Insegnamento CLINICA LEGALE 2
- Corso
- Giurisprudenza
- Codice insegnamento
- A000068
- Sede
- PERUGIA
- Curriculum
- Comune a tutti i curricula
- Docente
- Rossella Fonti
- CFU
- 6
- Regolamento
- Coorte 2018
- Erogato
- 2022/23
- Tipo insegnamento
- Opzionale (Optional)
- Tipo attività
- Attività formativa integrata
CLINICA LEGALE 2 - I MODULO
Codice | A000069 |
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Sede | PERUGIA |
CFU | 3 |
Docente | Rossella Fonti |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Affini o integrative d.m.270/04 |
Ambito | Attività formative in ambiti disciplinari affini o integrativi a quelli di base e caratterizzanti, anche con riguardo alle culture di contesto e alla formazione interdisciplinare |
Settore | IUS/20 |
Tipo insegnamento | Opzionale (Optional) |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Contenuti | La Clinica Legale Penitenziaria ha per oggetto il sistema penitenziario e lo studio teorico-pratico della sua organizzazione e del suo funzionamento. |
Testi di riferimento | L'esame potrà essere sostenuto sulla base del materiale didattico utilizzato per le lezioni e gli studi di caso, che verrà messo a disposizione degli studenti in Unistudium. |
Obiettivi formativi | Obiettivo della Clinica Legale Penitenziaria è introdurre gli studenti alla realtà del sistema penitenziario, alle dinamiche della sua gestione e agli strumenti di tutela dei diritti delle persone detenute in una prospettiva interdisciplinare (filosofia e sociologia del diritto, giustizia penale esecutiva, diritto costituzionale e tutela internazionale dei diritti umani). |
Prerequisiti | Per sostenere l'esame della Clinica Legale Penitenziaria gli studenti di giurisprudenza devono aver sostenuto gli esami di diritto penale e diritto processuale penale. |
Metodi didattici | Lezioni e seminari. |
Altre informazioni | Le attività della Clinica Legale Penitenziaria si articolano in tre parti: 1. La didattica frontale, dedicata alla realtà del sistema penitenziario e agli strumenti di azionabilità dei diritti in ambito penitenziario; 2. Lo “sportello per i diritti in carcere”, attraverso cui gli studenti, in piccoli gruppi guidati dai docenti e dai tutor coinvolti nel progetto, si recheranno presso la Casa circondariale di Perugia dove incontreranno i detenuti e le detenute che ne abbiano fatto richiesta per sottoporre loro doglianze e richieste di informazioni sulle possibilità di tutela dei diritti. Ciascun gruppo risponderà immediatamente alle più semplici richieste di informazioni. Si impegnerà a studiare i casi più complessi e a riferirne all’interessato negli incontri successivi. 3. Nella parte conclusiva del corso, anche ai fini della valutazione, ciascuno studente dovrà relazionare su un caso affrontato nel corso dell’attività di sportello. La regolare frequenza del corso e, in particolare, delle attività di sportello, consentirà agli interessati l'acquisizione dei relativi crediti di tirocinio. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Colloquio orale. Gli e le studenti frequentanti saranno valutati tramite un colloquio finale che, a partire da un caso di studio, avrà ad oggetto gli argomenti trattati nel corso delle lezioni. |
Programma esteso | Orgini ed evoluzioni del penitenziario. Il campo giuridico penitenziario: attori, culture, relazioni. L'organizzazione dell'istituto penitenziario di Perugia Capanne e composizione della popolazione detenuta. L'assistenza sanitaria e la salute mentale. L'offerta di istruzione in carcere e la sua organizzazione. Formazione professionale, lavoro e previdenza sociale. Colloqui e diritto alle relazioni familiari. Donne e stranieri in carcere. L'impatto della pandemia sul carcere. |
CLINICA LEGALE 2 - II MODULO
Codice | A000070 |
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Sede | PERUGIA |
CFU | 3 |
Docente | Rossella Fonti |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Affini o integrative d.m.270/04 |
Ambito | Attività formative in ambiti disciplinari affini o integrativi a quelli di base e caratterizzanti, anche con riguardo alle culture di contesto e alla formazione interdisciplinare |
Settore | IUS/16 |
Tipo insegnamento | Opzionale (Optional) |
Lingua insegnamento | Italiano |
Contenuti | Il corso ha ad oggetto il sistema penitenziario e lo studio teorico-pratico delle branche del diritto che concorrono al suo funzionamento. |
Testi di riferimento | L'esame potrà essere sostenuto sulla base del materiale didattico utilizzato per le lezioni e messo a disposizione degli studenti su Unistudium. |
Obiettivi formativi | Obiettivo del corso è introdurre gli studenti alla realtà del sistema penitenziario e agli strumenti di azionabilità dei diritti in ambito penitenziario in una prospettiva interdisciplinare (filosofia del diritto, sociologia del diritto, giustizia penale esecutiva, diritto costituzionale). |
Prerequisiti | Per sostenere l'esame di Clinica legale 2 occorre aver sostenuto l'esame di diritto penale e diritto processuale penale. |
Metodi didattici | Lezioni e seminari. |
Altre informazioni | La clinica legale penitenziaria si articola in tre parti: 1. La didattica frontale, dedicata alla realtà del sistema penitenziario e agli strumenti di azionabilità dei diritti in ambito penitenziario; 2. Lo “sportello per i diritti in carcere”: gli studenti, guidati dai docenti e dai tutor coinvolti nel progetto, si recheranno presso la Casa circondariale di Capanne dove incontreranno i detenuti e le detenute che ne abbiano fatto richiesta per sottoporre loro doglianze e richieste di informazioni sulle possibilità di tutela dei diritti. Il gruppo risponderà immediatamente alle più semplici richieste di informazioni. Si impegnerà a studiare i casi più complessi e a riferirne all’interessato negli incontri successivi. 3. Nella parte conclusiva del corso, ciascuno studente dovrà relazionare su un caso affrontato nel corso dell’attività di sportello. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Esame orale. Gli studenti frequentanti saranno valutati tramite un colloquio finale che, a partire da un caso, avrà ad oggetto gli argomenti trattati nel corso delle lezioni. |
Programma esteso | I soggetti del rapporto penitenziario. – L’esecuzione delle pene detentive. - Il trattamento penitenziario. – La tutela del diritto alla salute. – Il divieto di concessione dei benefici penitenziari di cui all’art. 4- bis ord. penit. - L'art. 41-bis ord. penit. – I permessi. – Le misure alternative alla detenzione. – Il procedimento di sorveglianza. - I reclami. |