Insegnamento SCIENZE MEDICHE E CHIRURGICHE

Corso
Scienze riabilitative delle professioni sanitarie
Codice insegnamento
GP003453
Curriculum
Comune a tutti i curricula
CFU
8
Regolamento
Coorte 2021
Erogato
2022/23
Tipo insegnamento
Obbligatorio (Required)
Tipo attività
Attività formativa integrata

MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA

Codice GP002590
CFU 3
Docente Mauro Zampolini
Docenti
  • Mauro Zampolini
Ore
  • 24 ore - Mauro Zampolini
Attività Caratterizzante
Ambito * scienze della terapia occupazionale
Settore MED/34
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Lingua insegnamento Italiano
Contenuti Standard della rete riabilitativa. Livelli di intervento e tariffazione. Nuovi Lea e implicazione nell’organizzazione della riabilitazione. Processi di Budget in Riabilitazione. Progetto riabilitativo e sua articolazione. Definizione degli obiettivi e condivisione delle decisioni. Criteri di definizione dell’outcome.
Testi di riferimento • Sandrini G., Dattola R. - Compendio di Neuroriabilitazione – Verduci Editore, 2012
• Basaglia N. - Medicina Fisica E Riabilitazione - PRINCIPI E PRATICA, 2009
• Braddom Randall L. Medicina Fisica & Riabilitazione, Delfino Antonio editore, 2005
• Cisari C., Molteni F. - Stroke. Clinica e Riabilitazione, Edi Ermes 2005
• Valobra Giorgio N., Trattato di Medicina Fisica e Riabilitazione UTET, 2000
Obiettivi formativi Sviluppare competenze a proposito di standard in riabilitazione, indicatori di processo e di esito oltreché criteri di appropriatezza dei percorsi riabilitativi.
Prerequisiti Conoscenza generica della Medicina Fisica e Riabilitativa
Metodi didattici Lezioni Frontali
Altre informazioni
Modalità di verifica dell'apprendimento Prova orale con esposizione di lavori di gruppo
Programma esteso GP003460 - MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA 2
Programma Didattico
Standard in riabilitazione
• Nuovi lea¿
• Prescrizione protesica
• Standard in riabilitazione
• Definire gli standard strutturali
• Definire l’impegno di risorse per posti letto
• Definire gli standard di qualità
• Standard Lombardia¿DELIBERAZIONE N° X / 1185 Seduta del 20/12/2013
• Standard in Sicilia¿Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 54 del 21-12-2012 (n.
• Standard nel Lazio

