Insegnamento LINGUAGGI E CULTURE DELL'AGROALIMENTARE
Nome del corso di laurea | Management e cultura italiana del cibo |
---|---|
Codice insegnamento | A003250 |
Curriculum | Comune a tutti i curricula |
Docente responsabile | Francesca Malagnini |
CFU | 6 |
Regolamento | Coorte 2023 |
Erogato | Erogato nel 2023/24 |
Erogato altro regolamento | |
Anno | 1 |
Periodo | Secondo Semestre |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Tipo attività | Attività formativa integrata |
Suddivisione |
FOOD AND INTERCULTURAL COMMUNICATION
Codice | A003252 |
---|---|
CFU | 3 |
Docente responsabile | Roberto Dolci |
Attività | Affine/integrativa |
Ambito | Attività formative affini o integrative |
Settore | L-LIN/02 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Lingua insegnamento | ITALIANO, INGLESE |
Contenuti | Si introdurranno inizialmente le teorie soggiacenti al concetto di comunicazione interculturale e di competenza interculturale. Si forniranno così allo studente gli strumenti per interpretare le prospettive, le pratiche e i prodotti di altre culture. Ciò permetterà di rilevare correttamente stereotipi e pre-giudizi e di evitare potenziali conflitti interculturali legati all’ambito del cibo e del vino. Verranno analizzati i rapporti tra il cibo ed alcune culture e religioni contemporanee. |
Testi di riferimento | - Goldstein, D. and Merkle, K. (eds) Culinary Cultures of Europe. Identity, Diversity and Dialogue. Council of Europe. 2005. - Saggi distribuiti a lezione |
Obiettivi formativi | L’obiettivo formativo è quello di far riflettere gli studenti sul valore del cibo, del vino e delle attività a loro correlate, quali prodotti culturali, elementi rappresentativi di una cultura, da essa influenzati e che a loro volta la caratterizzano. Attraverso l’illustrazione dei diversi concetti di cultura, in senso classico e in senso antropologico, e di come questi si pongono in relazione con il concetto di “civiltà” e di “identità”, gli studenti saranno in grado di comprendere quale importanza il cibo e il vino hanno nella definizione di cultura e di identità di una società e di come al tempo stesso gli usi, i costumi, i comportamenti, le norme, la religione, possano influenzare e determinare la definizione di “cultura del cibo e del vino”. |
Prerequisiti | Non sono richiesti prerequisiti disciplinari particolari. È richiesta la conoscenza della lingua inglese a livello B1 |
Metodi didattici | Lezioni Frontali e attività seminariali |
Altre informazioni | Si raccomanda la frequenza. Mail del docente: roberto.dolci@unistrapg.it roberto.dolci@unipg.it |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Attraverso un colloquio orale, la valutazione tende a verificare se lo studente è in grado di aver compreso qual è l’ambito teorico ed applicativo nel quale si muove la comunicazione interculturale legata al cibo. |
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile | 3, 4, 10 |
ITALIANO PER IL MERCATO E IL TURISMO ENO-GASTRONOMICO
Codice | A003251 |
---|---|
CFU | 3 |
Docente responsabile | Francesca Malagnini |
Attività | Affine/integrativa |
Ambito | Attività formative affini o integrative |
Settore | L-FIL-LET/12 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Lingua insegnamento | ITALIANO, INGLESE |
Contenuti | Durante il corso si tratteranno i seguenti argomenti: - Il testo: definizione, principi, tipologie; - I linguaggi settoriali e loro caratteristiche; - Il lessico del cibo nella storia dell’italiano: dall’italiano antico all’italiano moderno; - Il lessico e i testi del turismo e per il turismo; - I testi del cibo e del vino: operazioni di promozione e di marketing. |
Testi di riferimento | La cucina italiana fra lingua, cultura e didattica, a cura di Pierangela Diadori e Giovanna Frosini, Firenze, Franco Cesati Editore, 2023. TESTI DI CONSULTAZIONE E APPROFONDIMENTO - Roberto Gualdo, Introduzione ai linguaggi specialistici, Roma, Carocci, 2021 - Francesco Bruni, Gabriella Alfieri, Serena Fornasiero, Silvana Tamiozzo Goldmann, Manuale di scrittura e comunicazione Per l’Università Per l’azienda, Bologna, Zanichelli, 20133 - Pierangela Diadori, Tradurre per il turismo. Da e verso l’italiano, Firenze, Franco Cesati Editore, 2023 - Made in Italy, cibo e ospitalità: culture e tecniche, a cura di Antonio Allegra, Giovanni Capecchi, Francesca Malagnini, Firenze, Franco Cesati Editore, 2022 |
Obiettivi formativi | L'obiettivo formativo principale del corso è quello di fornire allo studente conoscenze storico-linguistiche in chiave diacronica e sincronica sui lessici specialistici dell’economia e della finanza, nonché dell’enogastronomia. Gli italianismi, infatti, veicolano nel mondo la cultura italiana, regionale e cittadina, tutto ciò che gli italiani e l’Italia hanno ideato o realizzato nel passato e nel presente. Oltre a ripercorrere per tappe la storia linguistica di alcuni italianismi settoriali, durante il corso si rifletterà su come redigere in modo efficace e comunicativo alcune tipologie testuali specifiche dell’economia, della finanza, e dell’enogastronomia. La combinazione di lezioni frontali e pratiche, infatti, metterà in grado gli studenti di produrre testi specifici chiari ed efficaci, utili, soprattutto per quanto riguarda il settore enogastronomico, alla vendita dei prodotti italiani in Italia e all’estero. |
Prerequisiti | Comprensione della lingua italiana orale e scritta al livello B2 del QCER. |
Metodi didattici | Lezioni frontali in presenza e on line. Il corso verte su una parte teorica e pratica. Durante le esercitazioni pratiche saranno corretti a campione alcuni testi su cui si discuterà. |
Altre informazioni | La professoressa riceve nel secondo semestre al termine delle lezioni. Durante gli altri periodi dell’anno previo appuntamento da concordare via e-mail all’indirizzo francesca.malagnini@unistrapg.it |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Per gli studenti con certificazioni di disabilità o DSA le modalità d’esame saranno concordate in relazione alle specifiche esigenze, sentito il parere della Commissione per le differenze e l’inclusione. Esame scritto: 4 domande di cui due domande teoriche aperte inerenti agli argomenti del corso, e due di pratica. Tempo di esame: 1 ora. |
Programma esteso | Durante il corso si tratteranno i seguenti argomenti, che saranno sviluppati, indicativamente, nel seguente ordine: - Il testo: definizione, i sette principi del testo fra cui la coerenza e la coesione, le tipologie testuali specifiche del Made in Italy e dell’agroalimentare di ieri e di oggi (relazioni, testi di ricette, pubblicità, etichette, menù, testi on line, ecc.); - I linguaggi settoriali e loro caratteristiche, con particolare attenzione ai linguaggi specialistici del Made in Italy e del settore dell’enogastronomia; - Il lessico del cibo nella storia dell’italiano: dialetti, italiano antico, italiani regionali, italiano moderno. Diffusione del lessico enogastronomico in Italia e all’estero; - Il lessico e i testi del turismo e per il turismo. Turismo culturale e enogastronomico sono un binomio vincente; - I testi del cibo e del vino: operazioni di promozione e di marketing. |