Insegnamento UNIVERSAL DESIGN
- Corso
- Design
- Codice insegnamento
- A002531
- Curriculum
- Comune a tutti i curricula
- Docente
- Raffaele Federici
- CFU
- 8
- Regolamento
- Coorte 2021
- Erogato
- 2022/23
- Tipo insegnamento
- Opzionale (Optional)
- Tipo attività
- Attività formativa integrata
PRINCIPI DI ACCESSIBILITA'
Codice | A002533 |
---|---|
CFU | 3 |
Docente | Marina Dobosz |
Docenti |
|
Ore |
|
Attività | Affine/integrativa |
Ambito | Attività formative affini o integrative |
Settore | MED/43 |
Tipo insegnamento | Opzionale (Optional) |
Lingua insegnamento | Italiano |
Contenuti | L'insegnamento parte dal concetto generale di disabilità e delle barriere architettoniche per entrare nel dettaglio dei termini di accessibilità, visitabilità, adattabilità, visibilità condizionata, alla base delle problematiche che incontrano le persone con disabilità, non solo motorie. Saranno quindi analizzati i principi normativi in tema di barriere architettoniche relative alla proprietà pubblica e a quella privata e come la tutela della salute si esprime nei confronti di individui con disabilità di vario genere, ai fini di garantire agli stessi il diritto all’accesso alla vita della società, negli ambiti progettuali dell’Interior Design, dell’Exhibit Design o del Retail Design. |
Testi di riferimento | 1. M. Dobosz, Principi di accessibilità, Gambini ed., 2021 2. G.i Del Zanna, Progettare l'accessibilita', Grafill 2005 3. L. Prestinenza Puglisi, Le barriere architettoniche, DEI 2005 |
Obiettivi formativi | Gli obiettivi declinati in riferimento agli ambiti dell’Interior Design, dell’Exhibit Design e del Retail Design sono i seguenti: 1. Partire dal concetto di disabilità inquadrato dal punto di vista giuridico e sociale, per passare a quello di accessibilità nelle sue diverse declinazioni (visitabilità, adattabilità, accessibilità condizionata) per arrivare alla fruibilità ampliata, anche attraverso il ricorso a soluzioni alternative e compensative e percorsi di coinvolgimento e partecipazione delle persone interessate e delle loro associazioni. 2. Ridurre la marginalizzazione che circonda il tema dell’accessibilità, superare la visione della disabilità come cifra identificativa dei problemi individuali e delle soluzioni dedicate; migliorare il benessere, il comfort e la qualità di uso. 2. Ricondurre la prassi progettuale corrente nell’alveo della Progettazione Universale (Universal Design) così come richiesto dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità del 2006, diventata legge italiana (L. 03/03/09 n. 18). 3. Consentire agli studenti di realizzare un elaborato finale: un'idea, una soluzione, un prototipo su un tema individuato. |
Prerequisiti | Aver sostenuto o il modulo UD A o l'esame di Sociologia. |
Metodi didattici | Lezioni frontali unite a seminari con esperti del settore. |
Altre informazioni | L'esame può essere sostenuto come modulo Universal design |
Modalità di verifica dell'apprendimento | Esame orale o con modalità specifiche nel caso di studenti con problemi particolari (DSA o altro). La durata minima è 20'- Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa L'esame deve essere preceduto dalla realizzazione di un progetto in forma libera, che sarà valutato insieme alla prova orale. |
Programma esteso | 1. Il concetto di disabilità - Inquadramento giuridico - Inquadramento sociale (Il diritto alla salute, il diritto all’accesso alla vita della società) - L’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle Persone con Disabilità - La Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità: la legge italiana 03/03/09, n. 18 2. Le barriere (non solo) architettoniche: concetti generali - Accessibilità, visitabilità, adattabilità, visibilità condizionata - Normativa - Ergonomia per il design 3. Superare la visione della disabilità come problema individuale - Accessibilità e vacanze: il progetto “culturalmente abili” - Il cohousing come risorsa per le persone disabili - Cohousing: principi generali - Comunità alloggio “La Mongolfiera” - Il progetto “Oasi” 4. Realizzazione di un prodotto finale (un'idea, una soluzione, un prototipo) su un tema indicato dal docente |
SOCIOLOGIA DEL DESIGN
Codice | A002532 |
---|---|
CFU | 5 |
Docente | Raffaele Federici |
Docenti |
|
Ore |
|
Attività | Caratterizzante |
Ambito | Scienze economiche e sociali |
Settore | SPS/08 |
Tipo insegnamento | Opzionale (Optional) |
Lingua insegnamento | Italiano e Inglese |
Contenuti | Il corso intende presentare il sistema dei progetti di comunicazione complessi e articolati sui diversi punti di contatto fra le persone e il mondo del design al fine di decodificare gli elementi e i linguaggi della comunicazione e i contesti culturali di riferimento. |
Testi di riferimento | Vilèm Flusser, Filosofia del design, Bruno Mondadori, Milano, 2003. R. Federici, Vivere d'arte, prefazione di T. K. Kirova, Morlacchi University Press, Perugia, 2019. |
Obiettivi formativi | Alla fine del corso gli studenti saranno in grado di analizzare problemi complessi di comunicazione allo scopo di individuare, tra le diverse soluzioni progettuali, quella più indicata ed efficace. Inoltre sapranno interpretare correttamente le indicazioni contenute nel brief di comunicazione dialogando con le figure professionali coinvolte nel processo creativo. |
Prerequisiti | NO |
Metodi didattici | Seminari e lezioni frontali |
Altre informazioni | NO |
Modalità di verifica dell'apprendimento | esame orale |
Programma esteso | da dove vengono gli oggetti della nostra realtà quotidiana ? Esiste una sinergia improvvisa fra i diversi fattori sociali, economici, tecnici, culturali e istituzionali che concorrono a dar vita a un prodotto e a determinarne il successo, in un processo in cui la comunicazione è connettiva e selettiva. |