Il Contesto Nazionale (Le linee di indirizzo)
• La Storia della Riabilitazione in Umbria
• La situazione attuale
• Standard in riabilitazione
Il panorama internazionale della riabilitazione
La Riabilitazione 2.0
La definizione del Progetto riabilitativo
• Goal Setting
• La partecipazione al processo di cura (Decisioni Condivise)
• L’outcome basato sulla persona
• Le prospettive future
La storia della Riabilitazione in Italia
• LINEE-GUIDA del Ministro della sanità per le attività di Riabilitazione ¿(Gazzetta Ufficiale n. 124, 30 maggio 1998)
• MODELLO DI PERCORSO INTEGRATO SOCIO-SANITARIO
• LINEE-GUIDA del Ministro della sanità per le attività di Riabilitazione (Gazzetta Ufficiale n. 124, 30 maggio 1998) ¿STRATEGIA DELL’INTERVENTO RIABILITATIVO
• LINEE-GUIDA del Ministro della sanità per le attività di Riabilitazione (Gazzetta Ufficiale n. 124, 30 maggio 1998) ¿STRATEGIA DELL’INTERVENTO RIABILITATIVO
• LINEE-GUIDA del Ministro della sanità per le attività di Riabilitazione (Gazzetta Ufficiale n. 124, 30 maggio 1998) ¿STRATEGIA DELL’INTERVENTO RIABILITATIVO
• LINEE-GUIDA del Ministro della sanità per le attività di Riabilitazione (Gazzetta Ufficiale n. 124, 30 maggio 1998) ¿STRATEGIA DELL’INTERVENTO RIABILITATIVO
• LINEE-GUIDA del Ministro della sanità per le attività di Riabilitazione (Gazzetta Ufficiale n. 124, 30 maggio 1998) ¿STRATEGIA DELL’INTERVENTO RIABILITATIVO
• LINEE-GUIDA del Ministro della sanità per le attività di Riabilitazione (Gazzetta Ufficiale n. 124, 30 maggio 1998) ¿STRATEGIA DELL’INTERVENTO RIABILITATIVO
• LINEE-GUIDA del Ministro della sanità per le attività di Riabilitazione (Gazzetta Ufficiale n. 124, 30 maggio 1998) ¿STRATEGIA DELL’INTERVENTO RIABILITATIVO
• LINEE-GUIDA del Ministro della sanità per le attività di Riabilitazione (Gazzetta Ufficiale n. 124, 30 maggio 1998) ¿STRATEGIA DELL’INTERVENTO RIABILITATIVO
Tipi di Intervento del programma riabilitativo
• LINEE-GUIDA del Ministro della sanità per le attività di Riabilitazione ¿(Gazzetta Ufficiale n. 124, 30 maggio 1998)
• Alta specializzazione riabilitativa,
• Unità Spinali,
• Unità Gravi Cerebrolesioni,
• Unità Gravi Disabilità Età Evolutiva
• Unità Riabilitazione Turbe Neuropsicologiche Acquisite
• LINEE-GUIDA del Ministro della sanità per le attività di Riabilitazione ¿(Gazzetta Ufficiale n. 124, 30 maggio 1998)
• Riabilitazione Intensiva,
Livelli di intensività della riabilitazione
• Piano Nazionale di Indirizzo della Riabilitazione
1. La Riabilitazione: analisi della situazione italiana.
2. Il ruolo della Riabilitazione: l'affermarsi del modello bio-psico-sociale
3. interdisciplinarietà in riabilitazione
4. La Riabilitazione nel continuum assistenziale.
a) Governo clinico
b) Percorso Riabilitativo unico
c) l luoghi di cura
5. La ricerca in riabilitazione
6. Spesa Sanitaria e Riabilitazione
7. Conclusioni
La riabilitazione in Umbria
• Storia e attualità
• La rete riabilitativa umbra
• La Storia della Riabilitazione in Umbria
• Storia della formazione in Riabilitazione
• Scuola di Fisioterapia Regionale (Perugia, Trevi, Città di Castello, Umbertide) (dagli anni 80)
• Scuola di Fisioterapia Universitaria (Perugia > Foligno) dal 2000
• Scuola di Specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitazione dagli anni 90
• Innovazione attraverso le delibere regionali
• DGR- 3 luglio 2002, n. 893.
• Definizione criteri e modalità per il ricorso e l’erogazione di prestazioni di cui al punto f) dell’allegato 2A e al punto c) dell’allegato 2B del DPCM 29 novembre 2001. Definizione livelli essenziali assistenza.
• Percorsi Unità Spinale
• DGR 27 febbraio 2002, n. 193
• Indirizzi alle Aziende USL ed ospedaliere dell’Umbria su procedure e percorsi di presa in carico dei pazienti con lesione midollare;
• Linee di indirizzo regionali sui percorsi prescrittivi di ausili e protesi
• DGR - 19 marzo 2003, n. 333
• PROGETTO RIABILITATIVO
• GLI ADATTAMENTI AMBIENTALI
• PRESCRIZIONE MULTIDISCIPLINARE
• IL RICICLO DEGLI AUSILI
• CENTRO AUSILI
o Il collaudo e l’addestramento
• AUSILI TECNOLOGICI

• Definizione Linee organizzative regionali sulla Riabilitazione Domiciliare
• RD 1.1 Riabilitazione estensiva extraospedaliera
• RD 1.2 Residenze per stati vegetativi e stati minimamente coscienti.
• Altri
• Documento vincolante sui percorsi assistenziali e riabilitativi della persona¿con Sclerosi Laterale Amiotrofica
• Dgr 8 febbraio 2008
• Concetto di gestione della cronicità
• Visite multidisciplinari programmate
• Flow chart decisionali
• Percorsi mielolesioni
• DGR 250 2-3-2009

PDTA di interesse riabilitativo In corso di Definizione
• Percorsi artroprotesi (Definito)
• Sclerosi Multipla
• Ictus
• Parkinson (non iniziato)
• Scompenso cardiaco
• Post Infarto
• BPCO

La rete Assistenziale-riabilitativa in Umbria
• L’interazione di modelli
• Disabilità: gradi e gestione


• Appropriatezza del setting
Il modello del dipartimento di riabilitazione
• Distretti
• Accordo AO Terni – USL Umbria 2
• Progetto Riabilitativo fisiatra (FT e Logo)
• Triage di dimissione
• Dimissione con Progetto riabilitativo quando indicato
• Attivazione del territorio o della riabilitazione ospedaliera
• Presa in carico diretta a livello territoriale
• RAO Riabilitativi
• Prospettive Future

