Anno Accademico 2017/18 - Regolamento 2017

Corso di laurea in Biotecnologie

Presentazione

Obiettivi formativi specifici
Gli obiettivi formativi specifici del corso consistono essenzialmente nel fornire agli studenti una preparazione metodologica, basata sui contenuti culturali di qualità, che permetta loro di acquisire i concetti fondamentali delle diverse aree delle Biotecnologie, associati alle conoscenze di Biologia, Chimica, Matematica, Fisica ed Informatica, utili al proficuo proseguimento degli studi con la Laurea Magistrale, ma anche per l'accesso al mondo del lavoro ad un livello elevato di competenze ed abilità. Si è inoltre tenuto conto dei vari ambiti occupazionali del Biotecnologo e di quanto richiesto dal mondo del lavoro in termini di formazione.
Il corso di laurea in Biotecnologie è di durata triennale ed è strutturato in un percorso comune a tutti gli studenti immatricolati che, pur prevedendo la partecipazione di altre Facoltà, si svolge nell'ambito della Facoltà di Scienze MMFFNN. Il percorso formativo comprende l'insegnamento di materie quali: Matematica e Statistica, Chimica Generale ed Inorganica, Biologia Generale, Chimica Organica, Genetica, Bioetica; è previsto un corso di Prevenzione e sicurezza in laboratorio; è previsto inoltre l'insegnamento della lingua Inglese articolato sia con corsi di azzeramento che di formazione per far raggiungere a tutti gli studenti un adeguato livello di conoscenza della lingua. Successivamente il corso prevede l'insegnamento attraverso lezioni frontali ed attività di laboratorio di materie quali: Microbiologia e Virologia, Biochimica, Chimica Fisica. L'organizzazione interfacoltà permette inoltre al corso di introdurre nell'offerta formativa insegnamenti relativi ai vari ambiti di applicazione delle biotecnologie. I corsi quindi, sono strutturati con il contributo delle Facoltà concorrenti, nell'ottica di consentire la prosecuzione degli studi verso una laurea magistrale senza però trascurare l'attribuzione di un ruolo professionale già alla laurea di primo livello. In questa fase, lo studente ha la possibilità di approfondire alcuni settori applicativi quali l'agrario, il molecolare, il farmaceutico, il medico ed il veterinario, in base al regolamento didattico di ateneo che indicherà le attività formative necessarie per raggiungere una professionalità che consenta di operare in ambiti specifici delle Biotecnologie.
Tale scopo verrà raggiunto con lo sviluppo di corsi frontali, attività di laboratorio e altre attività formative aventi l'obiettivo di far acquisire conoscenze sia di base che applicate proprie della bioinformatica, del miglioramento genetico vegetale, animale e microbico, della trasformazione genetica, delle colture in vitro e dei processi di micropropagazione, della patologia e entomologia vegetale, delle coltivazioni erbacee e arboree e della economia aziendale. Altresì lo studente avrà la possibilità di approfondire aspetti di tipo biologico, chimico e informatico e raggiungere una solida conoscenza delle metodologie biotecnologiche, acquisita attraverso le attività di laboratorio previste nel percorso formativo, con ottime capacità operative nella pianificazione sperimentale, nello sviluppo di procedure e tecniche di laboratorio e di processi biotecnologici, con particolare riferimento alle tecnologie riguardanti la genomica e la proteomica per lo sviluppo di nuove molecole biologicamente attive e per la progettazione, isolamento e caratterizzare delle molecole ottenibili attraverso processi biotecnologici e per la ottimizzazione della loro produzione industriale. Sarà capace di utilizzare strumenti informatici e statistici, con particolare riferimento al settore della bioinformatica per l'analisi di biosequenze e lo sviluppo e utilizzazione di banche dati biologiche. Conoscerà le tecniche analitiche dei biofarmaci in generale, e delle proteine ricombinanti in particolare, le metodiche di produzione di farmaci biotecnologici e biofarmaci, le tecnologie applicate alla loro produzione, sperimentazione preclinica e commercializzazione, nonché gli aspetti farmacocinetici e farmacodinamici di ligandi biotecnologici, ed infine, gli aspetti farmacologici e tossicologici dei biofarmaci. Potrà acquisire inoltre le competenze di base, a carattere prevalentemente