Anno Accademico 2017/18 - Regolamento 2015
Corso di laurea in Biotecnologie
Presentazione
Obiettivi formativi specifici |
Gli obiettivi formativi specifici del corso consistono essenzialmente nel fornire agli studenti una preparazione metodologica, basata sui contenuti culturali di qualità, che permetta loro di acquisire i concetti fondamentali delle diverse aree delle Biotecnologie, associati alle conoscenze di Biologia, Chimica, Matematica, Fisica ed Informatica, utili al proficuo proseguimento degli studi con la Laurea Magistrale, ma anche per l'accesso al mondo del lavoro ad un livello elevato di competenze ed abilità. Si è inoltre tenuto conto dei vari ambiti occupazionali del Biotecnologo e di quanto richiesto dal mondo del lavoro in termini di formazione. Il corso di laurea in Biotecnologie è di durata triennale ed è strutturato in un percorso comune a tutti gli studenti immatricolati che, pur prevedendo la partecipazione di altre Facoltà, si svolge nell'ambito della Facoltà di Scienze MMFFNN. Il percorso formativo comprende l'insegnamento di materie quali: Matematica e Statistica, Chimica Generale ed Inorganica, Biologia Generale, Chimica Organica, Genetica, Bioetica; è previsto un corso di Prevenzione e sicurezza in laboratorio; è previsto inoltre l'insegnamento della lingua Inglese articolato sia con corsi di azzeramento che di formazione per far raggiungere a tutti gli studenti un adeguato livello di conoscenza della lingua. Successivamente il corso prevede l'insegnamento attraverso lezioni frontali ed attività di laboratorio di materie quali: Microbiologia e Virologia, Biochimica, Chimica Fisica. L'organizzazione interfacoltà permette inoltre al corso di introdurre nell'offerta formativa insegnamenti relativi ai vari ambiti di applicazione delle biotecnologie. I corsi quindi, sono strutturati con il contributo delle Facoltà concorrenti, nell'ottica di consentire la prosecuzione degli studi verso una laurea magistrale senza però trascurare l'attribuzione di un ruolo professionale già alla laurea di primo livello. In questa fase, lo studente ha la possibilità di approfondire alcuni settori applicativi quali l'agrario, il molecolare, il farmaceutico, il medico ed il veterinario, in base al regolamento didattico di ateneo che indicherà le attività formative necessarie per raggiungere una professionalità che consenta di operare in ambiti specifici delle Biotecnologie. Tale scopo verrà raggiunto con lo sviluppo di corsi frontali, attività di laboratorio e altre attività formative aventi l'obiettivo di far acquisire conoscenze sia di base che applicate proprie della bioinformatica, del miglioramento genetico vegetale, animale e microbico, della trasformazione genetica, delle colture in vitro e dei processi di micropropagazione, della patologia e entomologia vegetale, delle coltivazioni erbacee e arboree e della economia aziendale. Altresì lo studente avrà la possibilità di approfondire aspetti di tipo biologico, chimico e informatico e raggiungere una solida conoscenza delle metodologie biotecnologiche, acquisita attraverso le attività di laboratorio previste nel percorso formativo, con ottime capacità operative nella pianificazione sperimentale, nello sviluppo di procedure e tecniche di laboratorio e di processi biotecnologici, con particolare riferimento alle tecnologie riguardanti la genomica e la proteomica per lo sviluppo di nuove molecole biologicamente attive e per la progettazione, isolamento e caratterizzare delle molecole ottenibili attraverso processi biotecnologici e per la ottimizzazione della loro produzione industriale. Sarà capace di utilizzare strumenti informatici e statistici, con particolare riferimento al settore della bioinformatica per l'analisi di biosequenze e lo sviluppo e utilizzazione di banche dati biologiche. Conoscerà le tecniche analitiche dei biofarmaci in generale, e delle proteine ricombinanti in particolare, le metodiche di produzione di farmaci biotecnologici e biofarmaci, le tecnologie applicate alla loro produzione, sperimentazione preclinica e commercializzazione, nonché gli aspetti farmacocinetici e farmacodinamici di ligandi biotecnologici, ed infine, gli aspetti farmacologici e tossicologici dei biofarmaci. Potrà acquisire inoltre le competenze di base, a carattere prevalentemente chimico-farmaceutico e farmacologico; potrà imparare la progettazione completa e la produzione di potenziali farmaci ottenuti con tecniche "non-estrattive" da fonti "non-native" ed a tale fine, verrà privilegiato l'approccio bioinformatico come elemento portante della modellistica molecolare applicata a ligandi biotecnologici, all'interazione ligando-recettore, alla trasduzione del segnale ed alla risposta biologica cellulare; possederà anche i fondamenti della produzione industriale di farmaci convenzionali attraverso processi totalmente sintetici od estrattivi. Lo studente avrà la possibilità anche di raggiungere buone conoscenze di base e pratiche in campo biomedico molecolare e tecnico, che lo renderà capace, negli ambiti di propria competenza, e in collaborazione con le figure professionali operanti in campo medico, di partecipare alla programmazione e realizzazione delle applicazioni biotecnologiche all'uomo, con particolare riguardo ai settori diagnostico e terapeutico. Le discipline specifiche che appartengono al settore medico forniranno al laureato adeguate conoscenze morfologiche e funzionali dell'organismo umano e gli strumenti concettuali e tecnico-pratici per analizzare ed utilizzare, anche modificandoli, cellule o tessuti umani e loro componenti; il laureato avrà la possibilità di raggiungere una buona conoscenza di base dei sistemi biologici, in particolare l'uomo, interpretati in chiave patologica, cellulare e molecolare. Lo studente avrà anche la possibilità di raggiungere conoscenze specifiche sulle biotecnologie applicate all'allevamento ed al miglioramento genetico animale, alla produzione di sostanze ad attività farmacologica ed immunizzante, alla patologia e diagnostica veterinaria. Il laureato in Biotecnologie potrà quindi operare, da solo o in collaborazione con altre figure professionali, nei seguenti ambiti: sviluppo di piante e microrganismi geneticamente modificati sia al fine di migliorare la qualità e/o la quantità dei prodotti agricoli, sia per l'ottenimento di prodotti utili in altri settori quali quelli farmaceutico, industriale, ambientale, medico e veterinario; produzione di piante di interesse agrario mediante tecniche di micropropagazione; produzione di microrganismi di interesse agrario e agroindustriale; trasformazione genetica di piante e microrganismi; individuazione di organismi geneticamente modificati (OGM) nell'ambiente e di prodotti derivati da OGM nelle derrate alimentari; caratterizzazione e controllo mediante marcatori molecolari dei prodotti alimentari di nicchia; controllo delle caratteristiche varietali; controllo degli agroecosistemi mediante approcci di biotecnologia avanzata; studio della biodiversità con particolare attenzione verso le risorse genetiche agrarie sia vegetali che microbiche; produzione di intermedi e prodotti per la chimica fine; sviluppo di processi per la chimica ecocompatibile; produzione di metaboliti primari e secondari; fermentazioni industriali, sviluppo di biosensori per il monitoraggio ambientale; sviluppo di tecnologie per il risanamento ambientale; sviluppo di kit per la diagnostica molecolare; servizi di analisi; sequenziamento di acidi nucleici e proteine; sviluppo di reagenti biologici; controllo di processi biotecnologici; utilizzazione e sviluppo di banche dati e biblioteche digitali; interventi per la conservazione e il recupero di beni ambientali e culturali; produzione di intermedi e prodotti per la biofarmaci, proteine terapeutiche e biomateriali; produzione di fonti microbiologiche ‘non-native' (cioè microrganismi ingegnerizzati o comunque modificati geneticamente); fermentazioni industriali; sviluppo di reagenti e diagnostici di natura anticorpale; servizi di analisi di biofarmaci; sequenziamento di acidi nucleici e proteine; controllo di processi biotecnologici produttivi nell'industria farmaceutica; utilizzazione e sviluppo di banche dati e biblioteche digitali in biomedicina; diagnostica molecolare (sequenziamento del DNA, PCR, ibridazione in situ); produzione di vettori a uso sia sperimentale che per la terapia genica; generazione e mantenimento di cellule in coltura; generazione di animali geneticamente modificati; applicazione di tecniche biotecnologiche come servizio di supporto alla ricerca biomedica; applicazione dei principi della farmacodinamica, farmacogenetica e farmacogenomica, collaborazione nella sperimentazione, inclusa la sperimentazione clinica di prodotti e farmaci biotecnologici; collaborazione alla ottimizzazione e personalizzazione della terapie cellulari e farmacologiche; applicazione e sviluppo di test diagnostici a base biotecnologica; analisi e sperimentazioni biotecnologiche; diagnostica di laboratorio per le malattie infettive e parassitarie; controllo di qualità dei prodotti di origine animale con tecniche di biologia molecolare; sviluppo e applicazione delle biotecnologie per il miglioramento genetico degli animali da reddito; utilizzazione e sviluppo di banche dati e biblioteche digitali; interventi per la conservazione e il recupero del germoplasma; ricerca che preveda l'utilizzo di tecniche di biologia molecolare sugli animali. Per raggiungere tali finalità l'offerta formativa sarà estremamente ampia e lo studente potrà fruire di corsi frontali, attività di laboratorio e altre attività formative mirati a fare acquisire conoscenze sia di base che applicate proprie di insegnamenti di discipline biotecnologiche comuni o con finalità specifiche agrarie, biologiche e industriali, chimiche e farmaceutiche, mediche e terapeutiche, veterinarie, tra le quali: bioinformatica, biologia molecolare, economia aziendale,principi di diritto, miglioramento genetico vegetale, animale e microbico, trasformazione genetica, colture in vitro e dei processi di micropropagazione, patologia e entomologia vegetale, coltivazioni erbacee e arboree, fisiologia generale e vegetale, genetica molecolare, genomica funzionale e strutturale, proteomica, chimica fisica, processi biotecnologici, nanotecnologie molecolari, anatomia e fisiologia umane, immunologia, biochimica sistematica, chimica farmaceutica, farmacologia generale, farmacologia molecolare, biomateriali, biologia, medicina molecolare,patologia molecolare, genetica medica, biochimica clinica e biologia molecolare clinica, anatomia, farmacologia cellulare, fisiologia e biochimica veterinarie, genetica veterinaria, biotecnologie applicate all'allevamento animale; elementi di patologia generale e farmacologia, biotecnologie applicate alle malattie infettive e parassitarie. Il laureando potrà poi completare il proprio percorso frequentando attività formative libere a sua scelta, svolgendo il tirocinio pratico applicativo e con la preparazione della prova finale. Lo studente potrà anche svolgere periodi formativi presso Istituzioni di ricerca pubbliche e/o private, italiane ed europee, anche nel quadro di accordi internazionali. I principali sbocchi occupazionali della Laurea, qualora gli studenti non decidano di proseguire con una Laurea Magistrale, sono previsti nel campo della ricerca, nelle industrie biotecnologiche, presso Aziende/Enti pubblici e privati operanti nel settore dei servizi e della protezione ambientale; aziende sementiere e vivaistiche; strutture pubbliche e private attive nella produzione di molecole di interesse agrario, strutture pubbliche e private che svolgono attività di sperimentazione e controllo della diffusione di OGM nell'ambiente e di valutazione del relativo rischio ambientale; enti certificatori e laboratori di analisi pubblici e privati attivi nella certificazione della qualità dei prodotti vegetali e della trasformazione industriale; nelle Aziende/Enti pubblici e privati operanti nel settore dei servizi e della promozione della salute, ivi inclusa l'informazione scientifica sul farmaco nel settore sanitario; strutture del Sistema Sanitario Nazionale, aziende ospedaliere, laboratori specializzati pubblici e privati; industria farmaceutica e biotecnologica; centri di ricerca e sviluppo di prodotti diagnostici biotecnologici dell'area sanitaria; enti preposti alla elaborazione di normative sanitarie o brevettuali riguardanti lo sfruttamento di prodotti biotecnologici; Istituti Zooprofilattici, Istituto Superiore di Sanità, enti, imprese o studi che si occupano di diagnostica sugli animali e loro derivati; enti, imprese o studi/laboratori che si occupano di miglioramento genetico degli animali in produzione zootecnica; stabulari e laboratori di industrie ed enti per la produzione di prodotti destinati agli animali; laboratori specializzati nel controllo di qualità (HACCP). Il numero massimo di crediti riconoscibili ai sensi dell'art. 4 DM 16/03/2007, è pari a 18 cfu. |
