Anno Accademico 2021/22 - Regolamento 2021

Corso di laurea in Servizio sociale

Presentazione

Obiettivi formativi specifici
Obiettivo formativo del Corso è fornire la preparazione teorica e professionale utile per svolgere il lavoro di assistente sociale. Il percorso formativo tende a miscelare le competenze di tipo teorico con quelle professionali, nella consapevolezza che tale professione richiede una buona conoscenza di entrambe. Per quanto riguarda le prime, nel percorso formativo è dato particolare risalto alle competenze di tipo sociologico, psicologico e giuridico, che costituiscono lo sfondo di riferimento fondamentale.
Attraverso queste discipline, si cerca di formare un laureato triennale in grado di orientarsi nel mondo del welfare (pubblico e privato), attraverso le discipline specifiche del servizio sociale (metodi e tecniche del servizio sociale), di comprendere la complessità sociale, avere strumenti di conoscenza della realtà e della metodologia della ricerca (sociologia generale, della devianza, metodologia della ricerca sociale, antropologia socioculturale, statistica sociale, economia politica), di apprendere i principi del diritto pubblico, privato e sanitario, di conoscere le dinamiche psicologiche personali e collettive (psicologia dello sviluppo, dinamica e sociale). Si punta a fornire gli strumenti per la conoscenza: delle principali dinamiche sociali dell'attuale società complessa, con particolare attenzione alla capacità di leggere i processi di trasformazione del territorio; dei processi psicologici e culturali che caratterizzano lo sviluppo, con particolare riferimento alle problematiche dell'adolescenza (italiana e immigrata); dei processi che producono devianza, con particolare riferimento al mondo della tossicodipendenza; della legislazione sociale e sanitaria e di quella riguardante la famiglia.
La formazione teorica viene completata attraverso le conoscenze fornite dagli altri raggruppamenti disciplinari. Si sottolinea l'importanza della conoscenza dei problemi legati ai processi di immigrazione, con particolare riferimento alle dinamiche familiari e alle seconde generazioni, e alle politiche sociali. Competenze di tipo metodologico sono necessarie al fine di avere strumenti utili per collaborare alla messa a punto di ricerche di tipo psico-sociale e per essere in grado di leggere proficuamente dati riguardanti gli ambiti di competenza (psicologia sociale e metodologia della ricerca).
Dal punto di vista professionale, fondamentali sono le discipline tese a fornire i metodi e le tecniche del servizio sociale e le attività di tirocinio.
All'interno di questo percorso formativo professionalizzante, lo studente deve: orientare le proprie scelte motivazionali nelle principali aree di intervento del servizio sociale; sviluppare competenze che gli consentano di lavorare in equipe; acquisire sul campo conoscenze in alcune aree di intervento del servizio sociale; imparare a gestire il rapporto tra mandato professionale (legato agli aspetti deontologici della figura dell'assistente sociale) e mandato istituzionale (legato alla capacità di realizzare, dentro l'istituzione in cui opera, azioni efficaci). Si specifica che verrà riservata una particolare attenzione alla collaborazione con Enti e Istituzioni pubbliche e private che lavorano nel sociale, puntando ad una integrazione tra conoscenze teoriche e professionali. Sono attivi contratti di docenza a esperti che provengono dal mondo del lavoro (dirigenti ASL; assistenti sociali che lavorano presso Comuni, ASL), la cui professionalità è importante per miscelare la dimensione teorica con quella pratica. L'esperienza dei tirocini, al secondo e terzo anno, in strutture pubbliche e private, serve a mettere gli studenti direttamente di fronte all'utenza, ed essere accompagnati in questa esperienza da tutor aziendali e universitari. Il profilo professionale e culturale è quello dell'assistente sociale; le competenze acquisite servono per poter affrontare l'esame di stato per diventare assistenti sociali (B) in una società in cui il welfare è sempre più articolato e differenziato.
