Nome del corso di laurea |
Studi italiani, classici e storia europea |
Codice insegnamento |
A002651 |
Curriculum |
Storia europea |
Docente responsabile |
Stefano Giovannuzzi |
Docenti |
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Ore |
- 36 Ore - Stefano Giovannuzzi
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CFU |
6 |
Regolamento |
Coorte 2025 |
Erogato |
Erogato nel 2025/26 |
Erogato altro regolamento |
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Attività |
Caratterizzante |
Ambito |
Lingua e letteratura italiana |
Settore |
L-FIL-LET/11 |
Anno |
1 |
Periodo |
Secondo Semestre |
Tipo insegnamento |
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Tipo attività |
Attività formativa monodisciplinare |
Lingua insegnamento |
Italiano |
Contenuti |
Il Corso ha come oggetto: 1) i movimenti giovanili negli anni Sessanta; 2) il Sessantotto e i suoi effetti storici e culturali; 3) i movimenti giovanili negli anni Settanta e la letteratura; 4) Il ’77 e la sua rappresentazione. |
Testi di riferimento |
I. Calvino, Un ottimista in America, Milano, Mondadori, 2022. P. P. Pasolini, Il PCI ai giovani !! (scansioni). F. Fortini, Il dissenso e l’autorità (scansioni) . G. Cesarano, I giorni del dissenso. La notte delle barricate, Diari del Sessantotto 1968], Roma, Castelvecchi, 2018. F. Berardi, Finalmente il cielo è caduto sulla terra, Milano, Squi/libri, 1977. G. Celati, Le avventure del Guizzardi [1972], Milano, Feltrinelli. G. Celati (a cura di), Alice disambientata [1977], Firenze, Le lettere, 2007 E. Palandri, Boccalone [1977], Milano, Bompiani. A. Moravia, La vita interiore [1978], Milano, Bompiani. S. Giovannuzzi, Nello splendore della confusione. Anni Settanta: la letteratura fra storia e società, Pesaro, Metauro Edizioni, 2021 Per i riferimenti storici: E. Deaglio, C'era una volta in Italia. Gli anni sessanta, Milano, Feltrinelli, 2023. E. Deaglio, C'era una volta in Italia. Gli anni settanta, Milano, Feltrinelli, 2024. I testi non più in commercio in commercio saranno disponibili sulla piattaforma unistudium. L’indicazione dei testi è di massima; durante il corso saranno proposti gli opportuni aggiustamenti. Il programma definitivo d’esame sarà disponibile in rete a fine corso. |
Obiettivi formativi |
Alla fine del corso lo studente disporrà di conoscenze adeguate per orientarsi criticamente rispetto al quadro storico e culturale degli anni Sessanta e Settanta. Potrà inoltre essere in grado di orientarsi e riflettere in modo autonomo sul rapporto fra la letteratura e i cambiamenti sociali in corso. In particolare ci si aspetta che lo studente abbia maturato: a) una conoscenza e una capacità di comprensione critiche degli argomenti trattati; b) la capacità di applicare in modo attivo e autonomo le conoscenze e le competenze acquisite alla riflessione sul rapporto fra la letteratura e la società contemporanea; c) la capacità di valutare e giudicare i fenomeni in corso e di connetterli sempre ad un quadro di riferimenti generale e complesso, letterario ma anche sociale e culturale; d) una capacità di espressione e comunicazione pertinenti, usando un linguaggio adeguato e scientificamente fondato; e) la capacità di porre delle questioni e di formulare delle ipotesi che consentano di allargare e sviluppare gli argomenti affrontati nel corso. |
Prerequisiti |
Trattandosi di un corso magistrale, è prerequisito sapersi orientare nella letteratura italiana dell’Otto e in particolare del Novecento, oltre che una conoscenza almeno generale di autori come Moravia, Pasolini, Calvino, Fortini. È inoltre utile una ottima padronanza della lingua italiana, così come conoscenze di base di storia contemporanea. |
Metodi didattici |
Lezioni in aula su tutti i contenuti del corso. Gli studenti sono invitati a leggere in anticipo i testi per favorire momenti di discussione seminariale sui testi, a cui gli studenti sono sollecitati a collaborare attivamente. Sarà impiegati anche strumenti audiovisivi. |
Altre informazioni |
Trattandosi di un corso magistrale, senza l’inquadramento offerto dal corso è difficile una preparazione autonoma. Gli studenti che sono assolutamente impossibilitati a seguire il corso sono pertanto pregati di contattare il docente. Gli studenti disabili e/o con DSA sono pregati di contattare il docente per tempo per tutti gli ausilii utili a seguire il corso e concordare le modalità di esame. Per le informazioni generali, consultare i Servizi di Ateneo alla pagina https://lettere.unipg.it/home/disabilita-e-dsa e mettersi in contatto con la Referente per il Dipartimento (prof.ssa Alessandra Di Pilla: alessandra.dipilla@unipg.it). |
Modalità di verifica dell'apprendimento |
La valutazione consiste in un esame orale, a domande aperte, che ha l’obiettivo di verificare le competenze e l’abilità di applicarle autonomamente maturate alla fine del corso, grazie al corso stesso e alla lettura della bibliografia. La durata dell’esame è di circa mezz’ora. La valutazione finale viene effettuata sulla base: a) delle competenze acquisite; b) della capacità di rielaborare i contenuti del corso; c) dell’abilità di riutilizzare le competenze acquisite in modo autonomo. I punti b) e c) sono fondamentali per una valutazione positiva. Gli studenti con disabilità e/o con DSA, che si siano accreditati attraverso il SOL, possono consultare la pagina https://www.unipg.it/disabilita-e-dsa e mettersi in contatto con la Referente per il Dipartimento (prof.ssa Alessandra Di Pilla: alessandra.dipilla@unipg.it). |
Programma esteso |
1) i movimenti giovanili negli anni Sessanta: attenzione alla beat generationi, alla sua psresenza in italia e alla rappresentazione critica che ne danno intellettuali come Calvino e Pasolini; 2) il Sessantotto e i suoi effetti storici e culturali: il Sessantotto rappresenta lo spartiacque, anche generazionale, fra l’orizzonte culturale della sinistra ancora legato alla fabbrica e all’eredità marxista (Pasolini o Fortini), e un mondo giovanile contesta il sistema sociale ma anche la sinistra tradizionale. Da questo punto di vista è esemplare la riflessione di Gianni Cesarano; 3) i movimenti giovanili negli anni Settanta e la letteratura: gli anni Settanta vedono l’entrata in scena di nuove parole d’ordine: corpo, desiderio, sessualità libera. La sfera del personale assume tratti di forte contestazione politica e culturale: interessa gli attivisti ma anche narratori e poeti. Fondamentale l’apporto della cultura francese, e in particolare di Deleuze e Guattari. Due figure centrali sono Franco “Bifo” Berardi e Gianni Celati; 4) Il ’77 e la sua rappresentazione. L’ultima parte del corso si concentrerà su Bologna, il movimento e il ruolo di mediatore culturale di Gianni Celati. |
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile |
4 Istruzione di qualità 8 Lavoro dignitoso e crescita economica 10 Ridurre le diseguaglianze |