Insegnamento RELAZIONE D'AIUTO E ADATTAMENTO
Nome del corso di laurea | Infermieristica (abilitante alla professione sanitaria di infermiere) |
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Codice insegnamento | GP001704 |
Curriculum | Comune a tutti i curricula |
Docente responsabile | Cristina Caponi |
CFU | 4 |
Regolamento | Coorte 2025 |
Erogato | Erogato nel 2025/26 |
Erogato altro regolamento | |
Anno | 1 |
Periodo | Primo Semestre |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Tipo attività | Attività formativa integrata |
Suddivisione |
ANTROPOLOGIA CULTURALE
Codice | GP001719 |
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CFU | 1 |
Docente responsabile | Fabrizio Loce-mandes |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Base |
Ambito | Scienze propedeutiche |
Settore | M-DEA/01 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Contenuti | Il corso tratta i concetti chiave dell’antropologia culturale e medica (cultura, etnia, etnografia, pratica, azione, tecniche del corpo, habitus, incorporazione, ecc.) e si focalizza specificatamente sull’intreccio tra corpo, salute e malattia, produzione sociale della malattia, dolore, cura e dispositivi di efficacia. Verranno presentati approfondimenti etnografici sul rapporto tra biosocialità, ambienti e processi di medicalizzazione, oltre a riflessioni su metodologie etnografiche in campo sanitario. Particolare attenzione sarà dedicata all’applicazione critica di questi concetti nei contesti professionali, di relazione d’aiuto, adattamento e pratiche di cura. |
Testi di riferimento | Altri testi potranno essere consigliati durante il corso Testi fondamentali • Pizza, G. (2005). Antropologia medica: saperi, pratiche e politiche del corpo. Roma: Carocci. (capitoli specificati: Capitolo 1: Figure del corpo [Le tecniche del corpo, Darsi a vedere, L'incorporazione, Nervi]; Capitolo 3: L’esperienza del dolore; Capitolo 9: La cura) • Smith, B. E. (1981). Black lung: The social production of disease. International Journal of Health Services, 11(3), 343-359. • Seppilli, T. (2008). Etnomedicina e antropologia medica: un approccio storico-critico. AM - Rivista della Società Italiana di Antropologia Medica, 21-26, 53-80. • Moretti, C., De Togni, A., Mariani, I., Santuari, F., Zannini, R. C., & Tazza, F. (2021). Taking care. Nursing towards Covid-19 patients during the pandemic emergency in Italy: a qualitative study. Acta Biomedica: Atenei Parmensis, 92(Suppl 2), e2021334. • Zannini, R. C. (2019). Sperimentare l’antropologia “nell’anticamera” dei servizi sanitari. In C. Gallotti & F. Tarabusi (a cura di), Antropologia e servizi: intersezioni etnografiche fra ricerca e applicazione (pp. 131-154). Roma: CISU. • Ravenda, A. F., & Pasquarelli, E. (2020). Antropologia medica nella crisi ambientale. Determinanti biosociali, politica e campi di causazione. Archivio antropologico mediterraneo, 22(1). Testi di approfondimento (in ordine alfabetico) • Csordas, T. J. (1990). Embodiment as a paradigm for anthropology. Ethos, 18(1), 5-47. • Grilli, S. (2013). Mani e cuore. Pratiche, relazioni e discipline corporee nell’esperienza delle lavoratrici della cura. In S. Grilli (a cura di), Per-formare corpi. Esperienze e rappresentazioni (pp. 141-162). Milano: Unicopli. • Mauss, M. (1935/1973). Techniques of the body. Economy and Society, 2(1), 70-88. • Moretti, C., & Bonavina, G. (2025, in stampa). The Long and Winding Road in Chronic Migraine. Journal of History of Medicine and Medical Humanities, 37(1), 1-34. • Pasquarelli, E. (2020). Il taccuino dell’antropologia. La stesura delle note di campo durante un’etnografia dell’ospedale. Anuac, 13(1), 119-146. • Pasquarelli, E. (2020). Osservazioni negoziate. Prospettive e implicazioni metodologiche dell'etnografia dell'ospedale. Erreffe. Il grafo. • Quagliariello, C. (2013). La nascita “naturale”. Etnografia delle pratiche del corpo in un reparto di maternità. In S. Grilli (a cura di), Per-formare corpi. Esperienze e rappresentazioni (pp. 101-121). Milano: Unicopli. • Quagliariello, C. (2020). Generazione C: gravidanza e parto ai tempi della pandemia. Illuminazioni, 53, 137-163. • Vesce, M. C. (2013). Corpi che cambiano. Una ricerca etnografica sulle femminelle napoletane. In S. Grilli (a cura di), Per-formare corpi. Esperienze e rappresentazioni (pp. 121-139). Milano: Unicopli. • Vesce, M. C. (2024). De-path. Depatologizzazione e ricerca-azione per una riforma della L.164/1982. Antropologia Pubblica, 7(1), 107-130. |
Obiettivi formativi | Al termine del corso lo studente dovrà: 1. Possedere una conoscenza approfondita dell’antropologia culturale e medica, con particolare riferimento a salute, malattia, corpo e contesti di cura; 2. Saper applicare i principali concetti e metodi dell’antropologia in modo critico nel campo sociosanitario, nelle professioni d’aiuto e nella comprensione delle disuguaglianze legate a salute/sofferenza; 3. Essere in grado di riconoscere le dinamiche culturali e biosociali che intervengono nella produzione e gestione della malattia e della cura; 4. Conoscere le principali metodologie etnografiche applicate ai contesti di salute, ospedale e pratiche corporee. |
Metodi didattici | Il corso si basa principalmente su lezioni frontali durante le quali il docente esporrà i concetti, i metodi e i contenuti della disciplina. È prevista la visione di filmati etnografici e documentari su salute\malattia in una prospettiva antropologica. Al termine di ogni lezione sarà dato spazio al dibattito e alle domande degli studenti. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | La verifica dell’apprendimento avverrà tramite una prova scritta composta da 15 domande a risposta multipla, focalizzata sul modulo di antropologia. L’esame si svolgerà in forma integrata con i moduli di infermieristica e psicologia generale, valutando la capacità dello studente di collegare criticamente quanto appreso nei tre ambiti disciplinari. |
Programma esteso | Il corso si articola in due parti: • Una introduttiva sui fondamenti teorici dell’antropologia culturale/medica, sulla metodologia etnografica e sulle chiavi di lettura storiche e analitiche dei fenomeni di salute e malattia; • Una seconda parte dedicata ad approfondimenti etnografici: corpo, dolore, rappresentazioni della sofferenza, efficacia simbolica, cura, produzione sociale della malattia, medicalizzazione, crisi ambientali e dispositivi di cura nella contemporaneità. Verranno discussi casi studio sia classici sia attuali, con attenzione alle metodologie e alle prospettive etiche nella ricerca. |
INFERMIERISTICA GENERALE II
Codice | GP005108 |
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CFU | 2 |
Docente responsabile | Cristina Caponi |
Attività | Caratterizzante |
Ambito | Scienze infermieristiche |
Settore | MED/45 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Canale B
CFU | 2 |
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Docente responsabile | Cristina Caponi |
Docenti |
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Ore |
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Lingua insegnamento | ITALIANO |
Contenuti | - Principi del Caring Infermieristico - Dal curare al prendersi cura - Le diversità culturali, concetti di l'autocura e autodeterminazione - La comunicazione e le sue dimensioni - Competenze comunicative verbali e non verbali - Gli assiomi della comunicazione - I principi della relazione d'aiuto tra infermiere e paziente e sue caratteristiche - Tecniche comunicative che favoriscono la relazione - Empatia, Empowerment, Coping - Educazione sanitaria e l'Educazione terapeutica - Concetto di salute - La malattia e le sue dimensioni - L'accoglienza, l'ospedalizzazione - Il consenso informato e le DAT - Il Codice Deontologico - La morte e l'elaborazione del lutto - La dignità della persona - Le emozioni degli operatori nelle professioni d'aiuto, il burnout |
Testi di riferimento | Saiani L, Brugnolli A. Trattato di cure infermieristiche 2021 Editore Sorbona Craven R - Hirnle "Principi fondamentali dell’assistenza infermieristica" Casa Editice Ambrosiana |
Obiettivi formativi | - Saper riconoscere ed utilizzare la dimensione psicologica nell’azione infermieristica; - Individuare i principali elementi costitutivi della relazione umana in generale e in particolare della relazione terapeutica nell’assistenza infermieristica; - Acquisire gli elementi di base per attivare e gestire una relazione d’aiuto ¿ Riconoscere le modalità di approccio ai problemi di salute da parte dell’infermiere, della persona assistita e del suo contesto; - Favorire un processo di personalizzazione della cura tenendo presente la dimensione relazionale ed interpersonale della stessa. |
Prerequisiti | nessuno |
Metodi didattici | Lezioni frontali con l'utilizzo di slide e video |