In ultimo, i crediti per "altre attività" sono utilizzati per la partecipazione a seminari, stages e convegni su temi riguardanti le principali problematiche sociali (minori, minori non accompagnati, disabili, disagio sociale, devianza, immigrazione, tossicodipendenza, integrazione sociale, affidamento e adozione, povertà, ecc.), organizzati in collaborazione con le realtà istituzionali e del privato sociale che lavorano sul territorio.
Su questa base, i laureati in Servizio sociale devono saper svolgere attività, con autonomia professionale e di giudizio, in tutte le fasi dell'intervento sociale per la prevenzione, il sostegno e il recupero di persone, famiglie, gruppi in situazione di bisogno e disagio, anche promuovendo e gestendo la collaborazione con enti pubblici, organizzazioni di volontariato e del terzo settore.
Descrizione del percorso formativo
Il corso di studio in breve
Il corso si propone di formare persone laureate con una solida preparazione scientifica nei settori delle scienze sociali e di fornire adeguate conoscenze professionali per svolgere le attività legate ai servizi sociali e socio-sanitari nel settore pubblico e nel privato sociale. Il corso di laurea in Servizio Sociale è un corso professionalizzante diretto alla formazione dell'assistente sociale.
Esso, infatti, forma persone laureate capaci di operare in tutte le fasi dell'intervento sociale per la prevenzione, il sostegno e il recupero di persone, famiglie, gruppi in situazione di bisogno e disagio, anche promuovendo e gestendo forme di collaborazione con organizzazioni di volontariato e del terzo settore. La laurea in Servizio sociale dà accesso agli esami per Assistenti sociali (B).
Informazioni dettagliate sul complesso dell'offerta didattica e sugli insegnamenti sono disponibili nella pagina del sito del dipartimento https://www.scipol.unipg.it/corsi-di-studio
Conoscenze richieste per l'accesso
Per l'ammissione al corso è necessario il possesso di un diploma di Scuola media superiore di durata quinquennale o di altro titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo e di conoscenze di base relative alla cultura e alla storia contemporanea.
Il regolamento didattico disciplina i contenuti e le modalità di verifica del possesso delle conoscenze necessarie all'accesso al corso tramite un prova scritta di orientamento o altra prova ritenuta idonea. A fronte dell'accertamento di un'insufficienza delle conoscenze di base, il Regolamento definisce altresì gli obblighi formativi aggiuntivi da assolvere entro il primo anno di corso.
Modalità di ammissione
Per l'accesso al Corso di Laurea è richiesto il possesso di un diploma di scuola superiore.
Gli studenti sono tenuti a sostenere una prova di accesso la cui funzione è unicamente quella di consentire la verifica della preparazione iniziale con riferimento al possesso di conoscenze culturali e storiche, linguistiche e logico-matematiche. La prova (che si tiene a settembre e a dicembre per coloro che si iscrivono tardivamente) consiste in un test composto da 30 domande a risposta multipla. Qualora l'esito della prova fosse ritenuto non sufficiente, l'accesso al corso di laurea è comunque consentito, ma lo/la studente è tenuto/a a svolgere, durante il primo anno, attività di recupero deliberate dal Consiglio di Dipartimento.
Orientamento in ingresso
La Commissione orientamento, in continuità con quanto fatto negli anni precedenti e in raccordo con le strutture d'Ateneo, ha varato un calendario di incontri con le scuole umbre e delle regioni limitrofe, a cui si aggiungono i seminari e le lezioni che molti docenti del Dipartimento tengono, su invito, presso istituti d'istruzione superiore del territorio. Quest’anno tuttavia, come conseguenza della Pandemia da COVID-19, tutte le attività programmate in presenza sono state annullate a partire da marzo 2020. Alcune di queste attività sono state sostituite da incontri virtuali.

