Insegnamento POLITICA, RELIGIONE E CULTURA NEL MONDO GRECO
| Nome del corso di laurea | Archeologia e storia dell'arte |
|---|---|
| Codice insegnamento | A002657 |
| Curriculum | Generico |
| Docente responsabile | Massimo Nafissi |
| Docenti |
|
| Ore |
|
| CFU | 6 |
| Regolamento | Coorte 2025 |
| Erogato | Erogato nel 2025/26 |
| Erogato altro regolamento | |
| Attività | Caratterizzante |
| Ambito | Storia antica e medievale |
| Settore | L-ANT/02 |
| Anno | 1 |
| Periodo | Primo Semestre |
| Tipo insegnamento | Opzionale (Optional) |
| Tipo attività | Attività formativa monodisciplinare |
| Lingua insegnamento | Italiano |
| Contenuti | Questioni spartane: mito, religione, società, politica e storia. I. Il santuario di Artemis Orthia a Sparta. Educazione, riti e agoni nella storia cittadina. II. Il trono di Apollo ad Amicle |
| Testi di riferimento | Frequentanti e non frequentanti Per la parte I M. Nafissi, Il ritorno di Licurgo. Gli agoni di Artemis Orthia e la storia dell’educazione spartana, Perugia: Morlacchi editore 2024. (scaricabile gratuitamente al link https://www.academia.edu/126529130/M_Nafissi_Il_ritorno_di_Licurgo_Gli_agoni_di_Artemis_Orthia_e_la_storia_dell_educazione_spartana_Perugia_Ed_Morlacchi_2024 per la parte II: • Nafissi, M., Spartan Heroic Ancestry and Austere Virtues. Herakles, Theseus, and the Phaiakians on the Throne of Amyklai, A. Möller (hrsg.), Historiographie und Vergangenheitsvorstellungen in der Antike, Stuttgart: Franz Steiner Verlag 2019, 35-56. • Nafissi, M., Gli eroi del Trono di Apollo ad Amicle tra apoteosi, immortalità elisia e destino di morte, «Mythos» 14, 2020, 1-24 DOI: 10.4000/mythos.1868 • studio delle dispense che verranno fornite e caricate su Unistudium alla fine del corso. Per i non frequentanti in aggiunta la lettura di • M. Lupi, Sparta. Storia e rappresentazioni di una città greca, Roma, Carocci, 2017. o i seguenti capitoli di libro (che saranno caricati in Unistudium): • Cartledge, P., A Spartan Education, in Id., Spartan Reflections. London 2001, 79-90. • Ducat, J., Spartan Education. Youth and Society in the Classical Period, Swansea 2006, 1-34. • Kennell, N.M., The Gymnasium of Virtue: Education and Culture in Ancient Sparta, Chapel Hill 1995, 49-69, 70–97, 115-128. • Parker, R., Spartan Religion, in A. Powell (ed.), Classical Sparta: Techniques behind Her Success, London 1989, pp. 142-172 (disponibile anche in traduzione italiana). Gli studenti con disabilità e/o con DSA che, avendo compiuto regolare accreditamento tramite SOL, abbiano ottenuto accesso ai servizi d’Ateneo, possono fare richiesta degli strumenti compensativi previsti dalla normativa (ad es. libri di testo in formato digitale; materiali didattici in formati accessibili : presentazioni, dispense, eserciziari, forniti se necessario in anticipo sulle lezioni), per i quali si veda alla pagina https://www.unipg.it/disabilita-e-dsa. Per la richiesta, lo studente è invitato a rivolgersi al docente, che lo metterà in contatto con la Referente per la disabilità e/o DSA del Dipartimento (prof. Alessandra Di Pilla: alessandra.dipilla@unipg.it) |
| Obiettivi formativi | Il corso mira a illustrare attraverso alcuni esempi rilevanti per la storia e la storia dell’arte greca l’importanza di un approccio interdisciplinare allo studio dell’antico ai fini della comprensione delle vicende politiche, dei fenomeni culturali e dei monumenti. Conoscenze: Religione greca: elementi di base. Storia e religione di Sparta. Educazione, religione e agonistica a Sparta. Elementi di mitologia greca e di interpretazione del mito nei monumenti figurati arcaici. Abilità e competenze: Approccio interdisciplinare allo studio della cultura greca: analisi della tradizione letteraria e interpretazione di fonti letterarie ed epigrafiche, analisi di complessi monumentali e figurativi. Capacità di mettere in relazione e valutare i fenomeni storico-artistici in rapporto alle vicende storico-culturali e ai contesti interessati, ai fini della comprensione complessiva del passato e della sua comunicazione. Utilizzo di un linguaggio adeguato sia nell'analisi che nell'esposizione sintetica di fenomeni complessi, con riferimento alla dimensione storica, storico-artistica, culturale, religiosa, antropologica. |
| Prerequisiti | È utile, ma non necessario, aver sostenuto un esame di base di Storia Greca e di Archeologia greca. Solo per gli studenti che frequentano il curriculum di Civiltà e cultura dell’antico è prevista la conoscenza della lingua greca. |
| Metodi didattici | Lezioni frontali, con lettura di fonti in traduzione italiana. Lezioni seminariali e/o preparazione di un elaborato scritto, se richiesti dagli studenti. Frequenza verificata con appello nominale. Gli studenti (tranne gli studenti lavoratori) che frequentano meno del 60% delle lezioni sono dichiarati non frequentanti e sono tenuti a letture supplementari (v. testi di riferimento). Gli/le studenti/esse con disabilità e/o con DSA, previa consultazione con il docente, possono richiedere eventuali materiali didattici in formati accessibili (presentazioni, dispense, eserciziari), forniti se necessario in anticipo sulle lezioni, nonché l’uso di altri strumenti tecnologici di facilitazione nella fase di studio. Per le informazioni generali, consultare i Servizi di Ateneo alla pagina https://lettere.unipg.it/home/disabilita-e-dsa e mettersi in contatto con la Referente per il Dipartimento (prof.ssa A. Di Pilla). Nell’a.a. 2025/2026 l’Università di Perugia ha previsto che 11 categorie di studenti/esse potessero essere ammesse alla fruizione della didattica a distanza. Gli studenti eventualmente interessati sono invitati a verificare la possibilità di seguire in DaD le lezioni al sito Procedura DAD - Università degli Studi di Perugia (unipg.it) |