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Descrizione del percorso formativo |
Il corso di studio in breve È istituito presso l'Università degli Studi di Perugia il Corso di Laurea in Biotecnologie (di seguito indicato come CdL), appartenente alla classe L-2 (Biotecnologie). Il Dipartimento di riferimento è quello di Chimica, Biologia e Biotecnologie (DCBB). Il Corso è di durata triennale. Nell'a.a. 2015/2016 saranno attivati il primo, il secondo ed il terzo anno di corso. Il titolo accademico rilasciato è “Dottore in Biotecnologie”. La sede didattica si trova presso il Polo Biotecnologico ubicato in Via del Giochetto, 06126, Perugia. L'indirizzo internet del corso di laurea è: http://biotecnologie.unipg.it/ Il CdL è strutturato in un percorso comune a tutti gli studenti immatricolati e prevede la partecipazione di Docenti anche di altri Dipartimenti dell'Ateneo. Si propone di fornire ai laureati conoscenze di base e pratiche dei sistemi biologici interpretati in chiave cellulare, molecolare, patologica, rendendoli capaci di partecipare alla programmazione e realizzazione delle applicazioni biotecnologiche nei settori agrario, industriale, della salute. La forte caratterizzazione tecnico/scientifica del CdL richiede un buon livello di conoscenza della lingua inglese (livello richiesto B1). E' inoltre prevista l'erogazione di due corsi in lingua Inglese. Il percorso didattico è strutturato per fornire allo studente una efficace esperienza propedeutica all'attività lavorativa attraverso numerose ore di frequenza dei laboratori didattici ed attraverso il tirocinio pratico applicativo svolto all'interno dei laboratori della struttura o in aziende e laboratori convenzionati o presso sedi universitarie straniere attraverso il Progetto Erasmus o altri progetti di scambio internazionali. |
Conoscenze richieste per l'accesso |
L'iscrizione al corso è regolata in conformità alle norme di accesso agli studi universitari. E' richiesto il possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Il numero di studenti ammissibili al corso è 150. Il test di ammissione si terrà il giorno 17 settembre 2015 e verrà espletato seguendo le modalità specificate nel bando (orari, luogo, contenuti, etc..) che verrà emanato dall'Ateneo nel mese di Luglio e consultabile nella bacheca dell' Ateneo (...) ed in quella del corso di laurea ( ). Qualora il numero dei candidati fosse inferiore a quello previsto, il test verrà comunque espletato in quanto esso verrà anche considerato, in ottemperanza a quanto previsto dal DM 270/2004 e successive integrazioni, come strumento di autovalutazione della preparazione iniziale dello studente. Alle matricole che in tale prova non hanno risposto ad almeno il 60% delle domande di Matematica e il 60% di Chimica verranno erogati due corsi di allineamento organizzati dal CIIB. Eventuali ulteriori conoscenze necessarie in relazione agli studi pregressi, le modalità di verifica e la definizione di debiti formativi nonchè i criteri per la loro acquisizione relativamente a studenti provenienti per trasferimento da altri corsi di laurea verranno specificati nel regolamento didattico. |
Modalità di ammissione | |
Orientamento in ingresso |
La struttura didattica organizza diverse attività di orientamento in ingresso rivolte agli studenti degli ultimi anni delle scuole medie superiori del territorio quali: 1- partecipazione alle iniziative promosse dall'Ateneo (vedi file allegato) e dal Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie. 2 - partecipazione dei docenti alle attività di orientamento recandosi personalmente presso le sedi dei vari Istituti di Scuola Superiore e Licei del territorio; 3 - organizzazione di giornate di attività di laboratorio durante le quali, previa stipula di apposita convenzione con le scuole interessate, gruppi di studenti, accompagnati dai propri docenti, accedono ai laboratori del corso di laurea per svolgere una attività pratica e seguire alcune lezioni a titolo dimostrativo; 4 - incontri con le matricole per la presentazione del piano formativo e del percorso didattico. L'orientamento in ingresso è coordinato dal Coordinatore del CdL e si avvale della collaborazione di gruppi di docenti. Viene svolto anche in collaborazione con il delegato all'orientamento nominato dal Consiglio del Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie e con il Delegato del Rettore per l'orientamento. L'ufficio orientamento di Ateneo svolge attività di supporto agli studenti in entrata, in itinere e in uscita e le informazioni di tali attività sono reperibili nel sito http://www.unipg.it/futuri-studenti. |