Saloni di Orientamento
La Commissione è stata presente a tutti i saloni di orientamento organizzati dall'Ateneo fino al lock-down di marzo 2020.

Video dei Corsi di Laurea triennali (in sostituzione dei saloni)
Su iniziativa dell’Ateneo e con l’accordo di tutti i Dipartimenti, è stato deciso quest’anno di predisporre dei video brevi, uno per CdS triennale, da erogare in modalità a distanza in sostituzione dei tradizionali saloni annullati a causa della pandemia. La struttura dei video è molto semplice: un/a docente e uno/una studente frequentante che rispondono alle domande più frequenti poste normalmente ai saloni dagli studenti delle superiori e che compaiono in sovraimpressione nel video. La realizzazione e il montaggio dei video è stata affidata ai singoli docenti (Prof. Carloni, Cerulo e Marchetti) e studenti.

Progetto POT – Piani di Orientamento e Tutorato

Il Dipartimento di Scienze politiche è risultato destinatario di fondi POT (Piani di orientamento e Tutorato) assegnati nel 2018 su base competitiva, ovvero sulla base della presentazione di un progetto nazionale che ha coinvolto una rete di più di 10 Atenei. In questo progetto, che si è chiuso a dicembre 2020, il nostro Ateneo è risultato assegnatario di 30 mila euro equamente distribuiti tra due dipartimenti, FISSUF e Scienze politiche, rispettivamente sulle classi di laurea L40 e L36 (POT 9), ciascuno dei quali ha presentato la propria proposta progettuale, le proprie azioni e i propri obiettivi specifici, con alcune azioni comuni/di rete, coordinate dall’Ateneo capofila di Salerno.

Nella successiva tornata di progetti POT – per a.a. 2019/2020 e a.a. 2020/21, con scadenza effettiva dicembre 2021- il sistema di finanziamento ha seguito un meccanismo diverso: i. dal Ministero i fondi vengono trasferiti agli Atenei (sulla base di un criterio legato al peso di ciascuno in termini di iscritti) e ii. dai singoli Atenei ai singoli Dipartimenti. Il progetto POT presentato all’Ateneo di Perugia dalla Commissione per il Dipartimento di Scienze politiche (a.a. 2019/2020 e a.a. 2020/21) è stato finanziato per 15 mila euro.

Laboratori didattici

Nell’ambito del progetto POT a.a. 2019/2020 e a.a. 2020/21 sono già iniziate alcune attività specifiche. In particolare, per incentivare le occasioni di incontro con le scuole in questa fase di distanziamento forzato imposto dal Covid, la Commissione ha ideato, progettato e programmato una nuova attività, i cd Laboratori Didattici, ovvero un ciclo di 28 webinar su temi centrali per i curricula trasversali di educazione civica che le scuole devono organizzare (si veda l’allegato). I laboratori in oggetto sono stati riconosciuti come progetto di terza missione nell’ambito del Piano triennale della ricerca del Dipartimento. I Laboratori didattici sono stati presentati alle scuole il 12 febbraio 2021, in una riunione a distanza alla quale hanno partecipato oltre 30 docenti rappresentanti delle scuole umbre. Il 4 marzo 2021 si è tenuto il primo laboratorio (Prof. Carloni) al quale hanno partecipato circa 50 studenti delle scuole superiori. Gli altri appuntamenti si terranno nel corso dei mesi di marzo, aprile, e maggio, e si chiuderanno il 26 maggio 2021.


Open day triennale 2021

L’open day si farà nel mese di aprile 2021 con una modalità nuova e una organizzazione gestita dall’Ateneo con la direzione di Promovideo. Sarà una diretta televisiva trasmessa sul canale Youtube dell’Ateneo realizzata in modo professionale (Promovideo) con regia, presentatore, collegamenti in diretta, studio televisivo realizzato all'interno del Dipartimento.


Alternanza Scuola Lavoro

La Commissione conferma anche quest’anno 4 progetti di alternanza Scuola/lavoro
1. L'Unione europea e i territori: una risorsa da valorizzare (a cura del Prof. Fabio Raspadori)
2. Laboratorio di content management e comunicazione offline e online sui temi della Legalità, Partecipazione e anticorruzione (a cura della Prof. Pioggia e della Dott. Flavia Baldassarri)
3. Web radio (a cura della Dott. Flavia Baldassarri)
4. Sostenibilità, crescita e territori minori (a cura della Prof. P. De Salvo)

L’erogazione dei progetti avverrà nel secondo semestre 2020/2021 in modalità a distanza.


Attività comunicativa

Nell’ambito della attività comunicativa e promozionale svolta dalla Commissione di concerto con Green.Click, finanziata dal Dipartimento/Lepa con 20 mila euro a partire da marzo 2020, sono stati raggiunti i seguenti risultati:
i. definizione e realizzazione della campagna Google ads: La campagna google è iniziata a inizio luglio 2020 e ogni settimana, fino a metà ottobre 2020, Green.Click ha condiviso i risultati raggiunti in termini di click, impression e altri indicatori di impatto della campagna;
ii. creazione delle pagine web di atterraggio della ricerca google, cd 'landing pages' consultatibili al sito scipolorienta.it; le pagine sono state realizzate da Green.Click con il coordinamento della prof.ssa Gnaldi, il supporto informatico del Dottor De Santis, e la partecipazione dei coordinatori dei CdL.
iii. perfezionamento dell’Identità visiva del Dipartimento con l’ideazione di un template grafico di locandine, per i diversi blocchi di attività seminariali/convegnistiche del Dipartimento.