chimico-farmaceutico e farmacologico; potrà imparare la progettazione completa e la produzione di potenziali farmaci ottenuti con tecniche "non-estrattive" da fonti "non-native" ed a tale fine, verrà privilegiato l'approccio bioinformatico come elemento portante della modellistica molecolare applicata a ligandi biotecnologici, all'interazione ligando-recettore, alla trasduzione del segnale ed alla risposta biologica cellulare; possederà anche i fondamenti della produzione industriale di farmaci convenzionali attraverso processi totalmente sintetici od estrattivi. Lo studente avrà la possibilità anche di raggiungere buone conoscenze di base e pratiche in campo biomedico molecolare e tecnico, che lo renderà capace, negli ambiti di propria competenza, e in collaborazione con le figure professionali operanti in campo medico, di partecipare alla programmazione e realizzazione delle applicazioni biotecnologiche all'uomo, con particolare riguardo ai settori diagnostico e terapeutico. Le discipline specifiche che appartengono al settore medico forniranno al laureato adeguate conoscenze morfologiche e funzionali dell'organismo umano e gli strumenti concettuali e tecnico-pratici per analizzare ed utilizzare, anche modificandoli, cellule o tessuti umani e loro componenti; il laureato avrà la possibilità di raggiungere una buona conoscenza di base dei sistemi biologici, in particolare l'uomo, interpretati in chiave patologica, cellulare e molecolare. Lo studente avrà anche la possibilità di raggiungere conoscenze specifiche sulle biotecnologie applicate all'allevamento ed al miglioramento genetico animale, alla produzione di sostanze ad attività farmacologica ed immunizzante, alla patologia e diagnostica veterinaria.
Il laureato in Biotecnologie potrà quindi operare, da solo o in collaborazione con altre figure professionali, nei seguenti ambiti: sviluppo di piante e microrganismi geneticamente modificati sia al fine di migliorare la qualità e/o la quantità dei prodotti agricoli, sia per l'ottenimento di prodotti utili in altri settori quali quelli farmaceutico, industriale, ambientale, medico e veterinario; produzione di piante di interesse agrario mediante tecniche di micropropagazione; produzione di microrganismi di interesse agrario e agroindustriale; trasformazione genetica di piante e microrganismi; individuazione di organismi geneticamente modificati (OGM) nell'ambiente e di prodotti derivati da OGM nelle derrate alimentari; caratterizzazione e controllo mediante marcatori molecolari dei prodotti alimentari di nicchia; controllo delle caratteristiche varietali; controllo degli agroecosistemi mediante approcci di biotecnologia avanzata; studio della biodiversità con particolare attenzione verso le risorse genetiche agrarie sia vegetali che microbiche; produzione di intermedi e prodotti per la chimica fine; sviluppo di processi per la chimica ecocompatibile; produzione di metaboliti primari e secondari; fermentazioni industriali, sviluppo di biosensori per il monitoraggio ambientale; sviluppo di tecnologie per il risanamento ambientale; sviluppo di kit per la diagnostica molecolare; servizi di analisi; sequenziamento di acidi nucleici e proteine; sviluppo di reagenti biologici; controllo di processi biotecnologici; utilizzazione e sviluppo di banche dati e biblioteche digitali; interventi per la conservazione e il recupero di beni ambientali e culturali; produzione di intermedi e prodotti per la biofarmaci, proteine terapeutiche e biomateriali; produzione di fonti microbiologiche ‘non-native' (cioè microrganismi ingegnerizzati o comunque modificati geneticamente); fermentazioni industriali; sviluppo di reagenti e diagnostici di natura anticorpale; servizi di analisi di biofarmaci; sequenziamento di acidi nucleici e proteine; controllo di processi biotecnologici produttivi nell'industria farmaceutica; utilizzazione e sviluppo di banche dati e biblioteche digitali in biomedicina; diagnostica molecolare (sequenziamento del DNA, PCR, ibridazione in situ); produzione di vettori a uso sia sperimentale che per la terapia genica; generazione e mantenimento di cellule in coltura; generazione di animali geneticamente modificati; applicazione di tecniche biotecnologiche come servizio di supporto alla ricerca biomedica; applicazione dei principi della farmacodinamica, farmacogenetica e farmacogenomica, collaborazione nella sperimentazione, inclusa la sperimentazione clinica di prodotti e farmaci biotecnologici; collaborazione alla ottimizzazione e personalizzazione della terapie cellulari e farmacologiche; applicazione e sviluppo di test diagnostici a base biotecnologica; analisi e sperimentazioni biotecnologiche; diagnostica di laboratorio per le malattie infettive e parassitarie; controllo di qualità dei prodotti di origine animale con tecniche di biologia molecolare; sviluppo e applicazione delle biotecnologie per il miglioramento genetico degli animali da reddito; utilizzazione e sviluppo di banche dati e biblioteche digitali; interventi per la conservazione e il recupero del germoplasma; ricerca che preveda l'utilizzo di tecniche di biologia molecolare sugli animali.
Per raggiungere tali finalità l'offerta formativa sarà estremamente ampia e lo studente potrà fruire di corsi frontali, attività di laboratorio e altre attività formative mirati a fare acquisire conoscenze sia di base che applicate proprie di insegnamenti di discipline biotecnologiche comuni o con finalità specifiche agrarie, biologiche e industriali, chimiche e farmaceutiche, mediche e terapeutiche, veterinarie, tra le quali: bioinformatica, biologia molecolare, economia aziendale,principi di diritto, miglioramento genetico vegetale, animale e microbico, trasformazione genetica, colture in vitro e dei processi di micropropagazione, patologia e entomologia vegetale, coltivazioni erbacee e arboree, fisiologia generale e vegetale, genetica molecolare, genomica funzionale e strutturale, proteomica, chimica fisica, processi biotecnologici, nanotecnologie molecolari, anatomia e fisiologia umane, immunologia, biochimica sistematica, chimica farmaceutica, farmacologia generale, farmacologia molecolare, biomateriali, biologia, medicina molecolare,patologia molecolare, genetica medica, biochimica clinica e biologia molecolare clinica, anatomia, farmacologia cellulare, fisiologia e biochimica veterinarie, genetica veterinaria, biotecnologie applicate all'allevamento animale; elementi di patologia generale e farmacologia, biotecnologie applicate alle malattie infettive e parassitarie.
Il laureando potrà poi completare il proprio percorso frequentando attività formative libere a sua scelta, svolgendo il tirocinio pratico applicativo e con la preparazione della prova finale. Lo studente potrà anche svolgere periodi formativi presso Istituzioni di ricerca pubbliche e/o private, italiane ed europee, anche nel quadro di accordi internazionali.
I principali sbocchi occupazionali della Laurea, qualora gli studenti non decidano di proseguire con una Laurea Magistrale, sono previsti nel campo della ricerca, nelle industrie biotecnologiche, presso Aziende/Enti pubblici e privati operanti nel settore dei servizi e della protezione ambientale; aziende sementiere e vivaistiche; strutture pubbliche e private attive nella produzione di molecole di interesse agrario, strutture pubbliche e private che svolgono attività di sperimentazione e controllo della diffusione di OGM nell'ambiente e di valutazione del relativo rischio ambientale; enti certificatori e laboratori di analisi pubblici e privati attivi nella certificazione della qualità dei prodotti vegetali e della trasformazione industriale; nelle Aziende/Enti pubblici e privati operanti nel settore dei servizi e della promozione della salute, ivi inclusa l'informazione scientifica sul farmaco nel settore sanitario; strutture del Sistema Sanitario Nazionale, aziende ospedaliere, laboratori specializzati pubblici e privati; industria farmaceutica e biotecnologica; centri di ricerca e sviluppo di prodotti diagnostici biotecnologici dell'area sanitaria; enti preposti alla elaborazione di normative sanitarie o brevettuali riguardanti lo sfruttamento di prodotti biotecnologici; Istituti Zooprofilattici, Istituto Superiore di Sanità, enti, imprese o studi che si occupano di diagnostica sugli animali e loro derivati; enti, imprese o studi/laboratori che si occupano di miglioramento genetico degli animali in produzione zootecnica; stabulari e laboratori di industrie ed enti per la produzione di prodotti destinati agli animali; laboratori specializzati nel controllo di qualità (HACCP).