PDTA di interesse riabilitativo In corso di Definizione
• Percorsi artroprotesi (Definito)
• Sclerosi Multipla
• Ictus
• Parkinson (non iniziato)
• Scompenso cardiaco
• Post Infarto
• BPCO

Appropriatezza del setting
Il modello del dipartimento di riabilitazione
Distretti
Accordo AO Terni – USL Umbria 2
Progetto Riabilitativo fisiatra (FT e Logo)
Triage di dimissione
Dimissione con Progetto riabilitativo quando indicato
Attivazione del territorio o della riabilitazione ospedaliera
Presa in carico diretta a livello territoriale

RAO Riabilitativi
Prospettive Future

Rete Regionale della Riabilitazione
• Linee di indirizzo vincolanti per il percorso diagnostico terapeutico assistenziale riabilitativo del paziente anziano ospedalizzato per frattura di femore

1. Stato Vegetativo e SMC
2. QUADRO NORMATIVO REGIONALE
3. DCR n. 647/1999, del 01/03/1999: Piano sanitario regionale 1999-2001.
4. DGR n. 314/2003, seduta del 23/07/2003: Piano sanitario regionale 2003-2005.
5. DGR n. 1251/2003, seduta del 03/09/2003: Linee di indirizzo per il miglioramento della qualità dell'assistenza infermieristica.
6. DGR n. 1147/2004, seduta del 28/07/2004: Linee di indirizzo per la riabilitazione estensiva.
7. DGR n. 895/2008, seduta del 14/07/2008: Piano Sanitario Regionale 2009-2011.
8. DGR n. 363/2009, seduta del 23/03/2009: Autorizzazione delle Strutture per soggetti a Responsività Minimale: requisiti minimi specifici.
9. DGR n. 1570/2009, seduta del 09/11/2009: Linee guida per l’attuazione del modello organizzativo del Piano Sanitario Regionale 2009-2011 in materia di riabilitazione ospedaliera ed extraospedaliera.
10. DGR n. 1090/2010, seduta del 26/07/2010: Strutture di Riabilitazione estensiva extraospedaliera: requisiti minimi specifici – sistemi di remunerazione.
11. DGR n. 1114/2010, seduta del 26/07/2010: Istituzione della Rete Regionale della Riabilitazione.
12. DGR n. 297/2012, seduta del 19/03/2012: Recepimento Accordo tra il Ministro della Salute, le Regione e le Province Autonome di Trento e Bolzano sulle linee di indirizzo per l'assistenza alle persone in stato vegetativo e stato di minima coscienza.
13. Legge regionale n. 18/2012, 12/11/2012: Ordinamento del servizio sanitario regionale.
14. DGR n. 1444/2012, seduta del 19/11/2012: Intesa tra il Ministro con delega alle politiche per la famiglia e le Regioni, le Province autonome di Trento e Bolzano, le Province, i Comuni e le Comunità montane, ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131 in merito all’utilizzo di risorse da destinare al finanziamento di azioni per le politiche a favore della famiglia.

Quadro di riferimento tecnico scientifico
• Linee guida del Ministro della sanità per le attività di riabilitazione”. Provvedimento 7 maggio 1998, Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano.
• “Protocollo di valutazione riabilitativa di minima della persona con grave cerebrolesione acquisita” S.I.M.F.E.R. – Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa – Sezione per la riabilitazione del Traumatizzato Cranio Encefalico e delle Gravi Cerebrolesioni Acquisite - 1998 e succ. mod.;
• Atti e documento conclusivo della giuria della 1a Conferenza Nazionale di Consenso “Modalità di trattamento riabilitativo del traumatizzato cranio encefalico in fase acuta, criteri di trasferibilità in strutture riabilitative e indicazioni a percorsi appropriati” – Modena 20-21 giugno 2000
• International Classification of Functioning, Disability and Health (ICF), dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, pubblicata nel maggio del 2001. http://www.who.int/classifications/icf/en/
• “Linee-guida per l’organizzazione di un sistema integrato di assistenza a pazienti traumatizzati con mielolesione e/o cerebrolesi” – Conferenza Stato Regioni seduta del 4 Aprile 2002 – Repertorio Atti n. 1427;
• Zampolini M. “Lo studio GISCAR sulle gravi cerebrolesioni acquisite. Aspetti metodologici e dati preliminari” Giornale Italiano di Medicina Riabilitativa, 2003; 17: 15-30;
• Boldrini P., Maietti A., Basaglia N., “Progettazione e realizzazione di un registro regionale delle gravi cerebrolesioni acquisite in Emilia Romagna” Europa Medicophysica, 2004; 40 (Suppl. 1 to No.3): 9-11;
• “Il percorso assistenziale integrato nei pazienti con Grave Cerebrolesione Acquisita (Traumatica e Non Traumatica) Fase Acuta e Post-Acuta” finanziato dal Ministero del Lavoro,della Salute e delle Politiche Sociali - Progetto di ricerca finalizzata 2005 ex art. 12 e 12 bis del D. Lgs 502/92;
• 2a Conferenza Nazionale di Consenso “Bisogni riabilitativi ed assistenziali delle persone con disabilità da Grave Cerebrolesione Acquisita (GCA) e delle loro famiglie, nella fase post-ospedaliera”, Verona 2005;
• “Linee Guida nazionali di riferimento – Trattamento del Trauma Cranico minore e severo” ASSR, 2006;
• Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, dicembre 2006

