Insegnamento GEOLOGIA APPLICATA, MISURE DI CONTROLLO
- Corso
- Ingegneria per l'ambiente e il territorio
- Codice insegnamento
- GP004433
- Curriculum
- Comune a tutti i curricula
- Docente
- Corrado Cencetti
- CFU
- 10
- Regolamento
- Coorte 2020
- Erogato
- 2020/21
- Tipo insegnamento
- Obbligatorio (Required)
- Tipo attività
- Attività formativa integrata
GEOLOGIA APPLICATA ALLA DIFESA DEL SUOLO
Codice | GP004443 |
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CFU | 5 |
Docente | Corrado Cencetti |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Caratterizzante |
Ambito | Ingegneria per l'ambiente e territorio |
Settore | GEO/05 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Lingua insegnamento | Italiano |
Contenuti | Pericolosità geologica e rischio geologico. Rischio vulcanico e rischio idrogeologico (di frana e geologico-idraulico). Il rischio da interferenza tra fenomeni franosi di versante e dinamica fluviale (landslide dams). Sorgenti: classificazioni e opere di captazione. L'attività estrattiva: problemi di pianificazione, di stabilità e di recupero ambientale. La Geologia del petrolio e le fonti energetiche alternative. Il rischio da interferenza tra fenomeni franosi di versante e dinamica fluviale (landslide dams). |
Testi di riferimento | Materiale didattico distribuito dal docente, consistente nelle slides presentate a lezione e da articoli scientifici e normativa di riferimento. |
Obiettivi formativi | Conoscenze/Sapere: Comprendere e identificare le principali situazioni di rischio geologico dovute all'interferenza tra fenomeni franosi di versante e dinamica fluviale. Abilità/Saper fare: Individuare le modalità e i corretti criteri di intervento per la mitigazione del rischio geologico dovuto all'interferenza tra fenomeni franosi di versante e dinamica fluviale. |
Prerequisiti | Conoscenze di base di Geologia (gli Studenti hanno già sostenuto, durante la laurea triennale, l'esame di GEOLOGIA TECNICA). |
Metodi didattici | Lezioni (anche sul campo) |
Altre informazioni | Nessuna |
Modalità di verifica dell'apprendimento | E' prevista un'unica prova orale, finalizzata a verificare che lo Studente abbia ben chiare le problematiche geologiche connesse all'interferenza tra fenomeni franosi di versante e dinamica fluviale. Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa |
Programma esteso | Generalità e introduzione al modulo. Tipi di rischio ambientale. Il rischio geologico (sismico, vulcanico e idrogeologico). Definizione di pericolosità, vulnerabilità e rischio geologico. Previsione e prevenzione. I PAI in Italia. Il rischio vulcanico, con particolare riferimento alla situazione italiana. Il rischio da dinamica d'alveo. Il sistema fluviale. Stream corridor. Scale di studio. Opere e attività che interferiscono con la dinamica degli alvei fluviali. Le condizioni dei corsi d'acqua italiani (alpini e appenninici). Le modificazioni indotte dall'attività antropica. I processi di erosione e il deficit di trasporto solido. Casi di studio (Arno, Tevere e loro affluenti). Il Channel Evolution Model di Schumm. Criteri di sistemazione degli alvei fluviali. Il rischio da interferenza tra fenomeni franosi di versante e dinamica fluviale: le landslide dams. Condizioni di rischio indotte dal fenomeno delle landslide dams. Caratterizzazione del fenomeno e definizione degli scenari di interferenza. Cause delle landslide dams. Classificazioni (Swanson et alii, 1986; Costa & Schuster, 1988). Limiti delle classificazioni. Effetti conseguenti al verificarsi del fenomeno complesso e alla sua evoluzione. Rottura dello sbarramento (modalità, cause ed effetti). Casi di studio. La dinamica degli acquiferi sotterranei. Le sorgenti e le opere di captazione. L'attività estrattiva. Cave e miniere. Tecnologie e metodi di coltivazione e recupero ambientale. Criteri di classificazione e tipologia delle cave. Schemi classificativi (Balletto, 1999; Canuti et alii, 2008). La pianificazione dell'attività estrattiva. Il PRAE della Regione Umbria. Fasi caratterizzanti l'attività di cava. L'individuazione delle aree di cava. Fattori condizionanti. Resa, recupero e rendimento. Elementi per la valutazione della qualità giacimentologica e ambientale del sito. Lavori propedeutici all'escavazione produttiva. Fasi di studio per l'apertura di una cava. Impatto ambientale dell'attività estrattiva. La normativa in vigore. La Valutazione di Impatto Ambientale: SIA e BIA. Impatto sull'atmosfera, sulle acque superficiali, sulle acque sotterranee, su suolo e sottosuolo, su copertura vegetale e fauna. Effetti e rimedi. L'impatto dovuto al rumore. Effetti e rimedi. La normativa in vigore in materia di inquinamento acustico. Studi di impatto ambientale per l'apertura dell'attività d cava. Analisi dello stato iniziale e competenze tecniche. Il progetto. Identificazione e stima degli effetti. Indicatori ambientali. L'approccio multicriteriale. Metodo delle matrici di valutazione. La matrice di Leopold. Mezzi per ridurre e prevenire le conseguenze dannose dell'attività estrattiva. Recupero ambientale e sociale dei siti utilizzati. Destinazione d'uso della aree dismesse. Produzione cave pro-capite, per addetto e per abitante, nelle regioni italiane. La geologia del petrolio e le fonti energetiche alternative. Il rischio da interferenza tra fenomeni franosi di versante e dinamica fluviale: le landslide dams. Condizioni di rischio indotte dal fenomeno delle landslide dams. Caratterizzazione del fenomeno e definizione degli scenari di interferenza. Cause delle landslide dams. Classificazioni (Swanson et alii, 1986; Costa & Schuster, 1988). Limiti delle classificazioni. Effetti conseguenti al verificarsi del fenomeno complesso e alla sua evoluzione. Rottura dello sbarramento (modalità, cause ed effetti). Casi di studio. |
