Corso di laurea in Consulenza pedagogica e coordinamento di interventi formativi

Nome del corso
CONSULENZA PEDAGOGICA E COORDINAMENTO DI INTERVENTI FORMATIVI
Codice corso
LM59
Classe
LM-85
Pagina web del corso
https://www.unipg.it/didattica/offerta-formativa/offerta-formativa-2020-21?idcorso=281&annoregolamento=2020
Area accademica / Codice ISCED
- ISCED Area 01 – Education
Titolo rilasciato
- Laurea Magistrale
Livello del titolo secondo il QNT e QET
- EHEA Second cycle; EQF Level 7
Durata del corso di studio / numero di crediti
- 2 anni / 120 crediti formativi universitari
Lingua del corso
taliano
Modalità di svolgimento
CONVENZIONALE
Sede didattica
DIPARTIMENTO DI Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione
Presidente / Coordinatore
Silvia Fornari
Accesso al corso
- accesso libero con valutazione della preparazione personale
Requisiti specifici per l’ammissione
Lauree di primo livello della classe L/19, Scienze della Educazione e Formazione (o precedente classe corrispondente) o di altro titolo di studio idoneo (DM 270/04, art. 6 comma 2). Requisiti curriculari richiesti per l'accesso alla laurea magistrale: è necessario avere conseguito almeno 60 crediti complessivi nei settori scientifico disciplinari: pedagogici M-Ped, psicologici M-PSI, sociologici SPS/(7-12), filosofici M-FIL/ e storici M-STO/. Nell'ambito dei 60 crediti richiesti, almeno 30 debbono essere relativi a SSD M-PED/; più precisamente dovranno essere sostenuti minimo 6 cfu del settore M-PED/01 e/o M-PED/02 e minimo 6 cfu del settore M-PED/03 e/o M-PED/04.
Valutazione conoscenze in ingresso e recupero
La verifica del possesso dei requisiti curriculari avverrà tramite una prova di accesso non selettiva le cui modalità saranno indicate nel regolamento didattico del corso di studio. Gli studenti stranieri sono tenuti a sostenere una prova di verifica della conoscenza della lingua italiana, fatta eccezione per gli studenti Erasmus Incoming, per gli Exchange Students e per gli studenti in mobilità per Cooperation Agreement.
Profilo del corso di studio
Il profilo del corso di studio si caratterizza degli insegnamenti relativi alle scienze pedagogiche e delle scienze umane, tali da consentire: la riflessione critica, la promozione e la progettazione di interventi educativi e formativi qualificanti nei settori di competenza della società della conoscenza. In specifico gli insegnamenti di "Pedagogia della socialità e della cooperazione", "Filosofia dell'educazione", "Modelli didattici per l'educazione permanente" e le "Tecnologie per la formazione permanente". Particolare attenzione è agli aspetti della disabilità, con i 12 CFU di "Didattica speciale e progettazione degli interventi educativi" e 6 cfu di "Pedagogia sperimentale e Consulenza pedagogica" vengono rinforzate le competenze e le abilità nell'ambito della progettazione educativa.
Risultati di apprendimento del corso di studio
I laureati matureranno: - capacità di analizzare ed elaborare modelli interpretative individuando soluzioni autonome e piste di ricerca originali a livello pedagogico ed epistemologico, antropologico-etico e socio-culturale; - approfondiscono e consolidano le competenze teoriche nell’ambito della progettazione, costruzione e gestione di modelli di comunicazione delle idee e delle soluzioni; - riflettono criticamente con un elevato grado di autonomia studi e ricerche anche originali nell’ambito dell’educazione e della formazione.
Requisiti e regolamenti per ottenimento titolo
Per essere ammesso alla prova finale per il conseguimento del titolo, lo studente deve aver acquisito i 120 crediti previsti dal piano di studio per le attività formative diverse dalla prova finale. La prova finale per il conseguimento del titolo è pubblica e consiste nella presentazione ad una apposita commissione del proprio lavoro di tesi. L'elaborato finale sarà seguito e coordinato da un docente del corso che assume la funzione di relatore. Il relatore può essere affiancato da un correlatore durante tutto il corso dell'elaborazione. I correlatori possono essere anche non docenti dell'Ateneo che hanno comunque supervisionato il lavoro in itinere in qualità di esperto delle problematiche affrontate dal candidato. La discussione della prova finale è svolta dinanzi ad apposite Commissioni composte da almeno 7 membri e da non più di 11 professori e ricercatori dell'Ateneo. Il Rettore nomina la Commissione della prova finale e il relativo Presidente, su proposta del Direttore del Dipartimento sentiti i Coordinatori dei CDS. La prova finale prevede 15 cfu.
Regolamenti per lo svolgimento degli esami e votazione
