Insegnamento STORIA E CONFLITTI MILITARI DELL' EURASIA E DELLA RUSSIA CONTEMPORANEA

Nome del corso di laurea Relazioni internazionali
Codice insegnamento A005494
Curriculum Conflitti internazionali, studi strategici e analisi di politica estera
Docente responsabile Francesco Randazzo
Docenti
  • Francesco Randazzo
Ore
  • 60 Ore - Francesco Randazzo
CFU 8
Regolamento Coorte 2025
Erogato Erogato nel 2025/26
Erogato altro regolamento
Attività Affine/integrativa
Ambito Attività formative affini o integrative
Settore M-STO/03
Anno 1
Periodo Secondo Semestre
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Tipo attività Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti Il corso si propone di esaminare periodi cruciali della storia russa ed eurasiatica, approfondendo le complesse trasformazioni che hanno plasmato questa regione. Si partirà con l'Impero zarista, analizzando la figura di Petr Arkad'evic Stolypin e i suoi tentativi di modernizzazione e stabilizzazione dell'autocrazia. Si esamineranno le riforme agrarie e politiche volte a creare una nuova classe di contadini benestanti, unitamente alle politiche repressive adottate per fronteggiare le sommosse popolari, come la "Domenica di Sangue". Così si potrà meglio comprendere la dialettica tra l'ordine imposto e le nascenti espressioni di rappresentanza popolare, delineando un quadro di tensioni interne estese alle periferie dell'Impero e alle minoranze. Lo scenario di fragilità interna condurrà alla Rivoluzione russa, un evento che determinerà il crollo della dinastia dei Romanov e l'insorgere di una sanguinosa guerra civile. In tale contesto di vastità territoriale e frammentazione politica, si approfondirà il ruolo delle potenze internazionali, incluse le missioni militari e i corpi di spedizione italiani, che operavano tra l'Armata Rossa bolscevica e le Armate Bianche controrivoluzionarie. L'analisi si focalizzerà sulle brutali dinamiche del conflitto, sull'intersezione tra interessi economici, geostrategici e le aspirazioni di indipendenza delle nuove repubbliche caucasiche e siberiane. L'esperienza italiana, spesso marginalizzata dalla storiografia, verrà esaminata per la sua rilevanza nelle relazioni diplomatiche e militari in un'epoca di ridefinizione degli equilibri globali. Successivamente, il percorso si concentrerà sulla Seconda Guerra Mondiale, con particolare riguardo all'intervento italiano sotto il regime di Mussolini. Si analizzeranno i principali teatri bellici: dalla "guerra parallela" in Grecia e le operazioni in Nord Africa, inclusi i fatti di El Alamein, fino alla Campagna di Russia. Attraverso le esperienze di capitani italiani, si indagheranno il senso del dovere, il sacrificio individuale e le complesse dinamiche di lealtà in un conflitto che trasformerà l'Italia da alleata della Germania a nazione divisa e impegnata nella lotta di liberazione. Verranno considerate le vicende di Cefalonia, del fronte del Don, della difesa di Roma e del Montenegro, quali esempi delle estreme prove affrontate dai militari in un contesto di scelte politiche verticistiche, ideologie contrastanti e mutevoli alleanze
Testi di riferimento F. Randazzo, Oltre il dovere. I luoghi, la storia e l’eroismo di dieci capitani dell’esercito italiano nella Seconda Guerra Mondiale, AUSSME, Roma, 2025; F. Randazzo, Alle origini dello Stato sovietico. Missioni militari e corpi di spedizione italiani nella Russia rivoluzionaria 1917-1921, AUSSME, Roma, 2008; F. Randazzo, Petr Arkad’evic Stolypin. Un riformatore nell’Impero zarista, FrancoAngeli, Milano, 2024
Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire agli studenti una solida comprensione delle dinamiche storiche, politiche e militari che hanno plasmato l'Eurasia e la Russia contemporanea, dal tardo Impero zarista fino al periodo sovietico e la Seconda Guerra Mondiale. Attraverso lo studio dei testi indicati, gli obiettivi formativi includono: • Analizzare criticamente le riforme interne e le politiche estere dell'Impero russo, con particolare enfasi sul periodo stolypiniano e i suoi tentativi di modernizzazione e stabilizzazione. • Comprendere le cause e le conseguenze della Rivoluzione russa e della guerra civile (1917-1921), esaminando il ruolo delle missioni militari e dei corpi di spedizione stranieri, inclusa l'Italia, nel contesto controrivoluzionario. • Studiare l'evoluzione delle relazioni internazionali in Eurasia, con un focus sulle dinamiche di potere, le alleanze e i conflitti che hanno caratterizzato il primo Novecento e la Seconda Guerra Mondiale. • Acquisire la capacità di analizzare eventi storici complessi da molteplici prospettive, integrando aspetti politici, sociali, economici e militari, come dimostrato dall'approccio multi-archivistico e multi-sorgente dei volumi. • Sviluppare un senso critico nella valutazione delle fonti storiche e delle diverse interpretazioni storiografiche, riconoscendo l'importanza del contesto e dei pregiudizi ideologici nella narrazione storica.
