Insegnamento INGEGNERIA SANITARIA E BONIFICA DEI TERRENI INQUINATI

Nome del corso di laurea Ingegneria per l'ambiente e il territorio
Codice insegnamento 70A00115
Curriculum Comune a tutti i curricula
Docente responsabile Piergiorgio Manciola
CFU 14
Regolamento Coorte 2016
Erogato Erogato nel 2017/18
Erogato altro regolamento
Anno 2
Periodo Annuale
Tipo insegnamento Opzionale (Optional)
Tipo attività Attività formativa integrata
Suddivisione

BONIFICA DEI TERRENI INQUINATI

Codice 70A00113
CFU 6
Docente responsabile Giovanni Gigliotti
Docenti
  • Giovanni Gigliotti
  • Daniela Pezzolla
Ore
  • 48 Ore - Giovanni Gigliotti
  • 6 Ore - Daniela Pezzolla
Attività Affine/integrativa
Ambito Attività formative affini o integrative
Settore AGR/13
Tipo insegnamento Opzionale (Optional)
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti Dopo aver illustrato i concetti di base di inquinante e le proprietà chimiche, fisiche e biologiche del suolo, verranno prese in considerazione le differenti tecnologie, in situ e fuori sito di bonifica dei terreni inquinati.
Testi di riferimento Materiale didattico in formato elettronico fornito dal docente.
L. Bonomo (edr.): “Bonifica di siti contaminati”. Ed. McGraw-Hill, Milano, 2005.
M. Gorla: “Siti contaminati”. Ed. Flaccovio, Palermo, 2012.
M. Mendola, L. Morra: "Bonifica dei siti inquinati". Ed. DEI, Roma, 2010.
Obiettivi formativi Conoscere la legislazione nazionale e comunitaria sui siti inquinati
Conoscere l'impatto degli inquinanti sul sistema suolo
Conoscere le interazioni tra suolo e xenobiotici organici e inorganici
Determinare analiticamente la capacità assorbente del suolo
Determinare analiticamente la concentrazione di uno xenobiotico nel suolo
Saper operare la scelta della migliore metodologia di trattamento di un suolo inquinato.
Prerequisiti Pur non essendo previste propedeuticità, lo studente dovrà possedere solide basi di Chimica Generale e di Chimica Organica.
Metodi didattici Lezioni frontali
Esercitazioni in laboratorio
Esercitazioni in aula
Visite di istruzione
Altre informazioni Nessuna
Modalità di verifica dell'apprendimento La verifica dell'apprendimento sarà effettuata mediante un esame orale da svolgersi nelle date reperibili sul Calendario degli Esami pubblicato nel sito internet del DICA.

Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa
Programma esteso Normativa nazionale e comunitaria sui siti inquinati.
Valutazione della qualità dei suoli. Caratterizzazione delle componenti minerali ed organiche del suolo; potere assorbente del suolo; caratterizzazione della zona insatura e satura.
Natura e comportamento dei contaminanti organici e inorganici nel terreno e nei comparti ambientali correlati (acque sotterranee, acque superficiali, aria).
L’analisi di rischio: definizioni, modelli; rischio sanitario e rischio
ambientale. Uso di software per l’analisi di rischio di un sito contaminato.
Tecniche di trattamento dei suoli inquinati. Trattamenti biologici: bioventing, biosparging, bioflushing, compostaggio (biopile, a cumuli rivoltati), landfarming, bioreattori, phytoremediation.
Trattamenti fisici e chimico-fisici: soil washing, soil vapor extraction, air
sparging, multi phase extraction, ossidazione chimica, solidificazione/stabilizzazione, soil flushing, recupero del prodotto libero.
Trattamenti termici: desorbimento termico, termodistruzione.
Messa in sicurezza dei siti contaminati.
L’attività di supporto sarà incentrata sulla caratterizzazione dei suoli inquinati tramite applicazioni di chimica analitica strumentale e valutazione, elaborazione e rappresentazione dei risultati analitici di caratterizzazione dei siti contaminati.
Presentazione casi di studio rilevanti.