App dei servizi di Scienze politiche

Nell’ambito della attività comunicativa, è stato anche finanziato (con fondi POT 2018) un progetto per la realizzazione di una APP dei servizi di Scienze politiche, affidata alla ditta Quadraweb. Al momento attuale, la Commissione sta lavorando con Quadraweb alla definizione dell’architettura dell’informazione della app.

Revisione Sito web

Da febbraio 2021 la Commissione si occupa dell’attività di revisione del sito istituzionale del Dipartimento, che necessita di innumerevoli aggiornamenti tanto nei contenuti quanto nella struttura. Al momento attuale, la Commissione, organizzata in sottogruppi di lavoro, all’uopo integrati con la partecipazione dei Prof. Ponti e Zanettin e il coordinamento della Prof. Gnaldi, sta lavorando alla revisione dei contenuti del sito, che comporta un lavoro di verifica dei contenuti da modificare, aggiornare, trattenere, eliminare, in raccordo coi colleghi responsabili delle varie aree (dottorato, scambi internazionali, etc.), ove necessario. La fase di revisione dell’architettura dell’informazione del sito sarà gestita da Green.Click, in raccordo con la Commissione, a seguito della pubblicazione del nuovo piano di comunicazione di Ateneo.

Quadro B5 Orientamento e tutorato in itinere

Gli studenti che lo richiedano possono avvalersi di un tutor individuale che li supporti nelle scelte relative al piano degli studi e nell'affronto delle difficoltà che dovessero emergere.

I docenti a tal fine designati dal corso di studio sono
Riccardo CRUZZOLIN
Alessia VALONGO
Alessandra VALASTRO

Sono inoltre previsti tutor identificati tra gli studenti capaci e meritevoli, ai sensi della legge n. 170/2003.

Per la scelta del tirocinio è previsto uno sportello apposito che ascolta le esigenze e le aspirazioni dello/della studente e lo orienta verso la soluzione più idonea al completamento della formazione.

È inoltre previsto un servizio di tutorato rivolto agli studenti stranieri in ingresso e agli studenti italiani che si recano per periodi di studio presso università estere convenzionate.

Per gli studenti che intendono proseguire la propria formazione in un corso di laurea magistrale sono previste occasioni di presentazione e illustrazione dei corsi attivati nel Dipartimento, unitamente alla possibilità di seguire lezioni pilota degli insegnamenti impartiti nei corsi di laurea magistrali.

In applicazione delle Leggi n.104/92 e n.17/99 sull'assistenza, integrazione sociale e diritti delle persone handicappate', l'Università degli studi di Perugia ha attivato iniziative intese a garantire agli studenti disabili pari opportunità nella fruizione del percorso universitario. Per ulteriori informazioni si veda https://www.centrale.unipg.it/servizi/studenti-con-disabilita-e-dsa
Il Consiglio di Dipartimento nomina inoltre un/a docente responsabile dei servizi per gli studenti diversamente abili. Attualmente la docente nominata a questo fine è la Dott. Amina Maneggia.
Orientamento e tutorato in itinere
Gli studenti che lo richiedano possono avvalersi di un tutor individuale che li supporti nelle scelte relative al piano degli studi e nell'affronto delle difficoltà che dovessero emergere.

I docenti a tal fine designati dal corso di studio sono
Riccardo CRUZZOLIN
Alessia VALONGO
Alessandra VALASTRO

Sono inoltre previsti tutor identificati tra gli studenti capaci e meritevoli, ai sensi della legge n. 170/2003.

Per la scelta del tirocinio è previsto uno sportello apposito che ascolta le esigenze e le aspirazioni dello studente e lo orienta verso la soluzione più idonea al completamento della formazione.

È inoltre previsto un servizio di tutorato rivolto agli studenti stranieri in ingresso e agli studenti italiani che si recano per periodi di studio presso università estere convenzionate.

Per gli studenti che intendono proseguire la propria formazione in un corso di laurea magistrale sono previste occasioni di presentazione e illustrazione dei corsi attivati nel Dipartimento, unitamente alla possibilità di seguire lezioni pilota degli insegnamenti impartiti nei corsi di laurea magistrali.

