Insegnamento STORIA CONTEMPORANEA

Corso
Consulenza pedagogica e coordinamento di interventi formativi
Codice insegnamento
GP005071
Curriculum
Comune a tutti i curricula
Docente
Paolo Raspadori
Docenti
  • Paolo Raspadori
Ore
  • 36 ore - Paolo Raspadori
CFU
6
Regolamento
Coorte 2024
Erogato
2024/25
Attività
Caratterizzante
Ambito
Discipline filosofiche e storiche
Settore
M-STO/04
Tipo insegnamento
Opzionale (Optional)
Tipo attività
Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento
ITALIANO
Contenuti
Il corso, da un lato, mira a indagare come si sia venuta definendo nel tempo l'idea di uno spazio europeo con un'identità propria, partendo dalle lontane origini mitologiche per giungere all'emergere del progetto federalista e infine all'avvio dell'unificazione europea nel Novecento. Dall'altro, intende illustrare il processo di costruzione dello Stato europeo, che sta avvenendo secondo criteri che trovano le loro ragioni nella storia istituzionale e del pensiero politico dell'ultimo secolo e mezzo.
Testi di riferimento
Heikki Mikkeli, Europa. Storia di un'idea e di un'identità, Bologna, il Mulino, 2002; Luigi Musella, Un nuovo paradigma istituzionale. Le ragioni storiche e culturali nella costruzione dello Stato europeo, Roma, Carocci, 2022. Gli studenti stranieri, se lo vorranno, potranno chiedere libri di testo sostitutivi in lingua inglese concordandoli con il docente. Gli studenti con disabilità e/o con DSA, previa consultazione con il docente, possono richiedere eventuali materiali didattici in formati accessibili (presentazioni, dispense, eserciziari), forniti se necessario in anticipo sulle lezioni, nonché l’uso di altri strumenti tecnologici di facilitazione nella fase di studio. Per le informazioni generali, consultare i Servizi di Ateneo alla pagina https://www.unipg.it/disabilita-e-dsa.
Obiettivi formativi
Ci si attende che lo studente, per un verso, comprenda quegli aspetti che maggiormente hanno contribuito a foggiare l'identità europea: la contrapposizione con i barbari e il rapporto con l'altro d'oltreoceano (dalla scoperta del continente americano all'antagonismo con gli Stati Uniti), l'incerto confine orientale e la Mitteleuropa, la cultura, la politica e la religione. Per l'altro, che riesca a identificare il paradigma alla base della costruzione di uno Stato europeo, paradigma che propone l’eterogeneità come fattore di massima flessibilità, in modo che, se ben coordinate, le differenze possano favorire politiche diversificate e agili, sicuramente meno attuabili secondo l’idea di uno Stato vestfaliano.
Prerequisiti
Per poter comprendere adeguatamente le tematiche del corso, lo studente deve aver chiare le caratteristiche di fondo dell'età contemporanea, nonché deve aver acquisito, durante il suo percorso scolastico, la conoscenza di base dei principali eventi e processi storici occorsi nei secoli XIX e XX in Occidente.
Metodi didattici
Il corso si articolerà per due terzi in lezioni frontali, che verteranno sui contenuti sopra esposti. Le lezioni saranno arricchite dall’illustrazione di filmati video, di foto e di grafici, presentati in formato Power Point. Per l'ultimo terzo il corso assumerà una veste seminariale, invitando gli studenti a scegliere una lettura riguardante un argomento trattato durante le lezioni e ad esporla tramite una discussione in classe (con l'ausilio di un breve testo scritto).
Altre informazioni
Per preparare l'esame è fortemente raccomandata la frequenza delle lezioni. Studenti con disabilità e/o DSA: per ogni informazione sui servizi dell’Ateneo, mettersi in contatto con la Referente per il Dipartimento.
Modalità di verifica dell'apprendimento
Per superare l'esame lo studente frequentante deve affrontare un colloquio orale, della durata variabile a seconda dell'andamento del colloquio stesso. Il colloquio mira a verificare i livelli di conoscenza e di comprensione raggiunti dallo studente in merito agli argomenti affrontati durante il corso e, allo stesso tempo, la sua capacità di comunicare con linguaggio appropriato quanto ha acquisito dalle lezioni e dalla lettura di un volume consigliato. Lo studente frequentante deve partecipare anche a un'attività seminariale, svolta nell'ultima fase del corso, in cui verranno testate le sue capacità di analisi critica e rielaborazione di un testo scritto (riguardante una tematica analizzata), nonché di esposizione dei suoi contenuti agli altri studenti e al docente. Con lo svolgimento di tale attività, il frequentante dovrà discutere all'esame orale solo un libro di testo di riferimento. Lo studente che non ha possibilità di frequentare le lezioni dovrà dimostrare l'acquisizione delle conoscenze previste dal corso in un colloquio orale, preparandosi su entrambi i libri di testo consigliati. Gli studenti con disabilità e/o con DSA che, avendo compiuto regolare accreditamento tramite SOL, abbiano ottenuto accesso ai servizi d’Ateneo, ai fini dello svolgimento delle prove di verifica possono giovarsi degli strumenti compensativi, delle misure dispensative e delle tecnologie inclusive previsti dalla normativa, da richiedere e concordare con il docente con congruo anticipo rispetto alle prove. Per le informazioni consultare la pagina https://www.unipg.it/disabilita-e-dsa e mettersi in contatto con il Referente del Dipartimento per la Disabilità e i DSA.
Programma esteso
Il corso, da un lato, mira a indagare come si sia venuta definendo nel tempo l'idea di uno spazio europeo con un'identità propria, partendo dalle lontane origini mitologiche per giungere all'emergere del progetto federalista e infine all'avvio dell'unificazione europea nel Novecento. Nel corso dei secoli, infatti, l'Europa ha gradatamente tracciato i propri confini e disegnato la propria identità (in termini tanto geografici quanto psicologici) differenziandosi da quanto le stava intorno. Dall'altro, intende illustrare il processo di costruzione dello Stato europeo, che sta avvenendo secondo criteri che trovano le loro ragioni nella storia istituzionale e del pensiero politico dell'ultimo secolo e mezzo. Uno Stato regolatore che sta raffinando momento per momento i suoi caratteri, nel tentativo di adattarsi alla mutevolezza e alla “liquidità” della globalizzazione, ma anche alle persistenze profonde di tutti i paesi, europei e no.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
Istruzione di qualità.
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