Il numero massimo di crediti riconoscibili ai sensi dell'art. 4 DM 16/03/2007, è pari a 18 cfu.
Descrizione del percorso formativo
Il corso di studio in breve
Il Corso di Studio in Biotecnologie (CdS) è volto alla preparazione della figura del Biotecnologo attraverso un percorso multidisciplinare che fornisce competenze utili per poter operare in diversi contesti. Si propone di fornire ai laureati conoscenze di base e pratiche dei sistemi biologici interpretati in chiave cellulare, molecolare, patologica, rendendoli capaci di partecipare alla programmazione e realizzazione delle applicazioni biotecnologiche nei settori agrario, industriale, della salute.

Il percorso didattico è strutturato per fornire allo studente una efficace esperienza propedeutica all'attività lavorativa attraverso numerose ore di frequenza dei laboratori didattici e del laboratorio di bioinformatica, attraverso il Progetto Erasmus o altri progetti di scambio internazionali ed attraverso il tirocinio pratico applicativo svolto all'interno dei laboratori della struttura o in aziende e laboratori convenzionati o presso sedi universitarie straniere. Si articola in due anni comuni ed in un terzo anno in cui lo studente può scegliere tra cinque curriculum che si differenziano per alcune attività formative utili ad indirizzarlo nei diversi ambiti delle Biotecnologie: Agrario e Ambientale, Farmaceutico, Medico, Molecolare, Veterinario.

La didattica è erogata attraverso lezioni frontali, attività pratiche svolte in laboratorio (incluso il laboratorio di Bioinformatica), esercitazioni virtuali avvalendosi del supporto di Aziende leader del settore (attualmente il CdS ha stipulato convenzione con la ditta Labster-www.labster.com), tutoraggio e seminari di orientamento. Le attività di ciascun anno sono articolate in due semestri e gli insegnamenti, di norma, hanno durata semestrale. Per essere ammessi al corso occorre essere in possesso di un diploma di scuola media superiore o di altro titolo conseguito all'estero e riconosciuto idoneo.

I laureati potranno svolgere attività lavorativa con ruoli adeguati al titolo di laurea di primo livello: nelle aziende che operano in campo industriale, agro-alimentare, ambientale, sanitario, farmaceutico; nel settore della ricerca e della informazione e comunicazione scientifica; presso Enti Nazionali (es. CNR, ENEA ecc.), Agenzie Nazionali e Regionali (es. ARPA), Parchi Tecnologici Nazionali e Regionali (es Parco 3A Umbria); Laboratori di analisi pubblici e privati, Agenzie di sorveglianza e di sicurezza agro-alimentare (es. EFSA-Parma).
La laurea consente l'ammissione all'esame di stato per l'iscrizione all'Ordine dei Biologi, sezione B (Biologo Junior) ed a quelli dei Dottori Agronomi, sezione B (Agronomo Junior).

L'accesso al corso e' regolamentato sulla base della programmazione locale.
Il Corso e' incluso nell'offerta didatica del Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie ma, proprio per il suo carattere multidisciplinare, vede coinvolti Docenti di più Dipartimenti dell'Ateneo.  