• Ministero della Salute – Commissione Stato Vegetativo – Documento finale – 21 dicembre 2006;
• “Protocollo di valutazione riabilitativa di minima della persona con grave cerebrolesione acquisita”. S.I.M.F.E.R. Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa, Sezione per la Riabilitazione del Traumatizzato Cranio Encefalico e delle Gravi Cerebrolesioni Acquisite, Comitato per la elaborazione del protocollo di minima per le GCA, Revisione del 2007.
• Documento finale del gruppo di lavoro istituito con D.M. del 15 ottobre 2008 presso il Ministero della Salute e delle Politiche Sociali, dal titolo “Stato Vegetativo e di Minima Coscienza. Epidemiologia, evidenze scientifiche e modelli assistenziali.”
• Libro Bianco sugli Stati Vegetativi e di Minima Coscienza. Il punto di vista delle associazioni che rappresentano i familiari, esito del Seminario Permanente di confronto sugli Stati Vegetativi e di Minima Coscienza, istituito dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali nel maggio del 2008.
• Libro Bianco sull’invalidità civile in Italia. Uno studio nelle Regioni del Nord e del Centro, Franco Angeli, Milano 2009, che presenta i risultati del progetto “Volontariato e Disabilità in Italia: la definizione dei bisogni di cura e l’identificazione dei percorsi socio-sanitari con il linguaggio dell’ICF”, finanziato dal Ministero della Salute.
• 3a Conferenza Nazionale di Consenso “Buona pratica clinica nella riabilitazione ospedaliera delle persone con gravi cerebrolesioni acquisite” Salsomaggiore Terme 5-6 Novembre 2010.
• Ministero della Salute. Libro bianco sugli stati vegetativi e di minima coscienza - Il punto di vista delle associazioni che rappresentano i familiari. Data di pubblicazione: 18 ottobre 2010
• “PIANO DI INDIRIZZO PER LA RIABILITAZIONE” – Gruppo di Lavoro sulla Riabilitazione – Ministero della Salute GU 2-3-2011, Accordo CSR del 10 febbraio 2011;
• Dossier 224-2012 curato dall’Agenzia sanitaria e sociale dell’Emilia-Romagna dal titolo “Il percorso assistenziale integrato nei pazienti con grave cerebro lesione acquisita. Fase acuta e post-acuta. Analisi comparativa dei modelli organizzativi regionali.”
• Leonardi, M. (2012). Risultati del Progetto Nazionale CCM “Funzionamento e Disabilità negli SV e SMC” (www.salute.gov.it).
• Leonardi M (2015) Risultati del Progetto nazionale CCM “Modello di integrazione socio sanitaria nella presa in carico dei pazienti con disordine di coscienza. Progetto INCARICO “(www.salute.gov.it).
• Rete Regionale per la Riabilitazione delle Gravi Cerebrolesioni Acquisite dell’Emilia Romagna (PROGETTO GRACER), Deliberazione della Giunta regionale Emilia Romagna n. 2125 del 19 dicembre 2015

Processi di budget
• L’organizzazione
• I processi lavorativi
• I servizi dell’area centrale
• Le macroarticolazioni sanitarie