In applicazione delle Leggi n.104/92 e n.17/99 'sull'assistenza, integrazione sociale e diritti delle persone handicappate', l'Università degli studi di Perugia ha attivato iniziative intese a garantire agli studenti disabili pari opportunità nella fruizione del percorso universitario. Per ulteriori informazioni si veda https://www.centrale.unipg.it/servizi/studenti-con-disabilita-e-dsa
Il Consiglio di Dipartimento nomina inoltre un docente responsabile dei servizi per gli studenti diversamente abili. Attualmente il docente nominato a questo fine è la Dott.ssa Amina Maneggia.
Numero degli iscritti
Il numero degli immatricolati è aumentato negli ultimi tre AA.AA. passando da 66 a 81 a 78, mentre la media dei crediti degli esami sostenuti dagli/lle iscritti/e al primo anno è sensibilmente diminuita, passando da circa 26 CFU conseguiti nel I anno nell’A.A. 2017/2018 a 20 CFU nell’A.A. 2019/2020. Il voto medio degli esami è rimasto, invece, essenzialmente invariato (pari a circa 24). Il numero complessivo degli iscritti è anch’esso aumentato nei tre AA.AA. considerati passando da 260 a 281. Quanto al voto di laurea, nell’A.A. 2019-2020, 22 studenti/esse su 57 hanno conseguito il punteggio di 106-110, rispetto ai 18 dell’A.A. 2018-2019 e ai 17 dell’A.A. 17-18. Il voto di laurea, nella media, non è molto alto (103,3), anche causa dei voti più bassi conseguiti nel I anno di corso (media del 24,07), anno in cui gli/le studenti/esse devono misurarsi con il sistema universitario, diverso da quello degli istituti medi superiori e con le carenze dei programmi seguiti nelle superiori, specie per gli studenti provenienti dalle scuole professionali.

Quanto alla provenienza degli/lle iscritti/e, una buona parte proviene dai licei pedagogici (32 su 78 iscritti nel 2019), mentre gli/le altri/e dagli istituti tecnici e professionali (25). In numero inferiore sono gli/le studenti/esse che provengono dagli altri licei (complessivamente 17) e 4 sono studenti con diploma straniero.

In merito alle zone di provenienza, 62 studenti/esse provengono da città umbre, 16 da altre parti d’Italia: il corso dunque mantiene una buona attrazione da parte degli/lle studenti/esse di altre regioni.

La media del voto di diploma delle superiori non è molto alta: la maggior parte degli/lle iscritti/e ha ottenuto una votazione compresa tra 60-79 (52, pari al 66%, percentuale lievemente maggiore di quella media di Dipartimento – 61%).

Quanto ai flussi in uscita, nel 2019-20 rispetto al 2018-2019, 27 studenti/studentesse non hanno rinnovato l'iscrizione, 3 hanno rinunciato, e 4 si sono trasferiti ad un altro corso. In merito ai flussi in entrata, 8 studenti/esse sono arrivati da altri corsi. Questi flussi sono in linea con quelli degli AA.AA. passati.
Risultati in termini di occupabilità
I dati dell’Indagine Alma Laurea (Condizione occupazionale dei Laureati 2019 – Rapporto 2020) relativi alla condizione occupazionale delle persone laureate si riferiscono a 42 persone intervistate su un totale di 55 persone laureate, ad un anno dalla laurea. Secondo tali dati, il 71,4% delle persone intervistate è attualmente iscritto/a a un corso di laurea magistrale. Inoltre, il 19% delle persone intervistate sta partecipando o ha partecipato a un’attività di formazione post-laurea.

Il 35,7%, sempre a un anno dalla laurea triennale, ha un’occupazione e il 53,3% ha dichiarato di proseguire il lavoro che stava svolgendo precedentemente al conseguimento del titolo. Al contrario, il tasso di disoccupazione secondo la definizione ISTAT è pari al 20%. Le persone che hanno dichiarato di lavorare percepiscono una retribuzione mensile netta media di 640 euro. Infine, il 28,6% delle persone intervistate ha dichiarato di ritenere la propria laurea molto efficace per il proprio lavoro, mentre il 57,1% la considera poco o per nulla efficace.
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