Insegnamento SCIENZE BIOMEDICHE
- Corso
- Ostetricia (abilitante alla professione sanitaria di ostetrica/o)
- Codice insegnamento
- A000966
- Curriculum
- Comune a tutti i curricula
- Docente
- Stefano Perito
- CFU
- 5
- Regolamento
- Coorte 2020
- Erogato
- 2021/22
- Tipo insegnamento
- Obbligatorio (Required)
- Tipo attività
- Attività formativa integrata
GENETICA MEDICA
Codice | GP003922 |
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CFU | 1 |
Docente | Antonio Orlacchio |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Base |
Ambito | Scienze biomediche |
Settore | MED/03 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Contenuti | Organizzazione strutturale e funzionale del materiale genetico. Differenti livelli mutazionali (molecolare, genomico, cromosomico) del DNA umano e loro correlazione con: a) modalità di trasmissione ereditaria; b) test diagnostici; c) ruolo patogenetico; d) manifestazioni cliniche. Classificazione delle malattie genetiche (ereditarietà mendeliana, multifattoriale, cromosomica, mitocondriale). Eredità atipica. Presa in carico, durante la fase diagnostica, del paziente e della famiglia con malattia ereditaria: “la consulenza genetica”. Criteri generali e particolari in riferimento alle diverse condizioni cliniche. La consulenza genetica finalizzata alla diagnosi prenatale, prima e dopo i test genetici. La diagnostica preimpianto. Il trattamento causale delle malattie genetiche. |
Testi di riferimento | Genetica umana e medica Autori: Neri Giovanni, Genuardi Maurizio Editore: Edra Masson (Edizione 4 - 2017) Genetica & Genomica nelle scienze mediche Autori: Strachan Tom, Read Andrew P. Editore: UTET (Edizione 3 - 2021) Genetica medica essenziale Autori: Dalla Piccola Bruno, Novelli Giuseppe Editore: CIC (Edizione 3 - 2012) |
Obiettivi formativi | Conoscere i contenuti e le modalità comunicative proprie della consulenza genetica. Riconoscere le manifestazioni cliniche delle principali classi di malattie genetiche ad esordio prenatale e post-natale. Essere in grado di correlare il fenotipo clinico con il corrispondente fattore biologico causale (correlazione fenotipo-genotipo) con le seguenti finalità: 1) impostazione di un percorso analitico “appropriato”; 2) identificazione della mutazione responsabile della condizione in esame (diagnosi eziologica); 3) interpretazione del risultato oltre che per fini diagnostici, anche per la valutazione della prognosi e del follow-up clinico; 4) valutazione del rischio procreativo del probando e dei parenti (rischio di ricorrenza), sulla base della modalità di trasmissione ereditaria; 5) pianificazione degli interventi rivolti alla prevenzione (diagnosi prenatale). |
Prerequisiti | Lo studente deve aver sostenuto con successo l'esame di "Fisiologia, Biochimica e Biologia Applicata". Inoltre deve aver acquisito una buona metodologia della ricerca. |
Metodi didattici | L'insegnamento sarà effettuato con lezioni frontali che andranno a coprire l'intero programma di studio. |
Altre informazioni | Spiegazioni orali saranno coadiuvate da presentazioni PowerPoint. Una sintesi di queste presentazioni, altri materiali didattici ed eventuali aggiornamenti e comunicazioni, sarà reso disponibile agli studenti in formato pdf per il download, attraverso una homepage dedicata dell'Università di Perugia. Durante tutto l'anno accademico, gli studenti possono richiedere tramite e-mail ricezione personale per l'insegnante. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | L'esame consisterà in una prova orale sugli argomenti elencati nel syllabus. |
Programma esteso | - Introduzione al corso - Organizzazione e variazioni del genoma umano - Metodi per analisi molecolare degli acidi nucleici - Cromosomi umani e meccanismi di formazione delle anomalie cromosomiche - Tecniche di citogenetica - Eredità mendeliana e principi fondamentali di genetica medica - Meccanismi atipici di ereditarietà - La consulenza genetica - Anomalie cromosomiche di numero - Anomalie cromosomiche di struttura - Anomalie dei cromosomi sessuali - Malattie genetiche monofattoriali - Malattie genetiche multifattoriali - Difetti congeniti - Diagnostica prenatale e preimpianto |
MICROBIOLOGIA E MICROBIOLOGIA CLINICA
Codice | 50252602 |
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CFU | 2 |
Docente | Stefano Perito |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Base |
Ambito | Scienze biomediche |
Settore | MED/07 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Lingua insegnamento | Italiana |
