Insegnamento DIRITTO DELLE PRIVATIVE E BIOETICA

Nome del corso di laurea Biotecnologie
Codice insegnamento A000388
Curriculum Comune a tutti i curricula
CFU 9
Regolamento Coorte 2018
Erogato Erogato nel 2019/20
Erogato altro regolamento
Attività Caratterizzante
Ambito Discipline per la regolamentazione, economia e bioetica
Settore IUS/04
Anno 2
Periodo Secondo Semestre
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Tipo attività Attività formativa monodisciplinare
Suddivisione

DIRITTO DELLE PRIVATIVE E BIOETICA - Canale A

Codice A000388
CFU 9
Docente responsabile Giuseppe Caforio
Docenti
  • Giuseppe Caforio
Ore
  • 63 Ore - Giuseppe Caforio
Attività Caratterizzante
Ambito Discipline per la regolamentazione, economia e bioetica
Settore IUS/04
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti L'insegnamento è diretto, in coerenza con gli obiettivi del corso di laurea. L'intento è di fornire agli
studenti una conoscenza dei principali istituti del diritto industriale - che costituiranno
oggetto di approfondimento nel prosieguo degli studi e di completamento mediante la
preparazione delle materie nel'ottica del diritto comunitario - al fine di
consentire loro l'acquisto di una preparazione adeguata al mondo del lavoro nel quale
andranno ad operare. In considerazione dell'essenza della materia, sarà privilegiato un metodo di apprendimento idoneo a rendere costantemente evidenti le integrazioni tra esperienze
giuridiche ed economiche. Sarà così agevolata l'acquisizione, da parte dello studente, di una
sensibilità in grado di cogliere - e di rappresentare - i collegamenti tra i vari settori con indubbi riflessi positivi sulla formazione dell'operatore e del professionista esperto nel diritto industriale.
Testi di riferimento - G. CAFORIO, Riflessioni sul diritto delle privative del vivente tecnologico, Giappichelli Editore, Torino 2019.
Obiettivi formativi l corso è articolato in lezioni nelle quali saranno trattati i principali istituti del diritto
industriale. L'intento è di fornire agli
studenti una conoscenza dei principali istituti del diritto industriale - che costituiranno
oggetto di approfondimento nel prosieguo degli studi e di completamento mediante la
preparazione delle materie nel'ottica del diritto comunitario - al fine di
consentire loro l'acquisto di una preparazione adeguata al mondo del lavoro nel quale
andranno ad operare. In considerazione dell'essenza della materia, sarà privilegiato un metodo di apprendimento idoneo a rendere costantemente evidenti le integrazioni tra esperienze
giuridiche ed economiche. Sarà così agevolata l'acquisizione, da parte dello studente, di una
sensibilità in grado di cogliere - e di rappresentare - i collegamenti tra i vari settori con indubbi riflessi positivi sulla formazione dell'operatore e del professionista esperto nel diritto industriale.
Prerequisiti Nessuno
Metodi didattici Lezioni frontali
Altre informazioni
Modalità di verifica dell'apprendimento La prova finale è essenzialmente orale, volta alla verifica delle conoscenze apprese.
Programma esteso CAPITOLO PRIMO
INTRODUZIONE ALLO STUDIO DELLA
BREVETTABILITÀ DEL VIVENTE 1

CAPITOLO SECONDO
BIOTECNOLOGIE E DIRITTI INVIOLABILI
2.1. I diritti inviolabili nella Costituzione italiana 23
2.2. Diritti individualistici e diritti funzionali 31
2.3. I criteri di identificazione dei diritti inviolabili 34
2.4. Le forme della libertà: la libertà “negativa” e la libertà “positiva” 41
2.5. I diritti inviolabili, le libertà dell’ordinamento e le biotecnologie 56

CAPITOLO TERZO
BIOTECNOLOGIE E QUESTIONI PRELIMINARI TECNICO-GIURIDICHE
3.1. Stato della tecnica e biotecnologie 60
3.2. Rilevanza giuridica dell'innovazione 66
3.3. Il vivente tra scoperta e invenzione 67
3.4. La tutela di scoperte, principi, teorie 72
3.5. L'esigenza della riconoscibilità 75
3.6. Limiti alla brevettabilità del vivente 76
3.7. Brevetti e brevettabilità delle biotecnologie: definizione dei concetti e delle
tecniche giuridiche 82
3.8. Il procedimento di brevettazione 86
3.9. Tipologia e caratteri distintivi delle invenzioni biotecnologiche: rilevanza
per la protezione giuridica 89
CAPITOLO QUARTO
LE PRIVATIVE SUL VIVENTE TECNOLOGICO
4.1. Le fonti normative all’origine del problema della brevettabilità del vivente 95
4.2. Definizione dei concetti e delle tecniche giuridiche: invenzioni e brevetti
applicati al vivente 99
4.3. La brevettabilità della materia vivente: i microorganismi 102
4.4. I requisiti del brevetto per i microorganismi: a) “l’industrialità”; b) “la
sufficiente descrizione del trovato”; c) “la novità”; d) “l’attività inventiva” 112

