Insegnamento MANAGEMENT SANITARIO, ORGANIZZAZIONE SOCIALE E AMBIENTE DI LAVORO
- Corso
- Ostetricia (abilitante alla professione sanitaria di ostetrica/o)
- Codice insegnamento
- 50404106
- Curriculum
- Comune a tutti i curricula
- CFU
- 5
- Regolamento
- Coorte 2020
- Erogato
- 2022/23
- Tipo insegnamento
- Obbligatorio (Required)
- Tipo attività
- Attività formativa integrata
MEDICINA DEL LAVORO
Codice | 50145101 |
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CFU | 1 |
Docente | Angela Gambelunghe |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Caratterizzante |
Ambito | Prevenzione servizi sanitari e radioprotezione |
Settore | MED/44 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Lingua insegnamento | italiano |
Contenuti | il ruolo della Medicina del Lavoro e le normative relative alla tutela della salute nei luoghi di lavoro. Rischi presenti nei luoghi di lavoro (fisico, chimico, biologico, organizzativo, ergonomico) con particolare riferimento ai rischi presenti nell'ambito delle professioni sanitarie. |
Testi di riferimento | Dispense fornite dal docente. Approfondimenti su: medicina del lavoro e Igiene Industriale- Alessio e Apostoli. Ed. Piccin. |
Obiettivi formativi | Conoscere i determinanti e i principali fattori di rischio della salute e della malattia e dell'interazione tra l'uomo ed il suo di lavoro. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Conoscere i principali fattori determinanti della salute e della malattia, quali lo stile di vita, i fattori genetici, demografici, ambientali, socio-economici, psicologici e culturali presenti nelle diverse popolazioni lavorative con particolare riferimento agli operatori sanitari.; essere consapevole del ruolo importante dei determinanti della salute e della malattia sviluppando le capacità di mettere in atto adeguate azioni preventive e protettive nei confronti delle malattie, lesioni e incidenti, mantenendo e promuovendo la salute del singolo individuo. Acquisire la comprensione della necessità di una responsabilità soggettiva del lavoratore e dell’intero gruppo omogeneo di lavoratori. Conoscere le basi per poter assumere corrette decisioni, quando necessario, rispetto alle problematiche relative al mantenimento della salute del lavoratore sano o malato. Autonomia di giudizio. Acquisire capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché di formulare giudizi sulla base di informazioni apprese. Abilità comunicative. Saper comunicare in modo chiaro le conclusioni, nonché le conoscenze ad esse sottese, a interlocutori specialisti e non specialisti. Capacità d’apprendimento. Essere in grado di raccogliere, organizzare ed interpretare correttamente l'informazione sanitaria e biomedica dalle diverse risorse per la sorveglianza ed il monitoraggio del livello di salute occupazionale. |
Prerequisiti | non richiesti |
Metodi didattici | lezioni frontali in aula |
Altre informazioni | nessuna |
Modalità di verifica dell'apprendimento | l'esame prevede una prova scritta come test a risposte multiple. la prova ha una durata di circa 40 minuti (30 domande) ed è finalizzata a verificare la capacità di applicare correttamente le conoscenze teoriche e di comprendere le problematiche proposte. |
Programma esteso | LAVORO: le origini, gli sviluppi, il futuro. VALUTAZIONE DEL RISCHIO IN AMBIENTE SANITARIO: introduzione, organizzazione della prevenzione nelle strutture sanitarie, la sicurezza, gli infortuni e le patologie da lavoro, rischi da agenti fisici (rumore, vibrazioni , elettricità); rischi da agenti chimici (gas anestetici, antiblastici, disinfettanti e detergenti). Il documento di valutazione del rischio, rischi da organizzazione del lavoro, movimentazione manuale dei carichi e pazienti, stress, lavoro a turni e notturno, burn-out. IL RISCHIO BIOLOGICO IN AMBIENTE SANITARIO: classificazione dei settori a rischio, criteri per valutare il rischio biologico, rischio biologico nel personale sanitario, infezioni di maggior interesse epidemiologico, modalità di trasmissione degli agenti biologici, catena delle infezioni, relazione dose-risposta, misura dell'esposizione, infortuni a rischio biologico, sorveglianza sanitaria (visite mediche ed accertamenti strumentali). DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI): definizioni, normativa di riferimento, classificazione, regole generali sull'utilizzo dei DPI, la marcatura dei DPI, DPI per le vie respiratorie, DPI per mani/cute, DPI oculari, DPI per il capo, calzature, DPI per l'udito. MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI E DEI PAZIENTI: introduzione, la prevenzione e la gestione del rischio da sovraccarico biomeccanico per gli arti superiori e per il rachide, metodi di valutazione (MAPO, NIOSH, Snook Ciriello), Metodologia per la valutazione del rischio da movimentazione manuale pazienti nei reparti di degenza, La scelta degli ausili ergonomici per la riduzione del rischio: criteri e procedure, La gestione aziendale del rischio