METODOLOGIE TOPOGRAFICHE
Codice | GP004444 |
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CFU | 5 |
Docente | Aurelio Stoppini |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Caratterizzante |
Ambito | Ingegneria per l'ambiente e territorio |
Settore | ICAR/06 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Lingua insegnamento | Italiano |
Contenuti | Tecniche satellitari GNSS. Posizionamento in post-processamento e in tempo reale. Impiego di reti GNSS statiche e dinamiche. Applicazioni all'Ingegneria Civile. Fotogrammetria aerea digitale. Produzione di ortofoto e DTM. Monitoraggio delle deformazioni del terreno e di strutture. Catasto: rilievi di aggiornamento con tecniche GNSS. |
Testi di riferimento | Dispense del docente. A. Cina: Dal GPS al GNSS (Global Navigation Satellite System) per la geomatica. Ediz. CELID |
Obiettivi formativi | Ci si attende che gli studenti conseguano gli obiettivi relativi ai descrittori di Dublino 1 (conoscenza dei contenuti teorico-metodologici) e 2 (capacità di applicare correttamente le conoscenze teoriche) con riferimento ai contenuti del corso e in particolare: Tecniche topografiche GNSS e terrestri utilizzate nel settore dell'Ingegneria Civile e Ambientale con riferimento a progettazione, tracciamento di opere, controllo mezzi d'opera, monitoraggio del terreno, di scavi e strutture, catasto, fotogrammetria aerea digitale. Capacità di progettare e realizzare rilievi con tecniche integrate. |
Prerequisiti | Geodesia e topografia di base come sviluppata nel corso di TOPOGRAFIA del corso di Laurea Triennale in Ingegneria Civile |
Metodi didattici | Lezioni in aula sugli argomenti del corso. Esercitazioni in aula e in laboratorio assistite dal docente sull'utilizzo di metodologie informatiche relative al corso. Esercitazioni all'esterno sull'impiego di strumenti di misura GNSS e topografici. |
Altre informazioni | Dato il carattere pratico del modulo si consiglia la frequenza delle lezioni |
Modalità di verifica dell'apprendimento | E' prevista un'unica prova orale, della durata di circa 30 minuti, finalizzata a verificare che lo Studente abbia ben chiare le tematiche e metodologie dell'insegnamento Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa |
Programma esteso | Le tecniche satellitari GNSS: I sistemi GPS, GLONASS, e GALILEO e la loro evoluzione. Caratteristiche e interoperabilità. Segnali e osservabili. Modellazione dei bias (troposfera, ionosfera), multipath, calibrazione delle antenne. Metodologie di posizionamento GNSS: assoluto, relativo e differenziale. Tecniche statiche e cinematiche. Tecniche in post-processamento e in tempo reale. Impiego di reti GNSS statiche. Impiego di reti GNSS dinamiche (stazioni permanenti) e dei servizi di posizionamento. Applicazioni delle tecniche GNSS all'Ingegneria Civile: rilievo di scavi, tracciamento di opere, machine control, catasto strade. Esercitazioni pratiche: rilievo del terreno e di scavi, tracciamento di opere. Integrazione di rilievi GNSS e con stazione totale. Fotogrammetria: I fondamenti analitici: collinearità; complanarità; orientamento interno, relativo ed assoluto; restituzione stereoscopica e monoscopica. Caratteristiche delle camere da presa. Fotogrammetria aerea: progetto ed esecuzione delle prese. Progetto di volo. Valutazione preventiva delle accuratezze raggiungibili. Triangolazione fotogrammetrica. Fotogrammi digitali, digitalizzazione di fotogrammi convenzionali. Correlazione automatica, ortofotoproiezione digitale. Esercitazioni pratiche: Orientamento di coppie o blocchi di fotogrammi aerei. Generazione di ortofoto e DTM. Monitoraggio delle deformazioni: Scelta della strumentazione e della metodologia in funzione del tipo, entità e velocità dei movimenti da monitorare. Monitoraggio di strutture, scavi, opere di sostegno, fondazioni. Esercitazioni pratiche: Monitoraggio di deformazioni con strumentazione topografica, con simulazione di movimenti tridimensionali mediante dispositivi meccanici, collaudo di strutture inflesse. Topografia catastale: Mappe catastali, reti inquadramento, punti fiduciali. Rilievi di aggiornamento: tecniche utilizzabili in base alla normativa vigente. Impiego di tecniche satellitari GNSS. Esercitazioni pratiche: rilievo catastale di aggiornamento eseguito con tecnica GNSS (cinematico in tempo reale). |