Contenuti | Batteriologia generale Vitologia Generale Micologia generale Parassitologia generale Patogenesi Microbioma Batteriologia Speciale nelle infezioni Ostetrico-ginecologico Virologia Speciale nelle infezioni ostetrico-ginecologiche Micologia Speciale nelle infezioni ostetrico-ginecologiche Protozoologia Speciale nelle infezioni ostetrico-ginecologiche Microbiologia Clinica Il tampone vaginale, Il tampone cervicale, il tampone rettale, il tampone uretrale. |
Testi di riferimento | Murray et al. Microbiologia Medica, ottava edizione, EDRA |
Obiettivi formativi | L’Ostetrica/o deve seguire la paziente che ha in carico sia nelle strutture sanitarie sia a domicilio, relativamente all’educazione sessuale e sanitaria e di profilassi delle malattie infettive sia nel periodo precedente il concepimento che durante la gestazione, il parto, il puerperio e relativamente a eventuali problemi infettivi del neonato. A questo scopo sono indispensabili conoscenze di base di Microbiologia con particolare riguardo alla fisiologia della flora genitale residente in relazione al ciclo mestruale, alle infezioni a trasmissione sessuale ed ai metodi per diagnosticarle. Occorre conoscere inoltre la biologia dei microrganismi più frequentemente coinvolti nelle infezioni materno-fetali e le possibilità attuali di diagnosi diretta e indiretta di esse. E’ importante inoltre conoscere i rischi microbiologici di interventi manuali o chirurgici ostetrico-ginecologici non solo in relazione al momento procreativo ma anche per le conseguenze a distanza per la donna. Un altro aspetto di preminente interesse microbiologico è la menopausa con tutti i cambiamenti fisiopatologici della flora residente che essa comporta. Le tecniche di prelievo per gli esami microbiologici , le modalità di disinfezione dello strumentario, soprattutto ambulatoriale, nonché rudimenti sull’uso degli antibiotici e dei vaccini rappresentano un elemento professionalmente irrinunciabile. |
Prerequisiti | Conoscenza di Biologia, Immunologia e Anatomia. |
Metodi didattici | Lezioni frontali, Esercitazioni pratiche. |
Altre informazioni | Tirocinio presso l'ambulatorio della Struttura Complessa di microbiologia. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Esame orale |
Programma esteso | Il mondo dei microrganismi Le struttura fondamentali della cellula batterica ( parete cellulare dei batteri Gram + e Gram -, Citoplasma, Nucleo, Membrana citoplasmatica, Mesosomi) Le strutture facoltative della cellula batterica ( pili, flagelli, capsula, spora), Metabolismo batterico Nutrizione, terreni di coltura per i batteri Genetica dei batteri (scambio genetico tra i batteri, Coniugazione, Trasduzione, Trasformazione), Plasmidi, Trasposoni, Sequenze d’inserzione, Tecnica del DNA ricombinante) Vie di trasmissione dei microrganismi Patogenesi e fattori di virulenza dei batteri (Capsula, Adesine, Tossine, Esoenzimi). Virologia Generale: Struttura dei virus La replica virale La patogenesi virale Micologia Generale La struttura di Miceti Metabolismo La patogenesi dei miceti Protozoologia generale La struttura dei protozoi Il metabolismo Patogenesi, concetti di parassitismo. La Flora Microbica commensale Il Sistema Immune Organi linfoidi Primari e secondari Immunità innata Immunità Acquisita o specifica (L’immunità cellulare mediata e la risposta umorale) La cooperazione tra le cellule del sistema immune Ipersensibilità di primo, secondo, terzo e quarto tipo Vaccini Sieri I test sierologici ( Titolo anticorpale, sieroconversione) Antibatterici, Antivirali, Antimicotici, Antiprotozoari L’antibiogramma Disinfezione e Sterilizzazione Batteriologia Speciale nelle infezioni Ostetrico-ginecologico Streptococcus agalactiae Neisseria gonorrhoeae Treponema pallidum Mycoplasma spp. Ureaplasma spp. Chlamydia trachomatis Il microbioma vaginale Virologia Speciale nelle infezioni ostetrico-ginecologiche Parvovirus Virus dell’epatite A,B,C, D, E HPV Herpes virus Rhinovirus HIV Togavirus Micologia Speciale nelle infezioni ostetrico-ginecologiche Candida albicans Protozoologia Speciale nelle infezioni ostetrico-ginecologiche Trichomonas vaginalis Toxoplasma gondii Le malattie a trasmissione sessuale (MST) Le infezioni ostetrico-ginecologiche: Vaginosi, Vaginite, Vulvovaginite, Uretrite, Cervicite, Salpingite, etc. Microbiologia Clinica Il tampone vaginale, Il tampone cervicale, il tampone rettale, il tampone uretrale |
PATOLOGIA GENERALE
Codice | 50562602 |
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CFU | 2 |
Docente | Andrea Bartoli |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Base |
Ambito | Scienze biomediche |