| Altre informazioni | Per la data d’inizio e termine, il calendario delle lezioni e la loro sede consultare https://easyacademy.unipg.it/agendaweb/ |
| Modalità di verifica dell'apprendimento | Colloquio orale al termine del corso della durata di 30' ca., che per gli studenti del Curriculum di Civiltà e cultura dell'antico prevede fra l'altro la verifica delle capacità di comprensione e commento di passi in greco, scelti da un elenco fornito nel corso dell'anno. Su richiesta dei singoli studenti, l’esame orale può essere sostituito dalla presentazione di un elaborato scritto su argomenti inerenti il corso (ca. 10, max. 15 cartelle), ed eventualmente anche la sua presentazione seminariale. - Verifica delle conoscenze: le domande toccano tutti e tre i diversi argomenti previsti nel corso. - Verifica delle competenze: proprietà dell'esposizione orale, in particolare in riferimento ai concetti necessari per la descrizione delle istituzioni e dei fenomeni sociali, politici, religiosi e culturali e del divenire storico, delle realtà archeologiche, monumentali e figurate, e delle narrazioni storiografiche e mitiche. Capacità di esprimere concetti complessi e ipotesi e di gerarchizzare, articolare in modo logico e sintetizzare l’informazione, anche in vista di una sua presentazione a un pubblico più o meno informato; per gli studenti del curriculum di lettere classiche, capacità di tradurre dal greco, contestualizzare e commentare i testi presentati durante il corso. Nella valutazione finale avranno ugual peso da un lato l’ampiezza e profondità delle conoscenze, la conoscenza della lingua greca nei passi presi in esame e la capacità di contestualizzarli e commentarli e dall’altro la capacità di espressione, sul piano concettuale e argomentativo, il rigore logico e il carattere personale dell’esposizione. Gli studenti con disabilità e/o con DSA che, avendo compiuto regolare accreditamento tramite SOL, abbiano ottenuto accesso ai servizi d’Ateneo, possono fare richiesta degli strumenti compensativi previsti dalla normativa (ad es. libri di testo in formato digitale; materiali didattici in formati accessibili : presentazioni, dispense, eserciziari, forniti se necessario in anticipo sulle lezioni), per i quali si veda alla pagina https://www.unipg.it/disabilita-e-dsa. Per la richiesta, lo studente è invitato a rivolgersi al docente, che lo metterà in contatto con la Referente per la disabilità e/o DSA del Dipartimento (prof. Alessandra Di Pilla: alessandra.dipilla@unipg.it) |
| Programma esteso | I. Il santuario di Artemis Orthia a Sparta. Educazione, riti e agoni nella storia cittadina. Il santuario di Artemis Orthia rappresenta uno dei luoghi meglio noti di Sparta, tanto da un punto di vista archeologico, per gli importanti scavi condottivi all’inizio del XX secolo, quanto per la documentazione epigrafica che vi è stata raccolta, quanto infine per le notizie che l’antichità ci ha trasmesso sul conto delle celebrazioni che vi si tenevano. Le informazioni epigrafiche gettano una luce importante sul sistema delle classi di età a Sparta, di cui si analizzano alcuni aspetti. Alcuni dei rituali e agoni giovanili che si svolgevano presso il santuario di Artemis Orthia sono un riflesso della cultura cittadina, dei suoi modelli culturali e della sua prassi educativa: anche questi vanno dunque considerati nel prendere in esame gli agoni di Orthia. Benché talora lacunose e cursorie, le informazioni a disposizione fanno riconoscere una evoluzione dei più celebri agoni che vi si svolgevano, e che in epoca romana assume la forma della flagellazione. Si studia la forma e lo sviluppo di questo particolare agone, che per certi versi sembra assumere l’aspetto di un rito. II. Il trono di Apollo ad Amicle Il santuario di Apollo e Hyakinthos era celebre nell'antichità fra l'altro per il cd. trono di Apollo o di Bathykles (dal nome del suo autore), una grande struttura d'epoca tardo-arcaica che circondava il più antico gigantesco simulacro di Apollo. La struttura era caratterizzata da un ricchissimo ciclo figurato. Completamente perduto, i temi che vi comparivano sono elencati rapidamente, ma con sostanziale completezza dal periegeta Pausania nel II sec. d.C. Senza trascurare i dati archeologici – che peraltro sono in continua crescita in seguito a ricerche recenti, in parte ancora solo parzialmente edite – si tenterà in di proporre un'interpretazione complessiva del ciclo figurativo. Tenendo presenti le condizioni nelle quali Pausania ha proposto la propria presentazione e l'insieme delle nostre conoscenze sulla cultura figurativa e sulla tradizione letteraria arcaica e classica, è possibile comprendere le concezioni religiose e le categorie etiche che hanno determinano la scelta dei miti e la loro combinazione sul monumento. |
| Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile |