Insegnamento PATRIMONI CULTURALI IMMATERIALI
Nome del corso di laurea | Beni culturali |
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Codice insegnamento | GP005274 |
Curriculum | Antropologia |
Docente responsabile | Daniele Parbuono |
Docenti |
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Ore |
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CFU | 6 |
Regolamento | Coorte 2019 |
Erogato | Erogato nel 2020/21 |
Erogato altro regolamento | |
Attività | Caratterizzante |
Ambito | Discipline relative ai beni storico-archeologici e artistici, archivistici e librari, demoetnoantropologici e ambientali |
Settore | M-DEA/01 |
Anno | 2 |
Periodo | Primo Semestre |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Tipo attività | Attività formativa monodisciplinare |
Contenuti | L'insegnamento intende fornire agli studenti basi teoriche sui concetti di creazione, riconoscimento, tutela e valorizzazione dell’Intangible Cultural Heritage in un panorama internazionale, con particolare riferimento a casi studio in Italia, Cina, Brasile. Viene inoltre fornito un quadro di riferimento generale per orientare gli studenti sulla storia degli studi e sull'insieme delle categorie, delle procedure e degli strumenti d’indagine elaborati dalle scienze antropologiche per l'interpretazione dei fatti sociali e culturali con particolare riferimento al rapporto tra tradizione e innovazione in ambito patrimoniale. In merito alla definizione e alla patrimonializzazione dei beni antropologici, sono presi in esame alcuni casi concreti allo scopo di esplorare il rapporto tra azione patrimoniale, costruzione della località e politiche culturali. |
Testi di riferimento | da Parbuono D. - Sbardella F., Costruzione di patrimoni. Le parole degli oggetti e delle convenzioni, Pàtron, Bologna, 2017, la seguente scelta di saggi: - I.3. Zhuang Liu - Daniele Parbuono, Un dialogo sul concetto di “Intangible cultural heritage” in Cina. Comparazioni e interpretazioni, pp. 101-118. - I.4. Pietro Clemente, Carnevali indigeni del XXI secolo. Elogio delle differenze, pp. 119-126. - I.5. Patrizia Cirino, Le parole delle convenzioni. Note a margine, pp. 127-146. - II.2. Jean-Pierre Warnier, Ritorno a Marcel Mauss. Fare corpo con l’oggetto, pp. 161-179. - II.3. Daniel Miller, Teorie degli oggetti, pp. 181-221. - III.1. Krzysztof Pomian, Storia culturale, storia dei semiofori, pp. 235-258. E - Palumbo B., Patrimonializzare, “AM Antropologia Museale”, anno 8, n. 22, 2009, pp. XXXVIII-XL. - Parbuono D., “TrasiMemo. Banca della memoria del Trasimeno”: un progetto partecipato, «Archivio di Etnografia», anno VIII, n. 2 · 2013, 2015, pp. 11-31. |
Obiettivi formativi | L’insegnamento intende fornire le basi conoscitive sullo studio antropologico degli Intangible Cultural Heritage e dei processi di patrimonializzazione. Le principali conoscenze che gli studenti acquisiranno sono: - conoscenza dei riferimenti teorici e metodologici della antropologia dei patrimoni; - conoscenza degli approcci e dei metodi qualitativi; - conoscenza del rapporto tra pratiche patrimoniali, indagine etnografica e quadri normativi. Le principali abilità che permettono di applicare le conoscenze acquisite saranno: - capacità di formulare il problema della ricerca e di adottare scelte metodologiche efficaci e innovative; - capacità di analisi antropologica dei processi di patrimonializzazione. |
Prerequisiti | Lo studente deve possedere nozioni di base concernenti le teorie delle Scienze sociali e la storia dell’Antropologia culturale. Questo prerequisito è valido sia per gli studenti frequentanti sia per i non frequentanti. |
Metodi didattici | Lezioni frontali con una forte interazione e lavori di gruppo. |
Altre informazioni | no |
Modalità di verifica dell'apprendimento | L’esame consiste in una prova orale finale che si sviluppa come una discussione-colloquio sugli argomenti trattati durante le lezioni e approfonditi sui testi consigliati. La prova serve per accertare i livelli di conoscenza, la capacità di comprensione, nonché di sintesi e di analisi critica dei dati. Il colloquio consentirà inoltre di verificare la capacità di comunicare quanto acquisito, con metodo, proprietà di linguaggio e chiarezza espositiva. Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa. |
Programma esteso | 1. Presentazione dell’insegnamento: calendario didattico; programma, libri di testo e letture. Introduzione all’utilizzo della piattaforma UniStudium. Illustrazione delle modalità d’esame. 2. Questioni normative; un approccio antropologico: convenzioni internazionali, legislazione italiana, formazione universitaria. 3. Questioni normative; un approccio antropologico: convenzioni internazionali, legislazione italiana, formazione universitaria. 4. Il concetto di patrimonio culturale in Italia: dai “beni volatili” alla “patrimonializzazione”. 5. Politiche e poetiche Unesco. Riflessioni antropologiche. 6. Il “potere” degli oggetti: agency e vita sociale. Introduzione al laboratorio “Tangible and intangible. Relazione oggetto-persona”. 7. Dialoghi sul patrimonio. Gli studenti incontrano il Mibact (Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo). Seminario con funzionari ministeriali. 8. Dialoghi sul patrimonio. Seminario con il prof. Liu Zhuang (Chongqing University of Arts and Sciences, Cina): “International framework and Chinese theoretical conception of Intangible Cultural Heritage”. 9. La teoria Ecomusele. 10. Ecomusei, old-new town e new-old town in Cina. 11. Dialoghi sul patrimonio. Seminario con il prof. Henrique Aniceto Kujawa (IMED. Faculdade Meridional IMED, Passo Fundo, Brasile): “O conceito de patrimônio cultural intangível no debate público brasileiro”. 12. Dialoghi sul patrimonio. Seminario con il prof. Giancarlo Baronti: “La collezione di amuleti di Giuseppe Bellucci a Perugia”. 13. Dialoghi sul patrimonio. I Ceri di Gubbio. Una riflessione visiva con il prof. Massimiliano Minelli. 14 - 15. Visita a “TrasiMemo. Banca della memoria del Trasimeno”. 16. Conclusione del laboratorio “Tangible and intangible. Relazione oggetto-persona”. Gli studenti dialogano con il docente e i colleghi di corso. 17. Conclusione del laboratorio “Tangible and intangible. Relazione oggetto-persona”. Gli studenti dialogano con il docente i colleghi di corso. 18. Ricostruzione del percorso didattico. Conclusione dell'insegnamento. |