• ORGANIZZAZIONE E FLUSSI DI GOVERNO

• ORGANIZZAZIONE E PIANO DEI CENTRI DI COSTO

• PIANO DEI FATTORI PRODUTTIVI¿
• ORDINATORI DELLA SPESA E PIANO DEI FATTORI PRODUTTIVI
• CENTRI DI COSTO E PIANO DEI FATTORI PRODUTTIVI
• farmaci
• ORGANIZZAZIONE E ALLINEAMENTO INFORMAZIONI
• ORGANIZZAZIONE E LEA RENDICONTAZIONE MINISTERIALE
• RENDICONTAZIONE L.A.
• ¿BUDGET PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO
• ¿FASE DI PROGRAMMAZIONE
• ¿FASE DELLA NEGOZIAZIONE
• ¿FASE POST NEGOZIAZIONE
¿OBIETTIVI DELLA NEGOZIAZIONE A CASCATA

PERCORSI DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO RIABILITATIVI IN AMBITO ORTOPEDICO

Codice A000920
CFU 1
Docente Giuseppe Rinonapoli
Docenti
  • Giuseppe Rinonapoli
Ore
  • 8 ore - Giuseppe Rinonapoli
Attività Caratterizzante
Ambito * scienze della fisioterapia
Settore MED/33
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti Concetti generali di ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA, finalizzati alla gestione di una struttura sanitaria
Testi di riferimento Slides delle lezioni
Obiettivi formativi Acquisizione delle capacità di base per la gestione di una struttura dove sono richieste competenze di Ortopedia e Medicina Fisica e Riabilitativa. Sempre nell'ambito della materia, incrementare le competenze riguardo alla ricerca scientifica e all'insegnamento.
Prerequisiti Come da piano di studi.
Metodi didattici Lezioni frontali
Altre informazioni www.unipg.it
Modalità di verifica dell'apprendimento Esame scritto o orale
Programma esteso • Riabilitazione di spalla e ginocchio: problematiche organizzative.
• Le fratture del femore prossimale: portata del problema e problematiche organizzative.
• Ortogeriatria
• Il percorso del paziente operato di artroprotesi d’anca o di ginocchio.

PRINCIPI DELLE SCIENZE RIABILITATIVE

Codice GP003461
CFU 2
Docente Luca Collebrusco
Docenti
  • Luca Collebrusco
Ore
  • 20 ore - Luca Collebrusco
Attività Caratterizzante
Ambito * scienze dell'ortottica e dell'assistenza di oftalmologia
Settore MED/48
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Lingua insegnamento Italiano
Contenuti Il modello integrato in Riabilitazione. L’importanza delle linee guida, la medicina dell’evidenza e la ricerca in Riabilitazione. La valutazione degli outcomes in Riabilitazione. Ruolo delle professioni sanitarie della Riabilitazione nella gestione della cronicità. Nuovi approcci terapeutici utili in campo riabilitativo.
Testi di riferimento Manuale di management per le professioni sanitarie 4/ed ISBN: 9788838646133 Autore: Carlo Orlandi

Rob Herbert., Fisioterapia basata sulle evidenze, Edizione Edra 2014

- Libro Bianco sul dolore cronico, Edito da HPS - Health Publishing & Services Srl, 2014
Obiettivi formativi Al termine del corso, lo studente dovrà aver acquisito le necessarie conoscenze scientifiche, sia teoriche che pratiche, relative all’approccio integrato che coinvolge tutte le figure professionali dell’area riabilitativa, per la costruzione di modelli valutativi e terapeutici in risposta ai problemi prioritari di salute della popolazione ed ai problemi inerenti la valutazione e la garanzia della qualità dei servizi.
Prerequisiti Avere le nozioni basi del statistica biomedica, della legislazione sanitaria e dell'epidemiologia in medicina
Metodi didattici Lezioni Frontali
Altre informazioni
Modalità di verifica dell'apprendimento Verifica Scritta
Programma esteso - Le Scienze riabilitative in un modello integrato

- EBM / EBP nelle Scienze riabilitative

- Gli Outcomes nelle Scienze riabilitative

- L’effetto Placebo e Nocebo in Riabilitazione

- La gestione della Cronicità

- Utilizzo di nuovi modelli diagnostici e terapeutici in Riabilitazione

PROCESSI RIABILITATIVI INTEGRATI IN AMBITO OFTALMOLOGICO

Codice GP003463
CFU 1
Docente Carlo Cagini
Docenti
  • Carlo Cagini
Ore
  • 8 ore - Carlo Cagini
Attività Caratterizzante
Ambito * scienze dell'ortottica e dell'assistenza di oftalmologia
Settore MED/30
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti Programma:
Fisiopatologia della visione e patologie oculari.

Semeiologia ed esami strumentali per la diagnostica delle patologie oculari
•Ipovisione: definizione
•Ipovisione centrale e periferica
•Strategie riabilitative in ipovisione
Testi di riferimento Paliaga G.P., I vizi di refrazione. Diagnosi e correzione, Ed Minerva Medica, Torino 2002

Carta F., Carta A., Neuroftalmologia, Edizioni Essebiemme, 2005.

Miglior M., Oftalmologia Clinica, Monduzzi Editore, Bologna 2006.

Jack J. Kanski: Oftalmologia clinica Edizione: 6 Editore: Elsevier 2008
Obiettivi formativi Conoscenza di fisiopatologia oculare espressione di coinvolgimento dell’apparato oculare nel corso di malattie neurologiche ecc; nozioni diagnostiche specifiche
Metodi didattici Lezioni frontali
Modalità di verifica dell'apprendimento esame orale

Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa
Programma esteso Fisiopatologia della visione e patologie oculari.

Semeiologia ed esami strumentali per la diagnostica delle patologie oculari
•Ipovisione: definizione
•Ipovisione centrale e periferica
•Strategie riabilitative in ipovisione

RIABILITAZIONE UROLOGICA

Codice GP003462
CFU 1
Docente Elisabetta Costantini
Docenti
  • Elisabetta Costantini
Ore
  • 8 ore - Elisabetta Costantini
Attività Caratterizzante
Ambito Scienze biologiche, mediche e chirurgiche
Settore MED/24
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti Incontinenza Urinaria
Sindrome urgenza frequenza
Ritenzione urinaria cronica
Cistiti recidivanti
Cistite interstiziale
Prolasso genitale
Disfunzioni sessuali
Conseguenze di interventi di prostatectomia
Testi di riferimento Trattato di Medicina Interna. Malattie del Rene, delle vie urinarie e dell'apparato genitale maschile. Autori: Albertazzi-Porena. Editore Piccin.
Obiettivi formativi Gli obiettivi sono quelli di fornire un approfondimento culturale sulle problematiche di fisiopatologia, anatomia funzionale, clinica e terapia del pavimento pelvico, ed in secondo luogo di offrire una aggiornata e completa rivisitazione sia delle tecniche e delle procedure diagnostiche che dell'ampia gamma di trattamenti riabilitativi oggi disponibili
Prerequisiti Nozioni di anatomia e fisiologia dell'apparato urinario e genitale maschile sono indispensabili per poter comprendere la base degli argomenti trattati.
Metodi didattici Lezioni frontali mediante utilizzo di materiale audiovisivo. Presentazione di video inerenti l'argomento.
Altre informazioni frequenza obbligatoria
Modalità di verifica dell'apprendimento la verifica dell'apprendimento prevede una prova scritta ed una orale.

Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa
Programma esteso Il primo approccio per la cura di questi sintomi quando l’inquadramento diagnostico lo preveda è di tipo riabilitativo, quindi di tipo conservativo atto a migliorare la qualità di vita della persona, riducendo al minimo gli interventi invasivi. Inoltre, la riabilitazione è raccomandata a sostegno di approcci chirurgici e/o farmacologici. Parte integrante e fondamentale della riabilitazione è dato dall’informativa, la percezione della zona da trattare e dalla educazione ai corretti movimenti nelle varie attività quotidiane, che lo aiutano a prevenire una ricaduta. Il trattamento riabilitativo, deve prevedere una prima visita con il terapeuta, la seduta prevede la raccolta anamnestica, il supporto al paziente con materiale scientifico per visualizzare l'area da trattare e le varie possibilità di approccio terapeutico. La visita per una valutazione funzionale.

Conoscenze di anatomia dell'apparato urogenitale, nonchè delle tecniche fisioterapiche in generale: stretching e chinesiterapia.
Le tecniche riabilitative sono:
Chinesiterapia: esercizi di contrazione e rilassamento dei muscoli pelvici
Ginnastica propriocettiva: esercizi di presa di coscienza della parte oggetto del trattamento e loro gestione nelle attività di vita quotidiana
Ginnastica posturale: molti disturbi lievi e iniziali possono essere coadiuvati da un corretto allineamento della colonna vertebrale
Biofeedback: apparecchiatura che registra l’attività del paziente e tradotta in segnali comprensibili e correggibili dallo stesso
Stimolazione elettrica funzionale
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