Altre informazioni
Studiare Biotecnologie a Perugia: da molti anni l'Università degli Studi di Perugia ha iniziato ad investire in termini di ricerca e didattica nel campo delle Biotecnologie, consapevole che una scelta di questo tipo è indispensabile per l'avanzamento della ricerca e delle conoscenze. Dall' A.A. 2000/2001 è stato istituito il corso di laurea triennale in Biotecnologie, che vede impegnati in primo piano i Dipartimenti di: Chimica, Biologia e Biotecnologie; Medicina; Medicina Sperimentale; Scienze Agrarie, Alimentari, Ambientali; Scienze Farmaceutiche; Medicina Veterinaria, ma coinvolge anche docenti di altri Dipartimenti. Attualmente l'insegnamento delle Biotecnologie presso l'Università di Perugia è articolato in un corso di laurea triennale ed in quattro corsi di laurea magistrali che coprono tutti i diversi settori portanti delle Biotecnologie ed è diventato una realtà nazionale molto interessante per la sua interdisciplinarietà. Gli studenti che scelgono di studiare Biotecnologie a Perugia sono in costante aumento e molti di essi provengono da fuori regione. Oltre al percorso formativo caratterizzato anche dalla presenza di molte ore di laboratorio, gli studenti possono svolgere tirocini pratici presso Aziende ed Enti specializzati, sia in Italia che all'Estero. Va aggiunto che dal 2003 ad oggi sono stati istituiti master in vari settori delle biotecnologie, in particolare nel campo delle biotecnologie per il risanamento ambientale, che hanno visto impegnati, insieme all'Università, Aziende ed Enti che operano nel settore. E' infine attivo il dottorato di ricerca in Biotecnologie che prevede percorsi formativi nei diversi settori "red, green e white". Inoltre è in costante aumento il numero delle borse di dottorato finanziate da imprese interessate alla formazione di specialisti nel settore. Un numero sempre crescente di ricercatori dell'Ateneo svolge le proprie attività di ricerca nel campo delle biotecnologie.
Informazioni di contatto
Presidente del Corso di Laurea
Prof.ssa Carla Emiliani
Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie
Tel. e Fax 075 585 7436
e-mail: carla.emiliani@unipg.it
Segreteria del Corso di Laurea
Tel. 075 585 7481/7413
Fax 075 585 7406
e-mail: biotecno@unipg.it
Web: http://biotecnologie.unipg.it/
Polo biotecnologico
Quartiere Monteluce
Via del Giochetto
06126 Perugia
Conoscenze richieste per l'accesso
L'iscrizione al corso è regolata in conformità alle norme di accesso agli studi universitari. Prima dell'inizio dei corsi verrà istituita una procedura di verifica dei requisiti richiesti per l'ammissione degli studenti ai corsi di studio (ai sensi del DM n. 270/04) e verranno predisposte attività formative propedeutiche e di recupero per eventuali obblighi formativi per omogeneizzare gli studenti di diversa provenienza allineandoli, per quanto possibile, ad una base di conoscenza sufficiente per poi seguire i corsi veri e propri. Eventuali ulteriori conoscenze necessarie in relazione agli studi pregressi, le modalità di verifica e la definizione di debiti formativi, nonchè i criteri per la loro acquisizione verranno specificati nel regolamento didattico.
Modalità di ammissione
Sono richieste capacità e conoscenze di base di Chimica generale ed inorganica e di Matematica, con riferimento ai contenuti dei programmi ministeriali in vigore negli istituti di istruzione secondaria. Il possesso di tali conoscenze viene verificato dal CdS attraverso la somministrazione di un test di valutazione obbligatorio (di seguito indicato test). Se il test di Matematica e/o Chimica non viene superato, lo studente verrà informato del proprio obbligo/i formativo/i aggiuntivo/i (OFA) e dovrà frequentare un corso di allineamento di Matematica e/o Chimica organizzato dal CdS.
Il soddisfacimento degli OFA viene verificato attraverso la frequenza del suddetto corso di allineamento o il superamento di un test successivo. Modalità di verifica del possesso delle conoscenze, delle attività di recupero e di verifica del soddisfacimento degli OFA sono riportate nel dettaglio nel Manifesto degli Studi reperibile nel sito Web del CdS (http://biotecnologie.unipg.it) e presso la bacheca del polo didattico.