Altre informazioni | La docente riceve gli studenti al termine delle lezioni. Per il supporto a studenti con disabilità e DSA, si consiglia di consultare il link: https://www.unipg.it/disabilita-e-dsa |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Esame scritto composto da 30 domande a risposta multipla, da svolgere in trenta minuti, utilizzando la piattaforma LibreEol, al termine del corso integrato. Per gli studenti con DSA è prevista da regolamento ministeriale, una maggiorazione del 20% del tempo a disposizione per lo svolgimento della prova scritta. |
Programma esteso | - Principi del Caring Infermieristico della persona assistita e della sua famiglia - Dal curare al prendersi cura - Rispettare le diversità culturali, promuovere l'autocura e favorire l'autodeterminazione della persona assistita - L'interazione umana e la comunicazione - Saper sviluppare competenze comunicative verbali e non verbali - Gli assiomi della comunicazione - Il rapporto comunicativo all'interno del gruppo di lavoro - I principi della relazione d'aiuto tra infermiere e paziente e sue caratteristiche - Tecniche comunicative che favoriscono la relazione - Empatia, Empowerment, Coping - Educazione sanitaria e l'Educazione terapeutica - Principi di riservatezza nella relazione d'aiuto - Concetto di salute, tipi di prevenzione e promozione della stessa - La malattia e le sue dimensioni - La medicina narrativa - La dignità della persona assistita - L'accoglienza, l'ospedalizzazione e la documentazione sanitaria - Il consenso informato e le DAT - Il Codice Deontologico - La morte e l'elaborazione del lutto - La relazione d'aiuto con il paziente critico o difficile. rapporto con la famiglia dell'assistito - La dignità della persona - Le emozioni degli operatori nelle professioni d'aiuto, il burnout |
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile | UGUAGLIANZA DI GENERE |
Canale A
CFU | 2 |
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Docente responsabile | Cristina Caponi |
Docenti |
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Ore |
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Lingua insegnamento | ITALIANO |
Contenuti | - Principi del Caring Infermieristico - Dal curare al prendersi cura - Le diversità culturali, concetti di l'autocura e autodeterminazione - La comunicazione e le sue dimensioni - Competenze comunicative verbali e non verbali - Gli assiomi della comunicazione - I principi della relazione d'aiuto tra infermiere e paziente e sue caratteristiche - Tecniche comunicative che favoriscono la relazione - Empatia, Empowerment, Coping - Educazione sanitaria e l'Educazione terapeutica - Concetto di salute - La malattia e le sue dimensioni - L'accoglienza, l'ospedalizzazione - Il consenso informato e le DAT - Il Codice Deontologico - La morte e l'elaborazione del lutto - La dignità della persona - Le emozioni degli operatori nelle professioni d'aiuto, il burnout |
Testi di riferimento | Saiani L, Brugnolli A. Trattato di cure infermieristiche 2021 Editore Sorbona Craven R - Hirnle "Principi fondamentali dell’assistenza infermieristica" Casa Editice Ambrosiana |
Obiettivi formativi | - Saper riconoscere ed utilizzare la dimensione psicologica nell’azione infermieristica; - Individuare i principali elementi costitutivi della relazione umana in generale e in particolare della relazione terapeutica nell’assistenza infermieristica; - Acquisire gli elementi di base per attivare e gestire una relazione d’aiuto ¿ Riconoscere le modalità di approccio ai problemi di salute da parte dell’infermiere, della persona assistita e del suo contesto; - Favorire un processo di personalizzazione della cura tenendo presente la dimensione relazionale ed interpersonale della stessa. |
Prerequisiti | nessuno |
Metodi didattici | Lezioni frontali con l'utilizzo di slide e video |
Altre informazioni | La docente riceve gli studenti al termine delle lezioni. Per il supporto a studenti con disabilità e DSA, si consiglia di consultare il link: https://www.unipg.it/disabilita-e-dsa |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Esame scritto composto da 30 domande a risposte multiple, da svolgere in trenta minuti, utilizzando la piattaforma LibreEol, al termine del corso integrato. Per gli studenti con DSA è prevista da regolamento ministeriale, una maggiorazione del 20% del tempo a disposizione per lo svolgimento della prova scritta. |
