Insegnamento SISTEMI GIURIDICI COMPARATI
- Corso
- Giurisprudenza
- Codice insegnamento
- A000039
- Sede
- PERUGIA
- Curriculum
- Comune a tutti i curricula
- Docente
- Giovanni Marini
- Docenti
-
- Giovanni Marini
- Ore
- 48 ore - Giovanni Marini
- CFU
- 9
- Regolamento
- Coorte 2017
- Erogato
- 2019/20
- Attività
- Caratterizzante
- Ambito
- Comparatistico
- Settore
- IUS/02
- Tipo insegnamento
- Opzionale (Optional)
- Tipo attività
- Attività formativa monodisciplinare
- Lingua insegnamento
- ITALIANO
- Contenuti
- L'insegnamento mira ad offrire agli studenti, in primo luogo, le indispensabili informazioni 'tecniche' di dettaglio su stili dottrinali, regole operative, argomentazioni e schemi concettuali nelle principali esperienze delle tradizione giuridica occidentale e non; in secondo luogo mira ad offrire una visione della natura transnazionale e dinamica della maggior parte dei discorsi giuridici.
- Testi di riferimento
- Testi di riferimento in lingua italiana:
A. Guarneri, Lineamenti di diritto comparato, Wolters Kluwer - CEDAM, 2016. I capitoli I, II, III, V.
Testi di riferimento in lingua inglese (studenti stranieri):
P. GLENN, Legal Traditions of the World. Sustainable diversity in Law, Oxford University Press, 2014
In aggiunta costituiranno in ogni caso parte integrante del programma TUTTI i materiali e le letture che, insieme ai casi giurisprudenziali, verranno caricati come materiali didattici sul sito UNISTUDIUM del corso. - Obiettivi formativi
- Il corso si propone, in base alle più recenti acquisizioni metodologiche dell'analisi comparatistica, di sviluppare:
- la capacità di orientarsi in sistemi multilivello, caratterizzati cioè dal pluralismo di ordinamenti, regole ed interpretazioni;
- la conoscenza critica delle varie tassonomie del diritto privato allo scopo di valutare la loro relatività storica e gli obiettivi ai quali si è pervenuti in altri sistemi con il loro uso;
- il modo in cui somiglianze e differenze sono state delineate e quali possono essere le strategie ed i progetti ideologici di tali discorsi giuridici. - Prerequisiti
- Metodi didattici
- Lezioni frontali; esercitazioni; seminari
- Altre informazioni
- La frequenza è facoltativa ma fortemente consigliata
- Modalità di verifica dell'apprendimento
- La prova finale consiste in una esame orale, volto a valutare, accanto alla conoscenza del dato giuridico, le capacità logico-giuridiche e l'appropriatezza del linguaggio giuridico. La durata dell'esame varia in base all'andamento dell'interrogazione.
- Programma esteso
- L’obiettivo del corso è lo studio di quegli elementi generali, espliciti ed impliciti, che sono ricompresi all’interno delle varie tradizioni giuridiche (mentalità giuridiche, organizzazioni sociali e economiche, strutture concettuali, classificazioni rilevanti, tecniche argomentative, rappresentazioni delle identità), della loro diffusione su scala globale, delle modalità della loro circolazione e dei loro effetti redistributivi rispetto a singoli e gruppi nelle diverse aree geografiche.
Il corso è articolato in modo da affiancare ad un approccio di tipo interdisciplinare, nel corso del quale saranno presentati, analizzati e discussi, attraverso casi e materiali discussi durante la lezione, i molteplici strumenti con i quali il diritto è stato utilizzato all’interno delle diverse tradizioni giuridiche allo scopo di favorire la discussione dei vari aspetti del corso, sia tra docente e studenti, sia tra gli studenti stessi.
Le lezioni si soffermeranno sul tema della globalizzazione giuridica. L'apporto della comparazione alla comprensione della globalizzazione giuridica. La dimensione “transnazionale” del diritto. Le diverse generazioni di comparatisti ed il loro metodo. La Genealogia della comparazione. Il corso presenterà quelli che sono gli strumenti della comparazione classica e postmoderna e le sue unità di analisi: (1) Famiglie, sistemi e tradizioni giuridiche nel diritto comparato, (2) formanti, regole operazionali e crittotipi.
Una fase successiva si occuperà della comparazione come geopolitica del diritto, le rappresentazioni dello spazio elaborate all’interno delle diverse tradizioni giuridiche, la costruzione delle Identità e delle differenze attraverso la comparazione. L’“invenzione” delle tradizioni giuridiche. La definizione dei concetti e degli stili dei sistemi giuridici. Ricerca di regole comuni e specificità culturali nella comparazione, l’esempio del movimento di Law and Development .Colonialismo e comparazione. Gli studi post-coloniali e il diritto comparato.
Una terza fase metterà a confronto la “normatività” realizzata attraverso il diritto ed altre forme di “normatività” e le loro possibili intersezioni.
Il corso si propone non solo un confronto fra i singoli sistemi alla ricerca di somiglianze e differenze, ma si occupa del modo in cui è possibile per i giuristi -appartenenti a diverse tradizioni giuridiche- attribuire senso ai prodotti della propria elaborazione culturale.
Il corso mira ad analizzare dunque le strutture istituzionali e culturali che caratterizzano le diverse tradizioni giuridiche e ne condizionano la produzione giuridica, indipendentemente dalla capacità dei singoli attori.
Il corso mette in luce alcune delle differenze epistemologiche fra il diritto e le altre scienze umane, gli intrecci storici ed attuali con altre forme di normatività, il modo in cui tutte le altre scienze umane elaborano un proprio processo regolamentare, i propri canoni ed i propri stili. Ed infine del modo in cui il diritto può costituire un elemento catalizzatore di pratiche e saperi normativi differenti con i quali può entrare in contatto e generare conflitto, concorrenza ed armonia.