Orientamento e tutorato in itinere |
Il Coordinatore del CdL, i docenti designati per ciascun anno e la Commissione paritetica docenti-studenti del DCBB assistono ed orientano gli studenti nel loro percorso formativo. Docenti designati sono i proff: Maria Laura Belladonna, Katia Fettucciari, Loredana Latterini, Brunella Tancini e Fabio Veronesi. Essi offrono in giorni e in orari stabiliti supporto, approfondimento e chiarimento delle varie attività didattiche. Nel sito del CdL, nella pagina dedicata: "orientamento", sono riportati i nomi dei docenti e i loro orari di ricevimento. Annualmente il CdL istituisce un certo numero di borse di studio destinate a studenti "capaci e meritevoli" (di norma studenti iscritti a corsi di laurea magistrali dei settori biotecnologici o studenti di dottorato) con il compito di affiancare i loro coetanei per attività di supporto, consiglio, tutoraggio. Ciascun docente eroga alcune ore di didattica aggiuntiva destinate agli studenti che necessitano di un sostegno didattico ulteriore. Nel sito di ciascun docente sono indicati giorno ed ora di ricevimento degli studenti. A partire dal primo semestre del secondo anno vengono organizzati a cura del CdL seminari mirati ad aiutare gli studenti nella scelta del piano di studi e ad orientarli ad una scelta più consapevole del percorso di laurea magistrale. Per svolgere tale attività il CdL ha nominato un coordinatore (Prof. F.Veronesi) e si avvale anche di personale qualificato esterno all'Università, inclusi laureati in Biotecnologie presso l'Ateneo di Perugia già inseriti nel mondo del lavoro. |
Numero degli iscritti |
Negli anni accademici 2011/2012 e 2012/2013 il corso è stato ad accesso libero. Questa scelta ha trovato il favore degli studenti ma ha portato a delle criticità nella organizzazione della didattica, soprattutto di quella svolta in laboratorio e ha prodotto un numero di abbandoni superiore in percentuale alla media di quello degli anni precedenti in cui l'accesso era a numero programmato. Per tale motivo, tenuto conto della alta sperimentalità dei corsi che necessita di laboratori a posto singolo, è stato deciso di continuare ad adottare il numero programmato. Il numero di aspiranti matricole ha superato quello dei posti messi a disposizione ed è stato effettuato un test di ingresso. Gli idonei che si sono immatricolati all’anno accademico 2014/15 risultano108. Dati Almalaurea: per quanto riguarda il percorso didattico, dai dati statistici Almalaurea risulta che il 78% degli studenti ha frequentato regolarmente più del 75% degli insegnamenti previsti. La durata media del percorso di studi è 3 anni e 7 mesi. L’8,1% ha svolto parte del percorso formativo all'estero principalmente con il programma Erasmus ma anche con altri programmi dell'Unione Europea (a fronte di una media dell'Ateneo 6%). Il 16,1% ha svolto tirocini/stage o lavoro al di fuori dell’Università ma riconosciuti dal corso di laurea, attraverso la stipula di apposite convenzioni |
Risultati in termini di occupabilità |
Dalle statistiche pubblicate sul sito www.almalaurea.it e nella banca dati di Universitaly e dai dati disponibili presso il corso di studio risulta che la quasi totalità degli studenti (98,4%) che conseguono la laurea in Biotecnologie (L2) non aspirano ad un ingresso immediato nel mondo del lavoro ma si iscrivono ad un corso di laurea magistrale. Tuttavia, dalle analisi dei dati riportati nell'allegato risulta che le aspettative degli studenti per quanto riguarda il futuro inserimento lavorativo continua ad essere nell'area di ricerca e sviluppo (80% degli intervistati) e richiedono al corso di studio di fornire loro una elevata professionalità, anche se una grossa percentuale (58%) non sa ancora indicare il tipo di lavoro cercato e mediamente non sa specificare gli aspetti ritenuti rilevanti nella ricerca dello stesso. I dati statistici suggeriscono di continuare a svolgere e potenziare le attività di orientamento e di interazione con il mondo del lavoro. |