INGEGNERIA SANITARIA AMBIENTALE

Codice GP006033
CFU 8
Docente responsabile Piergiorgio Manciola
Docenti
  • Piergiorgio Manciola
Ore
  • 64 Ore - Piergiorgio Manciola
Attività Caratterizzante
Ambito Ingegneria per l'ambiente e territorio
Settore ICAR/03
Tipo insegnamento Opzionale (Optional)
Lingua insegnamento Italiano
Contenuti Elementi di ingegneria sanitaria ambientale. Trattamento delle acque reflue urbane: schemi di impianto, stima delle portate reflue, caratteristiche delle acque reflue. Trattamenti fisici: grigliatura, stacciatura, equalizzazione, omogenizzazione, dissabbiatura, flocculazione e disoleazione, sedimentazione statica e di massa. Processi biologici: reattori a massa adesa e a massa sospesa; tasso di crescita della biomassa; grado di utilizzazione del substrato solubile; rimozione biologica delle sostanze organiche, nitrificazione e de-nitrificazione biologica; fabbisogno di ossigeno; sistemi di areazione. Trattamenti terziari: filtrazione e disinfezione. Trattamento dei fanghi. Processi anaerobici: velocità di reazione, criteri di dimensionamento reattori, biogas e bilancio energetico, produzione su base secca, umidità, peso specifico, ispessimento, stabilizzazione aerobica e stabilizzazione anaerobica. Caso di studio: dimensionamento di un impianto di depurazione ad ossidazione totale.
Testi di riferimento TESTI CONSIGLIATI:
Dispense a cura del Docente
TESTI INTEGRATIVI:
A. Misiti, Fondamenti di Ingegneria Ambientale, NIS - La Nuova Italia Scientifica, Roma
L. Bonomo, Trattamenti delle acque reflue, McGraw-Hill
L. Masotti, P. Verlicchi, Depurazione delle acque di piccole comunità, Hoepli Editore.
Metcalf & Eddy, Ingegneria delle acque reflue. Trattamento e riuso, McGraw-Hill
Obiettivi formativi Conoscenze teoriche, metodologiche, tecnologiche e normative per il progetto e la gestione di impianti di trattamento di acque reflue di origine civile
Prerequisiti I prerequisiti richiesti sono illustrati nella scheda del corso integrato (Ingegneria Sanitaria e Impianti Tecnici per il Trattamento dei Rifiuti).
Metodi didattici Lezioni frontali in aula su tutti gli argomenti del programma con coinvolgimento interattivo degli studenti. Esercitazioni in aula svolte con il supporto di proiettore e PC. Lezioni frontali a carattere seminariale con supporto del proiettore.
Altre informazioni Il modulo Ingegneria Sanitaria Ambientale è coordinato e propedeutico con il modulo Impianti Tecnici per il Trattamento dei Rifiuti. La valutazione delle competenze acquisite viene svolta in due momenti diversi al termine delle lezioni di ogni modulo. Il materiale didattico fornito dai docenti è disponibile in https://www.unistudium.unipg.it/unistudium/
Orario di ricevimento mercoledì, 15:30 - 17:30
Sede di ricevimento: Studio Prof. Manciola Piergiorgio, Sezione Ingegneria delle Acque, Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale, via G. Duranti, 93 Perugia (tel. 335 6209101). Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa
Modalità di verifica dell'apprendimento Le modalità di verifica dell'apprendimento sono illustrate nella scheda del corso Integrato (Ingegneria Sanitaria e Impianti Tecnici per il Trattamento dei Rifiuti).
Programma esteso Corpi idrici naturali

1. fonti e effetti dell'inquinamento;
2. processi autodepurativi;
3. bilancio dell'ossigeno;
4. eutrofizzazione e qualità dell'acqua.

Trattamento delle acque reflue urbane:
1. Schemi tipo di impianto e diagrammi di flusso (trattamento primario, secondario e terziario).
2. Stima delle portate reflue: i) portate di tempo asciutto; portate di tempo di pioggia; ii) coefficienti e portate di punta.
3. Caratteristiche delle acque reflue: i) criteri generali di trattamento e principali parametri di progetto (TS, VS, TSS, VSS, BOD, COD, TOC, ThOD, TKN); ii) correlazioni tra BOD, COD e TOC; iii) carichi e concentrazioni degli inquinanti.
4. Trattamenti fisici: i) grigliatura grossolana, grigliatura fine, stacciatura, equalizzazione degli inquinanti, omogenizzazione delle portate, dissabbiatura, miscelazionione, flocculazione e disoleazione; ii) sedimentazione statica, formula di Netwon, formula di Stokes, carico idraulico di superficie, tempo di detenzione idraulico, sedimentazione di massa; iii) criteri di progetto dei sedimentatori primari e secondari, efficienza di sedimentazione, flottazione, sistemi di areazione.
5. Processi chimici di trattamento: fondamenti sulla coagulazione chimica, fondamenti sulla rimozione chimica del fosforo, precipitazione chimica dei metalli pesanti, ossidazione chimica di BOD/COD, rimozione dell'ammoniaca.
6. Processi biologici di trattamento: i) ruolo dei microorganismi, reattori a massa adesa e a massa sospesa; ii) crescita batterica, produzione di biomassa, richiesta di ossigeno; iii) cinetiche biologiche (legge di Monod e di Michealis Menten): terminologia, tasso di utilizzazione del substrato solubile, tasso di crescita della biomassa, effetto della temperatura; iv) rimozione biologica delle sostanze organiche, nitrificazione biologica, de-nitrificazione biologica, fabbisogno di O2 e sistemi di areazione; v) fondamenti sulla rimozione biologica del fosforo.
7. Trattamenti terziari (cenni): filtrazione e disinfezione (cloro, biossido di cloro, acido peracetico, UV).

Trattamento dei fanghi:
1. processi anaerobici: idrolisi, acidogenesi, acetogenesi, metanogenesi, velocità di reazione, criteri di dimensionamento reattori separati e combinati, produzione di biogas e bilancio energetico; trattamenti naturali estensivi;
2. natura dei fanghi: produzione su base secca, umidità, peso specifico, granulometria;
3. ispessimento: gravità, flottazione, centrifugazione, drenaggio;
4. stabilizzazione del fango: stabilizzazione aerobica; stabilizzazione anaerobica psicrofila e mesofila, caratteristiche costruttive dei reattori; condizionamento e disidratazione dei fanghi.

Caso di studio - Progetto di un impianto di depurazione ad areazione prolungata: 1. normativa tecnica, dati di progetto e garanzie epurative; 2. schema di impianto e manufatti tipo; 3. pretrattamenti: opera di presa, impianto di sollevamento, grigliatura fine e dissabbiatura; 4. trattamento biologico: pre-denitrificazione, ossidazione e nitrificazione; ricircolo dei nitrati; 5. sistema di areazione: scelta della soluzione tecnica, calcolo dell'ossigeno richiesto, capacità di ossigenazione standard, volume d'aria da erogare, dimensionamento sistema di compressione; 6. ricircolo fanghi e sedimentazione finale; 7. trattamenti terziari: rimozione chimica del fosforo, filtrazione finale, disinfezione mediante acido per acetico; 8. gestione dei fanghi: stabilizzazione, ispessimento, disidratazione e trasporto a discarica; 9. disegno particolari costruttivi, caratteristiche prestazionali delle apparecchiature elettromeccaniche, consumi energetici.
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