strumenti ISBN 9788843053612 E. O. Doebelin, Strumenti e metodi di misura, Ed. Mc Graw-Hill. Dispense e materiale didattico a cura del docente sulla piattaforma Unistudium |
| Obiettivi formativi | Comprendere le modalità di funzionamento e le specifiche della strumentazione per controlli diagnostici su edifici al fine di saper sceglierla, gestirla e usarla in modo razionale, valutare l'incertezza di misura e le sue principali cause nelle applicazioni. |
| Prerequisiti | Basi di matematica e fisica tipiche dell'ingegneria. |
| Metodi didattici | Il corso è organizzato nel seguente modo: lezioni in aula su tutti gli argomenti del corso; esercitazioni in laboratorio |
| Altre informazioni | Pur essendo formalmente facoltativa se ne consiglia la frequenza. Gli studenti sono invitati in tutta libertà ad iscriversi nel form: https://docs.google.com/forms/d/1V2yv8-OzO3D2C_Ta3wf8-2y7VZkLdwJ0_xAq208ic5Q/ per fornire i propri recapiti per eventuali contatti rapidi inerenti le lezioni o gli esami, nonché per l'iscrizione alla piattaforma UNISUDIUM per la consultazione del materiale didattico del corso. https://www.unistudium.unipg.it/unistudium/ Dal sito sopra indicato è possibile scaricare tutto il materiale didattico del corso. In caso di difficoltà (per il programma dettagliato del corso o per consultazioni) contattare il docente per mail: roberto.marsili@unipg.it indicando nome, cognome, corso frequentato e corso di laurea. |
| Modalità di verifica dell'apprendimento | Esame orale |
| Programma esteso | Fondamenti sul concetto di misura. Applicazione della strumentazione di misura nei vari campi ed in particolare nei controlli; concetto di misura e di incertezza; configurazione di uno strumento di misura; schema a blocchi funzionali; esempi. Caratteristiche delle catene di misura ed analisi del segnale. Taratura statica e caratteristiche statiche di uno strumento, incertezza, sensibilità, linearità, ripetibilità, soglia, risoluzione, isteresi, spazio morto, leggibilità della scala, impedenza d'ingresso; incertezza nelle misure indirette; elementi di analisi di segnali analogici e digitali, spettri, correlazioni, funzioni di trasferimento; principali componenti elettrici ed elettronici di catene di misura per manipolazione, trasmissione, acquisizione, elaborazione e presentazione dei dati. Misure di spostamento e deformazione, misura di forza, sistemi per la diagnostica non distruttiva. Termografia infrarossa, anemometria e vibrometria laser Doppler, scanner 3D. Per ogni grandezza fisica si studiano i campioni, le modalità di taratura statica e gli strumenti utilizzabili; di tutti gli strumenti si danno la descrizione del principio di funzionamento, la valutazione critica delle prestazioni e dei campi di impiego, i criteri di scelta, le modalità di interpretazione del dato sperimentale ottenuto. |
| Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile | Obiettivo 4: Istruzione di qualità Obiettivo 9: Industria, innovazione e infrastrutture |