La valutazione è normalmente effettuata mediante un esame orale o scritto; in alcuni casi ci sono prove intermedie durante il corso; altri elementi di valutazione possono essere previsti dai singoli insegnamenti (partecipazione a seminari, tesine, etc.). La valutazione degli esami disciplinari è espressa in trentesimi (scala 0-30), il voto minimo è 18/30 e il voto massimo è 30/30. Al voto massimo può essere aggiunta la lode (30 e lode) nel caso in cui la qualità dell’esame è ritenuta eccellente. I voti sono attribuiti da una commissione composta da almeno due docenti tra cui il titolare dell’insegnamento che funge da Presidente. Le principali sessioni di esame si svolgono nei mesi di gennaio/febbraio, aprile, giugno/luglio, settembre. Gli studenti possono sostenere nuovamente l’esame se non superato. L'Università fornisce le tabelle ECTS di distribuzione dei voti, ad indicare l’incidenza e la distribuzione statistica dei voti ottenuti dagli esami superati dagli studenti in ciascuna area disciplinare. La valutazione del titolo finale è espressa in centodecimi (scala 0-110), il voto minimo è 66/110 e il voto massimo è 110/110. Il calcolo del voto finale di ciascun candidato tiene conto della media dei voti ottenuti negli esami disciplinari, come pure della qualità del lavoro di ricerca o dell’elaborato finale discusso pubblicamente davanti ad una commissione di esame. Al voto massimo può essere aggiunta la “lode” (110 e lode) se decisa all’unanimità dalla Commissione di esame.
Finestre di mobilità
Non sono state previste finestre di mobilità nella progettazione del corso di studio.
Tirocini
Tutte le attività promosse sono in linea con quanto proposto a livello di ateneo per quanto riguarda la didattica, l'orientamento al lavoro e gli specifici obiettivi di qualità. Gli studenti vengono informati sulle tipologie e sulle modalità degli sbocchi occupazionali presso Enti pubblici e privati in particolare si sottolinea la possibilità di accedere al percorso FIT per la classe concorsuale 18/A. Il corso l’organizza seminari per far conoscere agli studenti le figure professionali delle realtà della cooperazione sociale, del Terzo Settore (pubblico e privato), delle Istituzioni attraverso l'intervento di testimoni privilegiati.
Profili occupazionali dei laureati
I laureati saranno in grado si inserirsi in diversi contesti di lavoro e saranno in grado di esercitare attività di consulenza pedagogica relativamente a tutte le problematiche educative riguardanti la singola persona e i gruppi. I laureati in Consulenza Pedagogica e Coordinamento di Interventi Formativi sono in grado di svolgere varie attività nel settore pubblico e nel settore privato quali (cooperative sociali, comunità, famiglia, scuola, tribunali) in strutture educative per minori e giovani. I principali profili occupazionali dei laureati sono: Professionisti nel campo dell’infanzia fino alla formazione continua degli adulti; Impiegati in attività riguardanti la consulenza e il coordinamento di attività educative, di interventi formativi, di programmi culturali e interculturali. Professionisti della progettazione per il terzo settore e per il welfare state. I settori di riferimento ISTAT: Specialisti nell'educazione e nella formazione di soggetti diversamente abili - (2.6.5.1.0); Esperti della progettazione formativa e curricolare - (2.6.5.3.2); Consiglieri dell'orientamento - (2.6.5.4.0).
InsegnamentoLinguaAnnoPeriodoCFU
ANTROPOLOGIA CULTURALE E DELL'EDUCAZIONE
Comune a tutti i curricula
Italiano1Secondo Semestre6
COMPETENZA NELLA LINGUA INGLESE
Comune a tutti i curricula
Italiano1Primo Semestre6
DIRITTO AMMINISTRATIVO
Comune a tutti i curricula
Italiano1Primo Semestre6
FILOSOFIA DELL'EDUCAZIONE
Comune a tutti i curricula
1Primo Semestre12
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
Comune a tutti i curricula
Italiano1Secondo Semestre6
MODELLI DIDATTICI PER L'EDUCAZIONE PERMANENTE
Comune a tutti i curricula
Italiano1Secondo Semestre12
PEDAGOGIA SPERIMENTALE E CONSULENZA PEDAGOGICA
Comune a tutti i curricula
Italiano1Primo Semestre6
STORIA CONTEMPORANEA
Comune a tutti i curricula
Italiano1Primo Semestre6
STORIA MODERNA
Comune a tutti i curricula
Italiano1Secondo Semestre6
TEORIA DEL SOGGETTO E DELL'ALTERITÀ
Comune a tutti i curricula
Italiano1Primo Semestre6
A SCELTA DELLO STUDENTE
Comune a tutti i curricula
Italiano2Annuale12
DIDATTICA SPECIALE E PROGETTAZIONE DEGLI INTERVENTI EDUCATIVI
Comune a tutti i curricula
Italiano2Primo Semestre12
FILOSOFIA DELLA COMUNICAZIONE E DELL'INTERPRETAZIONE
Comune a tutti i curricula
Italiano2Primo Semestre6
SOCIOLOGIA DEI PROCESSI EDUCATIVI
Comune a tutti i curricula
Italiano2Primo Semestre9
TIROCINI E STAGE
Comune a tutti i curricula
Italiano2Annuale6

Gruppi di insegnamenti a scelta

InsegnamentoPeriodoCFU
Gruppo Possibile scelta libera da attività I e II anno
CFU richiesti: Min1 - Max15
Gruppo ATTIVITA FORMATIVE OPZIONALI STORICHE
CFU richiesti: 6
Gruppo ATTIVITA' FORMATIVE OPZIONALI GIURIDICHE
CFU richiesti: 6
Condividi su