Insegnamento ANTROPOLOGIA DEI PROCESSI MIGRATORI

Nome del corso di laurea Politiche sociali, sistemi di welfare e terzo settore
Codice insegnamento A003098
Curriculum Comune a tutti i curricula
Docente responsabile Aurora Massa
Docenti
  • Aurora Massa
Ore
  • 60 Ore - Aurora Massa
CFU 8
Regolamento Coorte 2025
Erogato Erogato nel 2025/26
Erogato altro regolamento
Attività Caratterizzante
Ambito Formazione psico-pedagogica, antropologica e storico-filosofica
Settore M-DEA/01
Anno 1
Periodo Secondo Semestre
Tipo insegnamento Opzionale (Optional)
Tipo attività Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento Italiano
Contenuti L’insegnamento intende fornire a studenti e studentesse lenti di analisi e conoscenze per meglio comprendere le dinamiche migratorie contemporanee dentro e fuori l’Italia. Dopo aver ricostruito la storicità delle migrazioni contemporanee e aver chiarito la specificità dell’approccio antropologico ai processi migratori, saranno illustrate alcune prospettive attraverso cui cogliere la complessità di tali fenomeni (la prospettiva transnazionale, la prospettiva della mobilità, i regimi di frontiera). L’insegnamento prevede alcuni focus tematici che pongono i processi migratori in relazione con altri aspetti della vita sociale dei e delle migranti, quali le relazioni famigliari, le reti sociali, il lavoro, il genere, i processi di crescita e di invecchiamento, i desideri e le aspettative. Ampia attenzione verrà riservata a concetti-chiave quali intercultura/multiculturalismo/inclusione. È previsto un approfondimento sulle migrazioni forzate, volto a problematizzare alcuni assunti (ad esempio l’opposizione tra migrazioni “forzate” e migrazioni “volontarie”) e alcuni approcci analitici (il paradigma della sofferenza, il sistema umanitario) che informano le pratiche e le politiche di accoglienza e di intervento sociale.
Testi di riferimento TESTI OBBLIGATORI: - Capello C., Cingolani, P., Vietti, F. Etnografia delle migrazioni, Carocci, Roma, 2023 - Dispensa disponibile su Unistudium UN TESTO A SCELTA TRA: - Biffi D. Auto-etnografia dell'accoglienza. Lavorare nei servizi per richiedenti asilo e rifugiati, Edizioni Junior, 2025 - Massa A. Intrecci di frontiera. CISU 2021 - Quagliariello C. L'isola dove non si nasce. Lampedusa tra esperienze procreative, genere e migrazioni. Unicopli, 2021 NON FREQUENTANTI
Obiettivi formativi Lavorare con utenti stranieri, o con famiglie di stranieri, è un'esperienza sempre più frequente tra gli assistenti sociali e gli operatori sociali, anche in Italia. Il corso intende offrire alle studentesse e agli studenti uno sguardo antropologico su alcune dinamiche migratorie contemporanee al fine di favorire l’integrazione di un approccio di tipo antropologici alla pratica professionale del servizio sociale. Essi svilupperanno uno sguardo analitico volto a discutere criticamente le retoriche dell’umanitario, i concetti di etnicità e identità, le forme di violenza ed esclusione e i meccanismi di produzione delle disuguaglianze sociali, lavorative, razziali e di genere. Al termine del corso le studentesse e gli studenti avranno sviluppato una capacità di analisi culturale, critica e storicamente sedimentata, sulle migrazioni come snodo di processi storico-politici della contemporaneità. Sapranno integrare i concetti e i paradigmi discussi in classe con il proprio percorso di studi, con ricadute positive sulla loro capacità di lavorare e agire in contesti multiculturali. Attraverso un lavoro di scavo su alcune parole-chiave, gli studenti e le studentesse acquisiranno maggiori abilità comunicative per comprendere e discutere alcune dinamiche chiave della contemporaneità multiculturale. Agli studenti e alle studentesse verranno forniti gli strumenti concettuali e metodologici per sviluppare giudizi autonomi nella comprensione di alcuni fenomeni della contemporaneità, quali il razzismo, la migrazione e la marginalità sociale e lavorativa, la fine di migliorare le loro competenze professionali.
Prerequisiti Benché non vi siano requisiti, agli studenti e alle studentesse che non hanno mai seguito un insegnamento di Antropologia Culturale, è fortemente consigliata la lettura di un testo a scelta dei seguenti: U. Fabietti Elementi di Antropologia culturale (solo i primi 3 capitoli della prima parte) Mondadori 2015 o F. Dei Antropologia culturale (solo i primi 5 capitoli della prima parte), Il Mulino, 2016, o Palumbo D., Pizza G., Schirripa P Antropologia culturale e sociale. Concetti, storia, prospettive, Milano, Hoepli 2023 (prima parte).
Metodi didattici Il corso si svolgerà prevalentemente attraverso lezioni frontali con l'ausilio di materiale video e fotografico. Saranno invitati esperti della materia per presentare le proprie ricerche. Alcune lezioni saranno destinate a presentazioni ed esercitazioni di gruppo.
Modalità di verifica dell'apprendimento L’esame consiste in una sola prova orale finale che prevede un colloquio articolato in domande volte a verificare l’apprendimento e la comprensione degli argomenti discussi durante il corso e esposti nei testi d’esame. Oltre all’esattezza e alla completezza dei contenuti delle risposte e alla qualità dell’esposizione, verranno valutate le capacità di argomentare, di fare collegamenti e di utilizzare la terminologia specialistica. La durata dell'esame varia a seconda dell'andamento della prova stessa. Studenti e studentesse con disabilità e/o DSA possono contattare la docente per concordare compensazioni e misure dispensative.
Programma esteso Il corso introduce il contributo che le prospettive antropologiche hanno offerto nell'analisi dei fenomeni migratori e delle società multiculturali, indagandone gli apporti teorici e metodologici. Sul piano organizzativo, il corso è suddiviso in tre parti. La prima parte ricostruisce i fondamenti dell'antropologia delle migrazioni, attraverso la disamina di concetti quali cultura, etnicità, nazione, diritti e cittadinanza, e i suoi sviluppi storici, dalla scuola di Manchester alla prospettiva transnazionale. Attraverso la presentazione di specifici casi etnografici relativi a diversi contesti geografici, saranno esaminati i principali temi di indagine della disciplina, quali le culture dell'emigrazione, la diaspora, il mondo del lavoro, le dinamiche di genere e generazionali, le dimensioni religiose e identitarie, il razzismo e i processi di discriminazione ed esclusione. Ampio spazio sarà riservato alle politiche di accoglienza italiane ed europee, ai regimi di frontiera tra sud e nord del mondo e alle migrazioni forzate. Saranno inoltre presentati questioni di metodo centrali nello studio delle migrazioni, quali il viaggio, la ricerca multisituata e il ruolo delle immagini e delle nuove tecnologie. La seconda parte prevede un ciclo di seminari in cui antropologi e antropologhe presenteranno le proprie ricerche su tematiche quali le politiche migratorie, la questione abitativa, le condizioni di transito e attesa, le seconde generazioni, la mobilità. La terza parte è dedicata infine ai lavori di gruppo da parte delle studentesse e degli studenti frequentanti.
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