Prerequisiti Per affrontare con profitto il corso, lo studente dovrà possedere una conoscenza di base della storia contemporanea, in particolare degli eventi e delle principali dinamiche politiche, sociali ed economiche che hanno caratterizzato l'Europa e il mondo tra la fine del XIX secolo e la metà del XX secolo. È fondamentale avere familiarità con: • La storia dell'Impero russo, le sue istituzioni e i principali tentativi di riforma antecedenti al 1917. • Le cause e le conseguenze della Prima Guerra Mondiale, i trattati di pace e la riorganizzazione geopolitica dell'Europa post-bellica. • Le ideologie politiche del Novecento, in particolare il liberalismo, il socialismo, il comunismo, il nazionalismo, il fascismo e il nazismo. • I concetti fondamentali delle relazioni internazionali e della storia militare, inclusi gli attori principali, le dinamiche di alleanza e conflitto, e le implicazioni delle decisioni militari sulle politiche statali. Una conoscenza pregressa di questi argomenti consentirà agli studenti di contestualizzare al meglio le tematiche affrontate nei volumi e di partecipare attivamente alle discussioni, approfondendo le specificità della storia eurasiatica e russa contemporanea.
Metodi didattici Il corso adotterà una varietà di metodi didattici volti a promuovere l'apprendimento attivo e critico degli studenti: • Lezioni frontali: Utilizzo di lezioni frontali per introdurre i contesti storici, le figure chiave e le principali dinamiche di ciascun periodo, fornendo un quadro interpretativo generale basato sui testi e su ulteriori approfondimenti. • Uso di PPT e di video: Supporto visivo alle lezioni tramite presentazioni PowerPoint con mappe, immagini storiche e schemi concettuali. Proiezione di documentari e filmati d'epoca per una migliore contestualizzazione visiva e per stimolare la discussione critica. • Filmografia: Analisi di film e opere cinematografiche pertinenti per esplorare le rappresentazioni storiche, le narrazioni e le interpretazioni culturali dei conflitti e delle trasformazioni in Eurasia e Russia. • Tavole rotonde con specialisti: Organizzazione di incontri con esperti del settore (storici militari, diplomatici, analisti di relazioni internazionali) per offrire agli studenti prospettive diverse e aggiornate sulle tematiche del corso. • Conferenze: Invitare accademici e professionisti per conferenze su argomenti specifici, ampliando il raggio delle conoscenze e mettendo a confronto differenti approcci storiografici. • Discussioni guidate: Sessioni dedicate alla discussione dei testi assegnati, incoraggiando gli studenti a formulare domande, esprimere opinioni e sviluppare capacità di argomentazione.
Altre informazioni Il corso mira a superare una visione eurocentrica della storia, ponendo l'accento sulle interconnessioni globali e sulle specificità regionali dell'Eurasia. Particolare attenzione sarà dedicata all'analisi delle fonti primarie e all'approccio critico verso le narrazioni storiche consolidate, incoraggiando gli studenti a sviluppare una propria interpretazione informata degli eventi. Verrà inoltre promossa la multidisciplinarità, collegando la storia con concetti tratti dalla scienza politica, dall'economia e dalla sociologia per una comprensione più completa delle dinamiche esaminate. Saranno forniti materiali didattici integrativi e una bibliografia aggiornata per chi desidera approfondire ulteriormente specifici argomenti.
Modalità di verifica dell'apprendimento La verifica dell'apprendimento avverrà tramite una prova orale sui testi indicati. La prova orale mirerà a valutare: • La conoscenza approfondita dei contenuti dei tre volumi e la capacità di collegare le tematiche trattate. • La comprensione critica delle figure storiche, degli eventi e delle dinamiche analizzate. • La capacità di argomentare le proprie posizioni in modo chiaro e coerente, supportandole con riferimenti specifici ai testi. • La padronanza del linguaggio storico e la capacità di esprimere concetti complessi in modo efficace. • La capacità di contestualizzare gli eventi in un quadro più ampio della storia eurasiatica e delle relazioni internazionali.