da movimentazione manuale pazienti: difficoltà e procedure. LAVORO A TURNI E LAVORO NOTTURNO: definizioni, effetti del lavoro a turni sulla sfera psicofisica, normativa, aspetti preventivi, Salute riproduttiva e attività lavorativa, mobbing, stress e burnout DONNA E LAVORO: Introduzione, il contributo dell'ambiente alla salute ed alla malattia, fattori di rischio occupazionali ed effetti sulla salute della donna: problematiche legate al genere. TOSSICOLOGIA DELLA RIPRODUZIONE: alcuni principi di base, i processi tossicologici, effetti dei tossici ambientali sulla riproduzione maschile nelle varie fasi di sviluppo, alcuni agenti ambientali dannosi alla spermatogenesi, valutazione degli effetti tossici sull'oogenesi e sulla fertilità, fecondazione, impianto e sostanze tossiche, fattori di rischio di un aborto spontaneo, aborto spontaneo ed esposizioni lavorative, effetti sul neonato: prematurità, sviluppo fetale, neonatale, difetti congeniti, teratogenesi da agenti ambientali, esposizioni professionali dei genitori e tumori infantili. MATERNITA', SICUREZZA E SALUTE SUL POSTO DI LAVORO: cenni di legislazione, Il D.Lgs. n. 151/2001. LEGISLAZIONE E GRAVIDANZA: introduzione al D. Lgs. 151/2001, approfondimento su art. 7 D. Lgs. 151/2001 (lavori vietati), art. 11 D. Lgs. 151/2001 (valutazione dei rischi), art. 17 D. Lgs. 151/2001 (estensione del divieto); Dlgs 81/08. |
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
Codice | 50565102 |
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CFU | 2 |
Docente | Aviano Rossi |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Caratterizzante |
Ambito | Management sanitario |
Settore | SECS-P/10 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Lingua insegnamento | Italiano |
Contenuti | Percorso Metodologico del Management Sanitario. Storia ed evoluzione del Servizio Sanitario Nazionale. Organizzazione delle Aziende Sanitarie. Organizzazione delle Professioni Sanitarie nelle Aziende Sanitarie. |
Testi di riferimento | Ai fini dello studio dell’insegnamento, saranno prodotte delle dispense. Eventuali testi saranno consigliati solo agli studenti che desidereranno approfondire, per esigenze personali o tesi di laurea, le singole tematiche trattate. |
Obiettivi formativi | Acquisire una conoscenza complessiva del Servizio Sanitario Nazionale e degli elementi che ne fanno parte. Conoscere l’articolazione organizzativa delle aziende sanitarie. Conoscere l’articolazione organizzativa delle professioni sanitarie nelle aziende sanitarie. |
Prerequisiti | Durante l’insegnamento, saranno accertate le conoscenze di base sui contenuti trattati, per adattare le lezioni alle stesse. |
Metodi didattici | Lezione frontale, con sollecitazione alla partecipazione attiva degli studenti. |
Altre informazioni | Gli studenti potranno contattarmi via mail durante il periodo delle lezioni o dopo le stesse, anche ad esame terminato, per qualsiasi chiarimento necessario sui contenuti dell’insegnamento. Qualora necessario, mi renderò disponibile anche per incontri in videocollegamento. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Elaborato scritto, finalizzato all’applicazione dei concetti al contesto professionale di riferimento. |
Programma esteso | Percorso Metodologico del Management Sanitario: • Cenni di Economia • Cenni di Economia Sanitaria • Programmazione Sanitaria • Management Sanitario • Controllo di Gestione e Budget • Valutazioni Multidimensionali Storia ed evoluzione del Servizio Sanitario Nazionale: • La sanità dall’unità d’Italia alla Costituzione • Dalla Costituzione al 1978 • La prima riforma sanitaria del 1978 • La seconda riforma sanitaria del 1992/93 • La terza riforma sanitaria del 1999 Organizzazione delle Aziende Sanitarie Locali: • Organizzazione dei Distretti • Organizzazione dei Presidi Ospedalieri • Organizzazione del Dipartimento della Salute Mentale • Organizzazione del Dipartimento della Prevenzione Organizzazione delle Aziende Ospedaliere: • Dipartimenti • Unità Operative Complesse • Unità Operative Semplici Altre istituzioni sanitarie pubbliche: • Istituto Superiore di Sanità • AIFA – Agenzia Italiana del Farmaco • AGENAS • IRCCS Organizzazione delle Professioni Sanitarie nelle Aziende Sanitarie: • Articolazione dei Dipartimenti o Servizi delle Professioni Sanitarie • Opportunità di sviluppo di carriera delle Professioni Sanitarie e requisiti necessari |
PSICOLOGIA DEL LAVORO E DELLE ORGANIZZAZIONI
Codice | 50029801 |
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CFU | 1 |
Docente | Innocenza Ritacco |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Caratterizzante |
Ambito | Management sanitario |
Settore | M-PSI/06 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Contenuti | La psicologia per la promozione dei lavoratori e lo sviluppo delle organizzazioni La relazione della persona con il lavoro La relazione con il ruolo e le relazioni interpersonali La relazione con l’organizzazione Gestire relazioni nell’organizzazione Soddisfazione, salute e benessere |
