Insegnamento ANTROPOLOGIA SOCIO-CULTURALE
- Corso
- Servizio sociale
- Codice insegnamento
- 10990109
- Curriculum
- Comune a tutti i curricula
- Docente
- Riccardo Cruzzolin
- Docenti
-
- Riccardo Cruzzolin
- Ore
- 63 ore - Riccardo Cruzzolin
- CFU
- 9
- Regolamento
- Coorte 2020
- Erogato
- 2022/23
- Attività
- Base
- Ambito
- Discipline storico-antropologiche-filosofico-pedagogiche
- Settore
- M-DEA/01
- Tipo insegnamento
- Obbligatorio (Required)
- Tipo attività
- Attività formativa monodisciplinare
- Lingua insegnamento
- italiano
- Contenuti
- Verranno analizzati metodi e tecniche dell’antropologia culturale nella sua evoluzione storico-critica e alcune tematiche dell’antropologia contemporanea. La seconda parte del corso verterà sulla psichiatria di comunità e sull’innovazione sociale dei servizi rivolti alla salute mentale.
- Testi di riferimento
- Testi di riferimento per tutti:
F. Dei Antropologia culturale, Bologna, il Mulino
F.Giacalone (a cura di), Il territorio oltre i luoghi di cura. Innovazione sociale e continuità nei servizi rivolti ala salute mentale, Perugia, Morlacchi, 2019.
Dispense indicate dal docente.
Per chi non frequenta, in più:
U.Hannerz, La diversità culturale, Bologna, Il Mulino, 2001 - Obiettivi formativi
- Il corso intende fornire agli studenti:- i principi teorici –metodologici dell’antropologia,
- lo specifico della dimensione etnografica e della ricerca sul campo,- un’analisi di alcuni importanti settori dell’antropologia contemporanea,- una riflessione sulle dinamiche relative all'immigrazione e alle problematiche riguardanti la salute mentale e la psichiatria di comunità.
Le principali abilità saranno quelle di discutere delle dinamiche culturali e di elaborare dei power-point per chi decide di lavorare sul laboratorio relativo alle disabilità fisiche e cognitive. - Prerequisiti
- Si considera utile, ai fini di una maggiore comprensione della disciplina, posseder un quadro storico delle politiche coloniali e post-coloniali europee o aver sostenuto l’esame di storia contemporanea
- Metodi didattici
- Il corso si svolgerà attraverso: - lezioni frontali , - laboratori sulle disabilità, con gli studenti frequentanti con presentazione di power-point con un numero di slide non superiore a 20 per ogni gruppo. Se dovesse perdurare la pandemia, vi sarà una didattica mista.
- Altre informazioni
- Il docente è disponibile a fornire letture e materiali per chi voglia approfondire le tematiche trattate. Lo svolgimento del laboratorio è valutato ai fini dell'esame.
- Modalità di verifica dell'apprendimento
- L’esame prevede una prova orale.L’esame orale consiste in una discussione di circa 15/20 minuti, finalizzata ad accertare il livello di conoscenza e di capacità di comprensione raggiunta dallo studente sui contenuti teorici e metodologici indicati nel programma. La prova orale consentirà inoltre di verificare le capacità di comunicazione dell’allievo con proprietà di linguaggio ed organizzazione autonoma dell’esposizione sugli stessi argomenti a contenuto teorico.
Verrà svolto un esonero orale, a metà corso, per verificare il livello di apprendimento della prima parte del programma. - Programma esteso
- Il primo modulo sarà di carattere teorico-metodologico. Verranno presi in esame alcuni concetti chiave dell’antropologia sociale e culturale quali: inculturazione, acculturazione, etnocentrismo, individuo e società, strutture sociali e forme di potere, forme insediamento, città e istituzioni sociali. Sarà analizzata la dimensione specifica della ricerca etnografica. Verranno sinteticamente discusse alcune teorie antropologiche, quali l’evoluzionismo, la socio-etnografia francese, il funzionalismo, cultura e personalità, l’etnocentrismo critico di De Martino, lo strutturalismo, l’ antropologia interpretativa, la svolta post-coloniale.
Un’ulteriore riflessione verterà su razzismo e neorazzismo, antropologia giuridica, antropologia urbana, antropologia medica e della disabilità, vecchie e nuove forme di famiglia, riti di passaggio e ciclo di vita.
La terza parte del corso sarà dedicata alla psichiatria di comunità e all’innovazione sociale nei servizi rivolti alla salute mentale, in un confronto interdisciplinare tra antropologia, psichiatria e servizio sociale.
Sulle tematiche relative alle disabilità gli studenti sono coinvolti in un laboratorio per approfondire tematiche specifiche, su cui svolgere lavori di gruppo, con la presentazione di power-point in aula.