Sono esonerati dalla verifica dell'OFA o di parte di esso coloro che provenienti per trasferimento da altra sede o altro corso di studio: (i) vedano riconosciuti almeno il 50% dei CFU relativi agli esami di Chimica generale e inorganica e/o Matematica per le applicazioni o abbiano sostenuto con esito positivo analogo test di valutazione nella struttura di provenienza.

Il corso è a numero programmato locale. Le modalità di ammissione, definite dall'Ateneo, saranno dettagliatamente descritte nel bando per l'accesso ai corsi a numero programmato locale, reperibile nel sito http://www.unipg.it e in quello del corso http://biotecnologie.unipg.it.
Orientamento in ingresso
Le attività di orientamento in ingresso sono coordinate dal presidente del CdS che si avvale di una commissione apposita (Commissione Orientamento, composta da cinque docenti e da un rappresentante degli studenti, quella attuale è stata nominata nel Consiglio di Corso di Laurea del 30.11.2016, v. 3/16) e svolte in collaborazione con il Delegato del Rettore per l'orientamento e con quello del Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie. Alle attività in oggetto collaborano tutti i docenti del corso, cooptati su base volontaria, l'ufficio Orientamento di Ateneo e la segreteria didattica del CdS.
Le attività sono rivolte principalmente agli studenti degli ultimi anni delle scuole medie superiori del territorio e possono essere così riassunte:
1- partecipazione alle iniziative promosse dall'Ateneo (vedi file allegato, attività reperibili nel sito http://www.unipg.it/futuri-studenti);
2 - partecipazione dei docenti alle attività di orientamento organizzate dalle scuole medie superiori del territorio, presso le loro sedi;
3 - organizzazione di giornate di attività seminariali e di laboratorio rivolte a gruppi di studenti che, accompagnati dai propri docenti, accedono alle strutture del CdS per vivere esperienze nel campo delle Biotecnologie sotto la guida di docenti e tutor del CdS, previa stipula di apposita convenzione (lista delle convenzioni reperibile agli atti del Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie);
4 - incontri con le matricole per la presentazione del piano formativo e del percorso didattico (due incontri annuali in concomitanza con l'inizio delle lezioni del primo semestre);
5 - Partecipazione al progetto MIUR "Piano Lauree Scientifiche" sviluppato in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale e molte scuole medie superiori del territorio; le azioni previste dal bando e di seguito elencate sono coordinate dal responsabile locale (nominato dal Dipartimento) e progettate, programmate e realizzate in collaborazione con docenti del CdS cooptati su base volontaria:
azione A: laboratorio per l'insegnamento delle scienze di base, che si è focalizzato sulla erogazione di esperienze di Biologia e Biotecnologie Forensi, ha visto coinvolte venti scuole e circa 700 studenti
azione B: attività didattiche di autovalutazione, ha visto coinvolte otto scuole e circa 300 studenti
azione C: formazione insegnanti, ha visto coinvolti circa 50 insegnanti
azione D: riduzione del tasso di abbandono, destinata agli studenti del primo anno, prevede attività di orientamento nelle materie Chimica generale ed inorganica, Chimica organica, Matematica
Il responsabile locale detiene la documentazione delle attività svolte ed invia relazioni dettagliate al coordinatore nazionale del progetto (Prof.ssa B.M.Lombardo, Università degli Studi di Catania)
6- l'attività di orientamento tradizionale è integrata con una attività a distanza svolta tramite il sito Web del CdS, progettato anche con questo obiettivo.
Orientamento e tutorato in itinere
Una attività costante di tutorato e orientamento favorisce la crescita culturale e professionale dello studente e lo aiuta a compiere scelte consapevoli nei diversi momenti del percorso universitario. In questa ottica il CdS:
- ha nominato una specifica commissione deputata anche a tale attività (Commissione Orientamento, composta da cinque docenti ed un rappresentante degli studenti, nominata il 30.11.2016, v.3/16).
