Insegnamento ANATOMIA PATOLOGICA E PROBLEMATICHE MEDICO-LEGALI

Nome del corso di laurea Ostetricia (abilitante alla professione sanitaria di ostetrica/o)
Codice insegnamento 50404103
Curriculum Comune a tutti i curricula
Docente responsabile Cristiana Gambelunghe
CFU 3
Regolamento Coorte 2019
Erogato Erogato nel 2021/22
Erogato altro regolamento
Anno 3
Periodo Secondo Semestre
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Tipo attività Attività formativa integrata
Suddivisione

ANATOMIA PATOLOGICA

Codice 50147501
CFU 1
Docente responsabile Rachele Del Sordo
Docenti
  • Rachele Del Sordo
Ore
  • 15 Ore - Rachele Del Sordo
Attività Caratterizzante
Ambito Scienze medico-chirurgiche
Settore MED/08
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Lingua insegnamento Italiano
Contenuti Ruolo dell' Anatomia Patologica nel sistema sanitario. Citopatologia dell'apparato genitale femminile. Principali patologie del collo dell'utero, del corpo dell'utero, del trofoblasto, della mammella.
Testi di riferimento Le basi patologiche delle malattie di Cotran-Kumar-Robbins, Edizioni Piccin (2 volumi) o Edizioni EMSI (1 volume).
Obiettivi formativi Conoscenza delle principali attività che si svolgono in Anatomia Patologica. Conoscenza dei fattori di rischio e delle basi anatomo-patologiche delle principali patologie del collo e del corpo dell'utero, del trofoblasto  e della mammella. Le principali abilità (ossia la capacità di applicare le conoscenze acquisite) saranno: come inviare un campione presso l'Anatomia Patologica e come interpretare un referto istologico o citologico.
Prerequisiti Conoscenza dell’anatomia e della fisiologia dell’apparato genitale femminile.
Metodi didattici Lezioni frontali su tutti gli argomenti del programma.
Modalità di verifica dell'apprendimento Domande orali.

Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa
Programma esteso L'Anatomia Patologica: cenni storici e ruolo attuale nel sistema sanitario. Il riscontro diagnostico: basi giuridiche e finalità. Il metodo anatomo-clinico. Le biopsie: modalità di raccolta, conservazione, fissazione ed invio del materiale. La citologia diagnostica: striscio convenzionale e citologia in strato sottile. La biopsia intraoperatoria. Modulo di richiesta dell'esame istologico e citologico. Citopatologia dell'apparato genitale femminile. Cenni di anatomia e di fisiologia.
Ruolo del PAP test nei programmi di screening per la diagnosi precoce del carcinoma della portio. Lesioni non neoplastiche, pre-neoplastiche e neoplastiche del collo uterino. Menometrorragie, iperplasia, neoplasia benigne e maligne del corpo uterino. Patologia del trofoblasto. Carcinoma della mammella.

MEDICINA LEGALE

Codice 50576002
CFU 2
Docente responsabile Cristiana Gambelunghe
Docenti
  • Cristiana Gambelunghe
Ore
  • 30 Ore - Cristiana Gambelunghe
Attività Caratterizzante
Ambito Prevenzione servizi sanitari e radioprotezione
Settore MED/43
Tipo insegnamento Obbligatorio (Required)
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti Introduzione alla disciplina con cenni sugli elementi fondamentali del diritto. Il corso tratta gli argomenti cardine della medicina legale in ambito penale e civile.
Il programma si propone inoltre di fornire di informazioni generali a carattere etico, con particolare riferimento alla bioetica, alla sessualità e procreazione.
Per ogni argomento verranno con pari dignità presentati i diversi piani del dibattito e le rispettive ragioni a loro sostegno.
Testi di riferimento Cicognani- Fallani- Pelloti Medicina Legale. Società Editrice Esculapio

Materiale didattico fornito dal docente
Obiettivi formativi 1.Acquisizione di consapevolezza critica relativa ai fondamentali obblighi inerenti l’esercizio professionale attualmente vigenti in Italia.
2. Acquisizione di consapevolezza critica relativa ai fondamenti del rapporto professionale con il paziente, orientando in modo consono ai fondamenti della professione.
3. Capacità di applicare le conoscenze acquisite al contesto dell’esercizio della professione con particolare riguardo alla responsabilità professionale.
4. Capacità di esprimere un giudizio bioetico con adeguata metodologia critica.
5. Capacità di trasferire nella attività pratica il bagaglio teorico al fine di decifrare correttamente la rilevanza etica che talune situazioni della cura della salute comportano.
6. Consapevolezza della responsabilità morale e delll’aiuto alle decisioni suggerite ai pazienti ed ai loro familiari, tenendo sempre al centro il paziente, il suo vissuto e la funzione di accompagnamento che comporta l’esercizio professionale
7. Seguire l’evoluzione del dibattito bioetico.
8. Capacità di partecipare, utilizzando le conoscenze acquisite nel corso, alle iniziative di aggiornamento continuo nell’ambito professionale.
9. Conoscenza e capacità di valutazione critica della normativa in vigore riguardo la violenza sessuale, la procreazione medicalmente assistita e l'interruzione volontaria di gravidanza.
Prerequisiti E’ utile che lo studente abbia acquisito nel corso degli insegnamenti precedenti, autonomia di giudizio, abilità comunicative e metodologia di studio.
Metodi didattici Il corso consiste nell'illustrazione delle questioni attinenti la materia nella forma di lezioni frontali in aula, con il corredo di una presentazione video (slides).
Modalità di verifica dell'apprendimento La verifica dell'apprendimento è collocata al termine del semestre, sotto forma di un esame da svolgersi con modalità orale (colloquio docente-studente) esclusivamente sui temi trattati durante il corso. Durante il colloquio il docente verifica la capacità dello studente di inquadrare l'argomento proposto dal punto di vista giuridico, per poi affrontare le questioni di specifico interesse professionale. Il colloquio consentirà di verificare la capacità che lo studente ha di comunicare quanto acquisito con metodo, proprietà di linguaggio e di esposizione. La durata dell'esame varia a seconda dell'andamento della prova stessa.
Programma esteso Qualifiche giuridiche delle figure sanitarie: pubblico ufficiale, incaricato di pubblico servizio, esercente un servizio di pubblica necessità, alcuni esempi di reati propri
I delitti di percosse e lesioni personali. Delitti contro la vita.
Le professioni sanitarie. Normativa di riferimento. Codice deontologico. Il Collegio delle Ostetriche. Sanzioni disciplinari. Esercizio abusivo della professione.
Il segreto professionale.
La responsabilità professionale. Professionisti sanitari e loro responsabilità autonoma e in “equipe”. La teoria dell’affidamento.
la cartella clinica, il diritto alla “privacy”.
Il referto e le denunce obbligatorie.
Sessualità e procreazione: interruzione volontaria di gravidanza, procreazione medicalmente assistita.
La violenza di genere: mutilazione degli organi genitali femminili, stalking, femminicidio, violenza sessuale.
Il consenso informato e le dichiarazioni anticipate di trattamento.
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