Settore | MED/04 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Contenuti | - patologia molecolare - principali malattie genetiche - malattie da cause ambientali - patologia cellulare e morte cellulare - Infiammazione - Oncologia molecolare - Elementi di fisiopatologia degli organi ed apparati |
Testi di riferimento | 1. G.M. Pontieri. Patologia e fisiopatologia generale. Per i corsi di laurea in professioni sanitarie. Piccin 2.Spector. Introduzione alla Patologia Generale, Casa editrice Ambrosiana 3. Pontieri. Patologia generale, Piccin 4. Robbins. Le basi patologiche delle malattie, Elsevier |
Obiettivi formativi | Al termine del corso ci si attende che gli studenti abbiano acquisito cognizioni fondamentali per comprendere i momenti molecolari pertinenti l'etiopatogenesi delle malattie, nonchè abbiano conoscenze dei principali aspetti di fisiopatologia di organi ed apparati con particolare riferimento alle particolari esigenze biologiche in corso di gravidanza. |
Prerequisiti | Al fine di comprendere e saper applicare la maggior parte delle conoscenze descritte nell'insegnamento è importante aver sostenuto con successo gli esami del primo anno del Corso di Laurea. Lo studente deve infatti possedere le conoscenze dei processi che avvengono all'interno della cellula ed all'interno e tra i vari organi e sistemi dell'organismo. Deve inoltre conoscere i fondamenti della professione di ostetrica. |
Metodi didattici | Agli studenti sono somministrate lezioni frontali. Le lezioni affrontano l’intero programma del Corso di studio, ma vengono trattati anche argomenti specialistici che emergano da esigenze specifiche dei discenti, tutto nell’ottica di una formazione altamente professionalizzante, qual è quell’attesa da un C.d.L. Ogni lezione ha la durata di due ore in cui è affrontato uno specifico argomento, correlandolo agli altri già esposti, per permettere allo studente di avere una visione integrata. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | In accordo alle richieste degli studenti, sebbene sia integrato, l’esame prevede una prova orale in itinere per il modulo di Microbiologia e Microbiologia Clinica ed un esame conclusivo di Patologia Generale il cui voto finale risulta dalla mediazione tra i voti ottenuti nei due moduli. Le prove orali consistono di discussioni della durata di 30 minuti mediamente su 3 domande, finalizzate ad accertare: Livello di conoscenza degli argomenti Capacità di comprensione, collegamento ed integrazione Capacità espositiva e proprietà di linguaggio Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa |
Programma esteso | 1. Introduzione al concetto di salute e malattia. Il campo di interesse della patologia generale. 2. La comunicazione fra le cellule. Le basi strutturali della comunicazione. Il signalling cellulare: meccanismi endocrini, autocrini e paracrini. Le interazioni fra cellule e matrice. Patologia delle signalling cellulari. 3. Il danno cellulare ed i meccanismi adattativi. Cause e meccanismi di danno cellulare intrinseche (Le malattie genetiche. Malattie Mendeliane. Malattie poligeniche. Malattie citogenetiche. La diagnosi molecolare delle malattie genetiche e su base genomica) ed ambientali (Inquinamento ambientale. Danno da agenti chimici e fisici. Malattie nutrizionali. Le malattie infettive. Teratogenesi). Aspetti morfologici e molecolari del danno cellulare. La risposta subcellulare al danno. L'adattamento cellulare. Ipertrofie ed ipotrofie. La morte cellulare. 4. Elementi di immunologia ed immunopatologia. L'infiammazione acuta e cronica. Infiammazione acuta. Modificazioni vascolari. Eventi cellulari: l'essudazione leucocitaria e la fagocitosi. I mediatori chimici dell'infiammazione. Infiammazione cronica: definizione e cause. Il ruolo del sistema linfatico e del tessuto linfoide nei processi infiammatori. Manifestazioni sistemiche del processo infiammatorio. 5. I processi riparativi. Il ciclo cellulare ed il controllo della proliferazione cellulare. La riparazione per cicatrice. Meccanismi di guarigione delle ferite. Patologia dei processi riparativi. Integrazione dei processi infiammatori e riparativi. 6. La neoplasia e la trasformazione cellulare. Definizioni e nomenclatura. Caratteristiche delle neoplasie benigne e maligne. Le neoplasie maligne. Epidemiologia del cancro. La carcinogenesi e le basi molecolari del cancro. Biologia della proliferazione neoplastica. Eziologia del cancro: agenti cancerogeni. 7. Elementi essenziali di fisiopatologia del sangue, del sistema endocrino, del sistema cardiovascolare, del fegato, dell’apparato respiratorio, dell’apparato urogenitale. |