- nomina annualmente docenti tutor (lista riportata nelle informazioni generali della presente scheda) cui vengono assegnate le matricole ed ai quali gli studenti possono rivolgersi in caso di necessità legate al percorso degli studi;
- organizza due incontri di orientamento al percorso universitario e di illustrazione dei servizi agli studenti riservato alle matricole (tenuti il 3 ottobre 2016 in concomitanza con l'inizio delle lezioni dei due canali);
- organizza attività di tutorato didattico "ad personam" di sostegno per l'apprendimento di Chimica, Matematica e Biologia, accessibili a tutti gli studenti ed in particolare volti all'assolvimento degli obblighi formativi aggiuntivi;
- organizza corsi di allineamento di Matematica e di Chimica, aventi le stesse finalità e calendarizzati nelle prime due settimane delle attività didattiche del primo anno primo semestre;
- recluta tutor di supporto (studenti di CdS magistrali e di dottorato di ricerca in ambito biotecnologico) attraverso specifici bandi riservati a studenti capaci e meritevoli (D.M. 198/2003, Legge 170/2003, direttoriale prot. n. 0057113 del 28.10.2005);
- si avvale di studenti reclutati dall'Ateneo (bando per le 150 ore, di cui all'art. 11 del D. Lgs. 29/03/2012 n. 68 - pubblicato con DR. n. 2068 del 19.10.2016);
- organizza, ove ritenuto necessario, tutorato di gruppo nell'ambito di corsi specifici;
- organizza seminari, tenuti da personale qualificato esterno all'Università, inclusi laureati in Biotecnologie già inseriti nel mondo del lavoro e referenti di Aziende a carattere biotecnologico, mirati ad aiutare gli studenti nella scelta del piano di studi, del percorso di laurea magistrale e/o del percorso lavorativo;
- si avvale di attività di tutorato per studenti con disabilità messe a disposizione dell'Ateneo e consultabili all' indirizzo http://unipg.it/servizi/studenti-con-disabilità-e-dsa;
- ha predisposto ed aggiorna continuamente pagine dedicate nel sito Web del corso (http://biotecnologie.unipg.it).
Numero degli iscritti
L'accesso al corso è stato programmato locale. Il numero di aspiranti matricole ha superato quello dei posti messi a disposizione ed è stato effettuato un test di ingresso.
Dati forniti dall'Ateneo: gli idonei che si sono immatricolati all'anno accademico 2015/16 risultano 117 (un incremento del 16% rispetto all'anno precedente), di cui il 50% proveniente da licei scientifici, 29% da licei classici e solo il 4% da istituti tecnici. Il 43% degli immatricolati viene da fuori Regione.
Dati Almalaurea: il 71,2% degli studenti ha frequentato regolarmente più del 75% degli insegnamenti previsti. La durata media del percorso di studi è 3,9 anni. Il 5,1% ha svolto parte del percorso formativo all'estero principalmente con il programma Erasmus ma anche con altri programmi dell'Unione Europea.
L'86,4 % degli studenti ha svolto tirocini/stage o lavoro riconosciuti dal CdL, di cui il 74,6% presso l'Ateneo e solo l'8,5 % fuori Ateneo.
Risultati in termini di occupabilità
Le statistiche pubblicate nella banca dati di Universitaly ed i dati disponibili presso il corso di studio confermano che la quasi totalità degli studenti (96,6%) che conseguono la laurea in Biotecnologie (L2) non aspirano ad un ingresso immediato nel mondo del lavoro ma si iscrivono ad un corso di laurea magistrale. Nell'allegato le aspettative degli studenti per quanto riguarda il futuro inserimento lavorativo.
Va rilevato che una percentuale significativa non sa ancora indicare il tipo di lavoro cercato e mediamente non sa specificare gli aspetti ritenuti rilevanti nella ricerca dello stesso.
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