Programma esteso | - Principi del Caring Infermieristico della persona assistita e della sua famiglia - Dal curare al prendersi cura - Rispettare le diversità culturali, promuovere l'autocura e favorire l'autodeterminazione della persona assistita - L'interazione umana e la comunicazione - Saper sviluppare competenze comunicative verbali e non verbali - Gli assiomi della comunicazione - Il rapporto comunicativo all'interno del gruppo di lavoro - I principi della relazione d'aiuto tra infermiere e paziente e sue caratteristiche - Tecniche comunicative che favoriscono la relazione - Empatia, Empowerment, Coping - Educazione sanitaria e l'Educazione terapeutica - Principi di riservatezza nella relazione d'aiuto - Concetto di salute, tipi di prevenzione e promozione della stessa - La malattia e le sue dimensioni - La medicina narrativa - La dignità della persona assistita - L'accoglienza, l'ospedalizzazione e la documentazione sanitaria - Il consenso informato e le DAT - Il Codice Deontologico - La morte e l'elaborazione del lutto - La relazione d'aiuto con il paziente critico o difficile. rapporto con la famiglia dell'assistito - La dignità della persona - Le emozioni degli operatori nelle professioni d'aiuto, il burnout |
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile | UGUAGLIANZA DI GENERE |
PSICOLOGIA GENERALE
Codice | GP001720 |
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CFU | 1 |
Docente responsabile | Valerio Santangelo |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Base |
Ambito | Scienze propedeutiche |
Settore | M-PSI/01 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Contenuti | Il modulo introduce i principali processi psicologici — percezione, memoria, apprendimento, emozioni, motivazione, comunicazione — e le loro implicazioni nella pratica infermieristica. Particolare attenzione è data al vissuto del paziente, all’adattamento alla malattia e alla costruzione di una relazione d’aiuto efficace. |
Testi di riferimento | Bassi, M. e Delle Fave, A. (2019). Psicologia generale per le professioni medico-sanitarie. UTET Università. |
Obiettivi formativi | Al termine del corso, lo studente sarà in grado di: - Descrivere i principali processi mentali e comportamentali studiati dalla psicologia generale. - Comprendere le dinamiche psicologiche che influenzano la percezione, l’emozione e il comportamento nei contesti di cura. - Applicare concetti psicologici per migliorare la comunicazione e la relazione con il paziente. - Riconoscere l’impatto di emozioni, motivazioni e stati cognitivi sull’adattamento alla malattia. - Riconoscere la variabilità individuale legata allo sviluppo e alla personalità. |
Prerequisiti | Nessuno. |
Metodi didattici | Lezioni frontali sugli argomenti del programma. |
Altre informazioni | Il docente riceve gli studenti al termine delle lezioni. Per il supporto a studenti con disabilità e DSA, si consiglia di consultare il link: https://www.unipg.it/disabilita-e-dsa |
Modalità di verifica dell'apprendimento | La verifica dell’apprendimento avverrà tramite una prova scritta composta da 15 domande a risposta multipla, che valuteranno la capacità dello studente di comprendere criticamente l’ambito della psicologia generale ed il suo impatto nelle professioni medico-sanitarie. L’esame si svolgerà in forma integrata con i moduli di infermieristica e di antropologia, utilizzando la piattaforma LibreEol. Per gli studenti con DSA è prevista da regolamento ministeriale una maggiorazione del 20% del tempo a disposizione per lo svolgimento della prova scritta. |
Programma esteso | Verranno affrontati i seguenti argomenti: - Introduzione alla psicologia generale applicata all’ambito infermieristico; importanza della prospettiva psicologica nella relazione d’aiuto. - Percezione e attenzione: analisi dei meccanismi percettivi (dolore, segnali corporei, ambiente) e dell’attenzione; impatto sulla comunicazione e sulla sicurezza clinica. - Memoria e apprendimento: studio dei processi mnestici e di apprendimento, con riferimento alla trasmissione di informazioni, all’educazione del paziente e all’aderenza terapeutica. - Emozioni e stress: effetti sulla malattia, sull’ospedalizzazione e sulle risposte psicologiche di pazienti e operatori; strategie di coping e resilienza. - Motivazione e empowerment: principi motivazionali (bisogni, autodeterminazione); sostenere l’adesione alle cure, la partecipazione attiva e l’empowerment del paziente. - Comunicazione interpersonale: elementi verbali-non verbali, ascolto attivo, empatia e gestione delle emozioni nella relazione con il paziente; ostacoli e criticità comunicative. - Sviluppo e differenze individuali: influenza dell’età, della personalità e del ciclo di vita su percezione della malattia e esperienza assistenziale; approccio personalizzato centrato sul paziente. |
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile | Salute e benessere. |