Insegnamento STORIA ROMANA TARDOANTICA
Nome del corso di laurea | Civiltà classiche |
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Codice insegnamento | GP005346 |
Curriculum | Comune a tutti i curricula |
Docente responsabile | Rita Lizzi |
Docenti |
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Ore |
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CFU | 6 |
Regolamento | Coorte 2017 |
Erogato | Erogato nel 2017/18 |
Erogato altro regolamento | Informazioni sull'attività didattica |
Attività | Caratterizzante |
Ambito | Storia antica |
Settore | L-ANT/03 |
Anno | 1 |
Periodo | Secondo Semestre |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Tipo attività | Attività formativa monodisciplinare |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Contenuti | Istituzioni, cultura e religione, economia e società dal IV al VI d. C., attraverso i principali eventi di Roma tardoantica. Storia di Roma tardoantica e attualità politica: la trasformazione delle istituzioni altoimperiali nell’Impero riformato di Diocleziano e Costantino. L’evoluzione religiosa dal politeismo al cristianesimo e i rapporti tra Impero e Chiesa. |
Testi di riferimento | Per i frequentanti: – Un manuale a scelta tra i seguenti, per rinverdire la conoscenza della Storia Romana: AA.VV., Storia di Roma, Edizioni del Prisma 2013; G.A. Cecconi, La città e l'Impero, CArocci 2009; G. Clemente, Guida alla storia Romana, Mondadori 2008; G.Geraci-A.Marcone, Storia Romana, Le Monnier 2006. – Un manuale specifico sull’età tardoantica: L. De Salvo- C. Neri, Storia Romana. L’età tardoantica, Jovence 2010. – La lettura di un testo di discussione sull’uso delle fonti, a scelta tra: L. Cracco Ruggini, Storia antica. Come leggere le fonti, Il Mulino 2000; G. Poma (a cura di), Le fonti per la storia antica, Il Mulino 2008. La lettura di un testo di Didattica della Storia Antica, a scelta tra: BLOCH M., Apologia della storia, o Mestiere di storico, Torino 1998 ASSOCIAZIONE CLIO '92, Oltre la solita storia. Nuovi orizzonti curriculari, Faenza 2000 DONDARINI R., L’albero del tempo, Bologna 2007. – Per la parte monografica: R. Lizzi Testa (ed.), Late Antiquity in Contemporary Debate, Cambridge Scholars Publishing 2017; R. Lizzi Testa, «Tributa sunt purpurae, non lacernae»: il guardaroba del vescovo tardoantico, in A. Melloni (a cura di), Tutto è grazia. In omaggio a Giuseppe Ruggieri, Milano 2010, 375-396; R. Lizzi Testa, Costantino tra fede, economia e politica: privilegi fiscali, costruzioni sacre, in Tessa Canella (a cura di), L’impero costantiniano e i luoghi sacri, Bologna, Il Mulino 2016, 147-90; R. Lizzi Testa, Praesul et possessor’: Ambrogio e la proprietà privata, in R. Passarella (a cura di), Ambrogio e la questione sociale (Accademia Ambrosiana. Studia Ambrosiana 10), Milano 2017, 19-60; R. Lizzi Testa, I vescovi traditores nei regno romano-germanici, in L. Montecchio (a c. di), Tradimento e traditori nella Tarda Antichità (Atti del II convegno internazionale, Università eCampus, Roma 18-19 marzo 2015), Graphe. It Edizioni, Perugia 2017, 153-176. I non frequentanti, oltre ai volumi già indicati, aggiungeranno un volume a scelta tra: A. Giardina (a c. di), Roma antica, Laterza 2000; A. Marcone, Pagano e cristiano. Vita e mito di Costantino, Edizioni Laterza 2002; U. Roberto, Diocleziano, Salerno Editrice, Roma 2014. |
Obiettivi formativi | Le principali conoscenze che gli studenti acquisiranno saranno: - gli eventi principali della storia del tardo Impero romano - la trasformazione degli istituti politici antichi in quelli imperiali tardoantichi (Organi di Corte, principe, sovrano assoluto, funzionari centrali e periferici) e il loro funzionamento - le forme economiche e le questioni sociali della tarda Antichità - l’evoluzione religiosa dal politeismo al cristianesimo. |
Prerequisiti | Per affrontare il corso, lo studente deve aver già sostenuto un esame triennale di Storia Romana. Questo prerequisito è valido sia per gli studenti frequentanti che per i non frequentanti. |
Metodi didattici | Il corso è organizzato nel seguente modo: - lezioni frontali che verteranno su tutte le tematiche e le problematiche relative alla Storia tardoantica- - brevi relazioni/dibattito tenute dagli studenti come approfondimenti dei temi trattati nel corso |
Altre informazioni | Durante il corso, saranno fornite informazioni bibliografiche per approfondimenti, relazioni orali e tesine scritte. Si consiglia ai non frequentanti di contattare il docente per il programma d'esame recandosi presso lo studio nell'orario di ricevimento o per appuntamento via e-mail. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | L'esame prevede una prova orale finale (nelle date ufficiali previste da calendario), che consiste in una discussione-colloquio relativa agli argomenti trattati durante il corso e approfonditi sui testi consigliati. La prova serve per accertare il livello di conoscenza raggiunta dallo studente, la sua capacità di fare collegamenti e di esporre sinteticamente le principali questioni storiche affrontate nel corso. La durata dell'esame varia a seconda dell'andamento della prova stessa. Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa |
Programma esteso | Il corso sarà organizzato in due parti: una prima parte (circa 14 ore) sarà di tipo storiografico, per comprendere quando e come gli ultimi secoli dell’Impero romano cominciarono ad essere apprezzati non più come età di decadenza ma di rilancio della vita istituzionale, politica e religiosa dell’Impero dal IV al VI secolo d. C. In questa parte saranno esaminate le principali trasformazioni istituzionali, politiche, economiche e religiose dell’Impero romano a partire dal riordino dioclezianeo-costantiniano; una seconda parte (circa 22 ore) sarà dedicata all’approfondimento di un tema specifico, trattato come oggetto di ricerca in fieri attraverso indagini di tipo storiografico e sulle fonti antiche: “I vescovi e l’Impero, da Costantino ai regni romano-barbarici”. In questa parte sarà esaminata, in primis, la politica religiosa del primo imperatore cristiano, che è particolarmente utile per la didattica della storia antica sia per l’uso delle fonti, sia per la costruzione della storia della storiografia cristiana (Eusebio e gli storici ecclesiastici). Il tema infatti sarà declinato anche didatticamente in quanto necessario per cogliere il passaggio dal mondo antico al mondo medievale moderno. Altri temi esaminati durante il corso sono: il modello vescovile proposto da Ambrogio, primo vescovo aristocratico dell’Occidente, la sua evoluzione nel V-VI secolo, le relazioni dei vescovi cattolici e i re visigoti nella Gallia del VI secolo. |