CAPITOLO QUINTO
LA BIOETICA NELLA BREVETTAZIONE DEL VIVENTE
5.1. Problemi etici e deontologici della diagnosi e prognosi di malattia genetica
mediante analisi del DNA 123
5.2. Problemi etici e deontologici dell’archiviazione di analisi della popolazione,
di indagini a fini giudiziari penali e civili e di tratti di malattie genetiche 125
5.3. Problemi etici e deontologici del monitoraggio e dello screening
genetico nell’ambiente di lavoro 126
5.4. Persone e limiti giuridici e filosofici nel diritto. Ingegneria genetica:
interrogativi e problemi etici. Diritto e bioetica 128
5.5. Un passato che non passa: genetica, eugenia e eugenia na¬zista 132
5.6. Ingegneria genetica e problematica etica 134
5.7. Interrogativi etico-concettuali e riflessione filosofica 136
5.8. Gli interrogativi 137
5.9. Elementi per la valutazione etica 140
5.10. I problemi attuali: caratteristiche e prospettive 143
5.11. I concetti della medi¬ci¬na: ma¬lat¬tia e salute 144
5.12. Identità e manipolazioni genetiche 145
5.13. Un’immagine genetica bianca 146
5.14. Il punto di vista della filosofia 147
pag.
5.15. Il ragionamento pratico e questioni bioetiche 149
5.16. L’ordine pubblico e il buon costume come limite alla brevettabilità
delle invenzioni 150
5.17. Art. 50 del codice della proprietà industriale 153
5.18. Il limite “etico” alla brevettabilità delle invenzioni biotecnologiche 157
5.19. Gli argomenti contrari alla liceità brevettuale delle biotecnologie 159
CAPITOLO SESTO
I BREVETTI APPLICATI ALL’AMBITO UMANO
6.1. I limiti di brevettazione nell’ambito umano 163
6.2. La questione della clonazione 168
6.3. Il divieto di brevettazione dell’embrione umano 174
6.4. Lo stato dell’arte del dibattito sul brevetto sull’uomo ovvero su sue parti 184

DIRITTO DELLE PRIVATIVE E BIOETICA - Canale B

Codice A000388
CFU 9
Docente responsabile Giuseppe Caforio
Docenti
  • Giuseppe Caforio
Ore
  • 63 Ore - Giuseppe Caforio
Attività Caratterizzante
Ambito Discipline per la regolamentazione, economia e bioetica
Settore IUS/04
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti L'insegnamento è diretto, in coerenza con gli obiettivi del corso di laurea. L'intento è di fornire agli
studenti una conoscenza dei principali istituti del diritto industriale - che costituiranno
oggetto di approfondimento nel prosieguo degli studi e di completamento mediante la
preparazione delle materie nel'ottica del diritto comunitario - al fine di
consentire loro l'acquisto di una preparazione adeguata al mondo del lavoro nel quale
andranno ad operare. In considerazione dell'essenza della materia, sarà privilegiato un metodo di apprendimento idoneo a rendere costantemente evidenti le integrazioni tra esperienze
giuridiche ed economiche. Sarà così agevolata l'acquisizione, da parte dello studente, di una
sensibilità in grado di cogliere - e di rappresentare - i collegamenti tra i vari settori con indubbi riflessi positivi sulla formazione dell'operatore e del professionista esperto nel diritto industriale.
Testi di riferimento - G. CAFORIO, Riflessioni sul diritto delle privative del vivente tecnologico, Giappichelli Editore, Torino 2019.
Obiettivi formativi l corso è articolato in lezioni nelle quali saranno trattati i principali istituti del diritto
industriale. L'intento è di fornire agli
studenti una conoscenza dei principali istituti del diritto industriale - che costituiranno
oggetto di approfondimento nel prosieguo degli studi e di completamento mediante la
preparazione delle materie nel'ottica del diritto comunitario - al fine di
consentire loro l'acquisto di una preparazione adeguata al mondo del lavoro nel quale
andranno ad operare. In considerazione dell'essenza della materia, sarà privilegiato un metodo di apprendimento idoneo a rendere costantemente evidenti le integrazioni tra esperienze
giuridiche ed economiche. Sarà così agevolata l'acquisizione, da parte dello studente, di una
sensibilità in grado di cogliere - e di rappresentare - i collegamenti tra i vari settori con indubbi riflessi positivi sulla formazione dell'operatore e del professionista esperto nel diritto industriale.
Prerequisiti Nessuno
Metodi didattici Lezioni frontali
Altre informazioni
Modalità di verifica dell'apprendimento La prova finale è essenzialmente orale, volta alla verifica delle conoscenze apprese.
Programma esteso CAPITOLO PRIMO
INTRODUZIONE ALLO STUDIO DELLA
BREVETTABILITÀ DEL VIVENTE 1