Testi di riferimento | “Psicologia del lavoro e delle organizzazioni: costruire e gestire relazioni nei contesti professionali e sociali.” Avallone F.,ed.Carocci |
Obiettivi formativi | Lavorare significa gestire relazioni: con il contenuto del lavoro, con le tecnologie impiegate, con le persone e con i diversi ruoli con i quali si interagisce, con l’organizzazione nella quale e per la quale si lavora, con il mercato, con la società civile. |
Prerequisiti | Teorie di base della psicologia generale |
Metodi didattici | Le lezioni saranno in modalità frontale. All'interno del corso saranno organizzati gruppi di lavoro su tematiche attinenti al programma. |
Altre informazioni | |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Colloquio orale |
Programma esteso | La psicologia per la promozione dei lavoratori e lo sviluppo delle organizzazioni 1. Il lavoro in diversi contesti disciplinari 2. La popolazione lavorativa 3. Origini, sviluppi e prospettive della psicologia del lavoro e delle organizzazioni 4. Paradigmi e teorie della psicologia del lavoro e delle organizzazioni La relazione della persona con il lavoro 5. La prestazione lavorativa 6. Abilità, complessità cognitiva e analisi della realtà 7. Personalità, autoefficacia e coping 8. Le emozioni 9. Le competenze professionali 10. Valori, bisogni e contratto psicologico La relazione con il ruolo e le relazioni interpersonali 11. Scelta del lavoro e socializzazione organizzativa 12. Relazioni interpersonali e ruoli 13. Il gruppo di lavoro 14. La convivenza organizzativa La relazione con l’organizzazione 15. L’organizzazione 16. Le culture organizzative 17. Cambiamento e sviluppo organizzativo Gestire relazioni nell’organizzazione 18. Comunicare, 19. Motivare, 20. Influenzare e guidare, 21. Delegare, 22. Negoziare, 23. Decidere, 24. Apprendere Soddisfazione, salute e benessere 25. La soddisfazione lavorativa, 26. Sicurezza, infortuni e rischi professionali, 27. Stress, rischi psicosociali e salute organizzativa 28. L’intervento professionale |
SCIENZE INFERMIERISTICHE OSTETRICO GINECOLOGICHE
Codice | 50032302 |
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CFU | 1 |
Docente | Francesca Fiandra |
Docenti |
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Ore |
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Attività | Caratterizzante |
Ambito | Scienze ostetriche |
Settore | MED/47 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Lingua insegnamento | ITALIANO |
Contenuti | MANAGEMENT SANITARIO, ORGANIZZAZIONE SOCIALE E AMBIENTE DI LAVORO |
Testi di riferimento | Costantini W. -Trattando di scienza ed arte della professionalità ostetrica. Dall'arte alla scienza. Contributi disciplinari specifici per la formazione delle conoscenze organiche alla base della professione. Piccin Editore Carlo Calamandrei - Manuale di management per le professioni sanitarie. McGraw-Hill Education M. Guana, R. Cappadona, A. M. Di Paolo, M. G. Pellegrini, M. D. Piga, M. Vicario, La Disciplina ostetrica, Mc Graw Hill |
Obiettivi formativi | - dare allo studente gli strumenti per comprendere il management ostetrico - fornire le basi riguardo la carriera ostetrica - fornire le conoscenze sulla formazione base e post-base - fornire le basi per conoscere l'ambiente di lavoro - conoscere gli elementi che costituiscono la realtà sanitaria: ASL, Aziende Ospedaliere. |
Prerequisiti | Al fine di saper comprendere e saper affrontare il corso lo studente deve aver appreso le tematiche della deontologia professionale, deve aver compreso le basi della metodologia della ricerca e deve aver saggiato i principali modelli organizzativi della professione di Ostetrica/o |
Metodi didattici | Il corso è organizzato con lezioni frontali in aula su tutte le tematiche del programma. |
Altre informazioni | - chiarimenti riguardo le responsabilità dell'ostetrica in merito alla cartella clinica - processi di accreditamento e applicazioni della dimensione della qualità in ambito organizzativo per la specifica competenza |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Esame secondo le modalità concordate in aula |
Programma esteso | - definizione di management - ciclo del management - il ruolo del manager - basi di programmazione sanitaria: PSN, PSR, PAA - obiettivi del management sanitario - definizione di qualità in ambito di salute - le 3 E: efficacia, efficienza, equità - le aziende che erogano servizi - il sistema sanitario: missione e vision - tipologie di aziende che erogano servizi: ASL, Aziende Ospedaliere, Aziende Ospedaliere Universitarie - Evoluzione del SSN ( Legge 833/78, Legge 502/92, Legge 229 /99) - LEA in area materno-infantile - SITRO, costituzione, basi legislative, funzioni - legge 251/2000 - legge 43/2006 - legge 42/1999 - formazione base e post-base - figura del Dirigente, delle Posizioni Organizzative di processo e gestionali e del Coordinatore - il CCNL - salute organizzativa - ECM |