Programma esteso Il contesto del tardo Impero zarista: diplomazia e riforme negli ultimi vent'anni del regime. La figura di Petr Arkad'evic Stolypin: ritratto di uno statista controverso e la sua formazione universitaria. La Rivoluzione del 1905 e la "Domenica di Sangue": cause, sviluppi e reazioni dello zar Nicola II. Le riforme agrarie di Stolypin: la creazione dei kulaki e il tentativo di stabilizzare la società russa. Il rapporto tra Stolypin e la Duma di Stato: il Manifesto d'Ottobre e le prime due Dume. La politica autoritaria e le "cravatte di Stolypin": repressione e ordine dopo l'attentato del 1906. Le tensioni tra Stolypin, lo zar e la corte: il ruolo di Rasputin e l'isolamento del riformatore. La questione ebraica e le politiche di Stolypin: pogrom e tentativi di pacificazione. La colonizzazione della Siberia come soluzione alla questione contadina. Il fallimento delle riforme stolypiniane e la sua eredità nella storia russa. L'Italia e la Seconda Guerra Mondiale: il contesto storico, le motivazioni dell'intervento e le relazioni con la Germania nazista. La "guerra parallela" di Mussolini: ambizioni, fallimenti e la Campagna di Grecia. La figura del Capitano Mario Fascetti: la sua carriera militare dalla Grande Guerra alla Campagna d'Etiopia e la Guerra Civile Spagnola. L'esperienza coloniale italiana in Africa Orientale e la "riconquista della Libia": obiettivi e metodi. La Campagna d'Africa e i fatti di El Alamein: il Capitano Fabio Rugiadi e il sacrificio dei paracadutisti della Folgore. L'intervento italiano in Russia con Hitler: l'avventura del CSIR e dell'ARMIR, e le condizioni estreme sul fronte orientale. Il sacrificio dei Capitani Libero Vinco e Franco Magnani nella battaglia del Don. La difesa di Roma e la guerra di liberazione italiana: il ruolo dei Capitani Romolo Fugazza, Camillo Sabatini e Gastone Giacomini. La resistenza dei militari italiani all'estero: i fatti di Cefalonia e il Capitano d'Artiglieria Antonio Valgoi. I militari italiani in Montenegro all'atto dell'armistizio: il Capitano di Fanteria Mario Riva e il sacrificio di Kolašin. La caduta della dinastia dei Romanov e la presa del potere bolscevico: gli eventi del 1917. Le missioni militari e i corpi di spedizione italiani nella Russia controrivoluzionaria (1917-1921): ruolo e contributo. La guerra civile russa: schieramenti (Armate Bianche vs. Armata Rossa), strategie e atrocità. Il Trattato di Brest-Litovsk (1918): le sue conseguenze per la Russia e le reazioni delle potenze alleate. Il ruolo dell'Italia e la sua politica estera tra ideologia e realismo nel contesto russo post-rivoluzionario. Le delegazioni italiane in Siberia (Corpo di Spedizione in Estremo Oriente di Edoardo Fassini Camossi) e i suoi compiti. La Missione militare italiana a Murmansk di Augusto Sifola e l'intervento nel nord della Russia. La Missione militare italiana di Achille Bassignano presso il generale bianco Anton Denikin nella Russia meridionale e gli interessi economici nell'area. La Missione militare italiana in Transcaucasia di Melchiade Gabba e le dinamiche con la Conferenza di Pace di Versailles. La fine della guerra civile russa e le ripercussioni geopolitiche (guerra russo-polacca, ritiro delle missioni alleate).
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile Il corso, pur essendo incentrato su eventi storici, può contribuire indirettamente a diversi Obiettivi dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, promuovendo la comprensione di dinamiche che sono alla base di sfide contemporanee. Tra i più pertinenti, si possono scegliere: • Obiettivo 4: Istruzione di qualità. Il corso promuove un'istruzione inclusiva ed equa, fornendo agli studenti strumenti critici per analizzare la storia e i conflitti, elementi essenziali per la formazione di cittadini consapevoli e responsabili. La riflessione sulle cause e conseguenze dei conflitti e delle ingiustizie sociali può favorire lo sviluppo di una cultura di pace e rispetto. • Obiettivo 16: Pace, giustizia e istituzioni solide. L'analisi dei conflitti militari, delle rivoluzioni e delle dinamiche di potere (compresi i fallimenti e le atrocità) permette di comprendere l'importanza di istituzioni efficaci, responsabili e trasparenti per la promozione della pace e della giustizia. Studiare i tentativi di riforma e le sfide alla stabilità (come nel caso di Stolypin o della nascita dello Stato sovietico) può stimolare la riflessione su come costruire società pacifiche e inclusive. La discussione sulla resistenza e il sacrificio individuale per ideali di libertà e patria, come in "Oltre il dovere", sottolinea il valore della giustizia e della resilienza in contesti di oppressione.
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