CAPITOLO SECONDO
BIOTECNOLOGIE E DIRITTI INVIOLABILI
2.1. I diritti inviolabili nella Costituzione italiana 23
2.2. Diritti individualistici e diritti funzionali 31
2.3. I criteri di identificazione dei diritti inviolabili 34
2.4. Le forme della libertà: la libertà “negativa” e la libertà “positiva” 41
2.5. I diritti inviolabili, le libertà dell’ordinamento e le biotecnologie 56

CAPITOLO TERZO
BIOTECNOLOGIE E QUESTIONI PRELIMINARI TECNICO-GIURIDICHE
3.1. Stato della tecnica e biotecnologie 60
3.2. Rilevanza giuridica dell'innovazione 66
3.3. Il vivente tra scoperta e invenzione 67
3.4. La tutela di scoperte, principi, teorie 72
3.5. L'esigenza della riconoscibilità 75
3.6. Limiti alla brevettabilità del vivente 76
3.7. Brevetti e brevettabilità delle biotecnologie: definizione dei concetti e delle
tecniche giuridiche 82
3.8. Il procedimento di brevettazione 86
3.9. Tipologia e caratteri distintivi delle invenzioni biotecnologiche: rilevanza
per la protezione giuridica 89
CAPITOLO QUARTO
LE PRIVATIVE SUL VIVENTE TECNOLOGICO
4.1. Le fonti normative all’origine del problema della brevettabilità del vivente 95
4.2. Definizione dei concetti e delle tecniche giuridiche: invenzioni e brevetti
applicati al vivente 99
4.3. La brevettabilità della materia vivente: i microorganismi 102
4.4. I requisiti del brevetto per i microorganismi: a) “l’industrialità”; b) “la
sufficiente descrizione del trovato”; c) “la novità”; d) “l’attività inventiva” 112

CAPITOLO QUINTO
LA BIOETICA NELLA BREVETTAZIONE DEL VIVENTE
5.1. Problemi etici e deontologici della diagnosi e prognosi di malattia genetica
mediante analisi del DNA 123
5.2. Problemi etici e deontologici dell’archiviazione di analisi della popolazione,
di indagini a fini giudiziari penali e civili e di tratti di malattie genetiche 125
5.3. Problemi etici e deontologici del monitoraggio e dello screening
genetico nell’ambiente di lavoro 126
5.4. Persone e limiti giuridici e filosofici nel diritto. Ingegneria genetica:
interrogativi e problemi etici. Diritto e bioetica 128
5.5. Un passato che non passa: genetica, eugenia e eugenia na¬zista 132
5.6. Ingegneria genetica e problematica etica 134
5.7. Interrogativi etico-concettuali e riflessione filosofica 136
5.8. Gli interrogativi 137
5.9. Elementi per la valutazione etica 140
5.10. I problemi attuali: caratteristiche e prospettive 143
5.11. I concetti della medi¬ci¬na: ma¬lat¬tia e salute 144
5.12. Identità e manipolazioni genetiche 145
5.13. Un’immagine genetica bianca 146
5.14. Il punto di vista della filosofia 147
pag.
5.15. Il ragionamento pratico e questioni bioetiche 149
5.16. L’ordine pubblico e il buon costume come limite alla brevettabilità
delle invenzioni 150
5.17. Art. 50 del codice della proprietà industriale 153
5.18. Il limite “etico” alla brevettabilità delle invenzioni biotecnologiche 157
5.19. Gli argomenti contrari alla liceità brevettuale delle biotecnologie 159
CAPITOLO SESTO
I BREVETTI APPLICATI ALL’AMBITO UMANO
6.1. I limiti di brevettazione nell’ambito umano 163
6.2. La questione della clonazione 168
6.3. Il divieto di brevettazione dell’embrione umano 174
6.4. Lo stato dell’arte del dibattito sul brevetto sull’uomo ovvero su sue parti 184
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